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Vecchio 20-07-2016, 12:18   #1
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Bell'articolo
http://www.inc.com/john-brandon/why-...introvert.html

Da moderatamente estroverso con momenti di introversione penso che quest'articolo sia condivisibile.

C'è chi si stanca a stare da solo e c'è chi si stanca a stare in compagnia.
C'è chi si ricarica a stare da solo e c'è chi si ricarica a stare in compagnia.

Ognuno deve capire cosa è che veramente lo fa(rebbe) star bene, e cercare di arrivarci.

(secondo me ci sono molti più fobici ed evitanti moderatamente estroversi su questo forum di quanto non si possa pensare di primo acchito)
Vecchio 20-07-2016, 12:44   #2
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

L'articolo è tanto più utile tanto meno si è compreso il corretto significato di introversione/estroversione.
Il termine stesso "extroverted introvert" è un ossimoro o, più volgarmente, una boiata pazzesca.
Se sei introverso non puoi essere estroverso e viceversa.
Queste definizioni nascono solo perché le persone non sono bianche o nere così chi è grigio piega ad penem segugii termini precisi per adattarli alla sua tonalità.

A tutto questo poi vanno aggiunti tutti quegli stereotipi sia in positivo che in negativo che spingono le persone a dire di essere ciò che si stentono di o vorrebbero essere e non ciò che sono per davvero.
Tanto per fare qualche esempio
introverso=sfigato/profondo
estroverso=superficiale/figo

Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
(secondo me ci sono molti più fobici ed evitanti moderatamente estroversi su questo forum di quanto non si possa pensare di primo acchito)
Assolutamente d'accordo ma va loro a spiegare che sono timidi e NON introversi.
Nota: per chi non lo sapesse introversione e timidezza sono cose DIVERSE che possono coesistere ma che rimangono indipendenti.

Ultima modifica di Antonius Block; 20-07-2016 a 12:48.
Ringraziamenti da
An.dream (20-07-2016), Da'at (20-07-2016), SimpleBreakfast (20-07-2016)
Vecchio 20-07-2016, 13:15   #3
Banned
 

Io sono introverso perché mi stanco quando sto in compagnia,non quando sto da solo
Vecchio 20-07-2016, 13:34   #4
Banned
 



Io mi considero introversa, non timida.
Nel senso che la compagnia mi piace, ma deve essere gente che conosco e mi conosce e con la quale sono a mio agio, solo che non ne ho un bisogno costante. I rapporti superficiali, mi annoiano il più delle volte.
Sto comunque bene da sola, la gente mi stanca e per ricaricarmi mi servono tranquillità e silenzio.

Ultima modifica di cancellato15324; 20-07-2016 a 13:46.
Ringraziamenti da
cancellato14257 (20-07-2016), cancellato16021 (20-07-2016), Genesis_R (20-07-2016)
Vecchio 20-07-2016, 16:27   #5
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Io sono introverso perché mi stanco quando sto in compagnia,non quando sto da solo
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13 Visualizza il messaggio


Io mi considero introversa, non timida.
Nel senso che la compagnia mi piace, ma deve essere gente che conosco e mi conosce e con la quale sono a mio agio, solo che non ne ho un bisogno costante. I rapporti superficiali, mi annoiano il più delle volte.
Sto comunque bene da sola, la gente mi stanca e per ricaricarmi mi servono tranquillità e silenzio.
Precisamente. Un introverso tipico si ricarica con la solitudine, un estroverso tipico con la compagnia. Poi c'è chi sta bene con 2 o 3 persone, c'è chi ha momenti in cui ha bisogno di solitudine e altri invece in cui non la può soffrire, ecc.

Già il fatto che vogliamo e addirittura a volte "dobbiamo" intervenire su questo forum dimostra che una solitudine totale è davvero raro che sia desiderata, giacché anche quello che sto intrattenendo con chi mi legge è un rapporto sociale.

Allo stesso modo, non è che se uno è estroverso non può essere un amante della lettura, non abbia desiderio di riflettere sulle cose o semplicemente un momento in cui vuol farsi i cazzi suoi.

Postai un fumetto simpatico nei primi mesi della mia iscrizione, una guida agli introversi, vediamo se la ritrovo... eccolo!

