|
|
06-09-2012, 23:32
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Ho appena buttato giù un file pdf in cui ho passato in rassegna le fesserie degli ultimi 4 anni. E mi sono accorto che avevo perso il contatto con la realtà più volte. Il verdetto è agghiacciante.
Soprattutto rendersi conto che per anni, sentendomi nel giusto (!!!), ho invece adottato modelli di pensiero e concezioni di me stesso assolutamente disallineate rispetto alla realtà delle cose, e quasi totalmente disfunzionali.
Questo mi fa anche paura. Cosa mi impedirà di farlo anche nel futuro?
Certo, dopo aver perso tutto... Spero che sia la volta buona che "metto la testa a posto", ma ora è dura ricostruire. Sono proprio allo zero assoluto su tutto, senza speranze per giunta.
Continuo a scrivere analisi e riflessioni, per "incaternarmi" a una visione ludida (stasera in particolare, sarà che è il penultimo giorno prima di tornare in famiglia?), per evitare di perdere di nuovo la tramontana.
A voi è capitato? Avete ripreso efficacemente le redini?
|
|
06-09-2012, 23:42
|
#2
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Nel buco del Geologo
Messaggi: 246
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ho appena buttato giù un file pdf in cui ho passato in rassegna le fesserie degli ultimi 4 anni. E mi sono accorto che avevo perso il contatto con la realtà più volte. Il verdetto è agghiacciante.
Soprattutto rendersi conto che per anni, sentendomi nel giusto (!!!), ho invece adottato modelli di pensiero e concezioni di me stesso assolutamente disallineate rispetto alla realtà delle cose, e quasi totalmente disfunzionali.
Questo mi fa anche paura. Cosa mi impedirà di farlo anche nel futuro?
Certo, dopo aver perso tutto... Spero che sia la volta buona che "metto la testa a posto", ma ora è dura ricostruire. Sono proprio allo zero assoluto su tutto, senza speranze per giunta.
Continuo a scrivere analisi e riflessioni, per "incaternarmi" a una visione ludida (stasera in particolare, sarà che è il penultimo giorno prima di tornare in famiglia?), per evitare di perdere di nuovo la tramontana.
A voi è capitato? Avete ripreso efficacemente le redini?
|
Ma quali redini amico, qui si va sempre più a fondo.....anzi il fondo credo sia stato raggiunto....ormai non tocca che scavare.
|
|
06-09-2012, 23:46
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Quote:
Originariamente inviata da IlGuidatorepazz
Ma quali redini amico, qui si va sempre più a fondo.....anzi il fondo credo sia stato raggiunto....ormai non tocca che scavare.
|
E dopo aver toccato il fondo... scoprì che era un doppio fondo.
|
|
07-09-2012, 00:13
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Puoi fare un esempio? Cosa hai fatto che era disallineato? E tu come fai ad essere così certo che fossero disallineate le cose che pensavi?
Bisogna chiarire poi con "disfunzionale" che si vuol dire... Spesso un atteggiamento è disfunzionale per raggiungere un obiettivo ma è funzionale per soddisfare altre esigenze personali in conflitto con questo obiettivo...
Non si sa perché poi queste altre esigenze le si lascia sullo sfondo e non le si riconosce come proprie.
|
ti faccio alcuni esempi.
Primo, volere molto bene (a sto punto ho dubbi se dire "amare") a una persona straordinaria che avevo accanto, ma trattarla in realtà molto male, sfoderando i lati peggiori del carattere (gelosia profonda, avarizia, avidità,irresponsabilità, maleducazione ecc. ecc. ecc.), salvo poi rimanere di sasso DOPO. Della serie? "Ma... Ma... Ma ero completamente andato di cervello?"
E poi, nonostante la redenzione, cambiare obiettivo ma inscenare schemi assurdi.
Inseguire prestigio e ricchezza e ritrovarsi snob, superbi, avidi, prodigali, ecc. e perdere il contatto con i propri limiti.
