Siccome sono depresso e scazzato con il mondo lascio qui questo sfogo politico. Sono considerazioni random, spero di non offendere nessuno (ma a chi la dò a bere, in realtà mi aspetto che molti qua dentro facciano parte di uno dei due gruppi ahr ahr):
Una delle cose più evidenti che saltano all'occhio di chiunque analizzi la situazione politica attuale e sta ad ascoltare la chiacchiera pubblica è come ormai non si parla più di "destra vs sinistra" (categorie che alcuni ritengono addirittura obsolete) ma la vera battaglia in politica e sui social ormai è quella che imperversa tra i "populisti" e gli "antipopulisti".
I populisti infatti sono sovranisti (spesso anti-EU o euro-scettici, il loro peggiore incubo è la Merkel che li imbocca con una banana completamente dritta approved by EU standard), per il primato della politica sull'economia, diffidano degli "esperti" e degli scienziati anche a costo di sottoscrivere a teorie cospirazioniste completamente folli e pericolose ("non faccio vaccinare mio figlio per metterlo in culo a Renzie, è morto vabbè unlucky suca Fonzie") , il loro slogan è "l'uno vale uno" che si traduce che ognuno è libero di sparare a zero su argomenti su cui non si è minimamente informati.
Fanno del ragionare di pancia e dell'essere persone qualunque/oneste (anzi Honeste) un vanto che sfocia spesso nell'anti-intellettualismo (e infatti i pochi intellettuali apprezzati dai populisti sono quelli alla Diego Fusaro che spargono letame sulla classe degli intellettuali, forse dovuto al fatto che il populista medio non riesce a capire mezza parola di quello che dice Fusaro).
Spesso sono chiusi e xenofobi (razzisti che non ammetteranno mai di essere razzisti), il loro scetticismo si risolve generalmente nel non riconoscere se tutto quello che passa nei social siano notizie vere o fake news. I loro target sono quelli classici della piccola-media borghesia (e di una classe operaia sempre più imborghesita) impaurita dai processi di globalizzazione: i "poteri forti" (banche, grandi corporazioni specialmente straniere ma ora va di moda prendersela anche con Benetton e Autostrade dopo i fatti di Genova) e gli "altri" (extracomunitari, immigrati, profughi, zingari, Saviano, denunciatori di denunciatori di zingari tipo Raffarele Ariano, non cristiani, femministe, movimenti LGBT insomma più sei sfigato più questa gente ti odia).
Generalmente cattolico, vuole il crocifisso ovunque pure nei porti ma odia il Papa Bergoglio perchè troppo comunista e amico dei negri.
Nell'altro angolo del ring ci sono gli antipopulisti o radical chic:
Cosmopoliti e uomini di mondo, il loro CV cita nato a Roma, laurea alla Bocconi o Parigi, master a Bruxelles , aperitivo a Londra (25 euro), casa e aziendina a Milano, residenza fiscale dell'aziendina in Lussemburgo e a troie tutti i week-end a Tallin.
Totalmente incapaci di empatizzare con chi a 30 anni non è ancora imprenditore (ma come non poteva prendere in prestito un milione di euro da mio padre come ho fatto io? sicuramente non ha voglia di muovere il culo) o guadagna meno di 2000€ mensili o peggio non ha ancora lasciato la propria casa e affetti a Palermo per inseguire il Sogno a Dubai o New York (sti bamboccioni...), l'antipopulista vede pericoli fascisti più o meno ovunque (prima era Berlusconi, ora sono DiMaio e Salvini) tranne poi sfregarsi le mani per il suo essere tollerante quando quelli di Casa Pound fanno i comizi televisivi senza contraddittorio perché "bhe alla fine
citazione a caso di Voltaire che non era veramente di Voltaire". Il suo sport preferito è dare del razzista, xenofobo, sessista e grillino, ritardato, incolto o spia russa al soldo di Putin chiunque non la pensi come lui. Se il populista non crede a nulla di quello che dicono i media mainstream di default (perchè sono affiliati alla Kast$ o whatever) l'antipopulista invece crederà in maniera acritica solo ed esclusivamente a quello che proviene da queste fonti bollando come fake news e delirio populista tutto quello che è citato in fonti non allineate all'establishment siano esse di destra o di sinistra.
Debunker di professione, accetta la veridicità di proposizioni come "oggi non piove" solo se gli fornisci un paper peer-review di 400 pagine pubblicato in almeno 3 top journals, giusto così alla fine mentre seguiva il master ad Havard nessun professore gli ha spiegato che la cosa più semplice è guardare fuori dalla finestra. Solidale con i poveri immigrati che rischiano di morire in mare (alla fine la maglietta rossa nasconde molto bene il rolex) invece di inseguire l'italian dream raccogliendo pomodori a 2€ l'ora, sotto sotto pensa che la vecchietta italiana che deve frugare nel cestino della spazzatura per un pò di cibo o la ragazzina greca che si prostituisce per 10€ a causa dei danni provocati in tutta europa dall'austerity se la siano cercata, sono le leggi del mercato baby, ha studiato anche quella roba alla Bocconi!
Socialmente e culturalmente ultraliberale (gliene frega un cazzo se ti piace il cazzo o la figa o pensi di essere la reincarnazione di un otherkin pansessuale basta che non sei povero e ti vesti alla moda), il RC è un grande lettore di Reddit ed elettore di Emma Bonino ("Io sto con Emma") o del Partito Democratico (in questo secondo caso ti ricorderà che a lui Renzi non gli piace neanche tanto, pur difendendolo a oltranza in ogni conversazione e passando le nottate a masturbandosi sulla sua foto a letto in cui dispensa verità al popolo vestito da Don Matteo).
Se il populista è contro i poteri forti a prescindere, il radical chic è il più grande leccatore di stivali mai visto sulla faccia della terra e se parlerai male di qualsiasi cosa legata agli interessi di quel gruppetto di 0.001% di sociopatici che governa la terra (o peggio ancora di una politica di mamma EU) ti paragonerà al grillino e al complottardo che non capisce come funziona l'economia e le Sacri Leggi del Mercato di cui lui stesso tiene le tavolozze in cui sono incise più o meno dove pensa che il populista tenga il busto del Duce.
Spesso assolutamente ateo e critico delle religioni ("religione oppio dei popoli" è l'unica frase più o meno di sinistra che sentirai provenire dalla sua bocca, anche se lui insisterà tantissimo di essere di sinistra e antifasczzzista) abuserà della sua irriligiosità come abusa di questioni identitarie (diritti LGTB+, antirazzismo) e culturali (le posizioni pro-scienza) come manganello per giustificare il proprio classismo ed elitismo rispetto alle "unwashed masses" e ai "populisti" che nella sua utopia morirebbero di stenti per strada per aver votato sbagliato e che non capiscono che i problemi sentiti dalla maggioranza delle persone non sono veri problemi perché non sono i problemi dell'antipopulista.
E' raceblind: Non gliene importa nulla se 6 individui detengono il 50% delle ricchezze mondiali, basta che 3 di essi siano donne 1 omosessuale 1 di colore e 1 muslim.
Insomma per farla breve: Questi gruppi sembrano agli antipodi nelle posizioni, ma non posso fare a meno di notare che alla fine entrambe le echo chamber che si sono formate nel web sono due facce della stessa medaglia di quella che è una deriva reazionaria della società (sostanzialmente tribalismo populista vs iperindividualismo competitivo ) .
Che ne pensate?