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25-04-2014, 05:54
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: salerno
Messaggi: 711
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Ve lo siete mai chiesto? Avete trovato una causa scatenante? è risolvibile la nostra situazione?
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25-04-2014, 07:40
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Certo che me lo sono chiesto: è perché ho un padre che, da 43 anni, mi ripete (con le parole ed il comportamento) che io non valgo niente… ed anche perché le donne, da quando avevo 13 anni, col loro comportamento, gli danno ragione
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Ultima modifica di barclay; 25-04-2014 a 07:42.
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25-04-2014, 11:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Anche io, come Barclay, sono un sostenitore della causa ambientale del problema
Anche se sarebbe molto più bello pensare che possa esistere una "pillola magica" in grado di guarirci invece che dover "deprogrammare" anni di comportamenti e reazioni indotte.
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25-04-2014, 12:03
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#4
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Certo che me lo sono chiesto: è perché ho un padre che, da 43 anni, mi ripete (con le parole ed il comportamento) che io non valgo niente… ed anche perché le donne, da quando avevo 13 anni, col loro comportamento, gli danno ragione
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Penso che magari un 50 per cento conta l'ambiente familiare dove si cresce...ma un 50 per 100 siamo noi portati a diventarlo credo....io ho un altro fratello e una sorella e non hanno i miei problemi a socializzare....anzi
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25-04-2014, 12:21
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Alex88
Penso che magari un 50 per cento conta l'ambiente familiare dove si cresce...ma un 50 per 100 siamo noi portati a diventarlo credo....io ho un altro fratello e una sorella e non hanno i miei problemi a socializzare....anzi
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Mia sorella invece, pur non essendo evitante, è decisamente introversa.
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25-04-2014, 12:39
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da mattia pascal
Ve lo siete mai chiesto? Avete trovato una causa scatenante? è risolvibile la nostra situazione?
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tante domande, una sola risposta
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25-04-2014, 12:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Certo che me lo sono chiesto: è perché ho un padre che, da 43 anni, mi ripete (con le parole ed il comportamento) che io non valgo niente… ed anche perché le donne, da quando avevo 13 anni, col loro comportamento, gli danno ragione
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perche prima dei 13 anni invece con le bambine eri socievole?
se tu fossi nato estroverso o con un carattere forte te ne saresti fregato di tuo padre e magari a 20 anni saresti andato via di casa.
Con questo non voglio assolutamente dire che l'educazione dei genitori non c'entra niente, anzi c'entra molto, però c'è anche una componente caratteriale innata
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25-04-2014, 12:43
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#8
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
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Faccio fatica a farmi apprezzare dalle persone, tutto qui. Non ho nè un aspetto nè una personalità esaltanti, e non ci sarebbe nulla di male in questo se avessi almeno un minimo di sicurezza in me, come tutte le persone normali. Però ho avuto un'infanzia da incubo e questo mi influenzerà sempre in tutto ciò che faccio. Dunque sì, un 50% di fattori ambientali e un 50% di incapacità personale!
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25-04-2014, 12:45
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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si,le cause ci sono e non sono risolvibili, sono però contenibili, ma richiede un certo impegno costante ed è questo il problema, l'impegnarsi sempre giorno per giorno a combattere i blocchi, i pensieri disfunzionali, etc. quando invece il prossimo vive in modo rilassato, o almeno così pare, ma spesso così è
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25-04-2014, 12:49
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: toscana
Messaggi: 266
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me lo sono chiesto spesso e credo che dipenda dal mio carattere poco socievole di suo mischiato a pessime esperienze scolastiche
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25-04-2014, 13:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Dipende dall'educazione ricevuta volta alla Fobia Sociale [mettere gli altri prima di noi, essere rimproverato e giudicato male, non urlare, non fare nulla, non seguire i propri sogni, ecc, ecc].
L'educazione ricevuta. Non che scoprire la causa aiuti a risolvere qualcosa....
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25-04-2014, 14:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: toscana
Messaggi: 508
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ma io direi sicuro che tutti qui dentro sono social-fobici? le diagnosi non sono semplici
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25-04-2014, 14:32
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Perché non abbiamo avuto una famiglia adeguata alle spalle che ci abbia saputo dare un educazione adeguata, perchè noi stessi caratterialmente siamo portati all' introversione e la nostra vicenda personale ha fatto in modo che la nostra introversione aumentasse anziché essere contenuta.
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25-04-2014, 15:05
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#14
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 216
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Anche io penso l'educazione familiare (o forse è meglio dire non-educazione) abbia un ruolo importante. Le prime e poi le sucessive esperienze sociali negative non fanno altro che rafforzare questa tendenza a chiudersi in se stessi e a evitare il contatto con gli altri che già si è creata in famiglia.