A un certo punto praticamente avevo il tipo di vita che desideravo, in uno stato junior (e figurati se mi bastava...), ma poi ho mandato tutto a puttane perché non riuscivo più a sopportare tot persone... E tutta la sicumera (non sicurezza!) che avevo si è disintegrata completamente, facendomi sprofondare sempre di più.
Lasciamo perdere anche altre aree...
Sempre staccato dalla realtà.
Ora mi pare completamente assurdo, eppure, mentre inanellavo tutta questa serie di puttanate elefantiache, mi sentivo nel giusto. Mi sentivo lucido.
Non lo ero!
Sono smarrito..
|
Ultima modifica di filosofo; 07-09-2012 a 00:16.
|
07-09-2012, 00:37
|
#5
|
Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
|
Da quello che ho capito sei un tipo che analizzi e rifletti, in cerca di una spiegazione razionale dei fenomeni della vita (d'altronde il tuo nick parla chiaro ).
Qualche anno fa ho passato una fase della mia vita in cui pensavo di risolvere i problemi legati all'ansia sociale "sulla carta" analizzando cause, schemi di pensiero, leggendo teorie psicologiche.
Ero arrivato ad un punto in cui guardavo con distacco la realtà considerando prive di senso le attività che quotidianamente vedevo praticare alla gente.
Ovviamente "avevo perso il contatto con la realtà".
Invito tutti gli utenti del forum a non cercare di risolvere razionalmente i problemi legati alla fs. E' uno spreco di energie e di tempo...
|
|
07-09-2012, 00:46
|
#6
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Sempre staccato dalla realtà.
Ora mi pare completamente assurdo, eppure, mentre inanellavo tutta questa serie di puttanate elefantiache, mi sentivo nel giusto. Mi sentivo lucido.
Non lo ero!
Sono smarrito..
|
Ma anchio, come tutti credo, se guarda al proprio passato riconosce delle ingenuità e un modo di concepire la realtà in maniera del tutto o in parte sballata.
Stai crescendo, stai cambiando e se il cambiamento è seguito da una maggiore consapevolezza non può che essere positivo.
|
|
07-09-2012, 00:49
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Quote:
Originariamente inviata da Adler
Da quello che ho capito sei un tipo che analizzi e rifletti, in cerca di una spiegazione razionale dei fenomeni della vita (d'altronde il tuo nick parla chiaro ).
Qualche anno fa ho passato una fase della mia vita in cui pensavo di risolvere i problemi legati all'ansia sociale "sulla carta" analizzando cause, schemi di pensiero, leggendo teorie psicologiche.
Ero arrivato ad un punto in cui guardavo con distacco la realtà considerando prive di senso le attività che quotidianamente vedevo praticare alla gente.
Ovviamente "avevo perso il contatto con la realtà".
Invito tutti gli utenti del forum a non cercare di risolvere razionalmente i problemi legati alla fs. E' uno spreco di energie e di tempo...
|
Non intendevo in questo senso.
Diciamo, un'evidente alterazione tra ciò che mi proponevo di essere e ciò che ero. Ma anche in ciò che mi proponevo di essere c'era mancanza di lucidità.
Era tutta una cosa "malata"..
In questo devo mandare a fare in c..o anche coach vari, guru dello sviluppo personale, trainers, ecc. ecc. Gli aforismi che hai nella firma li conosco molto bene. Il primo è di Henry Ford, il secondo se non erro è di John Wooden.
Mi avevano talmente ingolosito e imbambolato che a un certo punto credevo di essere molto di più di quello che effettivamente ero.
Un pò come se una Panda volesse competere con una Lamborghini.
Ho preso dei rischi, ho creduto di essere chissà chi e di poter ottenere chissà che cosa, invece mi son ritrovato a sabotare (e aggiungiamoci due o tre mestolate di sfiga, fedele compagna di sempre) TUTTO.
|
|
07-09-2012, 00:52
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Quote:
Originariamente inviata da Sampei80
Ma anchio, come tutti credo, se guarda al proprio passato riconosce delle ingenuità e un modo di concepire la realtà in maniera del tutto o in parte sballata.
