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Vecchio 06-06-2020, 15:20   #1
Intermedio
 

Tutti che si schierano su internet da parti che dicono che ci si deve sentire in colpa per qualcosa...

Mo va di moda dire "mi vergogno di essere umano" per la questione dell'elefante morto e mo tornerà "mi vergogno di essere umano" perché gli umani hanno ucciso l'ambiente

Poi c'è "chiedo scusa inquanto bianco" per le violenze ai neri in America

Poi "mi vergogno" di essere occidentale per il casino che ha fatto l'occidente

Poi "mi vergogno per le crociate.." poi c'è chi dice "i cristiani dovrebbero chiedere scusa per le violenze della chiesa cattolica"

Poi ci sono i debunker che dicono che "chiunque non la pensa esattamente come dicono loro dev'essere incriminato di qualcosa"

Poi ci sono gli incel che ti dicono di "vergognarti se non sei negativo..."

Le femministe che ti dicono di "vergognarti se non hai una mentalità gender progressista"

E poi ci sono gli ambientalisti che vogliono questo, gli animalisti quest'altro, i fascisti ti vogliono maschio bianco etero; e le nazzifemministe rosa con il fiore in testasta... Le ragazze mi vogliono figo... Poi mi vogliono "sistemato" ; poi il datore di lavoro (se c'è) ti vuole poco fantasioso, la società ti vuole così, poi devi fare questo quest'altro quest'altro ancora e tutti che sono pronti a linciarti se non sei come ti vorrebbero... "Fannullone, noioso, fascista, straccione, sognatore, incapace, fesso, sfigato, folle, comunista, vittimista, drogato, maschilista, puttaniere..." E chi più ne ha più ne metta...

Ognuno ha la sua pietra pronta da scagliare contro di te e un insulto adeguato a te...

Sto reagendo, negli anni sto sviluppando un senso di disgusto nei confronti di quelli che parlano con frasi fatte
Ringraziamenti da
Coso (06-06-2020), Masterplan92 (06-06-2020), Nightlights (06-06-2020)
Vecchio 06-06-2020, 16:46   #2
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Originariamente inviata da Eucalipto Visualizza il messaggio
Sto reagendo, negli anni sto sviluppando un senso di disgusto nei confronti di quelli che parlano con frasi fatte
Non lo dire a me... è forse la cosa che più mi dà fastidio. Volere è potere, sei l'artefice della tua fortuna, eccetera eccetera. Appena qualcuno parte così con frasi fatte finisce nella mia lista restrizioni di FB (parlo di FB perché è la mia unica vita sociale, se no sarebbe così anche per il resto).

Penso che l'unica cosa di cui ci si debba vergognare è di aver danneggiato qualcuno per motivi diversi dalla difesa.
Vecchio 06-06-2020, 18:10   #3
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Penso che l'unica cosa di cui ci si debba vergognare è di aver danneggiato qualcuno per motivi diversi dalla difesa.[/QUOTE]

Quindi sei vegetariano/vegano
Vecchio 06-06-2020, 18:14   #4
Roy
Banned
 

La vergogna è una condizione che apprezzo.
È signorile, umana, auspicabile.
Una persona che arrossisce si comporta nel modo più naturale che ci sia: distoglie lo sguardo, si mette in una condizione di difesa.
Non lo dice e non lo scrive. Perché si vergogna, appunto. Si vergogna anche di vergognarsi.
Chi lo scrive è deprecabile. La vergogna è una emozione nobile. Da condividere con pochi perché pochi sono quelli che riescono a vederci qualcosa di positivo.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (06-06-2020), spezzata (06-06-2020)
Vecchio 06-06-2020, 18:23   #5
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Il grave problema per me è quando la vergogna, ovvero la responsabilità, viene trasferita dal singolo all'insieme collettivo di appartenenza.
Se un bianco (esempio a caso) compie delle malefatte, perché devono essere considerati responsabili in solido tutti gli esseri umani di pelle chiara?
Si può fare l'esempio con qualsiasi altra categoria.
Per quanto mi riguarda la responsabilità è sempre individuale.
Se qualcuno ha da vergognarsi è chi compie degli atti moralmente deplorevoli, non tutti gli altri membri delle categorie con cui appartiene.

