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24-01-2021, 12:48
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#101
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da Vento
E sono stronzi e quindi? È pieno di gente stronza, scusa ma mi fa abbastanza scaldare questo tipo di ragionamento sul mondo, criticare il mondo per giustificare il proprio male e la mancanza di un atteggiamento attivo su di esso.
Non voglio colpevolizzare nessuno, ma certe volte questo forum mi sembra un auto confermare idee del cazzo estremamente pessimistiche sul mondo e un crogiolarsi tutti insieme nella autocommiserazione di quanto questo mondo fa schifo.
Io non ci sto, non mi sembra un modo di fare, non fa bene a nessuno.
Ci sono tante cose che non vanno, ma la rinuncia, soprattutto sulla propria vita, non la accetto e non la accetterò mai, la capisco profondamente, ci sono passato anche io in certe fasi che non voglio neanche ricordare, capisco il perdere le speranze fino alla perdita della speranza di avere speranze, ma non l'ho mai accettato e non lo accetterò mai, e fanculo! Tutti dovrebbero farlo!
E sto imponendo la mia idea, sí! E non me ne vergognerò mai, se è questa l'idea!
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Eh ma a me se ti scaldi sai quanto me ne frega da 1 a 10?
Come tu non concordi col mio pensiero io pure potrei benissimo dire che tu stai a dì na cifra de cazzate
Io non so quanti anni hai, le cose che tu dici le ho provate 10-100-1000 volte e arrivo alle conclusioni di quello che succede a me.
C'è gente perbene e gente stronza. mai detto che sono tutti stronzi per coprire le mie mancanze, che ci sono, indubbiamente, come ci sono i pregi.
Che ci sia gente che emargina, nonostante uno si ponga a loro nel migliore dei modi e nel massimo della sincerità questo è un fatto.
Riguardo al non nascondere le proprie problematiche di timidezza, al fare coming out, etc.. l'ho fatto per anni ed è sempre finito male o con gravi conseguenze. Ora se permetti queste cose me le tengo per me. Questa non è una legge universale, è solo la mia legge.
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24-01-2021, 13:57
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#102
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Originariamente inviata da Vento
basta almeno credere razionalmente che qualcosa si possa fare. Credere razionalmente che qualcosa si possa fare, è diverso da avere speranze.
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E' la stessa cosa, non è affatto diverso.
La speranza non è propriamente un'emozione, è una valutazione di un soggetto (in base ad una serie di fattori, e ci sta che si terrà conto anche di certi indicatori emotivi) di certe possibilità in termini probabilistici.
Se un tizio non hai mai visto un morto resuscitare, se muore qualcuno e non crede in racconti tipo quello di Lazzaro, non avrà molte speranze che resusciti, per questo mi sa che non capisci, credere che qualcuno non potrà resuscitare non è un'emozione.
O tu pur non avendo speranze che un tuo parente resusciti inizi a far qualcosa e ti attivi comunque per farlo resuscitare perché il tuo non avere speranze che resusciti non è una credenza ma un'emozione e la puoi contrastare con la razionalità?
Per questo dico che il tuo discorso non regge, e non lo capisci nemmeno che non regge.
Al più si può pensare che si elabora una credenza in base ad un ragionamento a fatti ed altre emozioni e si cambia poi idea, ma è (razionalità+fatti+emozioni) contro (razionalità+fatti+emozioni), e non (emozione) contro (razionalità) come sostieni.
E' chiaro che se io prendo una pillola per stare meglio qualche speranza ce l'ho che sia efficace questa azione rispetto ad altro, e tutto quel che faccio o provo a fare sarà sempre relativo alle speranze che nutro in relazione a quel che investo (a meno che non agisco per ottenere tutt'altro), per questo dico che le speranze sono il propellente principale, più speranze hai in relazione al fatto che un'azione sia efficace ed economica più riuscirai ad attivarti, per questo tutto il tuo discorso non regge.
Se psicologicamente una persona si trova in certi stati non riuscirà ad agire, chi ci riesce ad agire non si trova realmente nello stesso stato psicologico dell'altro. Dall'esterno tu magari puoi valutare che quella persona ha una credenza scorretta, ma l'altra persona questa conoscenza qua non ce l'ha ancora, e se non arriva ad averla non riuscirà ad agire come ti aspetti.