Stai crescendo, stai cambiando e se il cambiamento è seguito da una maggiore consapevolezza non può che essere positivo.
|
Si ma erano tremendamente grossolane
A 26 anni, 3 anni fuori casa, un pò di testa avrei dovuto mettercela, santiddio
Queste son cazzate da guinnes dei primati dei turbominchia trogloditi schizofolli
|
|
07-09-2012, 01:02
|
#9
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Si ma erano tremendamente grossolane
|
Sapessi le mie
|
|
07-09-2012, 01:43
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
A voi è capitato? Avete ripreso efficacemente le redini?
|
Perdere contatto con la realtà, ad oggi, è l'unica cosa che mi tiene in vita. Io devo rifugiarmi nelle mie ambizioni irrealizzabili per sfuggire ad una fine certa, dovuta proprio alla realtà. Arriverà il momento in cui non sarà più possibile, e allora dovrò fare qualcosa, o andarmene via.
|
|
07-09-2012, 04:13
|
#11
|
Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
ti faccio alcuni esempi.
Primo, volere molto bene (a sto punto ho dubbi se dire "amare") a una persona straordinaria che avevo accanto, ma trattarla in realtà molto male, sfoderando i lati peggiori del carattere (gelosia profonda, avarizia, avidità,irresponsabilità, maleducazione ecc. ecc. ecc.), salvo poi rimanere di sasso DOPO. Della serie? "Ma... Ma... Ma ero completamente andato di cervello?"
E poi, nonostante la redenzione, cambiare obiettivo ma inscenare schemi assurdi.
Inseguire prestigio e ricchezza e ritrovarsi snob, superbi, avidi, prodigali, ecc. e perdere il contatto con i propri limiti.
A un certo punto praticamente avevo il tipo di vita che desideravo, in uno stato junior (e figurati se mi bastava...), ma poi ho mandato tutto a puttane perché non riuscivo più a sopportare tot persone... E tutta la sicumera (non sicurezza!) che avevo si è disintegrata completamente, facendomi sprofondare sempre di più.
Lasciamo perdere anche altre aree...
Sempre staccato dalla realtà.
Ora mi pare completamente assurdo, eppure, mentre inanellavo tutta questa serie di puttanate elefantiache, mi sentivo nel giusto. Mi sentivo lucido.
Non lo ero!
Sono smarrito..
|
Non credo che tu abbia sbagliato niente. Semplicemente hai vissuto, e come dici, sperimentato i tuoi limiti ma soprattutto le tue potenzialità. Hai fatto un enorme quantità di esperienza. L'aver preso coscienza di questo modo di vita che adesso vuoi diciamo cambiare è un ottimo primo passo per condurre un altro tipo di vita. A me è accaduto più volte di perdere le redini, poi mi sono sempre alzato perchè sono estremamente cocciuto.E comunque sono sempre stato molto aiutato(fin ora) economicamente. Ancora devo entrare nella vera arena della vita, l'indipendenza totale non intesa come isolamento ma come indipendenza economica accompagnata da indipendenza abitativa e ovviamente i sentimenti.
Penso che è un punto di svolta della tua esistenza, da non vivere come una sconfitta, ma come una partenza verso qualcosa di nuovo e di differente, da sperimentare. La disposizione d'animo e la tenacia nel perseguire i tuoi nuovi obiettivi sarà fondamentale
Hai vissuto tanto, adesso vivrai altre situazioni. E' tutta farina del tuo sacco per giunta. Devi andare a testa alta, perchè hai sopportato situazioni al limite della tortura, sul lavoro mi riferisco.
|
|
07-09-2012, 08:54
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Soprattutto rendersi conto che per anni, sentendomi nel giusto (!!!), ho invece adottato modelli di pensiero e concezioni di me stesso assolutamente disallineate rispetto alla realtà delle cose, e quasi totalmente disfunzionali.
|
sì, mi succede, ma succede un pò a tutti quelli che hanno poche occasioni di confronto vero con gli altri......
in pratica il concetto è che se nessuno mi contesta allora ho ragione, e come conseguenza radicalizzo ancor di più certi pensieri, ma nessuno mi contesta semplicamente perchè su certi argomenti non parlo con nessuno
è necessario sempre sapersi mettere in discussione e per quanto possibile confrontarsi con il mondo, non solo con il "nostro" mondo...
|
|
07-09-2012, 09:42
|
#13
|
Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Non intendevo in questo senso.
