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Vecchio 16-01-2014, 15:28   #1
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Io sono stato preso in giro un pò per tutto in ogni periodo della mia vita.
Alle medie mi davano gli schiaffi dietro la nuca e non mi potevo ribellare perchè non ero un granchè a scuola e non stavo simpatico ad una prof.
Inoltre mio padre venne licenziato ed ebbe problemi con la giustizia. Io ricordo solo che percepivo la tensione a casa e di tutti quei soprusi a casa non dicevo niente anzi mi arrabbiavo con i miei genitori.

Sono stato uno che per paura di creare magagne preferiva prendere uno schiaffo e stare zitto anziche rispondere. Avevo paura di fare male e di venir sospeso da scuola.
Stavo in un convitto e di pomeriggio con l'educatore davo il peggio di me...facevo confusione e ad 11 anni iniziai ad avere delle fisse ossessibve.
Ad esempio non andavo in bagno perchè temevo che c'erano i germi e diverse volte a furia di trattenere la pipi me la sono fatta sotto.
In classe facevo il pagliaccio,facevo le imitazioni e vivevo per far ridere.
Le note dei prof non mi facevano finire di comportarmi cosi anche se venivo preso in giro e picchito pure da ragazze.
Avevo paura di una prof e tutti gli anni in vacanza vedevo se c'era anche lei. Mi metteva molta soggezione e per un timido potete capire bene.
Una volta mancai iul giorno di un interrogazione e il giorno dopo disse ai miei compagni di non dire che mi avrebbe interogato anche sia su scienzxe cge su matematica.
Da liho incominciato ad avere una forte ansia.
Alle prese in giro rispondevo con un sorriso perchè volrvo illudermi che lo dicessero per scherzo e che,tra amici, era normale scherzare.
Trall'altro in classe avevo la figlia (vipera) di un collega di mio padre col quale non aveva buoni rapporti e che gli ha fatto diversi sgambetti asul punto di vista professionale
Ecco, vorrei che mi spiegaste i motivi per cui facevo tutto questo.


Mancanza di attenzioni? Non saprei...i miei erano iperprotettivi.
Vecchio 16-01-2014, 15:39   #2
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boh, ogni tanto prendevo un paio di scopazzoni da certi ragazzini deviati, apparentemente senza motivo. ok, magari davo dello sveglio a qualcuno, ma sottovoce. comunque mai abbastanza. ora ho finalmente capito che è inutile, così evito. rido direttamente in faccia a 'sta gente inutile, che non merita manco d'esistere. e invece di scopazzoni prendo pugni. è divertente, vi consiglio di provare. è come un fight club, ma senza club e, in fondo, senza manco fight.
Vecchio 16-01-2014, 15:42   #3
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Avere dei genitori iper-protettivi non significa non poter fare le cose per ricevere attenzioni...
Ci sono le attenzioni che vuoi ricevere e le attenzioni che ti danno tuo malgrado, ci sono genitori iper protettivi che magari limitano la libertà dei figli o sono eccessivamente attenti alla loro salute per ''proteggerli'' e poi gli fanno mancare i gesti affettuosi, possono essere percepiti come freddi, severi, distanti....succede.
Poi un ragazzino crescendo non ha bisogno e non vuole solo l'attenzione dei genitori, vuole pure quella del gruppo dei pari (gli altri ragazzini).
Preferibilmente positiva, ma se l'unico modo per ottenere l'attenzione è quello negativo c'è chi preferirà quello.
Poi, l'hai detto tu stesso: amavi pensare che i tuoi ''amici'' ridessero CON te e non di TE...è bello quando riesci ad essere ''divertente'' per i tuoi amici, avere quel genere di attenzione li...quasi ogni ragazzino la desidera. Tu avevi bisogno e volevi quel tipo di attenzione e ricevevi glis fottò...e poi ad un certo punto è diventato il tuo personaggio, ti avrebbero trattato come lo scemotto da deridere anche se avessi cambiato comportamento...dunque...
Vecchio 16-01-2014, 15:57   #4
Esperto
 