Se un tizio avesse perso totalmente le speranze nel raggiungere qualcosa così come le perde chi si trova di fronte alla morte di un parente e non crede a paragnosti vari, non capisco poi in base a cosa il tizio dovrebbe attivarsi in relazione a questo scopo specifico, o crede in una cosa o nell'altra, oppure è scemo, come ho scritto già prima, c'è anche questa possibilità qua .
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Ultima modifica di XL; 24-01-2021 a 15:21.
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24-01-2021, 15:12
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#103
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 10-01-2022 a 21:43.
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24-01-2021, 16:32
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#104
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Secondo me la verità sta nel mezzo.
Inutile dire che, nella nostra situazione, l'unica cosa che può fare la differenza siamo noi. Credo o meno che sia è così. Nessuna persona esterna potrà tirarci fuori.
Penso sia giusto ricorrere a tutti gli elementi a nostra disposizione per cercare di uscirne.
Solo dopo allora si potrà "arrendersi".
Vero è che spesso l'autocommiserazione é una sorta di dito dietro cui nascondersi perché é più semplice così.
Preferisco una persona che cerchi di spronarti piuttosto diuna che mi dica "eh si povera cucciola, hai ragione".
E comunque ci sono molto persone poco empatiche verso la fs, ma che bisogna fare ? Aspettare che il mondo ci caghi ? Non credo che avverrà a breve... quindi...
Per le persone che hanno difficoltà con l'altro sesso: purtroppo è vero che l'aspetto fisico conta, soprattutto in un mondo che si basa molto sull'apparenza. Però è anche vero che non tutte le persone sono uguali.
Ci vorrà fatica e impegno per trovare le persone giuste perché non vi cadranno tra le mani senza far nulla.
Però ci sono.
Comunque, al di là dell aspetto, anche la personalità fa molto. Mi ricorderò sempre una frase che mi è stata detta in un locale con amiche: "ok la tua amica è più carina ma é pesante, meglio mille volte una ragazza più alla mano come te".
É un cane che si morde la coda.
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24-01-2021, 17:23
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#105
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 21-01-2022 a 17:42.
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24-01-2021, 17:40
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#106
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Ma dovrei dire ad una donna che sono asperger,come si fa a gestire una cosa del genere.fossi uno scrittore,un attore,ma un uomo comune solitario rischia di azzopparsi da solo.perche se ti dichiari asperger al mondo cambia la percexione di se,e una questione delicata,si potrebbe avere piu comprensione o emarginazione.la societa occidentale e molto competitiva,se ce uno che mostra debolezza sopratutto un uomo
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24-01-2021, 18:10
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#107
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Quote:
Originariamente inviata da sconfitto
non so, secondo me bisogna spronare qualcuno solo se è ciò di cui ha bisogno. altrimenti diventa solo un fastidio in più. per esempio, se hai una gamba rotta e qualcuno ti sprona per farti correre e saltare non è che ti sta facendo un favore. e credo che lo stesso valga anche per tutti quei blocchi dovuti a condizioni emotive o psicologiche non buone, per non dire pessime in alcuni casi.
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Guarda io ho un sacco di persone che mi spronano, nonostante siano cose che non voglio fare o che mi creano attacchi di panico, eppure so che hanno ragione.
E che se voglio una determinata cosa devo fare quelle cose per cui mi spronano. Certo, su alcune cose non so se ce la farò.... ma allora non me ne lamenterà e starò zitta.
La gamba rotta ci può stare.... ma dopo un po' la gamba guarisce... starà a noi però cercare di ricominciare a camminarci sopra o no. E se non guarisce allora vuol dire che sarà da operare... e allora anche in quel caso sarà poi da fare fisioterapia per tornare a camminare. Se poi si finisce sulla sedia a rotelle allora non si potrà più camminare ma almeno si sarà fatto di tutto.
Io per prima alcune cose non mi sento pronta... ma quando arriverà il momento lo farò, anche se mi farà venire gli attacchi di panico ahahah. Ma se non do il 100% allora poi vivrò col rimorso.... vedendo gli altri che vivono.
