Sicuramente è più efficace del Prozac e dello psicologo.
tanti che fanno tanto sesso finiscono col prendere prozac e andare da psicologi....
IO credo che non poterlo fare faccia più male di quanto faccia bene il poterlo fare...
tanti che fanno tanto sesso finiscono col prendere prozac e andare da psicologi....
IO credo che non poterlo fare faccia più male di quanto faccia bene il poterlo fare...
Ci finiscono per altri motivi, non ho detto che il sesso sia la pietra filosofale, semplicemente aiuta più di quella truffa istituzionalizzata che è la psicoterapia. Sicuramente le donne sono come i soldi, hanno più importanza quando non ci sono.
..Trovo anch'io, tutto sommato, che il sesso sia un pò sopravvalutato..
Non è poi tutta sta gran cosa come si vuol far credere.. Almeno per ciò che concerne quello allo "stato grezzo", quello cioè fatto privo di alcun tipo di coinvolgimento mentale, eccetto quello fisico..
Quello anche a medice poco.. Sà di poco..
Il panino col prosciutto è buono, ma se dentro si aggiunge una bella mozzarella di bufala non sono diventa più "saporito" ma rende anche più sazi..
Alla fine, i veri piaceri della vita non sono poi tanti..
Io credo ( magari mi sbaglio) che quella sensazione di appagamento altro non sia che la somma di tante piccole "soddisfazioni" e non l'esaltazione di una specifica..
La salute viene prima di tutto.. Subito dopo il lavoro.. Poi il tempo libero.. gli hobby, lo sport.. Ma siamo sicuri che basti questo???
No,solo qualche avventura.Una volta qualche anno fa ero però innamorata,anche se la persona con cui stavo,all'epoca aveva 36 anni,era separato con un figlio di 15 anni.Non stavamo "insieme",perchè lui non voleva impegnarsi dopo la storia con la moglie.Era molto bello,alto,l'avevo incontrato al lavoro,era un collega.Mi corteggiava tutto il tempo e fu lui a baciarmi,anche se io gli morivo dietro da un pò.Lavoravamo(anche se era un call center,era il lavoro più bello della mia vita in quel momento)e poi tornavamo a casa sua insieme.Era una convivenza in pratica,ma notai dopo un mese circa che era molto ossessionato solo da una cosa.Inoltre cucinavo sempre per lui,gli stiravo le cose,ma notavo che per me non aveva molte accortezze,pretendeva quasi.Inoltre mi diceva sempre che non mi dovevo innamorare,perchè lui non voleva una storia e non si voleva innamorare e forse non si sarebbe innamorato più di nessuna,voleva solo divertirsi.Mi capitò al lavoro di vedere che flirtava un pò con nuove colleghe arrivate e arrivai presto a capire che era un donnaiolo spaccacuori.Sulla sua pagina facebook era più i vaff. di qualcuna usata e poi mollata che altro..Pur molto innamorata di lui,volli mettere la situazione in chiaro.Gli chiesi apertamente se dopo tre mesi di relazione,avesse voglia di fare un salto di qualità.Mi disse di no.Troncai.Era molto ironico,simpatico e affascinante,e non posso negare che fosse davvero molto bravo a letto(e questo conta non poco).Provavo amore e farlo con lui,stare tra le sue braccia e addormentarmi e svegliarmi con lui mi faceva sentire in paradiso.Belle sensazioni che ancora ricordo.Ma come capii che lui non era la persona che pensavo,il sesso divenne per me più triste anche se sempre molto appagante dal punto di vista fisico.C'era questo suo aspetto disincantato e forse un pò misogino in lui,che non accettavo,che non mi stava bene,e decisi di troncare la relazione.Soffrii tantissimo dopo e non volli più vedere nessun'altro.Ho avuto poche altre esperienze,ma mai di puro sesso.L'ho fatto con un amico una volta,e non è stato granchè "tecnicamente",ma gli volevo bene e lui ne voleva a me,anche se non era "amore"..conservo un tenero ricordo di quel pomeriggio passato insieme.Il sesso senza amore non credo appaghi l'animo.Puoi scaricarti fisicamente,ma se non c'è un minimo di coinvolgimento affettivo,o si è abbastanza cinici e forti,o alla fine ci si sente male con sè stessi.Il freddo in cui sono caduta ora è mortifero,agghiacciante,spezza la mente,ma se dovessi scegliere tra questo e il farlo con "qualcuno" pur di divertirmi e provare contatto umano..preferisco la mia solitudine.
..Girando qua' e là per i forum si può facilmente notare come alcune discussioni prevalgono nettamente su altre..
Il sesso tiene banco.. e non passa mai di moda.
Del resto "la patata" tira si sa, ma anche " il cetriolo" , se vogliamo dirla tutta..
Questo tema infatti sembra catturare l'attenzione indistintamente sia dei maschietti che delle femminuccie ..com'è logico che sia..
Tutto sembra ruotare attorno al sesso..
Secondo voi perché??
..Quando conta per voi il sesso?
In una scala da 1 a 10 a che posto lo collochereste?
9... la lingua batte dove il dente duole, almeno per me è così.
Perché più si cerca di rimuovere qualcosa, più questa diventa importante e ossessionante. E' una legge universale. Ho letto che i monaci tibetani, gli asceti, erano ossessionati dal sesso benché cercassero in tutti i modi di reprimerlo.