Poi, quand'anche si accettassero responsabilità collettive, c'è il problema di stabilire quali categorie coinvolgere nella chiamata alla vergogna.
Esempio: la Franzoni uccide suo figlio (immaginando che la verità del processo sia affidabile). Chi è che dovrebbe vergognarsi insieme a lei? Tutte le donne? Tutte le madri? Tutti i bianchi? Tutti gli abitanti di Cogne? Tutti gli italiani? E così via.
Il fatto è che ogni individuo appartiene a innumerevoli categorie e non si capisce in virtù di quale ragione isolarne alcune rispetto ad altre.
Vecchio 06-06-2020, 18:24   #6
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Penso che l'unica cosa di cui ci si debba vergognare è di aver danneggiato qualcuno per motivi diversi dalla difesa.
Quindi sei vegetariano/vegano
Quasi, proprio per questo motivo. Ma tanto non basta, anche l'insalata che mangio arriva sul mio tavolo grazie alla morte di esseri viventi e se anche non fossero i diserbanti e gli aratri che tagliano i lombrichi a fettine anche l'innocente tragitto di consegna ha comportato schiacciare moscerini sul parabrezza del camion.

Però vale per tutti. Gli unici al mondo vicini, ma nemmeno tanto, alla coerenza sono i jainisti (e i catari da noi, la somiglianza è sorprendente e non si è mai capito se c''è una relazione che ha scavalcato tempi e luoghi). Ma anche un jainista si dovrebbe vergognare perché fino al momento in cui ha abbracciato l'idea che non si dovrebbe nemmeno respirare ma lasciarsi morire d'inedia, magari qualche bistecca ai ferri gli è capitata L'alternativa è che fin dal biberon avesse la coscienza di riflettere sulle implicazioni delle sue azioni e direi che possiamo escluderlo.

Quindi credo che le possibilità siano due. O ci suicidiamo all'istante oppure si tenta di giocare la partita al meglio, cercando di minimizzare il nostro impatto sul mondo. Tutto sta a mettersi d'accordo su dove si vuole fissare l'assicella, non certo per dire che sotto è tutto ok e sopra si è dei mostri, ma per almeno avere un'idea di quando si inizia a comportarsi in modo esagerato. Nello specifico io ho diversi amici che postano quasi quotidianamente su FB grigliate di diversi mq con astici e crostacei che probabilmente sono finiti lì vivi. Se pure in principio secondo il tuo punto di vista tutti saremmo equiparabili a chi fa così, io non riesco a crederlo. Evito la carne e il pesce e cerco di comportarmi al meglio possibile, e questo è quanto riesco a fare.

Ultima modifica di pokorny; 06-06-2020 a 18:33.
Vecchio 06-06-2020, 18:34   #7
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Quasi, proprio per questo motivo. Ma tanto non basta, anche l'insalata che mangio arriva sul mio tavolo grazie alla morte di esseri viventi e se anche non fossero i diserbanti e gli aratri che tagliano i lombrichi a fettine anche l'innocente tragitto di consegna ha comportato schiacciare moscerini sul parabrezza del camion.

Però vale per tutti. Gli unici al mondo vicini, ma nemmeno tanto, alla coerenza sono i jainisti (e i catari da noi, la somiglianza è sorprendente e non si è mai capito se c''è una relazione che ha scavalcato tempi e luoghi). Ma anche un jainista si dovrebbe vergognare perché fino al momento in cui ha abbracciato l'idea che non si dovrebbe nemmeno respirare ma lasciarsi morire d'inedia, magari qualche bistecca ai ferri gli è capitata L'alternativa è che fin dal biberon avesse la coscienza di riflettere sulle implicazioni delle sue azioni e direi che possiamo escluderlo.

