edwin87

Avevo 7 o 8 anni. Stavo per andare fuori coi miei. Mio padre indossò degli occhiali da sole nuovi e gli chiesi, puntando il dito verso la sua faccia, "me li fai provare?"
E mi arriva un ceffone!!! Ci rimasi così di stucco che non riuscii nemmeno a piangere. Non gli chiesti il motivo perchè di solito se parlavo dopo le botte prendevo il resto! Là per là ho pensato che non dovevo permettermi di chiedergli una cosa simile visto che gli occhiali erano nuovi.... Ma comunque il gesto mi sembrò troppo esagerato. Allorchè lo chiesi a mia madre più tardi (che non vide nulla) che a sua volta lo chiese a mio padre. Allora scoprii che aveva capito male e che mi fossi riferito alla sigaretta che aveva in bocca!! Quando gli spiegai che così non era non mi credette.........

maury25

Da bambino son caduto dallo scivolo, senza farmi nulla. Finì all'ospedale, ma solo per qualche accertamento. Potevo morire, e forse mi sarei risparmiato tutto il resto del percorso. Ma ripensandoci, sono felice di esser vivo.

Quanto ai piccoli traumi adolescenziali, oh.. meglio non parlarne. Troppi episodi. Troppo simili tra loro.

edwin87

Dai ragazzi su......
Non fate i timidi!!

PriccoPracco

Ce ne sono un infinità, ma forse quello più traumatico fù all'età di 8 anni. Eravamo in vacanza, non ricordo dove, si passeggiava in città e c'era una festa...bancarelle a destra e manca....mio padre mi teneva la mano. Ad un certo punto incrocio una bancarella piena di cioccolate e tante cose sfiziose, allora dissi a mio padre di lasciarmi la mano perchè mi dovevo concentrare a vedere cotanto ben di dio(sono passati più di 20anni, ma me lo ricordo ancora come fosse stato ieri). Dunque per farla breve, io rimasi li a fissare sta banncarella per più di un ora, perdendo la cognizione del tempo...ad un certo punto mi ripiglio e mi ritrovo da solo in mezzo alla folla. Inizio ad andare avanti e indietro con la speranza di trovare i miei tanto bravizzimi genitori, ma niente, continuo per un altra ora a girare, l'ansia cresceva a dismisura...ad un certo punto iniziai a piangere e a gridare come un disperato "mamma, mammaaaaaaa!!!!)
Una bravizzima signora, notò il pargolo solo e indifeso, quindi decise di accompagnarmi nalla ricerca dei due smemorati.
Inzomma dopo 3 ore di supplizio, riuscimmo a trovarli, erano disperati, ricordo ancora benissimo la disperazione di mia madre.
Tutta colpa della cioccolata

clanghetto

Avevo 8 anni all'incirca e mia sorella 4. Lei ha sempre fatto le bizze per mangiare (ancora oggi che ne ha venti). Mia madre le forzava sempre la zuppetta in gola e mia sorella vomitava. Beh un giorno mia madre tentò di strangolare mia sorella. Io piangevo.

Vennero i ladri da mia nonna e quindi venne a stare da noi qualche giorno (abitava da sola). Mia madre non lo sopportava questo fatto e ruppe il cazzo così tanto a mio padre che lui le mollò uno schiaffo. Io ero d'accordo con mio padre, mi traumatizzò la scena e l'esasperazione verso cui mia madre spinse mio padre.

Ogni volta che tornavo a scuola, avevo paura che mia madre stesse affacciata al balcone per gridare il mio nome seguito da "bellino, bello di mamma". ANcora oggi quando la vedo affacciata al balcone mi acchiappa l'ansia. D'altra parte provai a dirle che mi dava fastidio ma peggiorò soltanto la situazione.

A 5-6 anni stavo correndo come un pazzo verso l'altalena...così velocemente da scambiare la trave di ferro dell'altalena per il braccio di mio padre. A quel punto accelerai e diedi una capata come dio comanda. RImasi intontito, un bernoccolo come nei cartoni e la gente che rideva attorno.

E ci sono altre situazioni che mi creano disagio ancora oggi e sn successe anni fa.

edwin87

Ero abbastanza piccolo ma non ricordo l'età. Dopo una furiosa litigata tra i miei mia madre corse a chiudersi in bagno, mio padre la seguì chiuse la porta e la picchiò di brutto (sentivo distintamente gli schiaffi e le urla). Poi uscì dal bagno sbattendo la porta e distruggendo il vetro della stessa per poi uscire di casa (sbattendo nuovamente la porta). Io corsi in camera mia piangendo e mi accovacciai in un angolo con le mani alle orecchie.
Poi ricordo altri episodi di questo tipo per fortuna sporadici, ma ci sono sempre stati. Fino a quando, diventato più grandetto, non iniziai ad intervenire bloccando mio padre come potevo ogni volta che succedeva. Mi feci coraggio nonostante avessi una paura fottuta di prenderle anch'io, per fortuna non le presi mai, o almeno non in quelle occasioni. Da allora mio padre è diventato più restìo ad aggredire mia madre.
Poi c'è anche stata la separazione dei miei con annesse cause. Ma questa è un'altra storia.....

