|
|
01-08-2012, 10:50
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
|
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
|
Ultima modifica di amarlena; 22-10-2012 a 13:00.
|
01-08-2012, 11:03
|
#2
|
Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
|
Ma perchè non pensi di fare un figlio?
Scusami, ma la tua amica è una vera idiota!
Non solo per ovvie ragioni, ma perchè una nuova vita non è una cosa o un acquisto per sentirsi meglio o gratificati.
Anzitutto una nuova vita, un nuovo uomo, nasce dall'amore profondo degli sposi, e il tutto viene così spontaneo che riesci a comprendere il vero significato della parola AMORE.
L'amore è donazione reciproca in tutto e per tutto, non c'è nulla di meccanico o artificiale.
|
|
01-08-2012, 11:05
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
|
Ho sempre saputo di non volere figli.
Fino a qualche anno fa non era un problema, ora però le mie coetanee cominciano a parlare di gravidanze ed in qualche caso hanno già figli.
E via con le domandine sul perché non li voglio.
Sarà brutto da dire ma io i bambini non li sopporto
Vedo ragazze che si sciolgono in loro presenza.. io, invece, vorrei solo allontanarmi.
Non ci sono portata, c'è poco da fare.
Tuttavia penso che ci siano anche molte donne (anzi coppie) che fanno un figlio pur non avendo il trasporto giusto.
Perché magari capitano... perché si crede di volerli.. o perché sottovalutano l'impresa e le proprie capacità.
Generalmente gli esiti non sono dei migliori, in questi i casi i genitori saranno condannati ad una vita che in realtà non fa per loro (con tutto quello che ne consegue) ed i figli ne patiranno le conseguenze.
Probabilmente sarebbe opportuno non guardare l'età, quello che fanno gli altri.. meglio schivare le pressioni della società e ragionare molto su quello che si fa (o non si fa).
Bisogna essere convinte.
Se si fa un figlio poi lui dovrà venire prima di ogni cosa... ma questo cambio di prospettiva poi ci renderà davvero felici?... o, forse, è meglio pensare ragionevolmente a noi stesse?
A volte evitare di creare una famiglia non è una scelta egoistica.. bensì altruistica (e lungimirante).
|
Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 01-08-2012 a 11:08.
|
01-08-2012, 11:11
|
#4
|
Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
|
Aggiungo che non tutti sono chiamati alla vocazione di sposarsi e creare una famiglia, e su questo non c'è nulla di male.
Anzi evitano di commettere un grosso errore, e rovinare la vita altrui.
Ho conosciuto persone che hanno preferito rimanere single, piuttosto che sposarsi, e sono felici lo stesso.
|
|
01-08-2012, 11:15
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
|
Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Anzi evitano di commettere un grosso errore, e rovinare la vita altrui.
|
Ed evitano di rovinarsi anche la propria.
Forse c'è chi concretamente non sa.. pensa di esserci portato quando non lo è.
E' per questo che - secondo me - prima di certi passi sarebbe sempre meglio provare la convivenza... giusto per saggiare un minimo l'aria-
|
|
01-08-2012, 11:15
|
#6
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
|
l'unica volta da 5 anni a sta parte che alzai la voce fu contro una ragazza alla terapia di gruppo che disse che voleva avere un figlio per risolvere i suoi problemi...
|
|
01-08-2012, 11:24
|
#7
|
Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ed evitano di rovinarsi anche la propria.
Forse c'è chi concretamente non sa.. pensa di esserci portato quando non lo è.
E' per questo che - secondo me - prima di certi passi sarebbe sempre meglio provare la convivenza... giusto per saggiare un minimo l'aria-
|
Io provai la convivenza, e posso dirti che non c'entra nulla col matrimonio vero.
Quel periodo fù il più oscuro della mia vita.
|
|
01-08-2012, 11:29
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
|
Invece secondo me matrimonio e convivenza hanno molti punti in comune... cambia solo l'assenza di un contratto e quindi obblighi in meno.
Anzi.. pensa io sono favorevole alla convivenza e non al matrimonio.
La convivenza, in fondo, significa scegliersi ogni giorno.. con il matrimonio è diverso, alle volte si resta insieme (o si tira per le lunghe) per non mettere in mezzo avvocati, perché il divorzio è faticoso da avere, perché poi se ci sono di mezzo degli assegni di mantenimento la cosa si complica almeno per una delle parti.
Non conosco i tuoi trascorsi ma se la tua convivenza non è andata a buon fine non penso sia sua la colpa... forse non era la persona giusta o comunque i problemi che hai avuto si sarebbero molto probabilmente fatti sentire anche in un matrimonio (civile o religioso che sia).
|
|
01-08-2012, 11:56
|
#9
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Un' amica mi dice: ma perchè non pensi di fare un figlio?