Diciamo, un'evidente alterazione tra ciò che mi proponevo di essere e ciò che ero. Ma anche in ciò che mi proponevo di essere c'era mancanza di lucidità.
Era tutta una cosa "malata"..
In questo devo mandare a fare in c..o anche coach vari, guru dello sviluppo personale, trainers, ecc. ecc. Gli aforismi che hai nella firma li conosco molto bene. Il primo è di Henry Ford, il secondo se non erro è di John Wooden.
Mi avevano talmente ingolosito e imbambolato che a un certo punto credevo di essere molto di più di quello che effettivamente ero.
Un pò come se una Panda volesse competere con una Lamborghini.
Ho preso dei rischi, ho creduto di essere chissà chi e di poter ottenere chissà che cosa, invece mi son ritrovato a sabotare (e aggiungiamoci due o tre mestolate di sfiga, fedele compagna di sempre) TUTTO.
|
Credo di capire il tuo stato d'animo.
E' qualcosa tipo questo?:
http://www.fobiasociale.com/desideri...fezione-28829/
|
|
07-09-2012, 10:31
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Su questo sito è molto diffusa l'idea che i difetti siano esclusivamente tali, che gli errori siano esclusivamente tali... non è così, è vero che perdere il contatto con la realtà è indubbiamente un errore e un problema, ma avrà il suo senso, la sua funzione, la sua utilità...
Per esempio bisogna essere in grado di sopportare il contatto con la realtà, cosa che ognuno di noi riesce a fare solo fino a un certo punto... il pensiero "disfunzionale", slegato dalla realtà, come per esempio il qui famoso "ormai è troppo tardi" ha la sua funzione di protezione dal fare esperienze che non sarebbero gestibili, dal provare sensi di colpa non sopportabili, ecc...
|
Indubbiamente "ritirarsi" dalla realtà ,più che "perdere" la realtà ,ha la sua funzione: protezione dal fare esperienze che non sarebbero gestibili,ma è chiaro che proprio per questo o meglio come conseguenza di questo hai una negatività: perdere il contatto con la realtà.
La mia vita,negli ultimi anni, è stata segnata da questa dinamica;non sono tanto arrabbiato con me stesso o deluso per quello che (teoricamente) avrei potuto fare,quanto con chi mi è vicino:sono stato in coma ma nessuno ha tentato di svegliarmi,tutto è passato liscio(per loro) tutto inconsapevolmente vuoto per me.
Poco male,avrò forse fatto chiarezza su chi mi circonda e chiarito una volta per tutte che nella maggior parte dei casi si è irrimediabilmente solo,ma ora si pongono una serie di questioni:da dove ricominciare,cosa fare per evitare altri ritiri e altre perdite;non so.
Come,ma è una richiesta molto pratica,cimentarsi in qualcosa che vuoi fare senza che i pensieri del "non vissuto" ti rovinino tutto:mi serve attenzione; trovo solo,invece,un continuo senso di disperazione.
|
|
07-09-2012, 12:05
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Altri ritiri e perdite sono da mettere in conto, le dinamiche interne che hanno indotto a un "sonno" di protezione torneranno ciclicamente, anche se minori.
