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11-04-2016, 19:33
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Ieri sono andato al ricevimento pre-matrimonio di un mio cugino. Avete presente quei ricevimenti dove la gente viene vestita più elegante che al matrimonio stesso, dove si mangia e si beve meglio che al ristorante, e dove si prepara tradizionalmente il letto degli sposi, e si portano i regali? Uno di quelli.
Bene, devo dire che sono rimasto molto soddisfatto, talmente soddisfatto che ho bisogno di scrivere.
Sono riuscito ad evitare di sentirmi a disagio per il fatto di non parlare.
Ho solo salutato chi conoscevo, risposto se interpellato, ed ho parlato quando avevo qualcosa da dire, STOP.
Niente ansia, niente paranoie, niente di niente.
Prima, tornato a casa, avrei rimuginato per ore, su cose del tipo: "Ho fatto una figura di m***a, mi guardavano tutti disgustati, non ho parlato, sono un asociale, ecc...".
Ora no, ora riesco finalmente a fregarmene per davvero.
Quando qualcuno mi ha chiesto cosa volessi bere, ho risposto cosa volevo per davvero, piuttosto che il solito: "Va bene qualsiasi cosa", anche al costo di far fare mille giri.
Quando qualcuno ha insistito affinché prendessi l'ennesimo dolce, dopo aver rifiutato due volte, ho risposto in modo secco (ma sempre garbato).
Quando mi stavo annoiando, mi sono messo a giocare col cellulare davanti a tutti.
Quando mi sono proprio rotto il cassio, ho chiesto a mia madre di andare via, senza chiamarla da parte, senza parlare a bassa voce, senza farmi problemi (i regali erano stati aperti da tempo, ciò che c'era da fare era stato fatto).
Quando mio zio, successivamente alla mia richiesta, mi ha chiesto perché fossi così serio, gli ho risposto abbastanza incazzato che io sono sempre serio. Lui se ne è uscito con la battuta: "Sai come si dice, che la gente più seria è anche quella più pericolosa.". Non ho capito se fosse una velata offesa, ma io l'ho vista come un complimento, e gli ho risposto: "Infatti, è vero". Si è dileguato attaccando bottone con un altro (un meccanismo di difesa forse?).
Come risultato, quando siamo andati via, le persone mi hanno salutato in modo più "rispettoso" del solito.
Quindi, se mi comporto da asociale consapevole e menefreghista, vengo visto come maggiormente rispettabile.
Quando mi comportavo da asociale, ma mi sforzavo per comportarmi normalmente, piuttosto che apprezzato per i miei sforzi, venivo deriso (velatamente e non), e spesso sbeffeggiato.
Non capirò mai gli umani...
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11-04-2016, 19:52
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Le persone rispettano quelli di cui hanno paura, mica quelli che hanno paura.
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11-04-2016, 20:11
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Le persone rispettano quelli di cui hanno paura, mica quelli che hanno paura.
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Ma io non ho mica messo paura a qualcuno (o almeno credo), mi sono comportato per come ho voluto.
Questo fa di me un individuo maggiormente temuto? Perché?
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11-04-2016, 20:21
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#4
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Avanzato
Qui dal: Apr 2016
Ubicazione: Sherisia
Messaggi: 347
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Devo provare anche io quando vado in posti affollati a fregarmene di come sembro. Non sono simpatizzante delle lunghe chiacchiere ma non è nemmeno detto che dobbiamo farne per forza...
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11-04-2016, 20:36
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#5
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Talvolta e sotto certi punti di vista la spontaneità è il comportamento più apprezzato in ambito sociale proprio perchè comunica istintivamente che uno non ha paura del giudizio altrui.
Non c'è niente di strano che ti apprezzino di più così che quando ti sforzi di essere più sociale controvoglia, è normalissimo anzi
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11-04-2016, 22:23
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Blackhoney
Devo provare anche io quando vado in posti affollati a fregarmene di come sembro. Non sono simpatizzante delle lunghe chiacchiere ma non è nemmeno detto che dobbiamo farne per forza...
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Ecco infatti, non è per niente detto.
Che poi, se gli altri non parlano con noi, perché dovremmo essere noi a farlo?
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11-04-2016, 22:23
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Sharp
Talvolta e sotto certi punti di vista la spontaneità è il comportamento più apprezzato in ambito sociale proprio perchè comunica istintivamente che uno non ha paura del giudizio altrui.
Non c'è niente di strano che ti apprezzino di più così che quando ti sforzi di essere più sociale controvoglia, è normalissimo anzi
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Probabilmente hai ragione.
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11-04-2016, 22:39
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Ma io non ho mica messo paura a qualcuno (o almeno credo), mi sono comportato per come ho voluto.
Questo fa di me un individuo maggiormente temuto? Perché?
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Le persone in genere fanno un po' paura alle persone. Eccetto quelle che sembrano totalmente innocue, ad esempio quelle molto represse e timide, che si vede che hanno paura di te, dunque non fanno paura.