Dove voglio arrivare? A due alternative. O ci suicidiamo all'istante oppure si tenta di giocare la partita al meglio, cercando di minimizzare il nostro impatto sul mondo. Tutto sta a mettersi d'accordo su dove si vuole fissare l'assicella, non certo per dire che sotto è tutto ok e sopra si è dei mostri, ma per almeno avere un'idea di quando si inizia a comportarsi in modo esagerato. Nello specifico io ho diversi amici che postano quasi quotidianamente su FB grigliate di diversi mq con astici e crostacei che probabilmente sono finiti lì vivi. Se pure in principio secondo il tuo punto di vista tutti saremmo equiparabili a chi fa così, io non riesco a crederlo. Evito la carne e il pesce e cerco di comportarmi al meglio possibile, e questo è quanto riesco a fare.
Lasciando perdere i jainisti, pure io non mangio carne né pesce e se possibile evito le formiche o cerco di salvare insetti, questo fin da piccola, detto ció ho subito un aborto a causa di un farmaco teratogeno datomi quando ero ricoverata per crisi psicotica. Sono rimasta incinta per sbaglio poco dopo e mi hanno detto che il farmaco era il piú pericoloso.(dopo). Secondo te ai gatti é giisto dare da mangiare altri animali? Cioé per forza di cose ma io le dó pesce perché rispetto agli altri mi dà l idea soffea di meno ma devo consiltarmi meglio con le veterinarie
Vecchio 06-06-2020, 18:58   #8
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Lasciando perdere i jainisti, pure io non mangio carne né pesce e se possibile evito le formiche o cerco di salvare insetti, questo fin da piccola, detto ció ho subito un aborto a causa di un farmaco teratogeno datomi quando ero ricoverata per crisi psicotica. Sono rimasta incinta per sbaglio poco dopo e mi hanno detto che il farmaco era il piú pericoloso.(dopo). Secondo te ai gatti é giisto dare da mangiare altri animali? Cioé per forza di cose ma io le dó pesce perché rispetto agli altri mi dà l idea soffea di meno ma devo consiltarmi meglio con le veterinarie
Mi spiace per quanto ti è accaduto non deve essere stata una bella esperienza Spero che tu abbia avuto modo di riprenderti almeno un po'.

Riguardo la domanda, alla fine penso di no. Se anche il tuo non è un punto di vista simil-buddhista quale può essere il mio so che ne comprendi il retropensiero: teoricamente l'animale con cui nutriamo l'adorabile micio non l'abbiamo ucciso noi però è chiaro che acquistando la scatoletta per il gatto di fatto contribuiamo a tenere aperta la fabbrica degli orrori. Io ho sempre avuto gatti (solo perché purtroppo sono sempre rimasto in famiglia, altrimenti non ne avrei) ma diversi anni fa ho capito il tipo di problema che ho appena messo sul tavolo. Al momento c'è una gatta in casa e dopo non credo ne avrò altri, soprattutto per questo motivo. Che io sappia possono mangiare il parmigiano e il gatto se ha fame mangia parecchie cose che nemmeno si sospetterebbe ma non si può aggirare il fatto che è carnivoro e la sua dieta lo richiede. Per questo (anche se non solo per questo) motivo penso che questo attuale sarà il mio ultimo gatto.
Vecchio 06-06-2020, 19:08   #9
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Mi spiace per quanto ti è accaduto non deve essere stata una bella esperienza Spero che tu abbia avuto modo di riprenderti almeno un po'.

