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23-08-2009, 16:01
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#1
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Ho fatto una piccola vacanza a Roma di 4 giorni.
Quanti turisti, quanta gente! Quante belle ragazze, cribbio cane! Di bionde ce n'erano a buttare, tutte del nord Europa... occhi azzurri, alte... wow, mi son rifatto gli occhi.
Comunque, mi aspettavo che la presenza di tutta questa gente ogni giorno per le strade dell' æterna urbs caput mundi mi uccidesse l'encefalo, pensavo che l'ossessione di essere osservato divenisse inumana...invece il contrario. Zero. Non ci ho pensato neppure. Tutto intento a rimirare e contemplare ragazze e monumenti (che coppia perfetta, caspio =Q...) ho abbandonato nell'ultimo cassetto della mia mente i pensieri sociofobici.
L'unica volta che mi sono imbarazzato moltissimo è stato sul Gianicolo di sera, quando mi ci sono recato coi miei genitori ed i miei zii e c'erano però solo coppiette che si sbaciucchiavano al buio. Che sensazione di inadeguatezza e di inferiorità. Ma solo quella sera.
Ma la cosa strana è che i pensieri sociofobici li avrei avuti molto di più se ci fosse stata meno gente! Questa cosa però è illogica: più gente c'è intorno a me e più aumenta la probabilità che io sia deriso e giudicato male da un numero elevato di persone... eppure il mio cervello se n'è altamente fregato di tutto ciò.
E' normale?
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23-08-2009, 16:19
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: ubi major
Messaggi: 2,196
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eppure a me non sembra illogico:
secondo me, più gente c'è e meno probabilità ci sono che possa notarti o prendere di mira proprio te.
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23-08-2009, 16:24
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da Loudovica
eppure a me non sembra illogico:
secondo me, più gente c'è e meno probabilità ci sono che possa notarti o prendere di mira proprio te.
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Hmm, probabile.
Anche se di solito penso che tutti stiano guardando proprio me (pensieri un po' egocentrici). Boh.
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23-08-2009, 16:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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a me succede uguale..più lontana sono e più gente c'è..meno problemi ho....forse xke mi sento più anonima e di conseguenza più tranquilla!!
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23-08-2009, 16:31
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#5
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Ho fatto una piccola vacanza a Roma di 4 giorni.
Quanti turisti, quanta gente! Quante belle ragazze, cribbio cane! Di bionde ce n'erano a buttare, tutte del nord Europa... occhi azzurri, alte... wow, mi son rifatto gli occhi.
Comunque, mi aspettavo che la presenza di tutta questa gente ogni giorno per le strade dell' æterna urbs caput mundi mi uccidesse l'encefalo, pensavo che l'ossessione di essere osservato divenisse inumana...invece il contrario. Zero. Non ci ho pensato neppure. Tutto intento a rimirare e contemplare ragazze e monumenti (che coppia perfetta, caspio =Q...) ho abbandonato nell'ultimo cassetto della mia mente i pensieri sociofobici.
L'unica volta che mi sono imbarazzato moltissimo è stato sul Gianicolo di sera, quando mi ci sono recato coi miei genitori ed i miei zii e c'erano però solo coppiette che si sbaciucchiavano al buio. Che sensazione di inadeguatezza e di inferiorità. Ma solo quella sera.
Ma la cosa strana è che i pensieri sociofobici li avrei avuti molto di più se ci fosse stata meno gente! Questa cosa però è illogica: più gente c'è intorno a me e più aumenta la probabilità che io sia deriso e giudicato male da un numero elevato di persone... eppure il mio cervello se n'è altamente fregato di tutto ciò.
E' normale?
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Non c'entra nulla quante persone ci siano intorno a te, i problemi sorgono quando tu devi INTERAGIRE con le persone, altrimenti queste sono soltanto come dei cartonati. Non c'è alcuna pressione psicologica ad andare in giro con tanta gente intorno che ti ignora.