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24-01-2021, 18:45
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#108
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da sconfitto
che poi non solo non c'è rispetto per qusta condizione ma viene pure ridicolizzata. cioè tu magari ti confidi con vecchie conoscenze sperando di ricevere aiuto ma l'unico risultato che ottieni sono pettegolezzi e gente che ti ride/maligna alle spalle.
a volte conviene lasciar stare l'aiuto, accettare che di te non gliene può fregar di meno e far perdere le proprie tracce. o al limite cercare l'aiuto di persone totalmente estranee. se l'avessi saputo prima o me l'avessero detto prima mi sarei risparmiato tante figuracce
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Infatti ad averlo saputo prima non avrei detto assolutamente niente a nessuno. non parlo solo della condizione di emarginazione amicale/sentimentale, ma anche della fobia sociale, ansia generalizzata, etc. Mi sarei tenuto tutto dentro ed avrei evitato una marea di problemi. Pensavo che facendo coming-out avrei dimostrato di avere coraggio e mentalità moderna ed invece sono stato solo uno sciocco. Di queste cose se ne parla con gli psicologi o nei forum a tema e basta.
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24-01-2021, 18:48
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#109
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,741
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Ma dovrei dire ad una donna che sono asperger,come si fa a gestire una cosa del genere.fossi uno scrittore,un attore,ma un uomo comune solitario rischia di azzopparsi da solo.perche se ti dichiari asperger al mondo cambia la percexione di se,e una questione delicata,si potrebbe avere piu comprensione o emarginazione.la societa occidentale e molto competitiva,se ce uno che mostra debolezza sopratutto un uomo
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Non vedo dove stia scritto peró che bisogna aprirsi a tal punto con quella che é una sconosciuta o poco piú. Vista l'ignoranza e i pregiudizi che ci sono in giro sono per l'idea di spiegare gli affari propri in un secondo momento,quando vedi che l'altra persona é un minimo legata.
Stessa cosa riguarda l'eventuale assunzione di psicofarmaci.
Per il momento sto iter ha funzionato. Modi alternativi per gestire la situazione non me ne vengono in mente
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24-01-2021, 18:51
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#110
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Michiru-1990
Guarda io ho un sacco di persone che mi spronano, nonostante siano cose che non voglio fare o che mi creano attacchi di panico, eppure so che hanno ragione.
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Ma se sai che hanno ragione non c'è bisogno che ti spronino, se invece pensi che non hanno ragione producono disagio e basta.
Nel caso una persona non sia convinta più che spronare col rimbrotto al più si potrebbe dialogare e vedere se riescono a convincerla, ma dire a qualcuno "muoviti, non lagnarti" è solo un rimprovero paternalista e secondo me non serve quasi a nulla in ogni caso.
Non serve né a chi è convinto di essere nel torto (perché se è convinto a che gli serve questo tizio? ) né agli altri che non sono persuasi che si sentiranno accusati e basta producendo forme di scoraggiamento al quadrato.
Questo comportamento riesce a modificare il comportamento e le idee di certi altri?
No, e allora come si può sostenere che sia utile?
Si dirà "è giusto fare così", sì va bene ma alla fine qua non è che si ha a che fare con un problema morale, mica abbiamo a che fare con persone che hanno ammazzato o violentato qualcuno?
Bisogna valutare bene caso per caso, per questo forse è meglio cercare professionisti esperti, le persone comuni non dimostrano molta intelligenza emotiva purtroppo.
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Ultima modifica di XL; 24-01-2021 a 19:12.
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24-01-2021, 19:09
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#111
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Avanzato
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 364
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma se sai che hanno ragione non c'è bisogno che ti spronino, se invece pensi che non hanno ragione producono disagio e basta.
Più che spronare al più si può dialogare e vedere se riescono a convincerti, ma dire a qualcuno "muoviti non lagnarti" secondo me non serve quasi a nulla in ogni caso, e ho spiegato perché.
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Ma loro sanno la mia situazione e non mi dicono muoviti ma e non lagnarti... però mi dicono "fallo, provaci perché poi te ne penti; buttati e se non riesci pace ma fallo per te.
Per le cose più importanti sono più duri ma é la cruda realtà.
Io che mi faccio venire gli attacchi di panico, l insonnia ed i conati di vomito per il lavoro se avessi ascoltato chi mi diceva "eh si poverina hai ragione non ce la farai mai con sto problema che hai" non ci avrei nemmeno mai provato a mandare un CV o ancora peggio a presentarmi al mio primissimo giorno di lavoro.
Ovviamente non so come andrà e se sarò in grado di tenermi sto posto... però so che potrò riprovarci. Non sarà semplice per carità, ma non avrò lo stesso livello di paura come prima.
Una cosa la so... se non voglio finire sotto un ponte devo lavorare, anche se ci sono i miei ancora vivi ( e prima o poi non lo saranno più); quindi posso aspettare quando mi lasceranno e sarò col cerino in mano oppure posso provare a fare qualcosa adesso (meglio ora a 30 che a 50). Se poi proprio non sarò in grado accetterò il mio destino. Vuol dire che era uno scoglio più grande di me. Però ci avrò provato fino ad avere la coscienza in pace.