Perché più si cerca di rimuovere qualcosa, più questa diventa importante e ossessionante. E' una legge universale. Ho letto che i monaci tibetani, gli asceti, erano ossessionati dal sesso benché cercassero in tutti i modi di reprimerlo.
Cambia prospettiva, la pluralità delle casistiche di ogni essere umano non è strutturato solo da binomi.
È l'unica soddisfazione reale che l'età adulta può offrire. Soprattutto in una società alienante allenta tantissimo la tensione e lo stress. Per questo se ne è fisiologicamente dipendenti. Io so appena l'anatomia del corpo maschile e non mi interessa più di tanto eppure ci sono momenti più frustranti in cui ci penso di più. Se avessimo tutti una vita più soddisfacente non ne saremmo così ossessionati secondo me.
Non è l'unica soddisfazione che l'età adulta può offrire...ma quella maggiormente ricercata...perché oltre al fattore fisiologico è importante anche quello sociale: una persona che pratica sesso regolarmente viene percepita sicuramente con un valore sociale decisamente maggiore di una che lo pratica saltuariamente o non lo pratica affatto..
Il sesso è vita per le persone normali e per quelle che ancora hanno forti impulsi oltre che problemi.
Come ho già detto, in questo forum prevalgono altre priorità e spesso il sesso è collegato all'amore o addirittura relegato all'ultimo posto.
Bisogna dire che c'è molta inesperienza per cui molti non hanno ancora capito la differenza tra sesso e amore.
E' comprensibile, c'e' un percorso da fare
prima si cerca di stare meglio con sé stessi e poi si avvertono le pulsioni.
Per me il sesso è fondamentale. L'amore è una parentesi che non sai mai quanto può durare con la stessa persona.
Cambia prospettiva, la pluralità delle casistiche di ogni essere umano non è strutturato solo da binomi.
Ci sono leggi a cui siamo soggetti tutti, come ad esempio la morte e il sesso. Sono aspetti della vita che non possiamo reprimere, perciò si manifesteranno sempre anche se non vogliamo. Infatti, come potremmo controllare l'inconscio? Non si può, prima si accettano questi aspetti fondamentali dell'esistenza meglio è. Il resto è un misto di tabù e nevrosi che l'uomo si porta avanti da secoli.
Ci sono leggi a cui siamo soggetti tutti, come ad esempio la morte e il sesso. Sono aspetti della vita che non possiamo reprimere, perciò si manifesteranno sempre anche se non vogliamo. Infatti, come potremmo controllare l'inconscio? Non si può, prima si accettano questi aspetti fondamentali dell'esistenza meglio è. Il resto è un misto di tabù e nevrosi che l'uomo si porta avanti da secoli.
Il sesso non è tra queste, per alcuni individui non è una repressione; ergo non è un aspetto che implica una lotta poiché, a priori, non è avvertita come tale né se si è "pro" né se si è """contro""" poiché, in quest'ultimo caso, può scaturire nel soggetto una certa indifferenza nell'atto in sé.
Ci sono aspetti genetici che determinano l'inconscio... quindi informazioni non tramandate alla prole.
Il sesso non è tra queste, per alcuni individui non è una repressione; ergo non è un aspetto che implica una lotta poiché, a priori, non è avvertita come tale né se si è "pro" né se si è """contro""".
Il sesso è uno di quei bisogni considerati fisiologici, non lo invento certo io.
" Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie di “bisogni” disposti gerarchicamente in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergere i bisogni di ordine superiore.
Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali."
Il sesso è uno di quei bisogni considerati fisiologici, non lo invento certo io.
" Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie di “bisogni” disposti gerarchicamente in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergere i bisogni di ordine superiore.
Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali alla sopravvivenza mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali."
Con sesso ovviamente non si intende soltanto il rapporto sessuale, ma tutti quei comportamenti e pensieri che alludono alla sfera sessuale. Poi il bisogno può essere soddisfatto o represso, ma questo è un altro paia di maniche.
Con sesso ovviamente non si intende soltanto il rapporto sessuale, ma tutti quei comportamenti e pensieri che alludono alla sfera sessuale. Poi il bisogno può essere soddisfatto o represso, ma questo è un altro paia di maniche.
Quando si parla di sesso si parla di mero atto fisico volto a soddisfare, come tu hai accennato, un bisogno che l'organismo ha, almeno quando si cita la piramide dei bisogni.
L'errore è, come ho letto in quel link da te postato, è mettere al medesimo piano, come se fossero sinonimi, la sopravvivenza dell'individuo con la sopravvivenza della specie (degli individui che verranno generati); ergo accostare il sesso come bisogno fondamentale della sopravvivenza del singolo al pari dell'alimentazione o del ciclo sonno/veglia è un immenso buco nell'acqua visto che esso non è soggetto ad alterazioni, dell'individuo medio, dei suoi stati.
Pertanto la "piramide dei bisogni di Maslow" diviene facilmente soggetta a critiche.
Cercate di ragionare da voi stessi anche, altrimenti dimmi dove sei che se possibile ci giriamo qualche laboratorio di genetica nonché istituto di psicologia/sociologia.