Perché ero estremamente timido, non facevo il fighetto. Ah! E sono stato più vittima di bullismo femminile che altro, eh?
Vecchio 16-01-2014, 16:41   #5
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Quote:
Originariamente inviata da AshtrayGirl Visualizza il messaggio
Avere dei genitori iper-protettivi non significa non poter fare le cose per ricevere attenzioni...
Ci sono le attenzioni che vuoi ricevere e le attenzioni che ti danno tuo malgrado, ci sono genitori iper protettivi che magari limitano la libertà dei figli o sono eccessivamente attenti alla loro salute per ''proteggerli'' e poi gli fanno mancare i gesti affettuosi, possono essere percepiti come freddi, severi, distanti....succede.
Poi un ragazzino crescendo non ha bisogno e non vuole solo l'attenzione dei genitori, vuole pure quella del gruppo dei pari (gli altri ragazzini).
Preferibilmente positiva, ma se l'unico modo per ottenere l'attenzione è quello negativo c'è chi preferirà quello.
Poi, l'hai detto tu stesso: amavi pensare che i tuoi ''amici'' ridessero CON te e non di TE...è bello quando riesci ad essere ''divertente'' per i tuoi amici, avere quel genere di attenzione li...quasi ogni ragazzino la desidera. Tu avevi bisogno e volevi quel tipo di attenzione e ricevevi glis fottò...e poi ad un certo punto è diventato il tuo personaggio, ti avrebbero trattato come lo scemotto da deridere anche se avessi cambiato comportamento...dunque...

Ho capito.
Comunque si,i miei genitori erano iperprotettivi dandomi attenzioni che non volevo.
Ho dormito al lettone fino a 14 anni e mia madre mi ripeteva "perchè non sei piu il mio simone stai cambiando" oppure "dove +è il figlio che conoscevo?"
Insomma...non accettava il fatto che stessi crescendo, questo è un punto in piu...
Vecchio 16-01-2014, 16:43   #6
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Perchè all'epoca ragionavo come loro.
Vecchio 16-01-2014, 17:01   #7
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Quote:
Originariamente inviata da kaito Visualizza il messaggio
Perchè all'epoca ragionavo come loro.
cioè?
Vecchio 16-01-2014, 18:33   #8
Intermedio
L'avatar di ASongNoOneSings
 

Quote:
Alla base penso che ci sia la mia incapacità di farmi rispettare.
Quotone. Credo che questo sia il motivo principale per cui tutti noi siamo vittime di bullismo. Per quanto riguarda me, aggiungo che ho sempre sofferto di tic nervosi e questo non faceva che peggiorare la situazione.
Vecchio 16-01-2014, 18:49   #9
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Diciamo che il peggio è iniziato alle medie come per molti di noi: prima si ero già abbastanza asociale ma il fatto che fossi bravissimo a scuola compensava questo fatto e venivo rispettato dai compagni e dalla maestra. Alle medie poi (in teoria) si dovrebbe iniziare ad avere i primi coinvolgimenti affettivi con l'altro sesso...ma io avevo già una sorta di avversione per l'affettività e di conseguenza il sesso e mi chiudevo in me stesso e quindi alcuni compagni pensavano che fossi omosessuale....cmq nulla di pesante, solo qualche sfottò.

Al liceo la situazione piuttosto invariata, stesso schema delle medie ma a scuola anche qua solo qualche sfottò nulla di grave.....sono stato vittima di bullismo più dai miei vecchi amici (o meglio da un ragazzo che si era aggregato verso al liceo alla vecchia compagnia) e cmq al liceo avevo veramente iniziato a diventare un recluso perché alle medie bene o male uscivo anche se non con i compagni di scuola. Al liceo si era aggiunto questo "bullo" nella compagnia e io mi sono trovato in difficoltà visto che anche i miei vecchi amici con cui uscivo prima mi vedevano cambiato in peggio e che ero diventato un "oggetto misterioso" perché prima cmq ogni tanto ridevo e scherzavo....poi mi vedevano più chiuso taciturno e incupito e forse si chiedevano cos'è che non andasse ma poi cmq continuavano giustamente a pensare ai fatti loro. Poi crescendo gli episodi di bullismo sono scomparsi ma il mio carattere chiuso, passivo e indisponente è rimasto...