Riguardo la domanda, alla fine penso di no. Se anche il tuo non è un punto di vista simil-buddhista quale può essere il mio so che ne comprendi il retropensiero: teoricamente l'animale con cui nutriamo l'adorabile micio non l'abbiamo ucciso noi però è chiaro che acquistando la scatoletta per il gatto di fatto contribuiamo a tenere aperta la fabbrica degli orrori. Io ho sempre avuto gatti (solo perché purtroppo sono sempre rimasto in famiglia, altrimenti non ne avrei) ma diversi anni fa ho capito il tipo di problema che ho appena messo sul tavolo. Al momento c'è una gatta in casa e dopo non credo ne avrò altri, soprattutto per questo motivo. Che io sappia possono mangiare il parmigiano e il gatto se ha fame mangia parecchie cose che nemmeno si sospetterebbe ma non si può aggirare il fatto che è carnivoro e la sua dieta lo richiede. Per questo (anche se non solo per questo) motivo penso che questo attuale sarà il mio ultimo gatto.
Peró secondo me é una questione complessa. Non ho ben capito cosa dai attualmente al tuo gatto, ad ogni modo se non si interferisce con quello che sarebbe successo comunque, cioé cambia solo che il colpevole diventi tu e non il gatto che si procura da solo da mangiare ma non credo cambi molto poi. Sarebbe quindi da pricurarsi animali morti non in modi orribili, per dare in pasto al gatyo, per questo dicevo forse e dico forse i pesci soffrono meno. Comunque ovvio che penso che comprando quello é come se avessi avallato l'uccisione, ma d'altronde in natura il gatto questo mangia, non credo alla teoria dei gatti vegani, anche se avevo fatto un disegno in merito
Vecchio 06-06-2020, 19:22   #10
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Inoltre non credo che i buddhisti la vedano cosí. Almeno al centro dove sono andata io davano da mangiare ai gatti. Lo stesso Dalai Lama, non so se puó essere un punto di riferimento o meno poiché ho saputo di controversie rigiardo la sua posizione sugli omosessuali, ma ho letto dei libri e spesso la posizione che prende non é netta, nel senso quando ci sono problemi complessi, potrebbe andare meglio una scelta o un'altra, dipende dalla situazione nel complesso. Ad ogni modo per esempio io non credo al karma ma alla vita dopo la morte si, mia personale posizione che comunque non é esente da dubbi.
Vecchio 06-06-2020, 19:27   #11
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Peró secondo me é una questione complessa. Non ho ben capito cosa dai attualmente al tuo gatto, ad ogni modo se non si interferisce con quello che sarebbe successo comunque, cioé cambia solo che il colpevole diventi tu e non il gatto che si procura da solo da mangiare ma non credo cambi molto poi. Sarebbe quindi da pricurarsi animali morti non in modi orribili, per dare in pasto al gatyo, per questo dicevo forse e dico forse i pesci soffrono meno. Comunque ovvio che penso che comprando quello é come se avessi avallato l'uccisione, ma d'altronde in natura il gatto questo mangia, non credo alla teoria dei gatti vegani, anche se avevo fatto un disegno in merito
E' mia madre che le dà da mangiare, però certo, scatolette di coniglio, pesci e altro come se piovesse (l'ha viziata all'inverosimile quindi apre una scatoletta, la gatta l'annusa e la lascia lì); credo che la gatta abbia assaggiato pressoché tutto quello che si muove.

Ora il fatto è che faremmo virare il topic in un'altra direzione quindi se ne potrebbe aprire un altro. In breve la mia posizione è questa: è vero che se non lo faccio io lo fa qualcun altro e il gatto avrebbe direttamente fatto fuori il coniglio. Ma per me c'è differenza: se c'è qualcosa dopo la morte e questo qualcosa sanziona aver tolto la vita o partecipato a farlo, preferisco tenere il profilo di minimo danno per me. Se mai, sarò pure cattivo e crudele, se la vede il gatto
Vecchio 06-06-2020, 19:30   #12
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Tutti che si schierano su internet da parti che dicono che ci si deve sentire in colpa per qualcosa...

Mo va di moda dire "mi vergogno di essere umano" per la questione dell'elefante morto e mo tornerà "mi vergogno di essere umano" perché gli umani hanno ucciso l'ambiente

Poi c'è "chiedo scusa inquanto bianco" per le violenze ai neri in America

Poi "mi vergogno" di essere occidentale per il casino che ha fatto l'occidente

Poi "mi vergogno per le crociate.." poi c'è chi dice "i cristiani dovrebbero chiedere scusa per le violenze della chiesa cattolica"

Poi ci sono i debunker che dicono che "chiunque non la pensa esattamente come dicono loro dev'essere incriminato di qualcosa"

Poi ci sono gli incel che ti dicono di "vergognarti se non sei negativo..."

