captainmarvel

cosa ne pensate di quelle celebrità che dopo una vita passata ad estroverseggiare ai quattro palmenti incontrano sul loro cammino lo spettro della depressione e/o della fobia sociale reagendo nei modi più disparati?
esempio: Paolo Brosio. me lo ricordo come presentatore e presenzialista televisivo un po' scemetto che nell'affrontare un lutto grave (perdita del padre se ben ricordo) si vede sprovvisto di risorse interiori adatte alla circostanza e decide di diventare devoto della madonnina di mesgiugorie.
altro esempio: Jovanotti. dopo aver iniziato come cantante pupazzo epigono del demenzialismo fininvestiano, si trova a frequentare durante il militare altri ragazzi della sua età che non lo stimano molto. questo lo porta ad interrogarsi sulla propria identità, sulla vita e sull'universo ed è l'inizio di un percorso che lo porterà a diventare un cantante/cantautore impegnato.
non vorrei sembrare troppo critico nei confronti di questi personaggi, ma chi come me è abituato alla depressione e al senso di alienazione fin dalla primissima adolescenza (o addirittura anche prima) potrebbe trovare le loro conversioni troppo affrettate e superficiali.

Lino_57

La depressione può colpire tutti, timidi ed estroversi, belli e brutti, simpatici ed antipatici, ricchi e poveri.

niky

Claudia Koll, Selen e altre persone dedite all'estroversione smisurata...sinceramente ho sempre dubitato parecchio di queste trasformazioni radicali anche perchè è troppo comodo (per alcuni) godersi la vita e poi fare atto di penitenza, del tipo "Non era ciò che volevo per me, non mi piaceva quel mondo, inviterò tutti a rifuggire da simili contesti, lì c'è il male"...lacrime di coccodrillo di chi ha comunque vissuto al top gli anni della giovinezza alla faccia dei veri depressi

Dedalus

Beh, dài. Questo ha davvero qualcosa di cui lamentarsi.