Ultima modifica di Wolferstein; 16-01-2014 a 19:03.
Vecchio 16-01-2014, 19:00   #10
Esperto
L'avatar di muttley
 

Tante volte è una questione di percezioni e di come le stesse influenzano le reazioni e le reazioni, a loro volta, influenzano i fatti.
Vecchio 16-01-2014, 19:04   #11
Esperto
 

Così. A mozzo.

Ma se dovessi dare una migliore spiegazione, direi che lo facevano "perchè non avevo nulla di cui vantarmi"
Poi alle medie si aggiunsero altri motivi.

Ultima modifica di Mirrorpriors; 16-01-2014 a 19:08.
Vecchio 16-01-2014, 19:38   #12
Esperto
L'avatar di Bluevelvet93
 

Nel mio caso non parlerei di vero e proprio bullismo, ma situazioni di sfottò anche pesanti e di esclusione (anche se quest' ultima non è mai stata totale) direi di sì. Cominciò tutto in seconda media quando, probabilmente complice il fatto di aver rischiato la bocciatura con conseguente senso di inadeguatezza, cominciarono a prendermi di mira pur essendo ai tempi uno molto estroverso e strafottente, ma era appunto solo un velo di apparenza che nascondeva in realtà una personalità fragilissima. Insomma, per farla breve attaccavo per non essere attaccato, tanto che quando venivo insultato non mi riusciva proprio a reagire bene e adeguatamente. Arrivai alle superiori compeltamente cambiato: ero taciturno e timidissimo, ma nonostante questo, il primo anno lo passai senza essere preso di mira da nessuno... poi magari mi prendevano per il culo da dietro ma esplicitamente ciò non avveniva ciò bastava e avanzava. Durante le vacanze estive di prima superiore mi infatuo per una mia compagna di classe a cui piacevo molto (non ho idea di cosa ci trovasse in me a parte la stronzaggine che le dimostravo nei suoi confronti). Comunque gestii la cosa di schifo e non ottenni neanche un bacio da lei... però, a parte questa delusione, in quel periodo cambiai abbastanza e divenni più aperto tanto che strinsi un' amicizia anche profonda con più persone della classe, composta praticamente solo da ragazze. Così comincio a uscire con questa gente e mi trovo bene, sto finalmente uscendo dal mio guscio fino a quando non arrivano le pippe mentali che mi portarono ad abbandonare queste amicizie. Il fatto è che anche se magari c 'era un fondo di verità, pensavo a cose assurde e vedevo sempre cattiveria o altre cose negative nei miei confronti dietro a qualsiasi gesto. Una volta ad esempio eravamo usciti io e altre due mie amiche e una di loro decide di scrivere i nostri nomi su una panchina come per dire che eravamo passati lì e che eravamo legati da questa bella amiciza; ebbene, visto che la ragazza in questione scrivette prima il nome dell' altra (fra parentesi, questa qua non la vedevamo da mesi visto che aveva cambiato scuola...) che il mio, mi fece pensare di essere inutile e boiate simili. Decisi così di abbandonare in terza superiore praticamente tutti i rapporti con quelle con cui avevo stretto in classe. Loro si chiedono perchè, me lo chiedono anche implicitamente ma ormai avevo deciso che non volevo avere più nulla a che fare con loro pur sapendo che me ne sarei pentito... insomma per citare un altro topic un vero e proprio autosabotaggio Bè, da quando mi resi antipatico rimasi quasi isolato da tutti e da lì cominciarono i cazzi. Prima due ragazze (di cui una nuova) cominciano a sfottermi vedendo che sono una macchietta e praticamente solo, poi gli va dietro praticamente tutta l' altra classe. Non erano cose pesantissime a parte forse qualche episodio, ma erano comunque parecchio fastidiose e mi fecero male. Mi prendevano per i fondelli soprattutto per la voce che è estremamente bassa e quasi priva di emozione; non potevo aprir bocca che subito mi sentivo fare il verso. Ovviamente più facevano così e più la mia voce (che fra l' altro appariva in contrasto con il mio volto) diventava inespressiva, con conseguente circolo vizioso. Fu veramente uno schifo, quando i professori mi chiamavano per me era un dramma visto che ero diventato eritrofobico... fra l' altro c' era una lezione che facevamo con un' altra classe che per me era proprio un incubo, chissà cosa avranno pensato quelli di me. Comunque la cosa più inquietante è che con i meccanismi di gruppo anche le persone più buone possono diventare stronze e sfotterti; c' era una fissata con Dio che mi faceva anche lei il verso della voce... vabbè, forse non si rendeva conto di quanto mi desse fastidio visto che effettivamente non era chissà quale gesto. Adesso all' università invece mi cagano in pochi, quindi zero "bullismo" ma anche abbastanza solitudine. Al di fuori di quella ho pochi amici, con caratteri e modo di relazionarsi anche piuttosto diversi... insomma ogni tanto mi capita anche di passare una serata in locali con i classici stronzi che si fa sfondano di cannoni e alcool. Ovviamente quelle sono amicizie maturate quando ero anche io una persona del genere (a parte cannoni e alcool visto che ero ancora alle medie), adesso siamo proprio agli opposti invece, e probabilmente in generale era meglio il mio "io" stronzo di un tempo che questo sensibile e riflessivo
