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12-03-2016, 21:29
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#1
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Oggi pensavo a questo:
Quanto cazzo era bella la vita quando ti alzavi al mattino e faceva una determinata cosa per il piacere di farla? Mi sempra che sia passato talmente tanto tempo da quando era cosi che sembra un altra vita.. Quanti cazzo di anni stò passando a fare le cose perchè devo farle. Per ritornare in salute.. Adesso ancora di più per uscire da questa maledetta depressione,
Alla fine pensavo a questo. Bisogna trovare il modo per impegnarsi cosi tanto per cambiare una determinata condizione, tanto da riuscire poi a fare quello step dove raggiungi di nuovo un certo equilibrio, ovviamente è una progressione, sempre, ad un certo punto arrivi a quel punto dove ricominci a fare le cose per il piacere con il piacere di farle e non perchè devi.
Devo smetterla di procrastinare e farmi il culo a dovere per uscire da questa maledetta depressione. Tutti i giorni la stessa maledetta storia per alzarmi dal letto ci vogliono le ruspe..
Zero voglia di vivere..
A voi è mai successo di riuscire a fare quello step?
Io in passato c ero riuscito facendo un programma dove in pratica avevo la giornata piena di cose da fare, ma soprattutto sveglia prima cosa meditazione e la sera meditazione di nuovo. Ovviamente senza mai saltare neanche un giorno e svegliandomi sempre alla stessa ora prestissimo. Si c è da ammettere che contemporaneamente ero anche seguito, facevo parecchia terapia, cognitivo comportamentale ma anche altro però senza psicofarmaci ce l avevo fatta..
Devo rifarlo porcaputtana altrimenti qui non se ne esce
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12-03-2016, 21:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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E' un percorso duro da ritrovare ma è possibile, io ce l'ho fatta.
Quella sensazione che avevo memorizzato da piccolo e nell'adoloscenza, del non voler più dormire all'alba per alzarmi con la voglia di far qualcosa che mi incuriosiva e attraeva avevo paura di averla persa per sempre.
Invece era lì nascosta dal buio della depressione. Risolta quella è pian piano ritornata. Ma il passo fuori dal torpore devi farlo tu.
I farmaci ti aiutano a sopravvivere ed a metterti nelle condizioni di provarci, ma per vivere devi metterci del tuo. Devi sviluppare un pò di rabbia, e riversarla come sfida contro la depressione. E' dura perchè la rabbia come molte altre emozioni positive con la depressione si azzera.
Oltre al percorso psicologico che ho fatto io che è stato molto importante, quello su cui ho fatto leva, sono le sfide quotidiane e le dosi anche flebili di rabbia che mi iniettavo quando vedevo gli altri fare, o la memoria mi portava alla mente episodi belli passati e io sotto le coperte a soffrire come un vegetale. All'inizio è ulteriore tristezza, dopo quando sei nelle condizioni di provarci diventa rabbia da usare step by step.
Quando stai di merda non puoi ne alzarti presto ne fare nulla, devi solo aspettare. Quando stai dignitosamente invece devi provarci, non devi cullarti nel limbo ma devi dare una botta alla dep e sotterrarla per qualche ora...poi torna e tu lo rifai.
Fino a quando stai decentemente. Ovviamente questo percorso lo devi fare con qualcuno, non da solo.
Però la mia era dep maggiore, e ne sono uscito, per cui hai la prova che non'è impossibile.
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Ultima modifica di Crystal; 12-03-2016 a 21:49.
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12-03-2016, 22:02
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Grande Crystal..
La mia è una depressione che riesco a fare le cose ma con estrema fatica, per dire non ho l energia per studiare e anche lavorare adesso come adesso, lavoro e faccio anche altre cose, mi impegno quotidianamente e a fine giornata sono distrutto se mi impegno veramente, il doc mi toglie un casino di energia..
Ma ho paura di prendere psicofarmaci, vorrei trovare un qualcosa che mi ridia la spinta progressivamente.
Devo ricominciara a meditare appena mi sveglio e mi sembra un impresa titanica allo stato attuale, ma devo farlo.
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13-03-2016, 00:57
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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Non ho mai provato l'emozione di fare le cose per piacere a meno che non si parli di sesso, droga, ascoltare musica, suonare, disegnare, scrivere, leggere, guardare film... per il resto ho vissuto sempre le cose come una condanna, scuola, rapporti umani, lavoro...