Le femministe che ti dicono di "vergognarti se non hai una mentalità gender progressista"

E poi ci sono gli ambientalisti che vogliono questo, gli animalisti quest'altro, i fascisti ti vogliono maschio bianco etero; e le nazzifemministe rosa con il fiore in testasta... Le ragazze mi vogliono figo... Poi mi vogliono "sistemato" ; poi il datore di lavoro (se c'è) ti vuole poco fantasioso, la società ti vuole così, poi devi fare questo quest'altro quest'altro ancora e tutti che sono pronti a linciarti se non sei come ti vorrebbero... "Fannullone, noioso, fascista, straccione, sognatore, incapace, fesso, sfigato, folle, comunista, vittimista, drogato, maschilista, puttaniere..." E chi più ne ha più ne metta...

Ognuno ha la sua pietra pronta da scagliare contro di te e un insulto adeguato a te...

Sto reagendo, negli anni sto sviluppando un senso di disgusto nei confronti di quelli che parlano con frasi fatte
ma che te frega di quello che dicono gli altri? si sa che è pieno di gente che ti vuole in un certo modo e altra in un altro , ma se a te nn frega niente della gente loro te lo dicono ti entra in un orecchio e ti esce dall altro il tutto puo essere accompagnato dal classico gesto da stadio che convoglia le mani verso il pene disegnando un imbuto immaginario
Vecchio 06-06-2020, 19:32   #13
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Vorrei tanto avere avuto un gatto anch’io ☹️
Tornando alla discussione per molto tempo mi sono vergognato dei miei problemi e angoscia, un po’ anche ora ancora
Vecchio 06-06-2020, 19:34   #14
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È vero che se non lo faccio io lo fa qualcun altro e il gatto avrebbe direttamente fatto fuori il coniglio.

È questo il punto, si capisco la tua esigenza di pulizia del tuo profilo post mortem ma boh
Vecchio 06-06-2020, 19:34   #15
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Inoltre non credo che i buddhisti la vedano cosí. Almeno al centro dove sono andata io davano da mangiare ai gatti. Lo stesso Dalai Lama, non so se puó essere un punto di riferimento o meno poiché ho saputo di controversie rigiardo la sua posizione sugli omosessuali, ma ho letto dei libri e spesso la posizione che prende non é netta, nel senso quando ci sono problemi complessi, potrebbe andare meglio una scelta o un'altra, dipende dalla situazione nel complesso. Ad ogni modo per esempio io non credo al karma ma alla vita dopo la morte si, mia personale posizione che comunque non é esente da dubbi.
Difatti è detto "la via di mezzo" anche per questo. Il Buddhismo si contrappose al jainismo proprio perché quest'ultimo chiede l'impossibile, tanto è vero che ai monaci è permesso mangiare carne se possono escludere con certezza che l'animale sia stato ucciso per la loro questua. Altrimenti sono avanzi di un pasto, che si sarebbe fatto comunque. La logica è questa: è vero che persino così il monaco "sostiene" un sistema in cui è contemplata l'uccisione. Ma anzitutto era nel karma dell'animale finire ucciso e nessuno avrebbe potuto fare nulla, ciononostante, il piccolo karma accumulato mangiando carne può essere purificato e di rinascita in rinascita portare il futuro buddha a poter salvare anche l'essere con cui a suo tempo fu nutrito. Chiaramente è ovvia l'ipocrisia dietro l'angolo, qui è tutta questione dei propri moventi la quale decide se svoltare l'angolo o meno. Forse un buddhista direbbe a sé stesso: posso anche trarre vantaggio di un evento che sarebbe comunque avvenuto, ma almeno un giorno potrò ricambiare il fatto che questo ha contribuito a tenere in vita me per accumulare i meriti con cui sarà possibile salvare proprio quello stesso e altri esseri.