Vecchio 16-01-2014, 19:56   #13
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93 Visualizza il messaggio
Nel mio caso non parlerei di vero e proprio bullismo, ma situazioni di sfottò anche pesanti e di esclusione (anche se quest' ultima non è mai stata totale) direi di sì. Cominciò tutto in seconda media quando, probabilmente complice il fatto di aver rischiato la bocciatura con conseguente senso di inadeguatezza, cominciarono a prendermi di mira pur essendo ai tempi uno molto estroverso e strafottente, ma era appunto solo un velo di apparenza che nascondeva in realtà una personalità fragilissima. Insomma, per farla breve attaccavo per non essere attaccato, tanto che quando venivo insultato non mi riusciva proprio a reagire bene e adeguatamente. Arrivai alle superiori compeltamente cambiato: ero taciturno e timidissimo, ma nonostante questo, il primo anno lo passai senza essere preso di mira da nessuno... poi magari mi prendevano per il culo da dietro ma esplicitamente ciò non avveniva ciò bastava e avanzava. Durante le vacanze estive di prima superiore mi infatuo per una mia compagna di classe a cui piacevo molto (non ho idea di cosa ci trovasse in me a parte la stronzaggine che le dimostravo nei suoi confronti). Comunque gestii la cosa di schifo e non ottenni neanche un bacio da lei... però, a parte questa delusione, in quel periodo cambiai abbastanza e divenni più aperto tanto che strinsi un' amicizia anche profonda con più persone della classe, composta praticamente solo da ragazze. Così comincio a uscire con questa gente e mi trovo bene, sto finalmente uscendo dal mio guscio fino a quando non arrivano le pippe mentali che mi portarono ad abbandonare queste amicizie. Il fatto è che anche se magari c 'era un fondo di verità, pensavo a cose assurde e vedevo sempre cattiveria o altre cose negative nei miei confronti dietro a qualsiasi gesto. Una volta ad esempio eravamo usciti io e altre due mie amiche e una di loro decide di scrivere i nostri nomi su una panchina come per dire che eravamo passati lì e che eravamo legati da questa bella amiciza; ebbene, visto che la ragazza in questione scrivette prima il nome dell' altra (fra parentesi, questa qua non la vedevamo da mesi visto che aveva cambiato scuola...) che il mio, mi fece pensare di essere inutile e boiate simili. Decisi così di abbandonare in terza superiore praticamente tutti i rapporti con quelle con cui avevo stretto in classe. Loro si chiedono perchè, me lo chiedono anche implicitamente ma ormai avevo deciso che non volevo avere più nulla a che fare con loro pur sapendo che me ne sarei pentito... insomma per citare un altro topic un vero e proprio autosabotaggio Bè, da quando mi resi antipatico rimasi quasi isolato da tutti e da lì cominciarono i cazzi. Prima due ragazze (di cui una nuova) cominciano a sfottermi vedendo che sono una macchietta e praticamente solo, poi gli va dietro praticamente tutta l' altra classe. Non erano cose pesantissime a parte forse qualche episodio, ma erano comunque parecchio fastidiose e mi fecero male. Mi prendevano per i fondelli soprattutto per la voce che è estremamente bassa e quasi priva di emozione; non potevo aprir bocca che subito mi sentivo fare il verso. Ovviamente più facevano così e più la mia voce (che fra l' altro appariva in contrasto con il mio volto) diventava inespressiva, con conseguente circolo vizioso. Fu veramente uno schifo, quando i professori mi chiamavano per me era un dramma visto che ero diventato eritrofobico... fra l' altro c' era una lezione che facevamo con un' altra classe che per me era proprio un incubo, chissà cosa avranno pensato quelli di me. Comunque la cosa più inquietante è che con i meccanismi di gruppo anche le persone più buone possono diventare stronze e sfotterti; c' era una fissata con Dio che mi faceva anche lei il verso della voce... vabbè, forse non si rendeva conto di quanto mi desse fastidio visto che effettivamente non era chissà quale gesto. Adesso all' università invece mi cagano in pochi, quindi zero "bullismo" ma anche abbastanza solitudine. Al di fuori di quella ho pochi amici, con caratteri e modo di relazionarsi anche piuttosto diversi... insomma ogni tanto mi capita anche di passare una serata in locali con i classici stronzi che si fa sfondano di cannoni e alcool. Ovviamente quelle sono amicizie maturate quando ero anche io una persona del genere (a parte cannoni e alcool visto che ero ancora alle medie), adesso siamo proprio agli opposti invece, e probabilmente in generale era meglio il mio "io" stronzo di un tempo che questo sensibile e riflessivo