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13-03-2016, 02:15
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Quote:
Originariamente inviata da Menozero
Devo ricominciare .... ma devo farlo.
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Questo è l'atteggiamento giusto.
Prendila come una sfida, dimostra a te stesso che non ti fai sconfiggere da un male che ti vuole far diventare un vegetale. Spingi sull'acceleratore e affronta la fatica fisica e mentale e vedrai che pian piano la sofferenza e l'umore che non và si ri-assesteranno. Tu dirai, ma come funziona la cosa? Con il semplice fatto che mentre tu magari non te ne accorgerai questi piccoli passi contro la non voglia, accresceranno lentamente la tua autostima che costruirà uno scudo contro qualunque avversità. Ti accorgerai invece che nonostante ci sono cose che remano contro di te, la tua volontà e la tua forza sono superiori e non avrai più timore. Devi avere fiducia e dimostrare di avere grinta da vendere, questo ti aiuterà anche in futuro, e a volte capita anche che certe persone che escono totalmente da queste situazioni sono persone molto forti e resistenti, più della norma e credimi questo ti può aprire molte porte. In bocca al lupo.
Per quanto riguarda gli psicofarmaci, devi prenderli ovviamente sotto consiglio medico e partire da questo presupposto: "Li prendo per avere la forza dopo di reagire del tutto, di lasciarmi tutto alle spalle e non per cullarmi nel loro aiuto", solo così ne puoi uscire totalmente. Altrimenti succede che ti accontenti dell'aiuto delle medicine e vai avanti con quelle. Però sono un'aiuto devi capire quando e se ne hai bisogno senza arrivare al burn out. Un parere medico non guasta.
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Ultima modifica di Crystal; 13-03-2016 a 02:21.
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13-03-2016, 02:39
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#6
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Questo è l'atteggiamento giusto.
Prendila come una sfida, dimostra a te stesso che non ti fai sconfiggere da un male che ti vuole far diventare un vegetale. Spingi sull'acceleratore e affronta la fatica fisica e mentale e vedrai che pian piano la sofferenza e l'umore che non và si ri-assesteranno. Tu dirai, ma come funziona la cosa? Con il semplice fatto che mentre tu magari non te ne accorgerai questi piccoli passi contro la non voglia, accresceranno lentamente la tua autostima che costruirà uno scudo contro qualunque avversità. Ti accorgerai invece che nonostante ci sono cose che remano contro di te, la tua volontà e la tua forza sono superiori e non avrai più timore. Devi avere fiducia e dimostrare di avere grinta da vendere, questo ti aiuterà anche in futuro, e a volte capita anche che certe persone che escono totalmente da queste situazioni sono persone molto forti e resistenti, più della norma e credimi questo ti può aprire molte porte. In bocca al lupo.
Per quanto riguarda gli psicofarmaci, devi prenderli ovviamente sotto consiglio medico e partire da questo presupposto: "Li prendo per avere la forza dopo di reagire del tutto, di lasciarmi tutto alle spalle e non per cullarmi nel loro aiuto", solo così ne puoi uscire totalmente. Altrimenti succede che ti accontenti dell'aiuto delle medicine e vai avanti con quelle. Però sono un'aiuto devi capire quando e se ne hai bisogno senza arrivare al burn out. Un parere medico non guasta.
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Grazie Crystal
Grazie del supporto.. edificante risposta
Io in passato anche ce l avevo fatta, poi di nuovo anni a puttane, rialzarsi per la seconda terza volta è una mazzata allucinante credimi. Meritata però. Perchè devi essere veramente una testa di cazzo allucinante per mandare tutto a puttane per la seconda terza volta reiterando in errori....
Comunque se realmente ce l hai fatta come dici a ritornare a quelle sensazioni, quella condizione di cui parlavamo prima, ti faccio i miei complimenti. Per quello che valgono.. E se ci sarà occasione mi piacerebbe chiederti anche un paio di cose..
Emozionarmi nel fare determinare cose è una sensazione che non provo più da 10 anni ormai..
Adesso la mia priorità è concentrata nel riacquisire quella condizione. Non chiedo altro!
