Mi sono presentato su questo forum qualche tempo fa, e solo oggi mi sono accorto che il mio account fosse attivo, quindi ho deciso finalmente di scrivere qualcosa e raccontare un po' il motivo per il quale mi trovo qui.
premetto che sono sempre stato un tipo abbastanza attento alla pulizia, non bevo nei bicchieri altrui e cose del genere.
Ad aprile dopo 5 anni di relazione la mia storia finisce, e da lì un po' come tanti si cerca di andare avanti (un po' come fanno tutti) superare una storia durata così tanto tempo non è sempre difficile.
Ma comunque si conoscono nuove persone, nuovi incontri fino a quando purtroppo mi capita di avere un rapporto non protetto, all'inizio non so perché ero più o meno tranquillo ma più passava il tempo e più dentro di me cresceva la paura di poter aver contratto qualche malattia sessualmente trasmissibile, in particolare HIV.
A 3 mesi dall'evento effettuo il test, per mia fortuna risultato negativo, ma nonostante tutto nella mia testa continuava ad annidarsi questo tarlo, che mi continuava e continua a dire che non sto bene e che ho qualcosa.
devo dire che all'inizio subito dopo il test mi ero tranquillizzato e ripromesso che non avrei mai più vissuto situazioni di ansia come quelle.
qualche mese dopo rientro in paranoia per un semplice bacio (cioè un bacio che non ha mai fatto male a nessuno)
nella mia testa cercavo di essere razionale, e di dirmi che un bacio non è nulla ma niente l'ansia ormai mi aveva preso.
rifaccio il test un paio di mesi dopo e di nuovo tutto negativo (per fortuna).
Decido quindi di farmi seguire da uno specialista dal quale vado ancora tutt'ora, diciamo che a livello di ansia qualche passetto in avanti sono riuscito a farlo, riesco a gestirla meglio, ma questa ipocondria che mi si è creata non accenna a diminuire, qualche giorno fa sono andato a mangiare giapponese e adesso mi sono convinto di aver preso dei parassiti.
Non voglio più vivere in questa situazione, è davvero stressante e altamente debilitante per me, perché mi limita anche nelle piccole cose della vita quotidiana.
la mia terapeuta vorrebbe affiancarmi anche dei farmaci contro quest'ansia, ma odio le medicine e per adesso sto cercando di farne a meno.
questa è un po' la mia storia, ho fatto un "breve", anche se lunghissimo, riassunto.
l'ho scritta sperando che magari qualcuno vivesse in questa situazione di ipocondria (spero per altri motivi) e se sia riuscito/a in qualche modo a superarla
un caloroso abbraccio a tutti