Il fatto di avere un variabile livello di consapevolezza delle occasioni a nostra disposizione e di avere un variabile livello di ottenimento delle stesse è qualcosa con cui bisognerà sempre fare i conti.
|
E come dire c'è una parte della tua mente che è fatta così,ma nonostante quello ce n'è un'altra che che chiede altro e così via:insomma non è possibile creare compartimenti stagni,si tratta solo di autoaccettazione, di un tutto che non precluda questo o quell'altro?
|
|
07-09-2012, 14:05
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Anche volendo creare comportimenti stagni (cosa impossibile) ci sarebbe il problema di decidere con quale parte identificarsi.
Cosa che comunque è comune tentare di fare... infatti molti qui si identificano con la parte cosciente (arrivando a pensare che sia l'unica esistente), sperando di poter decidere liberamente, di potersi imporre di fare le cose... come se fosse un centro di comando a se stante... ma non è così e chissà che anche questa non sia una buona notizia, perchè "quando gli dei sono arrabbiati con gli uomini esaudiscono le loro preghiere".
|
Sintetizzando: Gli uomini si illudono di essere padroni delle proprie scelte==>dovremmo riconsiderare solo l'identità dominante(come processo culturale imposto da chi ha il potere) degli ultimi secoli
|
|
07-09-2012, 14:37
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
sì, mi succede, ma succede un pò a tutti quelli che hanno poche occasioni di confronto vero con gli altri......
in pratica il concetto è che se nessuno mi contesta allora ho ragione, e come conseguenza radicalizzo ancor di più certi pensieri, ma nessuno mi contesta semplicamente perchè su certi argomenti non parlo con nessuno
è necessario sempre sapersi mettere in discussione e per quanto possibile confrontarsi con il mondo, non solo con il "nostro" mondo...
|
Esatto, paro paro
|
|
07-09-2012, 14:41
|
#18
|
Principiante
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 25
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Questo mi fa anche paura. Cosa mi impedirà di farlo anche nel futuro?
Certo, dopo aver perso tutto... Spero che sia la volta buona che "metto la testa a posto", ma ora è dura ricostruire. Sono proprio allo zero assoluto su tutto, senza speranze per giunta.
|
Mi trovo nella stessa situazione.
Complice un carattere chiuso e difficile,una serie di situazioni complicate e problematiche mi hanno portato a fare terra bruciata intorno a me e quel poco di stabilità e di serenità che avevo costruito sono andati persi.
Per quello che mi riguarda si tratta ora di far cessare il polverone dopo l'enorme terremoto che ha investito la mia vita,di fare chiarezza sulle dinamiche,colpe e responsabilità che ci sono state,provare a ridefinire obiettivi e priorità,e ovviamente risolvere cosa non va in me con l'aiuto di una psicoterapia.
E' una strada tutta in salita e non sono neanche all'inizio...la risposta potrà sembrare banale,ma non so che altro fare oltre che tentare di affrontare il Disastro in maniera pragmatica e razionale.
L'opzione iniziale era andarmene lontano per un bel pò di tempo,ma non so quanto risolverebbe...
|
|
08-09-2012, 08:56
|
#19
|
Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
|
La realtà è qualsiasi cosa che ci fa emozionare e ci pone dei limiti, delle ristrettive, più o meno qualsiasi cosa ha un suo grado di realtà. Una volta soddisfatti i bisogni primari possiamo darci al delirio più folle e sconsiderato ok scherzo! Dovremmo capire bene cosa ci rende felici e perseguire quello scopo a costo di morire. Il problema è quando non si sa come diavolo fare a realizzare quel che ci rende felici diventa una sofferenza la vita così
|
|
08-09-2012, 10:53
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
|
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ho appena buttato giù un file pdf in cui ho passato in rassegna le fesserie degli ultimi 4 anni. E mi sono accorto che avevo perso il contatto con la realtà più volte. Il verdetto è agghiacciante.
Soprattutto rendersi conto che per anni, sentendomi nel giusto (!!!), ho invece adottato modelli di pensiero e concezioni di me stesso assolutamente disallineate rispetto alla realtà delle cose, e quasi totalmente disfunzionali.
Questo mi fa anche paura. Cosa mi impedirà di farlo anche nel futuro?