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Ultima modifica di Menozero; 13-03-2016 a 02:48.
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13-03-2016, 14:15
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Questo è l'atteggiamento giusto.
Prendila come una sfida, dimostra a te stesso che non ti fai sconfiggere da un male che ti vuole far diventare un vegetale.
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a mio parere questo è un modo di pensare molto pericoloso perché competitivo e rischioso...
se uno non ce la fa cosi crolla sentendosi ancor piu fallito di prima....
penso un buon modo di pensare sia prima prendere consapevolezza delle cose da fare "voglio ciò e devo far ciò per ottenerla" senza mai di dimenticare "però se non l'ottengo non c'è nulla fi male/inferiore/ridicolo"
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13-03-2016, 16:51
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
a mio parere questo è un modo di pensare molto pericoloso perché competitivo e rischioso...
se uno non ce la fa cosi crolla sentendosi ancor piu fallito di prima....
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Beh penso che qui dentro non ci sia gente autolesionista, ne tantomeno stolta.
Se vede che il male che subisce è più forte dei miglioramenti, e le batoste sono insopportabili, allora le previsioni sono: o rimanere in quella condizione (che forse è ancora più pericoloso) oppure provare altre strade.
Comunque sono d'accordo la consapevolezza prima di intraprendere questa strada è molto importante, che poi è il minimo di autostima che citavo sopra. Un pò devi averla di base, o perlomeno momenti di umore buono per tentarci, altrimenti si, il rischio c'è.
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13-03-2016, 16:59
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Beh penso che qui dentro non ci sia gente autolesionista, ne tantomeno stolta..
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penso che spesso l'ansia, la paura, la fobia etc. oscura la realtà delle cose e quindi molti che soffrono son autolesionisti
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13-03-2016, 17:02
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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credo che sia come hai detto tu, bisogna un po forzarsi di porci degli obiettivi e fissarci dei piccoli paletti. Svegliarsi e fare qualcosa, una passeggiata per esempio, poi via così cercando di fare le cose che ci interessano, lavoro permettendo ovvio. Se non ci mettiamo noi a fare le cose non cambierà mai nulla e stare a letto tutto il giorno peggiora solo le cose, anche se ci sembra di star bene. Bisogna alzarsi al mattino con in testa la volontà di fare qualcosa, qualsiasi cosa, anche stupida. E poi muoversi tanto, questo fa molto bene. Sarà una stupidata, ma anche solo camminare per un'oretta all'aria fresca con la musica nelle orecchie ti risolleva il morale. Ah e poi non essere troppo severi con noi stessi, non richiedere subito troppe cose, ma cominciare per gradi, altrimenti ci scoraggiamo e torniamo nella zona confort
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13-03-2016, 17:45
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Beh penso che qui dentro non ci sia gente autolesionista, ne tantomeno stolta.
Se vede che il male che subisce è più forte dei miglioramenti, e le batoste sono insopportabili, allora le previsioni sono: o rimanere in quella condizione (che forse è ancora più pericoloso) oppure provare altre strade.
Comunque sono d'accordo la consapevolezza prima di intraprendere questa strada è molto importante, che poi è il minimo di autostima che citavo sopra. Un pò devi averla di base, o perlomeno momenti di umore buono per tentarci, altrimenti si, il rischio c'è.
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
penso che spesso l'ansia, la paura, la fobia etc. oscura la realtà delle cose e quindi molti che soffrono son autolesionisti
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
credo che sia come hai detto tu, bisogna un po forzarsi di porci degli obiettivi e fissarci dei piccoli paletti. Svegliarsi e fare qualcosa, una passeggiata per esempio, poi via così cercando di fare le cose che ci interessano, lavoro permettendo ovvio. Se non ci mettiamo noi a fare le cose non cambierà mai nulla e stare a letto tutto il giorno peggiora solo le cose, anche se ci sembra di star bene. Bisogna alzarsi al mattino con in testa la volontà di fare qualcosa, qualsiasi cosa, anche stupida. E poi muoversi tanto, questo fa molto bene. Sarà una stupidata, ma anche solo camminare per un'oretta all'aria fresca con la musica nelle orecchie ti risolleva il morale. Ah e poi non essere troppo severi con noi stessi, non richiedere subito troppe cose, ma cominciare per gradi, altrimenti ci scoraggiamo e torniamo nella zona confort
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
a mio parere questo è un modo di pensare molto pericoloso perché competitivo e rischioso...
se uno non ce la fa cosi crolla sentendosi ancor piu fallito di prima....
penso un buon modo di pensare sia prima prendere consapevolezza delle cose da fare "voglio ciò e devo far ciò per ottenerla" senza mai di dimenticare "però se non l'ottengo non c'è nulla fi male/inferiore/ridicolo"
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In questo momento sono molto piu spaventato della possibilità di perdere la guerra..
