Fabiofilosofo

L'estate scorsa, in occasione di una vacanza-seminario estiva su temi di bioetica quali eutanasia, aborto, testamento biologico etc ho vissuto un'esperienza davvero importantissima. Clara, una meravigliosa ragazza siciliana affetta da sindrome di down mi ha trasmesso un Profondissimo insegnamento. Le personalità estremamente sensibili e "senza inibizioni sociali e culturali" (di cui io stesso "soffro") hanno una capacità di rapportarsi a noi "fobici" molto diversa da quella comune. Fu lei ad avvicinarsi a me, fu lei a farmi sentire importante, fu lei a comprendermi per ciò che sono e a scandagliare nei reconditi più segreti della mia anima.
Mi direte: ma i ragazzi/le ragazze down fan sempre così, la loro sensibilità, è risaputo, li porta ad approcciarsi a chiunque senza inibizioni. Certo. Ma oltre questo, ho avuto la percezione che loro comprendano quasi perfettamente che anche Noi fobici siamo dei "diversi", e che in virtù di questo l'empatia sia di tutt'altra natura. Credetemi, con lei non mi sentivo il crocerossino che compie la buona azione, o l'assistente sociale, con lei mi sentivo finalmente compreso nella sostanza e non nella forma di "intellettual-fobic" (per dirla con Tristan).
Da questa esperienza ho desunto che sia tutta questione di sensibilità, di capacità empatica, di sapersi mettere nei panni altrui senza barriere pre-costituite.
E quindi torniamo al solito discorso: quanti hanno questa particolare sensibilità? Quanti sono in grado di mettersi nei tuoi panni e condivere la tua condizione di fobico, di cum-patire, di provare la tua stessa sofferenza e nell'aprirsi totalmente, come un bambino, a te?

piocca

Fabio...anche io l'ho notato!!!

Con le persone Down, ho avuto sempre un rapporto diverso....più che rapporto meglio dire un approccio....

Per farti degli esempi:

-Nel paese dove abito io c'è un ragazzo down ed è come se avesse un debole per me...quando mi incontra per strada mi viene sempre a salutare e con lui riesco DAVVERO a parlare....!!
E' stato lui a volermi conoscere, era amico di mio fratello e gli ha chiesto di presentarmi....come se mi avesse scelto come amica, a pelle....
è davvero un ragazzo dolcissimo che però viene preso in giro da tutti....la gente è così stupida e insensibile! :x

-In generale, quando incontro una persona down in giro, quella si gira e mi guarda, credo che mi percepisca come "diversa" dagli altri....

-Una volta ero a Gardaland coi miei genitori, incrociamo un ragazzo down, e quello mi indica e vorrebbe avvicinarsi a me, ma viene trattenuto dal suo tutore...Io non me l'aspettavo e sono passata avanti, non sapendo come reagire....

Credo che i down siano delle persone meravigliose, nei loro occhi si può vedere come una scintilla che è in grado di accendere in te una nuova voglia di vivere....

Loro sono migliori di moltissima altra gente "normale", si dovrebbe cercare di valorizzarli per quello che sono (delle splendide personalità), invece di emarginarli come fa la nostra stupida società...

In loro si possono trovare moltissimi valori: sincerità, bontà, amicizia verso tutti, generosità e, in generale, calore umano!!! Che invece sono estinti nei normali rapporti quotidiani che diventano sempre più freddi e formali...

Loro sono diversi, proprio come noi e tra diversi si riesce a capirsi.....