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14-02-2017, 00:29
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Radiazioni altissime a Fukushima
"I livelli di radiazione all'interno del reattore numero 2 della centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi, danneggiata dallo tsunami del marzo 2011, sono a ritornati a valori preoccupanti nelle ultime settimane.
Si parla di 530 Sievert per ora, una quantità che gli esperti hanno definito “inimmaginabile” e sufficiente a uccidere un essere vivente in pochi minuti (anhe i robot "muoiono" in poche ore).
La situazione infatti, è tale che, attualmente, il valore delle radiazioni è superiore addirittura rispetto a quelle che vennero registrate subito dopo lo tsunami e ora i tecnici stanno cercando di capire il motivo. Il valore massimo precedente aveva toccato i 73 Sievert per ora, in questi giorni le radiazioni sono circa 7 volte superiori a quelle del 2011."
I pescatori del Pacifico del Nord mostrano prove: pesci con tumore, contaminati da radioattività
"Le falde acquifere che filtrano sotto il reattore che si è fuso, riversano nell'Oceano Pacifico una razio quotidiana di 300 tonnellate di acqua radioattiva. Ad ora sono falliti i tentativi di fermare questo flusso radioattivo. Il risultato così è che l'acqua radioattiva che scorre nel Pacifico, sta contaminando e uccidendo la vita marina. Come prova di questo, i ricercatori evidenziano che il pesce pescato a centinaia di miglia al largo delle coste d'America, risulta positivo al test della contaminaizone radioattiva.
Secondo il Geoengineering Watch (Osservatorio di Geoingegneria), le agenzie governative USA devono ancora agire su questi allarmanti resoconti. Dicono che le richieste del Freedom of Information Act (FOIA) alla Fish and Wildlife Service americana, confermano che non hanno "fatto dei test sulle radiazioni e non hanno pianificato di farli in futuro."
Dopo aver letto ciò, sono andato a cercarmi i dati sull'importo di prodotti ittici all'interno del mercato europeo e mi hanno colpito il 9% di prodotti importanti dalla Cina e il 5% di quelli importati dagli USA. I dati sul Giappone non sono rilevati. L'Italia importa ogni anno 443.000 tonnellate di pesce per un valore di circa 1,9 miliardi di euro. Voi vi fidate a mangiare pesce? Io non l'ho mai fatto, per fortuna che stavolta - se dio vuole - ho iniziato un bel programma di disintossicazione.
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14-02-2017, 01:17
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
ogni tanto mangiamo pesce pescato da me e mio padre e quello non credo sia contaminato Poi a volte trote,quelle sono di fiume però
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No, affatto, se andate a pescare da fonti buone. Comunque non sarà mai contaminato ai livelli di un pesce radioattivo. Anche a me piacerebbe andare a pescare, non ne ho mai avuta l'occasione. A me il pesce piace molto, ma per motivi di dieta mi tocca dirgli addio almeno per un po'.
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14-02-2017, 01:23
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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Mangio molto raramente il pesce, e quando lo mangio è quasi sempre quello che pesco io nei laghi o nei fiumi… perciò non mi preoccupo piu di tanto…
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14-02-2017, 13:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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io mangio comunque, tanto guardate che anche i pomodorini coltivati da noi hanno le loro tossicità, solo il fatto che le aziende sversano inquinanti nei fiumi ed usano pesticidi già mette in allerta, e poi.. con tutto l'inquinamento che c'è nell'aria che superano tranquillamente di 4-5 volte i limiti, con le piogge dove credete che vada tutto lo smog? sulle nostre tavole
io credo sia meglio non pensarci altrimenti non si mangia più
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14-02-2017, 15:36
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Beh si il discorso è concettualmente giusto, ma se si ha un po' di tempo da dedicare al proprio benessere è meglio informarsi e premunirsi per mangiare i prodotti piú sani possibile. Purtroppo a quel punto entrano in gioco i soldi o la voglia di procurarsi il cibo per vie traverse, però può portare molti benefici, soprattutto se si accompagna il tutto dalla ricerca di un'abitazione lontana dallo smog (montagna?) e dallo stress.
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14-02-2017, 15:51
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 653
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La maggior parte del pesce che vedi sul banco è di importazione, quel poco che c'è di nostrano costa un occhio della testa.
Per legge su ogni prodotto deve esserci la "Zona Fao" ( luogo di cattura). Nei mercatini rionali purtroppo oltre al prezzo non è visibile nessun altro cartello e andrebbero denunciati perchè è vietato vendere prodotti senza indicarne la provenienza..
Appunto stamattina girando per il mercatino ho notato questo.
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14-02-2017, 17:30
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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14-02-2017, 17:36
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Dovete comprarlo vicino ai porti direttamente dal pescherccio che attracca , se ne avete la possibilita' ovvio .... Anche se ormai i mari sono tutti inquinati , la verdura e' inquinata, la carne pure l ' acqua idem come sopra.
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14-02-2017, 18:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Beh si il discorso è concettualmente giusto, ma se si ha un po' di tempo da dedicare al proprio benessere è meglio informarsi e premunirsi per mangiare i prodotti piú sani possibile. Purtroppo a quel punto entrano in gioco i soldi o la voglia di procurarsi il cibo per vie traverse, però può portare molti benefici, soprattutto se si accompagna il tutto dalla ricerca di un'abitazione lontana dallo smog (montagna?) e dallo stress.
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informarsi è giusto ed è giusto evitare alimenti provenienti da zone a rischio o da aziende che importano da paesi strani, in mancanza d'informazioni sui prodotti io credo che la soluzione più pratica sia cambiare spesso la fonte in modo che se oggi ti becchi un prodotto "contaminato", supponiamo a valori minimi, se la volta dopo alterni i vari produttori può essere che il prodotto con quei minimi valori te lo becchi solo poche volte al mese e il tuo organismo ha maggior possibilità di smaltire sostanze potenzialmente nocive a lungo termine. Questo è quello che io cerco di fare, avendo più supermercati sul tragitto casa lavoro questa operazione mi riesce anche abbastanza comoda, prediligo la frutta e verdura cresciuta in maniera biologica per quando cucino, ma è anche vero che prendo prodotti surgelati che sono la cosa più deleteria per l'organismo in quanto le fonti li non le scoprirai mai, sopratutto sul pesce e i fritti misti che sono delle bombe stando a certe opinioni mediche.
Poi ovviamente lo stile di vita influisce, sicuramente abitare in montagna e avere poco stress aiuta, io per il poco spazio che ho coltivo qualcosina nel mio orticello e i sapori sono tutt'altra cosa, altro che supermercati
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