Se dovessi subire perdite in battaglia potrei anche sopportarlo tanto ultimamente ne ho già collezionato parecchie di sconfitte..
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Ultima modifica di Menozero; 13-03-2016 a 17:48.
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13-03-2016, 18:06
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#12
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Comunque ancora nessuno a parte Crystal ha ancora risposto alla domanda ....
....
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15-03-2016, 14:06
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#13
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Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Genova
Messaggi: 142
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Ma nessuno che sia riuscito a fare questo step a parte Crystal?
Assurdo....
Sono interessano anche a condivisioni di chi ha provato seriamente a fare lo step e non c è riuscito....
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15-03-2016, 17:52
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Io ci sono riuscito, poi ci sono ricaduto, poi ci sono ririuscito e così via...L'unica volontà che serve, se veramente si parla di depressione, è quella di curarsi e solo un buon professionista ti può suggerire come fare...e nn è detto che funzioni. Però se nn si prova nn si saprà mai se si rientra in quella cerchia di persone "fortunate" che rispondono bene alle cure attuali.
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27-03-2016, 22:47
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#15
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Intermedio
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 122
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La mia esistenza, allo stato attuale, è composta dal 90% di "devo" ed il 10% di "voglio". Quello che mi fa andare avanti è la mia razionalità testarda e il buonsenso, però tutto questo a scapito di equilibri emotivi, sogni, realizzazione dell'individuo etc.
Per ottenere un bilancio diciamo del 70% e 30% dovrei attuare tanti di quei cambiamenti e capovolgimenti azzardati che neanche provo ad immaginarlo.
Alla fine penso che queste situazioni si verifichino per tutta una serie di piccole scelte (corsi di studio sostenuti e non, amicizie frequentate e non, occasioni colte e non, lavori accettati e non, trasferimenti effettuati e non) sbagliate prese in tempi anteriori senza tener conto degli effetti che avrebbero causato nel futuro.
Quindi una volta sommati gli effetti, ciao ciao step.
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27-03-2016, 23:50
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 268
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
E' un percorso duro da ritrovare ma è possibile, io ce l'ho fatta.
Quella sensazione che avevo memorizzato da piccolo e nell'adoloscenza, del non voler più dormire all'alba per alzarmi con la voglia di far qualcosa che mi incuriosiva e attraeva avevo paura di averla persa per sempre.
Invece era lì nascosta dal buio della depressione. Risolta quella è pian piano ritornata. Ma il passo fuori dal torpore devi farlo tu.
I farmaci ti aiutano a sopravvivere ed a metterti nelle condizioni di provarci, ma per vivere devi metterci del tuo. Devi sviluppare un pò di rabbia, e riversarla come sfida contro la depressione. E' dura perchè la rabbia come molte altre emozioni positive con la depressione si azzera.
Oltre al percorso psicologico che ho fatto io che è stato molto importante, quello su cui ho fatto leva, sono le sfide quotidiane e le dosi anche flebili di rabbia che mi iniettavo quando vedevo gli altri fare, o la memoria mi portava alla mente episodi belli passati e io sotto le coperte a soffrire come un vegetale. All'inizio è ulteriore tristezza, dopo quando sei nelle condizioni di provarci diventa rabbia da usare step by step.
Quando stai di merda non puoi ne alzarti presto ne fare nulla, devi solo aspettare. Quando stai dignitosamente invece devi provarci, non devi cullarti nel limbo ma devi dare una botta alla dep e sotterrarla per qualche ora...poi torna e tu lo rifai.
Fino a quando stai decentemente. Ovviamente questo percorso lo devi fare con qualcuno, non da solo.
Però la mia era dep maggiore, e ne sono uscito, per cui hai la prova che non'è impossibile.
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Quoto
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