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23-08-2009, 16:34
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,563
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il problema è quando ti chiedono qualcosa..finchè ti ignorano è tutto ok..
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23-08-2009, 16:34
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quoto Loudovica e Drowning.
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23-08-2009, 16:37
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 169
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Quote:
Originariamente inviata da Death
Ho fatto una piccola vacanza a Roma di 4 giorni.
Quanti turisti, quanta gente! Quante belle ragazze, cribbio cane! Di bionde ce n'erano a buttare, tutte del nord Europa... occhi azzurri, alte... wow, mi son rifatto gli occhi.
Comunque, mi aspettavo che la presenza di tutta questa gente ogni giorno per le strade dell' æterna urbs caput mundi mi uccidesse l'encefalo, pensavo che l'ossessione di essere osservato divenisse inumana...invece il contrario. Zero. Non ci ho pensato neppure. Tutto intento a rimirare e contemplare ragazze e monumenti (che coppia perfetta, caspio =Q...) ho abbandonato nell'ultimo cassetto della mia mente i pensieri sociofobici.
L'unica volta che mi sono imbarazzato moltissimo è stato sul Gianicolo di sera, quando mi ci sono recato coi miei genitori ed i miei zii e c'erano però solo coppiette che si sbaciucchiavano al buio. Che sensazione di inadeguatezza e di inferiorità. Ma solo quella sera.
Ma la cosa strana è che i pensieri sociofobici li avrei avuti molto di più se ci fosse stata meno gente! Questa cosa però è illogica: più gente c'è intorno a me e più aumenta la probabilità che io sia deriso e giudicato male da un numero elevato di persone... eppure il mio cervello se n'è altamente fregato di tutto ciò.
E' normale?
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Passeggiare per le grandi città a me piace molto, perchè mi fa sentire invisibile, c'è talmente tanta gente che nessuno presta attenzione a te...
Poi Roma è stupenda, quindi ancora meglio
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23-08-2009, 17:24
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 906
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mi capita la stessa cosa...
quando c'è tanta gente in giro riesco a starci in mezzo senza problemi e sto benissimo! ma quando vedo ke c'è poca gente e ke mi possono notare ecco ke escono tutti i problemi e le ansie....
e nel mio caso non sono d'accordo cn Drowning..anke se non devo interagire cn nessuno le mie ansie non se ne vanno e la sento comunque la pressione psicologica=(
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23-08-2009, 18:54
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: solitudine
Messaggi: 739
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Quote:
Originariamente inviata da Loudovica
eppure a me non sembra illogico:
secondo me, più gente c'è e meno probabilità ci sono che possa notarti o prendere di mira proprio te.
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quoto ...
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23-08-2009, 19:02
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da Elle_Bishop
e nel mio caso non sono d'accordo cn Drowning..anke se non devo interagire cn nessuno le mie ansie non se ne vanno e la sento comunque la pressione psicologica=(
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Già, anche io posso anche stare fermo senza interagire con nessuno, ma mi sento ugualmente osservato e criticato. Per questo parlavo di illogicità.
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23-08-2009, 19:23
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da Drowning
Non c'è alcuna pressione psicologica ad andare in giro con tanta gente intorno che ti ignora.
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Parliamone eheh ....
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23-08-2009, 23:32
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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se non percepisci gli altri è come se non ci fossero, anche se son 1000
ultimamente francamente me ne infischio (cit.)
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24-08-2009, 10:34
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#14
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Quote:
Originariamente inviata da Elle_Bishop
mi capita la stessa cosa...
quando c'è tanta gente in giro riesco a starci in mezzo senza problemi e sto benissimo! ma quando vedo ke c'è poca gente e ke mi possono notare ecco ke escono tutti i problemi e le ansie....
e nel mio caso non sono d'accordo cn Drowning..anke se non devo interagire cn nessuno le mie ansie non se ne vanno e la sento comunque la pressione psicologica=(
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Come dici tu "quando vedi che c'è poca gente"...In quel caso si ricrea la situazione ansiogena. Ma se stai girando in città con attorno centinaia di persone che passano e soprattutto se sei in una città che non è la tua (poche possibilità di incontrare qualcuno che ti conosca) la pressione psicologica è minima.