Vecchio 20-07-2016, 16:37   #6
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Il problema è che su fs la maggior parte degli utenti sono molto timidi e hanno problemi di socialità quindi è facile confondersi per introversi perché si è in un certo qual modo "costretti" a vivere da introversi.
La prova del 9 secondo me è chiedersi come ci si comporterebbe se ci si travasse nei panni di una persona estroversa con una vita relativamente normale.
Una persona veramente introversa ridurrebbe drasticamente i contatti e la socialità anche in quella situazione.
Vecchio 20-07-2016, 16:55   #7
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Da un lato trovo carine queste guide agli introversi come se fossero una specie protetta, dall'altro ho sempre un po' paura che 'sta cosa diventi tipo uno status symbol
Cioè tipo una cosa-di-moda come per i nerds etc.
E che la gente cominci ad usare la cosa in maniera misantropa del tipo BEWARE KEEP OUT I'M AN INTROVERT DIE BASTARDS DIE!! etc. etc., però magari qui in Italia ancora no XD
Poi vabbe' un conto è l'internet un altro è làffuori dove effettivamente forse realmente servirebbe una educazione non solo su come approcc. gli introversi ma in generale bo. . .
Però è interessante questa cosa, ma d'altro canto non mi convince nemmeno la cosa dell'andare in giro col volantino e distribuirlo a chi si comporta in un certo modo XD Anche perché magari le persone più invadenti sono quelle con cui NON VOGLIO AVERE A CHE FARE X) e non trovo sensato dare loro in mano un volantino che le classifichi come dispendio inutile di risorse/energie *__*

[Aspe, non che si debba andare in giro col volantino, ma dico se veramente dovessi suggerire a qualcuno di informarsi su come funzionano gli introversi o di comprendere o cose del genere ]

La cosa del ricaricare le energie sembra una barzelletta e magari a chi legge questo tipo di vignette dopo un po' può scocciare e venire vista trpzz come una fanfaronata o una riduzione ma in linea di max è abbastanza vera anche se non si tratta solo di risorse emotive ma anche tipo di una sorta di minaccia alla propria identità, c'è bisogno di staccarsi per sentirsi di nuovo, va be


Tra l'altro non so nemmeno se considerarmi una introversa o una estroversa in fuga




Edit: Ora leggo l'articolo che non ho ancora letto però, il mio post era riferito alla vignetta XO




Dall'articolo:
Quote:
my advice is to communicate even more about what works for you and what doesn't when there are situations that cause stress
Anche qui, paradossalmente proprio con le persone che ci causano più stress sarà difficile comunicare di cosa abbiamo bisogno senza che suoni come un MI STAI NEL CULO VATTENE XD
Poi non so ma queste cose vengono tagliate un po' troppo con l'accetta, in realtà a me pare che le cose che creano stress siano anche un po' difficili da definire e con troppe sfumature.

Mi è venuto in mente che c'è stato un periodo in cui uscivo con un'amica e ricordo che ad un certo punto sentivo come il desiderio irrefrenabile di tornare a casa a riposarmi, e la mettevo davvero (senza aver mai letto robe su introversi o energie scaricate) come una sorta di "scadenza", tipo "eh dopo tot ore ho bisogno di tornare a casa", e quella è una cosa già più specifica e risolvibile (anche se allora che non sapevo niente di ste faccende mi sentivo in colpa e mi sentivo sbagliata per quel fatto di non resistere oltre un tot. di ore), ma quando a causarci stress sono degli atteggiamenti o addirittura semplicemente la personalità dell'altro si entra già più in un campo minato secondo me.

Edit II: Ah no, nell'articolo dice di non spiegare un cazzo e di dire cose tipo "per la riunione ci sono dalle 15 alle 16 poi addio ché ho un impegno e kisevist sevist" XDDD
Vabbe' il mio appunto vale lo stesso per le situazioni dei rapporti interpersonali sia nelle micizie che a lavoro dove non è che puoi dire "Non parlarmi perché ieri sono stato operato alle orecchie e non ci sentirò per i prossimi tre mesi" XD

Ultima modifica di ~~~; 20-07-2016 a 17:46.
Ringraziamenti da
Da'at (20-07-2016)
Vecchio 20-07-2016, 17:39   #8
Banned
 

Personalmente di base direi che sono introverso, non saprei precisamente valutare l'influenza della timidezza / fobia sociale e cosa è nato prima, se si può ragionare anche in questi termini. Capita che a volte, con alcune persone risulti più estroverso, non nel senso di espansivo ma di disponibile alla comunicazione, ma l'essere a proprio agio (nel senso di assenza di timidezza o simili) non è un elemento sufficiente, più che altro mi serve sapere che non si creino aspettative, diciamo così, cioè che se 'esco' e finisco in una 'estro-zone', posso poi ritirarmi quando voglio, e che quell'uscita non comporti nessuna associazione del tipo 'beh ora hai rotto il ghiaccio, sarà/sarai diverso', ma invece possa ripiombare in un stato di introversione a equilibrio stabile, come se nessuna variazione significativa fosse intervenuta in precedenza, ed eventualmente morire da un punto di vista relazionale - comunicativo.
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