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25-04-2014, 16:00
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
perche prima dei 13 anni invece con le bambine eri socievole?
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Prima dei 13 anni ero impubere e l'opinione delle femmine su di me era irrilevante. Il discorso è sempre quello: un maschio eterosessuale non può fregarsene dell'opinione delle femmine.
Quote:
se tu fossi nato estroverso o con un carattere forte te ne saresti fregato di tuo padre e magari a 20 anni saresti andato via di casa.
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Come ho detto prima, mia sorella guardacaso è introversa; quello che la distingue da me (oltre al sesso) è il suo carattere particolarmente forte.
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25-04-2014, 17:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Perché non abbiamo avuto una famiglia adeguata alle spalle che ci abbia saputo dare un educazione adeguata, perchè noi stessi caratterialmente siamo portati all' introversione e la nostra vicenda personale ha fatto in modo che la nostra introversione aumentasse anziché essere contenuta.
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nel mio caso ci aggiungo anche il bullismo che sicuramente ha contribuito a rendermi un piccolo rottame incapace di relazionarsi decentemente con la gente.
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25-04-2014, 17:26
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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genetica per un 10% ed ambiente 90%....e cmq quanto all'educazione famigliare io non ritengo che sia stato necessariamente determinante quella, cioè per quanto possa aver magari giocato un ruolo importante la famiglia, se al di fuori di essa si fosse capitati in contesti favorevoli le cose sarebbero andate diversamente.....
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25-04-2014, 17:58
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 96
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Non credo che ci sia un'unica ragione che valga per tutti, in ogni caso le esperienze fatte dalla nascita all'infanzia hanno costruito le fondamenta, e quelle successive tutta la casa sopra. Un'attitudine specifica di ciascuno probabilmente c'è ed influisce, ma più a livello di sensibilità e di energia che di predisposizione ad essere sociofobico, questo dipende solo ed esclusivamente dalle esperienze vissute ritengo. Del resto se gli schemi di difesa dell'io fanno in modo di evitare le persone perchè deve consumare troppa energia per sostenerle, tali difese sono state erette a fronte di esperienze vissute quindi 100% esperienze sostenute dalla predisposizione.
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25-04-2014, 18:34
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#19
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Bhe dipende, ognuno lo è per una specifica ragione. Io personalmente sono sociofobica pechè sono introversa, non mi sento adeguata a questa società perchè fondamentalmente non lo sono. Questa società è fatta per gli estroversi e gli introversi non possono fare a meno di ammalarsi e di essere "terrorizzati" dal rapportarsi con gli altri in questo modo così poco adatto a loro.
Da un pò di tempo però sto iniziando ad accettare e addirittura apprezzare il mio essere introversa, questo grazie alla lettura di un libro che consiglio a tutti quelli che credono di essere o che sanno di essere introversi, il libro si chiama "timido, docile, ardente...". In questo libro si espone l'introversione come una sorta di "dono", un dono che certamente ha il suo prezzo, ma che va comunque apprezzato.
Ci credete che l'introverso prova piacere fisico a dedicarsi alle attività intellettuali? Proprio leggendo questo libro ho scoperto che gli introversi producono endorfine quando leggono, usano la logica, pensano, imparano, riflettono, quando si dedicano a conversazioni "impegnate" tutte attività che gli estroversi devono "sforzarsi e obbligarsi a fare", e non solo, gli introversi si pongono domande più profonde degli estroversi, cosa che porta l'introverso a sviluppare una maggior sensibilità e intelligenza. Un'altra cosa un pò più frivola che ho imparato sugli introversi leggendo quel libro e che il loro aspetto rimane giovane più a lungo degli estroversi, non so per quale motivo e non so se è vero, ma è comunque un'altro punto a vantaggio di noi introversi.
Se non sono "doni" questi non saprei come definirli. Forse sto solo cercando di giustificare il mio modo di essere e di trovargli dei lati positivi, ma credo che amarsi ed apprezzarsi sia il primo passo verso l'essere accettati dagli altri, dunque se siete introversi, timidi sociofobici leggete questo libro e iniziate ad apprezzarvi di più, perchè ci sono si i lati negativi, ma ci sono anche i lati positivi.
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Ultima modifica di Stefania90; 25-04-2014 a 18:38.
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25-04-2014, 18:40
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#20
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: non ubicato
Messaggi: 1,216
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ci credete che l'introverso prova piacere fisico a dedicarsi alle attività intellettuali? Proprio leggendo questo libro ho scoperto che gli introversi producono endorfine quando leggono, usano la logica, pensano, imparano, riflettono, quando si dedicano a conversazioni "impegnate" tutte attività che gli estroversi devono "sforzarsi e obbligarsi a fare"
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Credo di essere allora un potenziale estroverso
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