Anche con la fobia creata dal mio corpo mi sono buttata, ho preso porte in faccia che a pensarci fanno ancora male dal punto di vista sentimentale.
Non andavo al mare, non uscivo alla sera con le mie amiche storiche, non ho sviluppato hobby per paura che mi guardassero male e tanto altro.
Eppure piano piano ho fatto molte di quelle cose.
Sicuramente qualcuno mi avrà preso in giro perché ero sovrappeso... eh vabbe pace, problema suo.
Se avessi ascoltato mia madre che mi diceva che ero grassa e che ero una poverina mi sarei nascosta in camera e basta; ad autocommiserami, appunto.
Comunque solo quando si ha tentato veramente allora si può lasciare tutto. Cosa che purtroppo a volte non vedoinutile dire "vorrei dalla vita questo e quello" e non fare nulla... noi purtroppo dobbiamo fare il doppio della fatica.
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Ultima modifica di Michiru-1990; 24-01-2021 a 19:13.
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24-01-2021, 19:19
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#112
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Michiru-1990
Ma loro sanno la mia situazione e non mi dicono muoviti ma e non lagnarti... però mi dicono "fallo, provaci perché poi te ne penti; buttati e se non riesci pace ma fallo per te.
Per le cose più importanti sono più duri ma é la cruda realtà.
Io che mi faccio venire gli attacchi di panico, l insonnia ed i conati di vomito per il lavoro se avessi ascoltato chi mi diceva "eh si poverina hai ragione non ce la farai mai con sto problema che hai" non ci avrei nemmeno mai provato a mandare un CV o ancora peggio a presentarmi al mio primissimo giorno di lavoro.
Ovviamente non so come andrà e se sarò in grado di tenermi sto posto... però so che potrò riprovarci. Non sarà semplice per carità, ma non avrò lo stesso livello di paura come prima.
Una cosa la so... se non voglio finire sotto un ponte devo lavorare, anche se ci sono i miei ancora vivi ( e prima o poi non lo saranno più); quindi posso aspettare quando mi lasceranno e sarò col cerino in mano oppure posso provare a fare qualcosa adesso (meglio ora a 30 che a 50). Se poi proprio non sarò in grado accetterò il mio destino. Vuol dire che era uno scoglio più grande di me. Però ci avrò provato fino ad avere la coscienza in pace.
Anche con la fobia creata dal mio corpo mi sono buttata, ho preso porte in faccia che a pensarci fanno ancora male dal punto di vista sentimentale.
Non andavo al mare, non uscivo alla sera con le mie amiche storiche, non ho sviluppato hobby per paura che mi guardassero male e tanto altro.
Eppure piano piano ho fatto molte di quelle cose.
Sicuramente qualcuno mi avrà preso in giro perché ero sovrappeso... eh vabbe pace, problema suo.
Se avessi ascoltato mia madre che mi diceva che ero grassa e che ero una poverina mi sarei nascosta in camera e basta; ad autocommiserami, appunto.
Comunque solo quando si ha tentato veramente allora si può lasciare tutto. Cosa che purtroppo a volte non vedoinutile dire "vorrei dalla vita questo e quello" e non fare nulla... noi purtroppo dobbiamo fare il doppio della fatica.
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Ma quello che non capisci è che se una persona si trova in certi stati mentali questi interventi possono anche produrre un peggioramento e non benefici, per questo dico che bisogna trattare bene caso per caso, tu mentalmente già avevi probabilmente un'altra percezione, ma se parli con una persona, che so, paranoica, e le dici certe cose, non solo non la sproni a cambiare idea, ma puoi produrre anche scompensi pesanti.
Ho visto un mucchio di volte dei genitori fare i duri con i figli e produrre più guai che risolvere problemi, se mi si vuol convincere che questo atteggiamento funziona sempre e comunque e fa bene a tutti, non mi avete convinto.
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Ultima modifica di XL; 24-01-2021 a 19:25.
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24-01-2021, 21:50
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#113
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 21-01-2022 a 17:54.
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25-01-2021, 02:04
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#114
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Quote:
Originariamente inviata da XL
E' la stessa cosa, non è affatto diverso.
La speranza non è propriamente un'emozione, è una valutazione di un soggetto (in base ad una serie di fattori, e ci sta che si terrà conto anche di certi indicatori emotivi) di certe possibilità in termini probabilistici.