Capisco io comunque per la mia situazione ero ancora molto immatro...giocavo ai poemon e dei giorni mi facevo imboccare perchè dovevo giocare al game boy.
Insomma,ho dato diversi problemi e io stesso sono stato un tipo problematico
Vecchio 16-01-2014, 19:58   #14
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Brutta-cicciotta-timida: il trittico perfetto per essere presa per il culo alle medie
Vecchio 16-01-2014, 20:08   #15
Intermedio
L'avatar di veracare
 

Si subisce un trattamento ingiusto, quando si è ancora ingenui e spensierati, da persone a cui si vuole bene. E si finge di niente. Per amore di quelle persone si mette la testa sotto la sabbia, aprendo una finestra di tolleranza all'essere maltrattati. Quella finestra è poi destinata ad essere sfruttata da tutti quelli che non si fanno scrupoli, o che semplicemente agiscono d'istinto. E la finestra si allarga ancora di più.
Finché non si prende coscienza di questo meccanismo. A quel punto l'immolarsi volontario s'interrompe. Ma rimane la predisposizione inconscia all'essere maltrattati, che è evidente a chi, consciamente o meno, ne voglia approfittare. In più, tutti quelli che in passato sono, per così dire, passati da quella finestra, torneranno a cercarla. I più insensibili o inconsapevoli busseranno e cercheranno di forzarla anche se la trovano chiusa, reclamandolo come un diritto acquisito..
Vecchio 17-01-2014, 00:21   #16
Esperto
 

- Perchè ero intelligente (quando sei piccola se sei intelligente è un dramma, perchè i meno bravi ti etichettano come "secchiona" quando magari passi meno tempo di loro in casa sui libri... probabilmente era solo invidia, ma intanto me lo dovevo beccare.)
- Perchè ero timida (risultavo debole...)
- Perchè ero bruttina (tipo alle medie, i ragazzi non mi calcolavano e qualcuno mi diceva proprio che ero cessa)
- Perchè ero sfigata (come piaceva dire a loro)

