Rada

Se lavorano lo fanno per dovere e va bene, se non lavorano fanno ancora meglio. Finchè il clima è piacevole perchè rinchiudersi volontariamente?

Oblomov

che angoscia stare fuori la sera per gli aperitivi o i cosiddetti apericena, mi pare che ogni anno la collettività si tenga impegnata ad inventare nuovi termini per mascherare il vuoto di pensiero che la affligge, che poi tutta questa gente si riduce a mangiare questo cosiddetto cibo spazzatura e bere aperol spritz che alla lunga è micidiale per il fegato ed il pancreas.

BbFenix

Ammazza, che tragitto ti devi fare?

The_Sleeper

A parte quanto già fatto notare sul lavoro e spostamenti annessi, è questione di predisposizione personale.

Si è inevitabilmente costretti a scegliere in cosa impiegare il (poco) tempo libero.
C'è chi preferisce farlo vivendo quanti più contesti e contatti sociali possibili, chi dedicandodi interamente a sue passioni e chi prova a mantenere un precario equilibrio tra le cose.

Io penso finirei nel secondo gruppo grossomodo, difatti ciò che più odio del lavoro è proprio il fatto di non avere poi più tempo ed energie per fare ciò che voglio fare e mi piace (no, non mi basta qualche sparuta ora nel weekend).

claire

Io non posso allontanarmi cosí tanto da casa,beati quelli che non devono pensare alla salute

Psico[a]patico

Sono sorpreso dal leggere le risposte al topic, tutto questo desiderio di socialità non pensavo appartenesse agli utenti del forum.
Io meno interagisco e sto fuori casa meglio sto.
Non faccio assolutamente parte della cerchia di persone che vogliono avere impegni a tutti i costi o che considerano sprecato ogni minuto non trascorso a uscire.
Non riesco nemmeno a capirle, per quanto siamo tutti diversi, trovò inconcepibile qualcuno che già lavora 8-9 ore e in più si butta in mille attività sociali.
Stare troppo in mezzo alla gente mi prosciuga mentalmente e fisicamente.
Poi ovviamente, tutti i giorni magari mi capita per impegni o altro di uscire, ma vi assicuro che non vedo l’ora di “tirami via” queste cose.
Una-due volte a settimana può starci un’uscita di piacere, ma molte eviterei, lo faccio solo per contrastare la naturale tendenza alla mummificazione che mi caratterizza.

Svalvolato

Mi viene l'ansia solo a pensarci. Io se so che devo fare qualcosa dall'ordinario inizio a sbuffare una settimana prima; sono come quelli anziani che se li cambi la routine iniziano ad incazzarsi. C'è però anche gente che a casa propria sta male evidentemente, altrimenti non mi spiego tutta sta mania di trovare cose da fare.

sadsilversoul

Non so come fanno. Quando finisco di lavorare e sento qualche collega dire "oh adesso devo andare qua devo andare là" mi sale l'ansia e il senso di inferiorità perchè io corro sempre a casa a mangiare e dormire e cazzeggiare a oltranza e ciaone. Mi scoccia avere questo senso di inferiorità, alla fine non faccio male a nessuno a starmene a casa, ognuno fà come gli pare insomma. Perchè uno dovrebbe essere meglio del'altro per forza?

Boston

In realtà sono solo 35 km.
Trafficatissimi o mal collegati con i superpotenti mezzi della super evoluta lombardia

In un modo o nell'altro, ne esco distrutto.

(ovviamente le 2 ore e mezza sono complessive... andata+ritorno)

limitless

Potrebbero anche essere persone che stando a casa non abbiano letteralmente nulla da fare, quindi prendono ed escono

Conoscevo un ragazzo che era proprio cosi e la sera pur tornando tardi da lavoro, usciva lo stesso saltando anche la cena, perché lo stare a casa lo soffocava

Ogard

La questione è:
Lo fanno perché amano uscire o perché odiano stare in casa?

Blue Sky

Caro Bostonian, ti capisco perché anch'io ho fatto un paio d'anni di pendolarismo selvaggio in Lombardia per motivi di studio, e ho rischiato che fosse anche per me la normalità nel lavoro.
Avevo accettato un lavoro (poi non mi hanno preso loro) per cui sarei dovuto uscire di casa alle 6 e rientrare alle 21.30.
Ho poi fatto una scelta diversa, seppur meno realizzante lavorativamente, e ora vado al lavoro in macchina mettendoci un'ora tra andata e ritorno. Ora torno a casa a pranzo, ma se anche non consideriamo il pranzo, esco alle 8 e rientro alle 18:45.
Devo dire che per il mio stile di vita e i miei desideri è perfetto, e permette di vivere.
Va bé questo intervento non significa granché, era solo per dire che capisco cosa provi.

Onizuka

Anche io la trovo assurda questa cosa, mi sembrano quasi alieni ormai. Io se esco un paio di ore fuori di casa già sono mentalmente e fisicamente stanco, qualsiasi cosa faccio. Boh, ste persone sono inspiegabili davvero. O forse sono io che ormai sono diventato quasi del tutto un recluso, non lo so. Ma non riesco proprio a comprendere come si possa avere una simile riserva di energie inesauribile, o trovarsi bene a fare tutte queste cose spesso anche abbastanza prive di senso, fuori di casa. Personalmente in casa ho tutto quello che mi serve quindi alla fine non riesco nemmeno a trovare senso nell'uscire fuori se non rare volte. Ma ormai sono loro che mi sembrano assurdi, e non il contrario

dystopia

Non bisogna nemmeno passare da un estremo all'altro, io non riuscirei mai a passare tutta la giornata fuori casa, specialmente se non avessi nulla di preciso da fare, ma per esperienza so che chiudersi in casa per troppo tempo non fa bene. A me non piace molto uscire senza avere un piano preciso, non sono una persona che esce per fare una passeggiata. E' anche dovuto al fatto che vivo in una famiglia parecchio apatica, perciò tendo sempre a chiudermi in casa.
Penso sia una buona abitudine uscire un po', altrimenti finisci per convincerti che il mondo si riduca alle quattro mura della tua stanza e ti senti ancora più in trappola. La solitudine prolungata può essere dannosa, non fa bene avere se stessi come unico interlocutore e i propri pensieri come unico scenario. L'ideale sarebbe abituarsi a uscire ogni tanto (più di quanto suggerisca la propria indole, come dovrei fare io) ma senza sottrarre tempo agli interessi e senza farsi contagiare da certi stili di vita stereotipati che ti spingono a pensare che per "esistere" sia necessario farsi vedere sempre in giro e mettere radici in tutti i locali della città

Zucchina88

Da ragazzina stavo fuori casa dalla mattina alla sera anche senza fare niente, perché detestavo quelle quattro mura grigie e tristi che mi soffocavano (e i pensieri che ne derivavano)