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17-06-2023, 16:31
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#1
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Sono molto riflessivo e guardo molto le persone che vedo essere in grado di rapportarsi con le altre persone. Essere seguite,ascoltate.
Io non riesco.
Il grosso problema forse è che non voglio ammetterlo a me stesso,e continuo a cercare di essere così. Dovrei buttare la spugna e cambiare totalmente vita. Riprendere un po' di forma fisica, felicità, serenità.
Sono molto irascibile,ma mi rendo conto io che è più frustrazione per non essere in grado a comunicare, indicare essere ascoltato.
Mi sento sempre io che devo cercare qualcuno. Nessuno ha bisogno di cercare me. Se domani dovessi scomparire, sarebbe come se non fosse successo nulla.. una persona di cui non si ha bisogno..
Questo forse mi pesa,ma mi pesa ancora di più provare ad essere interessante... Piacevole, di compagnia... Ma mi rendo conto di essere spigoloso, non piacevole,solitario.
Mi piacerebbe migliorare,ricevere e dare affetto. Essere un riferimento per qualcuno... Ma così non è..
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17-06-2023, 17:12
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#2
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,849
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Anch'io ho osservato gli altri per capire quale fosse il loro strumento per adattarsi meglio, secondo me è la flessibilità. Le persone che ho osservato io sanno adattarsi più velocemente, non fanno questioni di principio, accolgono nuovamente una persona anche se c'è stato un allontanamento o un litigio, non sono maniache del controllo, non pretendono di decidere loro come si devono sentire (sono tolleranti anche con se stesse). In poche parole, sono flessibili. Io invece mi spezzo direttamente, non riesco a scendere a patti con le mie regole interiori. Sono abituata a stare sola, a vivere nella mia testa e non è semplice parlare con me. Raramente vengo cercata a livello sociale, perché di natura sono troppo cervellotica e spigolosa, mi devo sforzare per essere socievole e piacevole. Non sono brava a comunicare, non sono abituata, mi devo allenare. A volte riesco ad essere più piacevole come persona ma devono esserci condizioni precise, non succede sempre. Di base non mi sforzo più, perché quando ci si sforza non si è naturali, più che altro faccio attenzione a come mi sento e assecondo le sensazioni positive, quando ce ne sono.
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18-06-2023, 07:14
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Il fobico è ostacolato da mille preoccupazioni e timori sull'essere giudicato, la poca spontaneità, l'impaccio per l'inesperienza e l'incapacità di socializzare. Poi c'è l'introversione, gli interessi di nicchia e non mainstream, l'inflessibilità. E' severo con se stesso e gli altri, tutto in un rapporto deve essere perfetto e come vuole o preferisce la solitudine. Chiusura e diffidenza. Alte aspettative. Daydreaming/simulazioni/fissazioni su situazioni e conversazioni inesistenti. Vivendo disagi pone anche molti paletti per evitare di stare male. La paura irrazionale non va via neanche quando si capisce che non c'è bisogno di essa, va via quando non è più necessario doversi difendere perché la paura è un meccanismo di difesa. C'è una differenza di priorità e di importanza assegnata alle cose rispetto le persone normali, non si può spegnere ansia e stress come se nulla fosse, ci si ritrova a combattere fantasmi del passato generati da esperienze negative mai risolte e lo spauracchio di riviverle cercando di scacciarle o correggerle con nuove esperienze positive. E' molto difficile creare una situazione positiva per un fobico per aiutarlo a uscire dal guscio e il campo è molto ristretto sulle persone giuste, le attività giuste, i discorsi giusti, i tempi giusti. C'è un metro di giudizio sbilanciato in cui si da troppa importanza alla sfortuna, pessimismo, sfiducia e rassegnazione. Lavorare su se stessi prima e durante i rapporti sociali è anche questo, correggere gli schemi di pensiero che tendono a sabotare il tutto indipendentemente dalla sfortuna.
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18-06-2023, 07:30
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#4
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Penso che sia un mix di Fattori genetici/ormonali aggiunti ad un contesto familiare che predispone per essere in un determinato modo.
L'apatia è la mia quotidianità. Mi rendo conto di non avere motivazioni.
Assertività, mi piacerebbe averne. Ma non penso si impari, al massimo si migliora.