Io finisco qui perché detesto quando fanno degenerare i miei topic, anzi no, nessuno se li fila di pezza
Vecchio 06-06-2020, 19:36   #16
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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
ma che te frega di quello che dicono gli altri? si sa che è pieno di gente che ti vuole in un certo modo e altra in un altro , ma se a te nn frega niente della gente loro te lo dicono ti entra in un orecchio e ti esce dall altro il tutto puo essere accompagnato dal classico gesto da stadio che convoglia le mani verso il pene disegnando un imbuto immaginario
Non ci si arriva subito a fregarsene, però per fortuna qualche volta accade e il senso di liberazione è davvero immenso. Personalmente mi è accaduto a macchie di leopardo, ma piano piano le mie remore per quel che possono pensare gli altri sono sempre di meno, anche se questo deriva più da disperazione e scoramento che da effettiva crescita personale.
Vecchio 06-06-2020, 19:39   #17
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Difatti è detto "la via di mezzo" anche per questo. Il Buddhismo si contrappose al jainismo proprio perché quest'ultimo chiede l'impossibile, tanto è vero che ai monaci è permesso mangiare carne se possono escludere con certezza che l'animale sia stato ucciso per la loro questua. Altrimenti sono avanzi di un pasto, che si sarebbe fatto comunque. La logica è questa: è vero che persino così il monaco "sostiene" un sistema in cui è contemplata l'uccisione. Ma anzitutto era nel karma dell'animale finire ucciso e nessuno avrebbe potuto fare nulla, ciononostante, il piccolo karma accumulato mangiando carne può essere purificato e di rinascita in rinascita portare il futuro buddha a poter salvare anche l'essere con cui a suo tempo fu nutrito. Chiaramente è ovvia l'ipocrisia dietro l'angolo, qui è tutta questione dei propri moventi la quale decide se svoltare l'angolo o meno. Forse un buddhista direbbe a sé stesso: posso anche trarre vantaggio di un evento che sarebbe comunque avvenuto, ma almeno un giorno potrò ricambiare il fatto che questo ha contribuito a tenere in vita me per accumulare i meriti con cui sarà possibile salvare proprio quello stesso e altri esseri.

Io finisco qui perché detesto quando fanno degenerare i miei topic, anzi no, nessuno se li fila di pezza
Porcodue non ci ho capito un cacchio
Vecchio 06-06-2020, 19:47   #18
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Comunque questa storia dei "meriti" mi sta sul cazzo mi fa venire la bile, come anche la storia del karma in quanto punizione non mi é chiara, inoltre la rinascita animale é vista da alcuni come superiore da altri buddhisti come inferiore... Preferisco non ascoltare queste cose mi mettono molta inquietudine, tolgono naturalezza all'agire fra l'altro, cioé non lo faccio perché sarei punito dopo... Ma vaffanc, comunque sono d'accordo che é bene riflettervi e fare meno danni su tutti gli esseri ma ci vuole una bella organizzazione per farlo da soli, soprattutto se non si puó rinunciare alla compagnia di animali, per quanto mi riguarda non posso rinunciarvi, prima o poi andró a vivere in campagna dove saranno liberi loro ed io, questo sarebbe il sogno, poi ci sono anche tante altre questioni. Per esempio farmaci e psicofarmaci sono purtroppo stati testati sugli animali, per questo é bene sempre prendere i generici.
Vecchio 06-06-2020, 19:49   #19
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L'avatar di Boston
 

Quelli che poi mi piacciono più di tutti sono quelli de "MERITIAMO L'ESTINZIONE".

Ecco, bravo/a, inizia tu già che sei così convinto/a...
Ringraziamenti da
pokorny (06-06-2020)
Vecchio 06-06-2020, 19:55   #20
Esperto
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Siamo figli del peccato originale, Dio ci ha messo in testa la vergogna già dalle origini per aver tradito la sua fiducia
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