Noctis

Potevo avere 7 anni, era estate, eravamo tutti a casa, io e mio fratello stavamo per mangiare un gelato, mi ricordo ancora che il mio era un calippo al gusto limone, (forse per questo episodio non l'ho mai più mangiato il calippo) stavamo scherzando, sembrava tutto apposto, invece all'improvviso i miei genitori iniziano a litigare, sempre più forte, non riesco a ricordare il motivo del litigio però, comunque mio padre tira uno schiaffo a mia madre, allora lei si chiude in bagno, mio padre era furioso, si mise a tirare calci alla porta, fino a quando non la sfonda, io li mi sono cagato addosso, non avevo mai visto tanta rabbia, rimisi il gelato nel frigo, e guardai mio padre massacrare di botte mia madre, a calci e pugni, io e mio fratello eravamo terrorizzati, cosi ci andammo a nascondere in camera, aspettando che finisse tutto.
Questo è solo uno dei tanti episodi, ma devo dire che mi hanno condizionato pesantemente, mi sono sempre vergognato della mia famiglia, avevo paura che gli altri potessero vedere quello che succedeva, per questo penso che io non volessi mai socializzare con nessuno, non ho mai invitato nessuno a casa mia.
Direi che una buona parte delle miei paure derivi da questi "piccoli traumi".

edwin87

Se anche questi "piccoli traumi" non fossero la causa diretta della fobia sociale, quanto meno hanno di sicuro contribuito!

Noctis

Puoi dirlo forte.
Mi sono sempre immaginato come fosse avere una famiglia tranquilla, senza troppi problemi, sicuramente sarei meno insicuro, su questo ci metterei la mano sul fuoco.

ASongNoOneSings

Uno dei primi episodi umilianti che ricordi risale a quando avevo circa tre, quattro anni...al parco giochi, un bambino che non conoscevo mi sputo addosso e poi rise con i suoi amici...i miei si arrabbiarono con me...e io a piangere e a chiedermi per quale motivo ce l'avesse proprio con me, che non lo conoscevo...forse da quel momento ho iniziato sentirmi intimidita dai ragazzi, non saprei...comunque le cose da quel momento hanno iniziato a peggiorare...mi sembrava di essere lo zimbello di tutti, e davvero tutti non facevano che prendermi in giro, anche a causa di un fastidioso tic di cui cin difficoltà sono riuscita a liberarmi...

Inosservato

alla faccia del piccolo trauma Mange, per quello che conta mi dispiace per quello che hai vissuto...non so davvero come ne sarei uscito io da un cosa del genere...

Wrong

Edwin, Mangetsu... mi dispiace tanto per la violenza casalinga a cui avete assistito... Mi rendo conto che le cose che mi sono capitate sono delle cazzatine, anzi, sono il nulla davanti ai vostri racconti

edwin87

OK OK.....
Torniamo ad argomenti più soft. Facciamo il salto dall'età infantile a quella adolescenziale.
Terzo liceo! Come avrete letto in alcuni post al terzo cambiai scuola e le cose migliorarono un pochettino... Quindi per la prima volta mi decido a dare una festa per il mio compleanno. In quanti si presentarono? Un mio amico (esterno alla classe) e mia cugina.
La cosa peggiore della vicenda è stata la vergogna provata davanti ai miei e gli unici due partecipanti. Avrei voluto volatilizzarmi!

niky

Mi sono ricollegato dopo tre giorni e ho letto i post di Edwin e Mangetsu....non voglio riaprire la parentesi che, anzi, vorrei chiudere subito per rispetto verso di loro...ma non posso fare a meno di quotare quello che ha detto Tristezza: è esattamente ciò che stavo per scrivere...mi sono sentito un coglione a parlare di cose che sono bazzecole in confronto alle vere difficoltà.
Non è giusto assolutamente che i figli debbano pagare,stare male,non avere una vita serena per colpa di chi dovrebbe tutelarli, in una vita già complicata per tanti motivi....grazie a Dio non ho affrontato certe situazioni ma ribadirò sempre il mio dissenso e il mio sdegno verso questo SCHIFO
scusate

Semir1978

L'asilo che frequentavo era gestito dalle suore. Due di esse erano, senza mezzi termini, cattive.
Una volta, un bambino down si fece la cacca addosso e la suora lo mise al centro del salone giochi con i pantaloni abbassati. Ci fece mettere noi altri in fila al muro con il bambino down che ci rivolgeva le spalle. Poi ci ordinò di andare, uno per uno, a dargli un calcio nel sedere. Io feci fitna di colpirlo, perchè mi dispiaceva, ma la suora se ne accorse e mi disse: "dagli un calcio oppure metto pure te al centro della stanza". Mi mise una tale paura che sbagliai mira e la suora, arrabbiata con me, mi rimandò in fila con gli altri.
Avevo 4 anni.

Questo episodio lo raccontai ai mia madre qualche anno fa, a 25 compiuti: non mi ha creduto!
Evidentemente nei primi anni '80 non esistevano micro-telecamere:
YouTube - Rai1 asilo nido pistoia - misandriche "educatrici" picchiano bambini
Ci sono altri traumi, ma ora non ho proprio voglia di scrivere una schifosa autobiografia.

edwin87

Caxxo che storia... Io poi gia provo ODIO nei confronti delle classi clericali, poi quando sento ste cose.................
Che vergogna......

SilverHawk

madonna mia, ma una cosa del genere è da denuncia!! Solo in galera devono finire persone così...

bunker

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