Certo, dopo aver perso tutto... Spero che sia la volta buona che "metto la testa a posto", ma ora è dura ricostruire. Sono proprio allo zero assoluto su tutto, senza speranze per giunta.
Continuo a scrivere analisi e riflessioni, per "incaternarmi" a una visione ludida (stasera in particolare, sarà che è il penultimo giorno prima di tornare in famiglia?), per evitare di perdere di nuovo la tramontana.
A voi è capitato? Avete ripreso efficacemente le redini?
|
Ritengo necessario un distinguo...
Si può perdere il contatto con la realtà (definizione tua) o ritirarsi temporaneamente dalla realtà (definizione mia)...
Nel primo caso che ritengo maggiormente attinente al Topic direi che a parer mio è una questione di mancanza di maturità e di esperienza più che di distacco dalla realtà...
E' auspicabile per il raggiungimento di un equilibrio importante riuscire a delineare nella propria mente arrivando ad avere una chiara percezione del punto in cui si trova, da dove si è partiti e dove si può realmente arrivare..
Espongo la mia esperienza personale a titolo di esempio...
Dieci anni or sono ero senza lavoro, senza amici e senza una prospettiva chiara di cosa sarei potuto diventare...
Attualmente (dopo un percorso interiore e di vita vissuta molto accidentato cmq) ho un lavoro fisso, degli amici e amiche e una prospettiva se non chiara comunque abbastanza definita di quello che voglio...
Ma non è comunque tutto rose e fiori anzi...
L'ambiente di lavoro è pesante e la compagnia che frequento presenta al suo interno delle dinamiche comportamentali che ne rendono non sempre facile la frequentazione (oltre, sempre all'interno della stessa, alla mancanza di occasioni di conoscenza finalizzata ad un qualcosa di più dell'amicizia) e questo ogni tanto ad avere pensieri disfunzionali del tipo..."Io non ce la faccio più a sopportare queste situazioni stavolta mando tutti/e a fare in **** e ricomincio da qualche altra parte!! Sono sicuro di meritarmi qualcosa di meglio".
Questo è perdere il contatto con la realtà per riprendere una tua definizione e ci sono stati momenti in cui ho veramente vacillato e avrei finito con il mettere in pratica quanto sopra scritto...
Ma grazie alla maturità e alla esperienza acquisita è sempre subentrato un altro pensiero prepotente che ha tutte le volte soffocato il primo..." Ma cosa pensi di fare? Alla tua età, con il carattere chiuso che ti ritrovi, il tuo aspetto non appetibile, la mancanza di lavoro generalizzata, le tue lacune come persona e i problemi "psicologici" (legati al bullismo subito e alla solitudine sentimentale) con i quali hai dovuto combattere e con i quali combatti tuttora pensi di poterti riciclare facilmente? Ma ragiona un pochino!!!"..
Ritirarsi temporaneamente dalla realtà invece non è per niente sbagliato se fatto nei giusti modi anzi in molti casi è l'unico modo per evadere un pochino da una quotidianità complessa da gestire ma andrei off-topic perchè non è quello che intendevi tu...
|
Ultima modifica di Markos; 08-09-2012 a 10:59.
|
|
|
Discussioni simili a perdere il contatto con la realtà
|
Discussione |
Ha iniziato questa discussione |
Forum |
Risposte |
Ultimo messaggio |
Perdere la voglia
|
Kavin Casey |
Amore e Amicizia |
1 |
20-08-2011 23:23 |
perdere lu lavoro
|
Miky |
Forum Scuola e Lavoro |
18 |
18-01-2010 00:42 |
perdere il lavoro
|
avanguardia86 |
Forum Scuola e Lavoro |
14 |
12-08-2009 23:23 |
perdere un parente
|
-GUERRIERO-ITALIANO- |
Amore e Amicizia |
8 |
13-03-2009 02:06 |
perdere tutto
|
alessand |
Presentazioni |
1 |
21-12-2007 00:17 |
|