Io l' avrei già fatto...E no perchè i figli sono la cosa più bella ti rimangono e bla bla bla.
|
Io sono abbastanza "rigido" su questo tema.
Un figlio (naturale), secondo me, è un passo quasi obbligato nella vita di un individuo: se non ne avessi la possibilità il mio vissuto non sarebbe stato al 100%.
Allo stesso tempo credo che una donna che si rifiutasse categoricamente di avere figli con me avrebbe grosse difficoltà a portare avanti una relazione con me nel lungo termine così come, nel mio presente, è molto difficile che mi possa legare con una donna che ha già figli.
Ancora... Secondo me i figli non si devono né programmare, né fare per pressioni altrui: devono essere "concepiti" con spontaneità ed in un contesto dove c'è un forte sentimento e compatibilità nel quotidiano tra DUE persone.
Quote:
Ed io rispondo; " tu forse non tieni conto della mia depressione, ci mancherebbe solo questo.... pensare di non essere stata in grado di formare una famiglia, di avere un compagno"
|
Effettivamente concordo sul fatto che la depressione non sia molto compatibile con l'avere ed il crescere un figlio.
Quote:
E poi con la mia ansia del giudizio essere "ragazza" madre sarebbe un paradosso, mi chiuderei in casa, altro che gioia di un figlio.
|
Privare un figlio per egoismo di un genitore è una cosa che critico ferocemente.
Passi una coppia che scoppia, passi l'esito di uno stupro, passi l'essere abbandonate DOPO ma concepirlo con dolo è quanto di più sciocco ed immaturo possa esistere,
Quote:
Uno perchè mi fa immensa paura, due non mi sento all' altezza,
|
S'impara ad essere genitori e, secondo me, è un falso problema.
Quote:
tre perchè se trovassi un compagno vorrei fregarmene di tutto per un pò e vivermi un rapporto sentimentale leggero come nn ho quasi mai vissuto.
|
Rispecchi la mia idea ed io, onestamente, non ho alcuna intenzione di rinunciare a ciò: chi me lo vieta.
Ragione anche per cui tendo a non escludere persone molto più giovani di me.
[quote]
Però purtroppo la realtà pone essa stessa limiti laddove tu non ne porresti,
Magari un domani lo scegli e non puoi più.
Quote:
Io che sto ai tempi di recupero rispetto agli altri, che non ho vissuto le tappe dell' età quando andavano vissute, che ho fatto tardi quello che per gli altri era già routine, mi trovo a pormi un problema che per me andrebbe procrastinato di molto.
Ma la natura non lo consente...
|
Ti capisco PERFETTAMENTE, è anche la mia storia.
Però in quanto donna capisco che tu hai meno possibilità rispetto a me di procrastinare.
Quote:
Immagino che tutto dipenda anche dal partner, forse se trovi la persona giusta non pensi piu a tante paranoie e la strada diventa liscia e scorrevole, la responsabilità di un figlio diventa un piacere.
|
Ma nemmeno per sogno...
Anche se la persona è quella giusta, ciò non toglie che voglia vivere un rapporto con leggerezza.
Anzi, a maggior ragione...
E poi suvvia... Cosa sarà mai qualche anno vissuto con leggerezza? Implicazioni di natura medica escluse, tra l'avere un figlio a 35 o a 40 anni non cambia molto.
Quote:
Per il resto anche in questo, ultimamente penso che non è detto che i traguardi di una società siano i traguardi del singolo, una regola può trovare mille eccezioni in relazione all' equilibrio di una persona che è la cosa più importante.
|
Se non si arriva a capire ciò ci sono GRAVI problemi di fondo...
|
|
01-08-2012, 12:01
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
S'impara ad essere genitori e, secondo me, è un falso problema.
|
In effetti...
Si impara anche a lanciare i coltelli... Liuk, ti offri volontario per farmi da assistente?
---
A parte gli scherzi.. è vero che crescere figli sani, senza tare mentali, è ormai quasi impossibile.
Comunque è un problema che chi pensa alle conseguenze delle proprie azioni si pone.. secondo me a ragione..
|
|
01-08-2012, 12:03
|
#11
|
Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Invece secondo me matrimonio e convivenza hanno molti punti in comune... cambia solo l'assenza di un contratto e quindi obblighi in meno.
Anzi.. pensa io sono favorevole alla convivenza e non al matrimonio.
La convivenza, in fondo, significa scegliersi ogni giorno.. con il matrimonio è diverso, alle volte si resta insieme (o si tira per le lunghe) per non mettere in mezzo avvocati, perché il divorzio è faticoso da avere, perché poi se ci sono di mezzo degli assegni di mantenimento la cosa si complica almeno per una delle parti.
