viene.y.va

I bambini di prima elementare studieranno più religione che inglese

Benedetto XVI chiede "finanziamenti per le scuole cattoliche"

maury25

Che tristezza.

Kos90

Gesù....tanto in nessun caso insegnango a vivere.
Poi nemmeno insegnano religione, insegnano che bisogna essere cristiani. La chiesa è in crisi di personale e così aumentano il lavaggio del cervello ai piccini....

Inosservato

i bambini di prima elementare necessitano più di studiare le religioni che l'inglese....studiare le religioni apre la mente e soprattutto aiuta a capire il mondo in cui si vive, la religione cattolica soprattutto è importante conoscerla per poi poter studiare ad esempio storia e arte che sono legate a filo doppio alla religione....
non confondiamo l'ora di religione con il catechismo...

RobRock

bho! sta di fatto che l'inglese, come è insegnato, non serve a molto! se ti volgiono insegnare la grammatica, ben venga, ma a sto punto non serve partire dalla prima elementare, dove bisogna inparare qeulla italiana.
L'inglese parlato NON si impara a scuola.

RobRock

già.....però il modo in cui è insegnata, non è molto laico. si potrebbe chiamare ora di Filosofia, sarebbe più utile no?

alla fine, poi, il tutto si trasorma in una filosofia

Kos90

e ricordiamo sempre che parliamo di bambini piccoli...malleabili come il burro, basta un gesto, uno sguardo o una piccola parola per innestargli un'idea o un pregiudizio.
Insegnassero meditazione....

Comunque, la vera religione è la scienza, ecco cosa dovrebbero insegnare, scienze naturali a palate, psicologia inclusa, ed è anche molto più spirituale della religione stessa. O perlomeno prima la scienza che è obbiettiva, e poi uno, meglio se facendolo da sè, si studia le religioni e trae le peroprie conclusioni, però non di certo a 8 anni.
La religione è come la politica, e di fatto è molto influente in essa, è abbastanza ovvio che insegnare religione, da parte dello stato, abbia uno scopo preciso, e non è di certo quello di aprire la mente delle persone, nè di renderli migliori....
E a questo punto il mio pensiero finisce sempre nello stesso punto: fallimernto umano totale.

Yesman

DIO! PATRIA! FAMIGLIA!

Viva l'Italia! E adesso tutti a festeggiare il 17 marzo!

Ma che vadano a fare in culo tutti...

LordJim

No, un toscano anti-italiano! Dio e famiglia non valgono nulla ma la patria, almeno, varrebbe la pena di essere difesa.
Senza sfociare nel fanatismo, s'intende.

Yesman

Mi dispiace. Ma l'esperienza Italia è fallita. Prima ce ne renderemo conto meglio sarà...150 anni buttati via. I borboni sono ancora tra di noi...
Gli atlanti, le cartine cambiano ogni anno. Credere che tra 100 l'Italia sarà come adesso è un illusione...
Comunque ora il tricolore è appannaggio della sinistra...vedi come cambia il mondo?

E per quanto riguarda la scuola...che schifo! Schiavi di uno staterello...ma ormai siamo abituati a tutto. Nonni, babbi che avete lottato per noi...perdonateci!

LordJim

Comprendo il dispiacere che leggo nelle tue parole, Yesman. Però se siamo in queste condizioni è perché, come dicevo prima, l'unità d'Italia non è ancora completa. Sì, la penisola è unita politicamente ma lo stato è diviso economicamente e socialmente in due parti, perlomeno.

E su tutto questo incombe la presenza ringhiosa e minacciosa del Vaticano che, nonostante la costituzione ci proclami stato laico, fa ancora il bello e il cattivo tempo. (Il Vaticano a parer mio ci tiene ancora divisi).

Poi io penso che rispetto agli altri stati europei qui in Italia si sia indietro ma non è detto che tutto l'esperimento debba andare a finire male. O almeno lo spero.

Kos90

Ma è tutto storto, chiesa o non chiesa...

Yesman

L'unificazione dell'Italia...come se la Spagna annettesse il Portogallo...così si fa un'unica penisola...
Non siamo uniti e mai lo saremo.
Sono passati 150 anni. Non ti sembrano abbastanza? Solo negli ultimi 70 anni altre nazioni hanno avuto rivoluzioni, nazismo, comunismi, democrazia, annessioni, scissioni... No Lord. Tempo scaduto.
E mi tengo la mia bella Toscana. Che ancora non vota in massa quell'omo, come fanno gli italiani da ben 15 anni...
No, NON CI SOMIGLIATE PER NIENTE! (cit.)
Scusate lo sfogo offtopic...

LordJim

E' evidente però che il tuo è uno sfogo dettato dal troppo amore.
Perché se anche la Toscana sventola bandiera bianca, la stessa Toscana in cui è nata la lingua che ci tiene uniti (e non solo), qui siamo davvero fregati.
Io ancora non sono del tutto pessimista per il futuro.

Atpco

Bei tempi quelli del granducato,prima nazione del mondo ad abolire la pena di morte,comunque credo che l'italia non sarà mai veramente unita finchè ci sarà tutto questo divario tra nord e sud.

Yesman

Per quanto mi riguarda in casa mia non c'è mai stato attaccamento alla bandiera. Compresi nonni, zii e cugini...
Figurati che ho sempre tifato contro l'Italia...
Ma di fare il vaso di coccio tra il Nord e il Sud...ci siamo rotti un pò i coglioni.
Ti ripeto. La mappe cambiano, da sempre e quindi è inutile attaccarsi all'inviolabilità del patrio suol.
Solo per fare un dispetto alla lega non dobbiamo mica trasformarci in patrioti. Non so di che generazione sei, ma nella mia il tricolore è sempre stato un simbolo destrorso...
E leggere questo topic m'ha fatto incazzare. Anzichè andare avanti stiamo facendo passi indietro! Adesso i partigiani sono uguali ai repubblichini ,e Mani Pulite un periodo nero per la democrazia,i Savoia son tornati in Italia, il papa parla in parlamento.
Che schifo...

Yesman

Però facciamo una Repubblica.

LordJim

Appunto. Perché un francese di sinistra (o di un qualunque stato europeo) è orgoglioso di sventolare la sua bandiera e un italiano no? E' opportuno che ci si riappropri di quel simbolo per non lasciarlo in cattive mani.
Io sono nato da due genitori meridionali saliti al Nord: sono uno spiantato, non so né un dialetto del Nord né uno del Sud. Se non ci fosse l'Italia su quali radici potrei costruire il mio futuro e la mia identità?


Lo so, son d'accordo.

Winston_Smith

Io non sono toscano e non ho MAI votato quell'essere.

E stato fantoccio dell'Austria almeno da dopo il congresso di Vienna. Se è per questo la prima ferrovia italiana è stata la Napoli-Portici (1831).