Un timbro di voce, postura fisica,colore della pelle, miopia, altezza,approccio nella vita, determinazione...tutte cose che parlano ancora prima di iniziare un discorso..
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18-06-2023, 08:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Sono troppi i problemi di questo tipo che vanno a rovinare diversi aspetti della vita, spesso in persone come noi i blocchi, le paure, le fobie e gli evitamenti sono presenti da moltissimi anni se non da sempre, e le capacità sociali sono state compromesse fin dalla giovane età.
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18-06-2023, 09:16
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,169
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Penso che sia un mix di Fattori genetici/ormonali aggiunti ad un contesto familiare che predispone per essere in un determinato modo.
L'apatia è la mia quotidianità. Mi rendo conto di non avere motivazioni.
Assertività, mi piacerebbe averne. Ma non penso si impari, al massimo si migliora.
Un timbro di voce, postura fisica,colore della pelle, miopia, altezza,approccio nella vita, determinazione...tutte cose che parlano ancora prima di iniziare un discorso..
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Sulla cosa della miopia mi ci rivedo anch'io sembra strano ma il solo fatto di portare gli occhiali mi fa sentire un po' bloccato.
Poi tra l'altro gli occhiali da miope ti fanno gli occhi ed il viso piccolo e non è che mi piaccia molto.
Se dovessi uscire prenderò le lenti a contatto al 100%
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18-06-2023, 09:33
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#7
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Sulla cosa della miopia mi ci rivedo anch'io sembra strano ma il solo fatto di portare gli occhiali mi fa sentire un po' bloccato.
Poi tra l'altro gli occhiali da miope ti fanno gli occhi ed il viso piccolo e non è che mi piaccia molto.
Se dovessi uscire prenderò le lenti a contatto al 100%
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Ma infatti io uso lenti a contatto tutto il giorno. Sono un bel po' miopie e non riesco ad andare in giro con gli occhiali..
Motivo di autostima?
Potrebbe essere..
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18-06-2023, 11:49
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 153
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Penso che nessuno di noi, nemmeno il più isolato, possa dire di non avere una personalità. Un individuo può anche non avere avuto le esperienze sociali degli altri ma bene o male abbiamo vissuto tutti in questo mondo, abbiamo tutti sensibilità, intelligenza e spirito critico che ci permettono di costruirci un'idea, anche cinica e disillusa, su ciò che vediamo intorno a noi e bene o male già questo fa sì che ognuno di noi possa sviluppare la sua personalità da mostrare agli altri.
Noi a volte ci convinciamo di non avere una personalità solo perché ci accorgiamo di vivere in una società improntata all'apparenza, all'immediatezza e che quindi rifiuta la complessità che c'è in ognuno di noi e che nei rapporti superficiali con gli altri non abbiamo modo e tempo di esprimere, ma non bisogna per questo abbattersi e pensare di non avere personalità altrimenti rischiamo di distruggerla da soli.
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18-06-2023, 14:36
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,305
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Conosco una persona con davvero poca personalità, non ha opinioni su nulla, non ha hobby, non sa parlare del più e del meno, non ascolta musica, non vede film, non legge, non segue nemmeno i tg, non ha social, nulla di nulla, però è cordiale e gioviale con tutti, si fa andare bene tutto, organizza e partecipa a feste con carne al barbecue e alcol a fiumi, e forse proprio per questo ha un sacco di conoscenti (non posso dire veramente amici), che lo apprezzano e lo considerano.
Io credo che le persone così insipide caratterialmente ma comunque buone, generose e amichevoli, non giudicanti, hanno comunque delle chance.
Non per me, perché io, da evitante, alla lunga mi stufo se non ho stimoli intellettuali a cui aggrapparmi. Non sono un festaiolo, per cui non mi basta mangiare e bere, anzi ora che sono diventato vegetariano è ancora più difficile per me.
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18-06-2023, 14:58
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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La gente non la facciamo ridere e scelgono altri.
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18-06-2023, 17:05
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,622
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
La gente non la facciamo ridere e scelgono altri.
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Secondo me il punto è un altro.
