anahí

Come vivete il pianto?

Riuscite a piangere? Ci sono volte in cui sentite il bisogno di piangere e non vi viene? E' una cosa che vi fa stare meglio dopo?

anahí

Da adolescente mi capitava di essere tesissima e di volere piangere per scaricare la tensione, ma non mi veniva, fisicamente quasi non capivo come funzionava.

Clover

Ho fatto anni a non piangere, spesso sento che voglio ma non mi viene ,invece a periodi piango facilmente ( ma sono quelli più rari)
In linea di massima vorrei non piangere perché mi scoccia proprio, il relativo mal di testa ,gonfiore agli occhi etc.

anahí

Ma non ci sono delle volte in cui ti aiuta a liberare tensione e ti senti soddisfatta dopo? Non contenta, ma più rilassata e lucida

Daytona

Non ricordo l'ultima volta che é successo, in passato mi sentivo sollevato, poi ha perso questa sua funzione
Edit: peró so indurlo, avevo letto da qualche parte che é la parte difficile del fare l'attore e provandoci ero riuscito

juan

Da quando prendo psicofarmaci piango molto meno, lo preferisco. Piangere è roba da donne. Gli uomini veri si tengono tutto dentro fino a logorarsi.

Hor

C'è pianto e pianto.
C'è quello di rabbia, che ho imparato a reprimere, perché è stato fatto a lungo oggetto di vergogna e stigma da chi mi circondava (in famiglia, a scuola).
C'è quello di tristezza, che si è spento da quando ho cominciato con gli psicofarmaci, e non so se questa sia una cosa positiva, perché lo sfogo è terapeutico.
C'è quello di commozione, che ogni tanto torna, per delle musiche, per delle narrazioni, ed è bello perché mi fa sentire connesso con qualcosa di profondo, dentro e fuori di me.

XL

No, quasi mai
No
No

Nightlights

Non lo dico quando mi capita di piangere, perché poi pensate che sia uno che se la tira e che si crede stocazzo
Comunque si mi capita ma quasi sempre non è dovuto a tristezza o nervosismo

Clover

Sinceramente no. Mi sento stanca ma lucida no.

Lost75

Si purtroppo sono molto sensibile mi vengono facilmente gli occhi lucidi e ho il pianto facile, ogni tanto di notte quando sono molto triste mi scendono le lacrime... segno di debolezza immagino.

pokorny

Con cose come questa ci arrivo spesso vicino, la musica è l'unica cosa che muove il mio cuore. Ma il motivo non è la sua bellezza stratosferica, è piuttosto il pensiero che non sono mai stato capace né mai ovviamente sarò di concepire temi e orchestrazioni così.

Mi prende un profondo senso di incapacità che mi porta abbastanza vicino al titolo del topic, poi ovviamente subentra il pensiero che avere questo talento è roba da uno su un milione e me ne faccio una ragione fino al prossimo ascolto di qualcosa che mi tocca l'animo.

https://youtu.be/WUZzW63U9lg?si=mV9CbnJHD3p8-E4C

Xchénnpossoreg?

Vivo il pianto come una questione molto intima.
Detesto mostrarmi vulnerabile, pertanto cerco di piangere nella più totale solitudine.
Ah, per la serie 'stranezze e dove trovarle', quando capita mi cronometro. Non posso permettermi di piangere a lungo, ho la pelle sensibile e rischio di ritrovarmi con il volto segnato per il resto della giornata. Pertanto devo limitarmi a pochi minuti, non voglio dare giustificazioni sullo stato del mio viso a terzi.

Sì, ma faccio il possibile per evitarlo. Posso passare anni interi senza versare mezza lacrima.

No.

Assolutamente no. Tra l'altro piangere mi fa venire il mal di testa.

Crepuscolo

Non piango perché a furia di reprimere è come se fossi anestetizzato, questo è dovuto anche alla grigia monotonia delle mie giornate. È come se non vivessi le cose in prima persona ma fossi lo spettatore di me stesso.

Clover

Ognuno ha la sua sensibilità, non vergognarti

varykino

raramente ma cmq mi capita di piangere , sopratutto per tristezza generale, dopo si mi sento meglio e ho voglia di dormire in genere ..... sul riuscire a piangere si , riesco a piangere a comando anche perchè è tutto cosi triste che ci vuole poco XD

anahí

Avete scritto diverse cose interessanti, risponderò.

Il pianto per me può avere una funzione liberatoria, ma devo farlo nel modo giusto, negli anni ho trovato un modo di piangere, quando capita, che mi libera. Tipo ammorbidendomi e non "accartocciando" la faccia, e respirare normalmente in modo non trattenuto. Non è detto che mi riesca. Se c'è qualcun altro presente le cose si complicano molto, infatti per farlo bene devo essere sola.

Lo vedo come uno strumento per sbloccare una stasi emotiva (del tipo che descrive Crepuscolo).

Dagli uomini ho sentito spesso che avrebbero voluto piangere ma si sentivano troppo tesi per farlo. E a me dispiace un po' avere questo modo così "clinico" di pensare alla cosa, come se dovessi recuperare con lo studio una roba che vorrei mi venisse naturale.

Pablo Escoalbar

se mi capita di piangere mi capita di piangere per commozione. Rarissime le volte che piango di sconforto/tristezza/rabbia/disperazione. Mai avuto problemi a piangere, normale processo fisiologico. Se viene viene, sennò no...reazione del centro fisico a sobbalzi del centro emotivo.

SugarPhobic

Il pianto mi aiuta da tempo per tutte le manifestazioni estreme, al fine di renderle meno pervasive.
Lo faccio da solo, e no, non era propriamente in me in origine, come atto.
Corretto. Prima lo collegavo al dolore fisico, al richiamo (quindi alla debolezza...) e veniva inibito. Poi l'ho semplicemente assorbito assieme ad altre caratteristiche da un altra persona. Non è stato studiato quindi, è solo passato qui XD

Pablo Escoalbar

ma "car" è l'unità di misura delle lagrime?