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24-08-2009, 10:36
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#15
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Parliamone eheh ....
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Tu non conti, hai una fobia a parte
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24-08-2009, 10:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Il sociofobico/timido sente il giudizio degli altri: è questa la chiave di volta per interpretare questi problemi
L'ansia è direttamente proporzionale al grado in cui sentiamo tale giudizio.
Girare per la nostra città, molto peggio se è un paesino, porta un certo grado di asia, perché potrebbero esserci i coetanei o persone che conosciamo (magari il bullo della scuola). Con i familiari però non sentiamo ansia perché non temiamo il loro giudizio (non quanto per gli estranei, perlomeno).
Io ad esempio da piccino non temevo le cene con i parenti, perché ero piccolo e potevo fare quello che volevo. Ora che sono "adulto" un po' di agitazione ce l'ho, perché so che devo rispettare certi obblighi e mi sento un po' sotto pressione.
In grandi città anonime invece non sentiamo nessun giudizio, non siamo nessuno, nessuno ci conosce, tutti se ne fottono di noi...ecco spiegata la sparizione dell'ansia
Questo vale anche per i "normali": alla gente piace andare all'estero perché così sente meno lo stress e gli obblighi che sente nel proprio paese.
Ovviamente non è sempre così, ma secondo me questa caratteristica è abbastanza universale: secondo me infatti è molto importante viaggiare, e spostarsi, serve a "lavare" un po' il cervello da tante paranoie e a "ricordarci" com'è la vita senza ansie
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Ultima modifica di JohnReds; 24-08-2009 a 10:45.
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24-08-2009, 15:29
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Sì, probabile che abbia influito anche il fatto che fossi in un'altra città con gente che sicuramente non rivedrò mai più.
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24-08-2009, 16:09
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: sul patibolo
Messaggi: 3,265
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però,essere in mezzo a tanta gente,non parlare con nessuno,nessuno che ti kaka,nessuno che ti considera,non fa sentire degli emarginati,dei reietti ancor di più di quello che si è?
ricordo cosa mi disse un medico tanti anni fà :"vai allo stadio,vai a vedere le partite."
io risposi che il calcio non mi interessava e lui ribattè " non importa vacci lo stesso."
la paura della gente si vince stando tra la gente.
facile a dirsi,un pò meno metterlo in pratica.
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24-08-2009, 17:10
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#19
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Quote:
Originariamente inviata da brio70
però,essere in mezzo a tanta gente,non parlare con nessuno,nessuno che ti kaka,nessuno che ti considera,non fa sentire degli emarginati,dei reietti ancor di più di quello che si è?
ricordo cosa mi disse un medico tanti anni fà :"vai allo stadio,vai a vedere le partite."
io risposi che il calcio non mi interessava e lui ribattè " non importa vacci lo stesso."
la paura della gente si vince stando tra la gente.
facile a dirsi,un pò meno metterlo in pratica.
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Esatto, per questo trovo che ci siano tante piccolezze che non quadrano.
Comunque io fino a 2 anni fa mi recavo costantemente allo stadio, in curva, fra gli ultras. Devo dire che in quell'ambiente non ho mai avuto nessun problema. Eppure cantavo ed urlavo fra le persone. Ma lì, in effetti, non sei nessuno: sei solo una voce fra 2000.
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24-08-2009, 18:20
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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@death io invrce propio già sò per certezza che nell'esperienza che tu hai vissuto sarei quasi collassato, avrei vissuto momenti terribili di profonda angoscia e paura, per certezza.
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