Per "un po' paura" non intendo qualcosa di invalidante, ingestibile o che ti riempie l'anima , intendo un soffio, di cui non ce ne si rende nemmeno conto.
Dal tuo racconto io ho concluso che i presenti non ti vedessero come persona innocua, ma ti vedessero come persona di cui avere una paura nella media. Perciò un po' di paura di te ce l'avevano, come ce l'avranno avuta di tutti gli altri presenti, quindi ti hanno rispettato, come hanno rispettato tutti gli altri presenti.
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11-04-2016, 22:41
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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ti stimo per quello che hai fatto, sul serio. Mi hai illuminato. Io son sempre stata convinta che bisognasse a tutti i costi integrarsi, mostrarsi simpatici e solari per piacere. Però non è detto che si debba piacere, quanto è più importante essere stimati, e come si viene stimati? quando si è sicuri di ciò che si è
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11-04-2016, 22:57
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 164
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Ciao Strange Man, sono contento del fatto che ti sei sentito in pace con te stesso. Penso che hai ragione: bisogna cercare di essere se stessi, di essere sinceri. Però penso anche che un minimo di autocontrollo sia necessario: occorre sempre cercare di non ferire gli altri, rispettandoli. Questo perchè se diamo completamente sfogo al nostro io si rischia di calpestare gli altri. Cosa ne pensi? (Non sto dicendo che hai ferito nessuno, sia chiaro, stavo parlando in generale)
Qual è stata la molla che ti ha portato ad agire così?
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Ultima modifica di Black101; 11-04-2016 a 23:09.
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11-04-2016, 23:37
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#11
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Le persone in genere fanno un po' paura alle persone. Eccetto quelle che sembrano totalmente innocue, ad esempio quelle molto represse e timide, che si vede che hanno paura di te, dunque non fanno paura.
Per "un po' paura" non intendo qualcosa di invalidante, ingestibile o che ti riempie l'anima , intendo un soffio, di cui non ce ne si rende nemmeno conto.
Dal tuo racconto io ho concluso che i presenti non ti vedessero come persona innocua, ma ti vedessero come persona di cui avere una paura nella media. Perciò un po' di paura di te ce l'avevano, come ce l'avranno avuta di tutti gli altri presenti, quindi ti hanno rispettato, come hanno rispettato tutti gli altri presenti.
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Probabilmente è così.
Anche se comportandomi da me stesso sono apparso sgradevole (leggermente), il solo fatto che mi sia comportato da me stesso mi ha fatto guadagnare "rispetto" (o almeno, credo sia questo quello che è successo).
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11-04-2016, 23:43
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#12
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
ti stimo per quello che hai fatto, sul serio. Mi hai illuminato. Io son sempre stata convinta che bisognasse a tutti i costi integrarsi, mostrarsi simpatici e solari per piacere. Però non è detto che si debba piacere, quanto è più importante essere stimati, e come si viene stimati? quando si è sicuri di ciò che si è
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Io sono del parere che l'unico modo per poter vivere bene, per noi, è quello di acquisire una buona dose di consapevolezza.
Apparire per far piacere agli altri? Lo facevo fino ad un mese fa, ed ho buttato 19 anni della mia vita.
Ora ho raggiunto una buona consapevolezza, e mi sento meglio (relativamente).
È stato un processo automatico, ho acquisito consapevolezza ed automaticamente l'ansia è sparita, almeno in alcuni contesti.
La consapevolezza è la chiave di tutto, io l'avevo capito già tre anni fa, ma non ero mai riuscito ad acquisirne quella necessaria.
Ora sì, anche se per stare realmente bene, ne dovrò acquisire ancora un gran bel po'.
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11-04-2016, 23:46
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Black101
Ciao Strange Man, sono contento del fatto che ti sei sentito in pace con te stesso. Penso che hai ragione: bisogna cercare di essere se stessi, di essere sinceri. Però penso anche che un minimo di autocontrollo sia necessario: occorre sempre cercare di non ferire gli altri, rispettandoli. Questo perchè se diamo completamente sfogo al nostro io si rischia di calpestare gli altri. Cosa ne pensi? (Non sto dicendo che hai ferito nessuno, sia chiaro, stavo parlando in generale)
Qual è stata la molla che ti ha portato ad agire così?
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Hai ragione, bisogna essere se stessi, ma anche evitare di sfociare in comportamenti molesti. Chiamiamola assertività.
La molla che mi ha fatto agire così è scattata un mese fa circa, quando ho capito che io non ho nulla a che vedere con gli umani, né loro con me.
Il processo è stato automatico.
Non ho nulla a che vedere con loro, quindi non mi interessano i loro pareri, né i loro pensieri, né i loro modi di agire, né risultare integrato con loro.
Io sto bene da solo, anzi, potrei anche accettare di convivere con alcuni umani, se simili e compatibili con me.
Altrimenti, pazienza.
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