L'utente medio (argh, che brutto termine) è molto concentrato su se stesso. E' spesso perso nei proprio pensieri, ripassa mentalmente limiti e paure, ripete il mantra "non ci riesco". Purtroppo facendo così pone in essere una grande distanza con il mondo esterno, la gente avverte una sorta di muro e si comporta di conseguenza. A volte credo che bisognerebbe decentrarsi un pochino per trovare un punto d'incontro. Rinunciare per un attimo alla lente d'ingrandimento, alla costante analisi e spostare lo sguardo sugli altri. Quali problemi hanno? Quali sono le loro paure? Provo davvero interesse per queste persone? Cerco compagnia per il piacere della condivisione o solo per conferirmi uno spazio, un ruolo?
Non so, forse sbaglio.. però ogni tanto mi passano per la testa questi pensieri.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 18-06-2023 a 17:08.
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18-06-2023, 17:24
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 914
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Che vuol dire non avere una personalità? Se si intende non avere hobby e stare zitti quando si è in gruppo allora nemmeno io ce l'ho, ma non sono molto d'accordo con la definizione. Ha più personalità qualcuno che sceglie di non avere hobby, non li ritiene necessari o aspetta di trovare qualcosa che davvero lo appassioni oppure chi ha tutti gli hobby che vanno di moda o che sono consigliati dagli "influencer"? Qualcuno che se non si sente di parlare sta zitto o chi copia l'atteggiamento o il modo di parlare di qualche personaggio dei film o dei libri o dell'amico più bello (e basterebbe questo perché i belli sono accettati pure se sono noiosi) o socialone per tentare di farsi apprezzare quando si rivolge agli altri?
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18-06-2023, 17:26
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Secondo me il punto è un altro.
L'utente medio (argh, che brutto termine) è molto concentrato su se stesso. E' spesso perso nei proprio pensieri, ripassa mentalmente limiti e paure, ripete il mantra "non ci riesco". Purtroppo facendo così pone in essere una grande distanza con il mondo esterno, la gente avverte una sorta di muro e si comporta di conseguenza. A volte credo che bisognerebbe decentrarsi un pochino per trovare un punto d'incontro. Rinunciare per un attimo alla lente d'ingrandimento, alla costante analisi e spostare lo sguardo sugli altri. Quali problemi hanno? Quali sono le loro paure? Provo davvero interesse per queste persone? Cerco compagnia per il piacere della condivisione o solo per conferirmi uno spazio, un ruolo?
Non so, forse sbaglio.. però ogni tanto mi passano per la testa questi pensieri.
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No, invece hai ragione. Io forse non sono il prototipo di utente medio, quindi non penso di avere questo problema di concentrarmi su me stesso in presenza di altri. cioè a volte avviene, ma riesco mediamente ad amalgamarmi, sempre che non siano persone ostili.
Però capisco che per alcuni potrebbe essere così. Si crea una sorta di barriera involontaria, e gli altri sempre involontariamente lo percepiscono.
Per quanto mi riguarda credo di essere un po' noioso e poco propositivo, non ho una personalità definita con hobby chiari e costanti, penso che sia più che altro questo il problema per cui vengo escluso. Ma adesso sto elaborando un piano per reagire ai rifiuti e alle esclusioni, voglio prenderli come cose normali, chiudere il capitolo e andare avanti.
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19-06-2023, 00:42
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2020
Ubicazione: UMBRIA
Messaggi: 646
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anchio son stato perculato su sta cosa di non avere personalità,anche dato dell ignavo
ma vabbe
a me basta essere uomo,con le donne
a differenza di qualcun altro,tipo il mio screditatore dove lavoravo
che non è mai stato uomo con le donne e non lo sarà mai
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01-07-2023, 18:57
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Sono molto riflessivo e guardo molto le persone che vedo essere in grado di rapportarsi con le altre persone. Essere seguite,ascoltate.
Io non riesco.
Il grosso problema forse è che non voglio ammetterlo a me stesso,e continuo a cercare di essere così. Dovrei buttare la spugna e cambiare totalmente vita. Riprendere un po' di forma fisica, felicità, serenità.
Sono molto irascibile,ma mi rendo conto io che è più frustrazione per non essere in grado a comunicare, indicare essere ascoltato.