Non conosco i tuoi trascorsi ma se la tua convivenza non è andata a buon fine non penso sia sua la colpa... forse non era la persona giusta o comunque i problemi che hai avuto si sarebbero molto probabilmente fatti sentire anche in un matrimonio (civile o religioso che sia).
|
Secondo una mia modesta opinione, la convivenza è solo più facile, senza impegni, senza contratto(come lo chiami tu), e forse anche senza amore.
Alla fine sembra soltanto convenienza e risparmio.
Io ho convissuto con la stessa persona che poi ho sposato, (e non parlo di semplice contratto matrimoniale civile, quello a mio parere non vale niente, è veramente solo un contratto), e ti posso dire che è tutt'altra.
Nella convivenza non pensavo minimamente a creare una famiglia, soltanto abusavo dei piaceri che potevo trarne e di tutto il resto che mi faceva comodo, ma in cuor mio sentivo che tutto era triste, monotono, sterile!
Poi grazie al matrimonio sono maturato tantissimo, perchè dal matrimonio e dai figli diventi più responsabile e pian piano vai crescendo, e acquisti maggior consapevolezza della vita.
|
|
01-08-2012, 12:07
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Un' amica mi dice: ma perchè non pensi di fare un figlio?
Io l' avrei già fatto...E no perchè i figli sono la cosa più bella ti rimangono e bla bla bla.
Ed io rispondo; " tu forse non tieni conto della mia depressione, ci mancherebbe solo questo.... pensare di non essere stata in grado di formare una famiglia, di avere un compagno"
E poi con la mia ansia del giudizio essere "ragazza" madre sarebbe un paradosso, mi chiuderei in casa, altro che gioia di un figlio.
Senza considerare la parte egoistica della faccenda e cioè la negazione precostituita di un padre laddove io ho sempre sofferto per la sua lontananza da piccola.
Ma mi si potrà obiettare che il mondo è mosso da scelte egoistiche....
Poi per riallacciarmi anche allo sviluppo della discussione di Tino e ai post di alcuni utenti/esse, io forse l' esigenza di un figlio non solo non la sento ma credo di non averla mai sentita.
Uno perchè mi fa immensa paura, due non mi sento all' altezza, tre perchè se trovassi un compagno vorrei fregarmene di tutto per un pò e vivermi un rapporto sentimentale leggero come nn ho quasi mai vissuto.
Però purtroppo la realtà pone essa stessa limiti laddove tu non ne porresti,
Magari un domani lo scegli e non puoi più.
Io che sto ai tempi di recupero rispetto agli altri, che non ho vissuto le tappe dell' età quando andavano vissute, che ho fatto tardi quello che per gli altri era già routine, mi trovo a pormi un problema che per me andrebbe procrastinato di molto.
Ma la natura non lo consente...
Immagino che tutto dipenda anche dal partner, forse se trovi la persona giusta non pensi piu a tante paranoie e la strada diventa liscia e scorrevole, la responsabilità di un figlio diventa un piacere.
Per il resto anche in questo, ultimamente penso che non è detto che i traguardi di una società siano i traguardi del singolo, una regola può trovare mille eccezioni in relazione all' equilibrio di una persona che è la cosa più importante.
|
la tua amica è ha detto una cavolata magari sfuggita così, senza pensare
in modo cattivo si potrebbe ribattere che spero che lei non abbia figli, altrimenti poveri loro
un figlio non è uno sfizio, il desiderio di maternità o paternità è sempre molto pericoloso quando è "indotto" , molto più pericoloso del classico "incidente" che magari ti capita e ti responsabilizza ancora di più....
però per quanto riguarda il non essere portata o il non essere pronta non saprei dirti....secondo me a certe cose non si è mai pronti, credo che in questo caso paure, doveri e difficoltà varie si superino solo vivendole...
|
|
01-08-2012, 12:08
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,702
|
Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Secondo una mia modesta opinione, la convivenza è solo più facile, senza impegni, senza contratto(come lo chiami tu), e forse anche senza amore.
Alla fine sembra soltanto convenienza e risparmio.
Io ho convissuto con la stessa persona che poi ho sposato, (e non parlo di semplice contratto matrimoniale civile, quello a mio parere non vale niente, è veramente solo un contratto), e ti posso dire che è tutt'altra.
Nella convivenza non pensavo minimamente a creare una famiglia, soltanto abusavo dei piaceri che potevo trarne e di tutto il resto che mi faceva comodo, ma in cuor mio sentivo che tutto era triste, monotono, sterile!
Poi grazie al matrimonio sono maturato tantissimo, perchè dal matrimonio e dai figli diventi più responsabile e pian piano vai crescendo, e acquisti maggior consapevolezza della vita.
|
Vedi, il problema non era la convivenza.. il problema eri tu. L'avevi presa sottogamba perché in cuor tuo credevi (e credi) che il matrimonio abbia più valore.