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Non è cosí. Puoi provarlo sulla tua pelle oppure leggere qualcosa di psicologia o autobiografie sulla depressione.
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25-01-2021, 02:10
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#115
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Quote:
Originariamente inviata da Michiru-1990
Ma se non do il 100% allora poi vivrò col rimorso.... vedendo gli altri che vivono.
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La vedo allo stesso modo
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25-01-2021, 02:20
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#116
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma quello che non capisci è che se una persona si trova in certi stati mentali questi interventi possono anche produrre un peggioramento e non benefici, per questo dico che bisogna trattare bene caso per caso, tu mentalmente già avevi probabilmente un'altra percezione, ma se parli con una persona, che so, paranoica, e le dici certe cose, non solo non la sproni a cambiare idea, ma puoi produrre anche scompensi pesanti.
Ho visto un mucchio di volte dei genitori fare i duri con i figli e produrre più guai che risolvere problemi, se mi si vuol convincere che questo atteggiamento funziona sempre e comunque e fa bene a tutti, non mi avete convinto.
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C'è una differenza tra spronare e fare i duri, si può spronare in modo empatico e comprensivo. Poi se uno non ne vuole proprio sapere, niente. Però non si può dire sia giusto non volerne mai sapere di far niente per migliorare. È un suicidio spirituale, nel senso che non muore il corpo, ma lasci morire l'anima
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25-01-2021, 10:50
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#117
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Ma di che cosa si sta parlando? Della solita linea immaginaria che separa i meritevoli dai colpevoli?
La solita linea immaginaria che si misura tramite lo sforzo, l'impegno, la forza di volontà?
L'astratto che delimita l'astratto?
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31-03-2021, 11:52
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#118
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Non posso non sentirmi uno sfigato escluso una merda umana rifiutata da tutti e conseguentemente provare emozioni e pensieri che confermano il tutto facendo continuare questa situazione squallida.
La soluzione sarebbe la castrazione chimica e la soppressione dei centri del cervello che regolano i pensieri e le emozioni riguardo situazioni romantiche
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31-03-2021, 12:00
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#119
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Banned
Qui dal: Feb 2017
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Quote:
Originariamente inviata da eely
Non è assolutamente una cosa banale e poco importante, avere qualcuno accanto è qualcosa di bello e desiderare questo è la cosa più naturale del mondo, non bisogna mai reprimere questo desiderio,l'unico ostacolo che sta in mezzo è la mancanza di fiducia in se stessi, negli altri e nel mondo.. La fuori esistono perché che ci possano amore... Dobbiamo solo trovare il modo per arrivare da loro.... Detto questo penso che la gente non è abituata a sentire discorsi del genere, soprattutto se è un maschio colui che inizia a lamentarsi di volere una fidanzata, si da per scontato che sia una cosa naturale trovare una donna, poi si scherza sull'argomento perché di solito gli uomini sono superficiali e vogliono solo sesso... Magari prova ad esprimere questa cosa con delle persone più mature e che sappiano ascoltarti...
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Ne ho parlato con piu o meno tutti ma siamo sempre li, bisogna trovare qualcuno che ti piaccia e a cui tu piaccia, se non piaci a nessuno sia online che dal vivo, e sono tutte fidanzate, allora non c'è nulla da fare
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31-03-2021, 12:08
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#120
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Quote:
Originariamente inviata da Vento
C'è soluzione, magari non totale e la si può trovare, ci vuole pazienza, intelligenza, un pizzico di amor proprio e impegno nel mettere tutte le proprie risorse alla soluzione del problema, anche prendendo più psicologi e psichiatri, informandosi, leggendo libri, prendendo psicofarmaci, provando di tutto, da pratiche spirituali a cambi di ambienti a cose che si credono impensabili, il cervello si può cambiare.
Il problema c'è, esiste e non dipende principalmente dall'individuo, è un problema fuori controllo della persona, ma la persona può fare molto, e lo dico come persona con problemi e come persona informata di psicologia e neuroscienze a livello divulgativo.
Non dico sia semplice, è fottutamente difficile, ma si può vivere fottutamente bene se lo si vuole e si va avanti fino in fondo, ne vale la pena, secondo me. Oltretutto non c'è alternativa
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Mi fa sentire solo peggio pensare di dover fare tutte queste cose per FORSE ottenere una "cosa" che milioni di altre persone hanno senza troppe difficoltà
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