Adesso capisco come mai stamani mi son svegliata con un senso di rincoglionimento misto a nervosismo et una certa ansietà.
Insomma,
me ne stavo tranquilla (si fa per dire, perché ero scazzata) su Faccialibro (che è il Male, nonché strumento del Diavolo),
quando la mia (scarsa) attenzione viene catturata da un messaggio abbastanza inquietante che una mia dolce excompagnuccia di licaeum aveva scritto sulla bacheca di un'altra dolce excompagnuccia.
"Dai, si fa un mega-ritrovo a settembre?"
"Bella idea! Mi piace, mi piace! Certo, sarà dura ripescare qualcuno, ma sarebbe bello!"
"Don't worry, il ripescaggio è il mio mestiere ahaha, poi ti spiegherò
allora riunione condominiale dei
ganzi del G. in program dai!"
E già mi ci vedo, ripescata dalle profondità del mare con la rete.
In quattro anni da che è finito il glorioso Liceo,
che io sappia, di
coenae cretinorum ne è stata fatta una sola.
A cui non presi parte, perché ero ancora fresca di fanculizzazione da parte di una (ormai) ex amica e c'avevo paura di incontrarla.
Inoltre, le uniche due compagne a me care non sarebbero andate nemmeno loro, sicché io che ci andavo affare?
Poi, vabbè, era pure il "periodo buio" in cui ero scoglionatissima per la "scelta" universitaria, sicché.
Non mi ricordo più cosa stavo scrivendo.
Ah, sì, ecco:
insomma, a quanto ne so, in questi anni chi si voleva rivedere si è rivisto, senza per questo scomodare locali e pizzerie per improbabili e inutili cene coatte.
Infatti io non ho rivisto nessuno
Ora, considerato che tutto questo non era da me previsto (eddai, in quattro anni avete fatto solo una cena nell'autunno post-maturità: ora che cos'è tutta questa improvvisa nostalgia e voglia di rivedersi??)
e che quindi la sottoscritta si è resa perfettamente ritracciabile grazie a quella diavoleria di FB,
credo che sarà abbastanza impossibile sottrarsi al ripescaggio o addurre scuse et cetera.
Francamente, di rivedere certe persone particolarmente esuberanti e che mi ritengono quantomeno asocialona (sì, A., mi sto riferendo a te!!!) e che sicuramente si metteranno a fare le ganze, complice magari l'alcool che scorrerà a fiumi,
non ce n'ho voglia.
Tanto meno di sentire che Tizia si è laureata,
che Caia ha abbandonato l'uni ma ha trovato un buon lavoro,
che Sempronio al primo anno di uni faceva già gli esami del terzo anno,
che Tizio all'uni se la piglia comoda perché è troppo occupato a spassarsela da mane a sera,
e altre cose del genere.
"E te, Lu, che fai?"
"Eeeeehmmmm... Io..."
"Come ti va la vita?"
"Ehm...
vita?"
"Il ragazzo ce l'hai?"
"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA"
Poi, appunto, si metterebbero a parlare di fidanzati/e,
dei loro successi,
di tutte cose che mi faranno pensare alla mia inerzia,
alla non-vita che faccio (e che evidentemente voglio fare).
Aaaaaah, l'invidia è una brutta bestia..
Non ho mai negato di essere invidiosa.
Anche la mia anima finirà con le palpebre cucite, come Sapia Salvani..
Poi, cacchius,
proprio a settembre la devan fare, 'sta cena??
Settembre mi angoscia per default.
Comunque, è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta:
magari non mi invitano
[ora ci manca solo che pure i miei ex compagni del ginnasio si mobilitino per organizzare pure loro una rimpatriata..]
**post inutile, lo so, ma avevo bisogno di scriver qualcosa...**