grazie a tutti!non vi aspettavo così numerosi!già vado nel panico!
effettivamente sono stato un pò troppo stringato...mi presento meglio:
premetto che sono omosessuale e che sono sempre stato,fin da piccolo piuttosto timido,un bambino tranquillo,simpatico,anche giocherellone,ma che in alcuni frangenti mi sentivo come inadeguato.ad esempio se si organizzava una partitella a pallone,sparivo dalla circolazione,ma non perchè non mi piacesse,ma perchè avevo paura del giudizio dei miei compagni,di fare brutte figure,di non essere all'altezza.
vivevo in un paese di provincia,nel mio quartiere conoscevo tutti e a parte i casi di cui sopra,non avevo particolari problemi a socializzare.poi crescendo vien voglia di esplorare il mondo circostante ed allargare il cerchio delle amicizie,e lì so cominciati i problemi...
un pomeriggio di settembre,avevo 16 anni, il mio miglior amico mi presento ad un gruppo di ragazzi (4 ragazzi e 3 ragazze) provenienti da un paese vicino con cui era stato in campeggio,e che lo erano venuti a trovare.quale migliore occasione per fare amicizia!peccato che io non spiccicai neanche una parola...
mi spaventò soprattutto il modo di fare di alcuni di loro così spavaldo,la loro sicurezza..mi resi conto di non essere nulla in confronto a loro.fui pervaso dall'ansia,che praticamente mi creò un nodo in gola,non riuscivo a iniziare un discorso,trovare uno spunto per parlare di qualcosa,come se i pensieri fossero ingarbugliati.le ragazze mi guardavano con aria ironica,mi sentivo preso in giro,fino a quando letteralmente fuggii da quella situazione così angosciosa e me ne tornai a casa disperato.fù quella la prima volta che la mia fobia si mostrò in tutta la sua crudeltà.da allora cominciai ad allontanarmi dai miei compagni,dal mio migliore amico che dopo quella volta si offese,perchè gli feci fare una pessima figura andandomene,non avevo più il coraggio di entrare in un bar,o in pizzeria,evitavo in genere,le situazioni affollate,la mia vita diventò grigia all'improvviso.i miei scambiarono questo mio comportamento con una crisi adolescenziale,pensando che si risolvesse da se,ma si sbagliavano.mi rimase solo un amico con cui uscire,un mio compagno di classe,un pò introverso anche lui,che ho perso definitivamente quando mi sono trasferito dal 2001,nel capoluogo.da allora e fino al 2005 ho praticamente vissuto in solitudine con i miei.poi ho conosciuto nella chat del mio gestore telefonico,la persona che ancora oggi occupa il mio cuore e che mi ha aiutato tantissimo a superare alcune mie paure.ora entrare in un bar o pub,è meno difficoltoso,chiedere un'informazione ad un passante non è più un problema.tuttavia non riesco ancora ad avere una vera e propria vita sociale,non ho amici,a parte il mio ragazzo,non frequento nessun altro.
per ora basta così,altrimenti rischio di trasformare questo post in una autobiografia
mi conoscerete meglio in seguito.spero comunque che vi siate fatti un'idea di me.
a presto!