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02-05-2012, 10:27
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#1
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Avanzato
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 327
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con la testa che mi ritrovo con riuscirò mai ad uscirne.Continuo a rendermi conto di non centrare veramente nulla con le persone che ho intorno.Quando mi siedo ad un tavolo e cominciano i vari discorsi,io resto disgustato dalla maggior parte delle parole che vengono pronunciate.Per inteso,io mi ritengo una persona vuota,finta,un bravo attore forse.Si perchè quando sono fuori,tra di loro,recito.A volte ci riesco anche bene,a volte c'è persino qualcuno che richiede la mia presenza.Nonostante ciò io non ce la faccio,non riesco ad essere coinvolto,mi sembra sempre tutto così superfluo,problemi assurdi,paranoie senza senso.La maggior parte delle volte mi piacerebbe alzarmi e uscire di scena con un bel "vaffanculo a tutti".Poi arrivo a casa,trovo la solitudine,la quiete,e allora un po' alla volta mi rilasso.Dopo un po' però mi stanco,e ci riprovo,magari con altre persone,ma il risultato è sempre lo stesso.Mi sa che non ne verrò mai fuori..
qualcuno prova qualcosa di simile?
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Ultima modifica di Davidian; 02-05-2012 a 10:53.
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02-05-2012, 11:17
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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io provo le stesse cose mi viene il vomito ad ascoltare la gente
uno, perchè gia so quello che stanno per dire
due , odio quello che stanno per dire
tre piu della metà delle volte quando parlano si vantano perchè hanno trovato una dritta per faticare meno e metterlo in quel posto a tutti
l unica persona con cui vado d accordo sono io quindi vedi un po tu.
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02-05-2012, 12:36
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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sentiamoci tra di noi, se volete il mio numero di telefono in pvt mi farebbe piacere parlare con i miei "simili"
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02-05-2012, 12:56
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#4
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Quote:
Originariamente inviata da Davidian
Continuo a rendermi conto di non centrare veramente nulla con le persone che ho intorno.
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Capita anche a me. Ti capisco benissimo. Spesso mi sento estraniata. Non è una bella sensazione.
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02-05-2012, 13:32
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Io mi sento cosi.. anche se di quello che hai detto e non detto la cosa che mi fa più incazzare è quando sento generalizzare o dire cazzate riguardo questioni o cose serie
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02-05-2012, 15:35
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#6
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Avanzato
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: bologna
Messaggi: 362
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Quote:
con la testa che mi ritrovo con riuscirò mai ad uscirne.Continuo a rendermi conto di non centrare veramente nulla con le persone che ho intorno.Quando mi siedo ad un tavolo e cominciano i vari discorsi,io resto disgustato dalla maggior parte delle parole che vengono pronunciate.Per inteso,io mi ritengo una persona vuota,finta,un bravo attore forse.Si perchè quando sono fuori,tra di loro,recito
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sono così anche io.. detesto anche quasi tutte le persone. sto bene solo o con pochi eletti!
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02-05-2012, 15:56
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#7
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 65
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Ti capisco troppo bene! Nell'ambiente di lavoro le varie chiacchiere inutili che sento ogni giorno mi danno fastidio, perchè le trovo, appunto, assolutamente inutili e sciocche. Faccio più fatica ad ascoltare i vari commenti delle colleghe che a lavorare...
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02-05-2012, 17:00
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#8
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Principiante
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 55
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Anche io vivo queste difficoltà,soprattutto quando dici di centrare poco con le persone intorno. Questo è esattamente quello che provo anche se non lo vedo come un problema mio ma come un difetto di chi mi circonda.Sono un pò come l'uomo dei fumetti dei Simpson(non fisicamente ),anticonformista,convinto delle mie idee e della mia visione e critico verso ciò che vedo in giro che non mi rappresenta minimamente.
Un pò questa diversità mi ha fortificato,perchè mi ha dato coscienza di me stesso e delle mie doti,ma al tempo stesso mi preoccupa,perchè fatico a trovare gente che possa avvicinarsi al mio modo di vedere la vita,non tanto che possano esistere persone diverse da me,ma che esistano solo quelle,e questo mi fa sentire intrappolato o comunque in continua contraddizione con quello che c'è intorno.
Per questo io sono fortemente critico verso la società e le regole che impone,perchè penso che stia togliendo e toglierà ancora di più la bellezza dell'essere ognuno diverso dall'altro,sta omologando troppo comportamenti e idee della gente,e soprattutto per me sta sopprimendo valori importanti come l'umiltà e la riservatezza.Anzi mi preoccupa anche cosa potrò diventare io nel futuro continuando a vivere in questa società così superficiale,stupida,materialista e mediatica,anche perchè alla lunga penso sia snervante credere in qualcosa di diverso da quello che domina intorno a te.
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02-05-2012, 18:46
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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da mò che non esco in gruppo a chiacchierare, si vive senza
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02-05-2012, 19:30
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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si capisco cosa vuoi dire.
se non ci sono argomenti che interessano ci si annoia subito
però dipende anche dal bagaglio culturale della persona
se ti piace viaggiare e in gruppom si inizia a parlare di luoghi io posti, seocndo me ci andresti a nozze
boh, poi dipende anche da luogo in cui si è
c'è differenza tra stare in 1 locale in cui non si è mai sttati oppure che so nel bar dell'ìoratorio in cui conosci tutti e puoi mettere i piedi sul tavolo senza problemi
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02-05-2012, 20:04
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Ti capisco molto. Anche se non riesco a fingere, so benissimo cosa vuoi dire.
Consigli non ce ne sono. L'augurio che ti do è di trovare persone con cui riesca a trovarti bene e con le quali non ti senta in dovere - ogni volta - di mandarle affanculo. L'è dura, lo so...
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02-05-2012, 20:25
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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io spero che qualche banda di serial killer improvvisati mi riempi di pallottole in strada mentre cammino in maniera tale da evitarmi ulteriori sofferenze in this world
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02-05-2012, 22:51
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Io provo una situazione simile alla tua: vorrei stare con gli altri, ma con gli altri mi sento a disagio e quindi mi rifugio nella mia solitudine, ma da soli non si sta bene (almeno per quanto mi riguarda) e riprovo con la vita sociale ed il ciclo ricomincia... poi aggiungici che spesso la gente mi fa capire in modo velato che non sono bene accetto e capirai che anch'io ho seri dubbi di venirne fuori.
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uguale spiaccicato
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17-05-2012, 15:12
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#14
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Principiante
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 44
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Ma da che cosa bisognerebbe venir fuori? Dall'essere diversi dagli altri? Chissà perchè lo si è, se ci nasce o ci si diventa per problemi insorti dopo. Però se si è diversi, se siamo persone non integrate, ebbene prendiamone atto. Questo non significa condannarci alla sofferenza, da quella bisogna tentare di uscire. Ma uscire non significa fingere di credere di essere una persona spensierata, che è sempre stata serena. Se anche potessimo diventarlo oggi resteremmo quelli che fino a ieri non lo erano.
Di conseguenza, o perchè ci si è nati o per qualche motivo insorto dopo, non possiamo frequentare chiunque, chiunque con la sua pochezza e superficialità: non dobbiamo costringerci a farlo. Dobbiamo semmai sperare di trovare persone che abbiano un poco di spessore e un sensibilità affine alla nostra: sperare di trovarle e cercare di trovarle.
Insomma, venir fuori - ma non del tutto o non saremmo noi...
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