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Originariamente inviata da pisquano
Credo anch'io che la terapia cognitivo-comportamentale torni molto utile nel caso dell'ansia sociale (magari associata ad una terapia farmacologica) allo scopo di modificare quelle convinzioni disfunzionali e affrontare positivamente le situazioni più temute.
Riporto un mio messaggio di un altro thread:
"[...] In ogni caso al farmaco ritengo che vada associata una buona terapia cognitivo-comportamentale (in presenza di pensieri disfunzionali come i miei) per fare in modo di analizzare, valutare e possibilmente aggiustare quei terribili pensieri negativi automatici. In assenza di psicoterapia temo che il farmaco si riveli solo una soluzione palliativa. Credo che bisogna approfittare della maggiore razionalità/lucidità che il farmaco ci può dare per andare più a fondo con la terapia cognitiva...
Naturalmente parlo esclusivamente del mio caso. "
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massi' ci sono tanti illustri forumisti del CXXXX
che per la fs consigliano scatolame di medicine, poi i pensieri sono sempre malati e non si va da nessuna parte neanche se uno piglia cocaina ne esce. I pensieri sono danneggiati inutile bombarsi di farmaci