Se invece avessi investito allo stesso modo nella convivenza saresti maturato e cresciuto ugualmente.
Tutto dipende dall'impegno che ci si mette.. sia nelmatrimonio che nella convivenza.
E' una questione di testa... e di cuore.
|
|
01-08-2012, 12:12
|
#14
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
In effetti...
Si impara anche a lanciare i coltelli... Liuk, ti offri volontario per farmi da assistente?
|
Eh ragazzo mio... L'allocco qui sei tu, non io
Se però sei bravo e c'è una posta o condizioni interessanti, perché no?
Battute a parte, il senso è che ci sono tanti ruoli per i quali non si va a scuola e s'impara solo sul campo così come, in certi casi, io sono dell'idea che sia il motivo di ansie e paure sia l'ansia e paura stessa.
Io faccio solo lo zio per cui come genitore non ho ancora esperienza e non sostengo affatto che sia semplice però rimango dell'idea che la paura di essere genitori appartenga a quelle paure autoindotte anziché realmente motivate.
|
|
01-08-2012, 12:27
|
#15
|
Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Vedi, il problema non era la convivenza.. il problema eri tu. L'avevi presa sottogamba perché in cuor tuo credevi (e credi) che il matrimonio abbia più valore.
Se invece avessi investito allo stesso modo nella convivenza saresti maturato e cresciuto ugualmente.
Tutto dipende dall'impegno che ci si mette.. sia nelmatrimonio che nella convivenza.
E' una questione di testa... e di cuore.
|
Pensala come vuoi.
|
|
01-08-2012, 12:38
|
#16
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
|
Non si dovrebbero mettere al mondo dei figli in questo pianeta schifoso...
Se crescesse come me poi mi odierebbe per il resto dei suoi giorni per avergli dato una vita pessima che non mi ha richiesto.. no no mai +
|
|
01-08-2012, 13:05
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
|
un figlio da sola, ma che idea assurda! un conto è che ti capita e te lo tieni, un conto è che te lo vai a cercare... ma poi se non ne senti l'esigenza lascia perdere. Perchè infliggere tanta sofferenza, (perchè probabilmente questo bambino soffrira') anche ad un altra persona? Poi un figlio ha bisogno di entrambi i genitori e di genitori che stiano bene, non di genitori depressi. Non la ascoltare la tua amica, parla a vanvera.
|
Ultima modifica di lizbon; 14-09-2012 a 23:27.
|
01-08-2012, 13:12
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
|
Anche io la penso come te Amarlena.
Poi non so voi, ma io ho lavorato come baby-sitter per esterni, ho tenuto spesso miei cuginetti e vedo i miei nipotini, quindi so bene di quante energie abbiano bisogno i bambini e di quanto impegno ci voglia per stargli dietro e, conoscendomi, so bene quindi che io non ce la faccio, non ce la farei, ad avere dei figli miei e stargli dietro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno per almeno-almeno 10/12 anni.
Passo il compito a chi se la sente, io no.
|
|
01-08-2012, 14:23
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
|
Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Poi per riallacciarmi anche allo sviluppo della discussione di Tino e ai post di alcuni utenti/esse [...]
|
Dal modo in cui è costruita questa frase sembra che si stia citando un'illustre personalità culturale di riferimento: "e come sostenne il dottor Tino nel suo ultimo trattato sociologico..."
|
|
01-08-2012, 16:00
|
#20
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
|
Mi dispiace molto, Amarlena. Purtroppo sembra che il non avere figli, su questo pianeta, sia una cosa anormale. Così non è, perché per avere dei figli occorre prima gettare delle basi solide per consentir loro di avere una buona infanzia ed una felice giovinezza.
Se poi, oltretutto, si soffre di depressione e si è soli, senza partner, è ancora peggio.
Sei relativamente giovane, Amarlena, e hai tutto il tempo per trovare un uomo e per metter su famiglia, qualora tu intendessi farlo con lui. Anche perché ti sei risposta da sola:
Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Immagino che tutto dipenda anche dal partner, forse se trovi la persona giusta non pensi piu a tante paranoie e la strada diventa liscia e scorrevole, la responsabilità di un figlio diventa un piacere.
|
E' esattamente così. E se non fossi più predisposta per un figlio puoi sempre adottarne uno. Ce ne sono tanti senza una famiglia, soli e in pieno abbandono come molti utenti e molte utentesse del forum.
Io la butto lì: hai mai pensato di adottare un bambino a distanza? Se le finanze te lo permettono, perché non provarci?
Potresti anche andare a trovarlo nel suo Paese e non si sa mai che tu possa incontrare, laggiù, l'uomo della tua vita. Un contadino, un tassista o un medico che ha in cura il tuo bambino a distanza. Come la più scontata commedia romantica che esista
|
|
|
|
|