Mi sento sempre io che devo cercare qualcuno. Nessuno ha bisogno di cercare me. Se domani dovessi scomparire, sarebbe come se non fosse successo nulla.. una persona di cui non si ha bisogno..
Questo forse mi pesa,ma mi pesa ancora di più provare ad essere interessante... Piacevole, di compagnia... Ma mi rendo conto di essere spigoloso, non piacevole,solitario.
Mi piacerebbe migliorare,ricevere e dare affetto. Essere un riferimento per qualcuno... Ma così non è..
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È un male comune, alla fine ho capito che se fai una lotta, se ti migliori, lo fai solo per te stesso perché tutto quello che fai rimane a te, come rimangono agli altri le loro cattive azioni del tipo che ti trattano con indifferenza, ti evitano e un giorno la pagheranno.
Se io dovessi cambiare solo per piacere agli altri significa che non ho capito niente della vita, che do troppa importanza agli altri e scenderei peggio del loro livello visto che è pieno di persone stupide e superficiali.
Fatti forza, se sei una persona in gamba è meglio migliorare soltanto per se stessi, gli altri sono soltanto il contorno che sparisce nel tempo.
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01-07-2023, 19:06
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Anche io mi sento come se non avessi una personalità, mi sento come se dall'esterno fossi visto come strano e impacciato ma allo stesso tempo mi sento come robotico, devo imitare i movimenti normali, controllare il mio linguaggio del corpo, cercare di farmi vedere sicuro etc. Il problema è che tutto sto caos mi rende ancora più strano e mi fa salire l'ansia.
Sono molto auto riflessivo, dubito molto delle mie azioni più basilari, la mia psicologa disse che ho un bisogno estremo di controllo perchè per anni ho vissuto senza controllo delle mie emozioni e non le percepivo nemmeno, ora mi concentro così tanto su tutto che ho la depersonalizzazione, a volte vorrei resettare la mia mente.
Se penso a me in un posto di lavoro penso che sarei così concentrato e iper stimolato da cose futili che non riuscirei nemmeno a lavorare, sopratutto in mezzo alle relazioni con gli altri.
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01-07-2023, 20:54
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#17
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Riflessioni di un triste sabato di inizio luglio.
-Non ho amici. O meglio rifletto sul fatto che avendo paura di interagire con altri mi tengo gli unici con cui riesco a "parlare". Ma è perché sono amici o per avere un minimo di relazioni sociali?
-ho difficoltà a dialogare. Non riesco a sostenere un discorso,motivo per cui difficilmente riesco a stare solo con una persona.
-Provo un po' di invidia in quelli che ricevono attenzioni da ragazze.
-Provo un po' di invidia in quello che vengono cercati
-provo un po' di invidia in quelli che riescono a farsi seguire.
-provo un po' di invidia in quelli alti.
Ho un atteggiamento passivo della vita,prendo quello che capita. Non sono di compagnia. Non sono importante. Non servo a qualcuno.
Mi muovo, ma sto sempre fermo, e come le sabbie mobili vado sempre più giù..
Penso di essermi bloccato a 10 anni fa,ma vado avanti d'inerzia..
Sono forse ancora un bambino,non in grado di essere considerato adulto.
Stasera la passo a casa,mi guardo un film,forse.
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01-07-2023, 21:14
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
La gente non la facciamo ridere e scelgono altri.
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La gente non ci vuole quando si accorge che non ci apriamo, che non abbiamo niente da condividere. Trasmettiamo noia o a volte superbia. O non sanno rapportarsi con persone che sembrano problematiche. Chi glielo fa fare?
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01-07-2023, 21:19
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,258
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Io ci riesco ma a fasi alterne di essere di compagnia coinvolgere parlare ecc..diciamo che statisticamente parlando su 10 giorni riesco ad esserlo 2 o 3 negli altri mi risulta più faticoso
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01-07-2023, 22:33
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
La gente non ci vuole quando si accorge che non ci apriamo, che non abbiamo niente da condividere. Trasmettiamo noia o a volte superbia. O non sanno rapportarsi con persone che sembrano problematiche. Chi glielo fa fare?
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Si, indubbiamente la gente vuole stare leggera. Io non sono uno che assilla, spesso so essere anche pagliaccio e divertente, però penso sia un qualcosa che si legge dall'espressione
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