Aggiungo solo che non sempre chi non è fuori casa, è perché non ha studiato e quindi non trova lavoro. A volte si sta in casa anche lavorando o non si lavora e non si esce di casa per motivi altri dall'indipendenza economica.
La formazione mi pare secondaria se l'obiettivo è fare soldi e nulla osta, si fa la patente del camion ( che costa, ma si recupera) , si fanno pulizie delle scale con gli straordinari , si arrotonda in pizzeria il sabato, si fa la babysitter, la badante a casa degli altri. Fosse l'alta formazione il problema. Ci sono donne che negli anni con la quinta elementare partendo dalle pulizie si sono fatte una loro piccola impresa, ovvio che se si pretende di fare un lavoro upper, cambia il discorso. Il lavoro di per se c"è, nella mia scuola di supplenti precari a giornata ne cercano con disperazione. Per fare i lavoracci i lavori ci sono sempre , in agricoltura, in cooperativa in fabbrica...
Questo solo per l'equazione formazione mancata÷no lavoro.
Ma anche no.
Casomai no lavoro che voglio io.
Questo è generico e non parlo certo di questa ragazza.
Che ad occhio e croce mi pare più sul versante : qui sto male ma devo starci lo stesso , per altri motivi non di disoccupazione pura e fine a se stessa come causa del rimanere in famiglia di merda. Ma non dico niente perché non so.
Poi tolti i problemi non economici di cui non tratterò( perché tanto, ognuno rivendica i propri e non guarda mai oltre... )oggidì indipendenza economica per i giovani...con gli affitti che ci sono e i requisiti richiesti? Mah. Indipendenza coi santi in paradiso, quella ok. Casa ereditata, convivenza con partner che guadagna bene , indeterminato ottenuto presto e accesso a mutui , e mutui dignitosi che non ti cavino le
mutande e ti lascino qualcosa per il dentista o un frigo rotto .Altrimenti si può solo ringraziare che i
genitori ,di merda o meno che siano , non ti mettano in strada.