...Principalmente per questo, sì.
Vecchio 17-01-2014, 00:41   #17
Intermedio
 

Ho subito atti di bullismo solo poche volte nella mia vita..
1)
alle elementari c'erano due bambine di un anno più grandi che ogni volta che mi vedevano negli intervalli mi dicevano di svegliarmi e mi scuotevano per le spalle (da bambina ero sovente con la testa tra le nuvole)..una volta mi fecero a pezzettini una barbie
2)
sempre alle elementari una mia compagna di classe,che era anche la mia migliore amica,essendo una classe di 5 bambini(scuola molto piccola in alta montagna ) passava da giornate in cui stava sempre con me e giocavamo a giornate in cui mandava bigliettini agli altri con scritto di non parlarmi o mi prendeva in giro (ricordo che ogni volta stavo molto male e finivo a piangere da sola in bagno senza dire niente a nessuno,e sperando le passasse questa fase e tornassimo amiche)
Penso che mi siano capitati questi episodi perchè ero molto timida rispetto agli altri,e molto solitaria nei miei giochi...
3) A 14 anni venni pestata una domenica pomeriggio in un locale da 5 ragazze sui 20 anni...mi ricordo ancora i calci e l'umiliazione..penso centrasse un ragazzo del loro gruppo che aveva fatto apprezzamenti su di me..quella è stata la volta in cui ho avuto veramente paura,anche perchè per un bel pò di mesi sono continuate le minacce..penso che la mia infanzia sia finita quel giorno...ma dopo quell'episodio nessuno è più riuscito a toccarmi..
Vecchio 17-01-2014, 13:44   #18
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Quote:
Originariamente inviata da cannella Visualizza il messaggio
Ho subito atti di bullismo solo poche volte nella mia vita..
1)
alle elementari c'erano due bambine di un anno più grandi che ogni volta che mi vedevano negli intervalli mi dicevano di svegliarmi e mi scuotevano per le spalle (da bambina ero sovente con la testa tra le nuvole)..una volta mi fecero a pezzettini una barbie
2)
sempre alle elementari una mia compagna di classe,che era anche la mia migliore amica,essendo una classe di 5 bambini(scuola molto piccola in alta montagna ) passava da giornate in cui stava sempre con me e giocavamo a giornate in cui mandava bigliettini agli altri con scritto di non parlarmi o mi prendeva in giro (ricordo che ogni volta stavo molto male e finivo a piangere da sola in bagno senza dire niente a nessuno,e sperando le passasse questa fase e tornassimo amiche)
Penso che mi siano capitati questi episodi perchè ero molto timida rispetto agli altri,e molto solitaria nei miei giochi...
3) A 14 anni venni pestata una domenica pomeriggio in un locale da 5 ragazze sui 20 anni...mi ricordo ancora i calci e l'umiliazione..penso centrasse un ragazzo del loro gruppo che aveva fatto apprezzamenti su di me..quella è stata la volta in cui ho avuto veramente paura,anche perchè per un bel pò di mesi sono continuate le minacce..penso che la mia infanzia sia finita quel giorno...ma dopo quell'episodio nessuno è più riuscito a toccarmi..

Mi dispiace moltissimo sopratutto per l'ultimo punto.
Ma poi tu che gli avevi fatto di male?


Comyunque a quel ragazzo io dicevo "perchè dici questo?" o "ma che stai dicendo?" e cercavo di far soi che non capivo ciò che mi stava dicendo ( ovvero mi diceva che ero asociale) e cercavo di non dargli modo
Vecchio 18-01-2014, 00:04   #19
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Bullismo direi mai,anzi
è sempre filato tutto liscio nei periodi della vita più critici quali elementari e medie,e dire che di bulli teppisti ne giravano per la scuola.
Al liceo da parte femminile ci sono stati gli sfottò e le prese in giro a causa della timidezza,della chiusura nei loro confronti e dell'asocialità (sempre nei loro confronti),
da dopo il liceo qualche presa in giro a causa dell'aspetto fisico,del fatto di non uscire,di non guidare,di essere ipocondriaco e ansioso e forse qualcos'altro che non ricordo..
Da parte di amici?
Vecchio 18-01-2014, 00:38   #20
Avanzato
L'avatar di Dama del Lago
 

Niente bullismo ma isolamento e prese in giro.
Alle elementari spesso venivo isolata per il mio carattere, avevo legato solo con una bambina che però ovviamente stava anche con le altre essendo il mio opposto.
Le tre medie sono stati gli anni peggiori: mi prendevano in giro per il mio carattere chiuso, perchè ero impacciata, non era bella e non mi vestivo bene come le altre. Il rendimento scolastico invece era l'unico motivo per cui mi stimavano e invidiavano (perchè le vanitosette avrebbero voluto essere perfette in tutto); bisogna anche aggiungere che la mia classe era composta per la maggior parte da bambine e bambine che arrivavano dalla stessa classe elementare e quindi erano un gruppo compatto (per una timida farsi avanti in un gruppo già formato e snob è impossibile).
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