Molti studenti tendono ad imparare le cose "a pappagallo" anche perché alcuni docenti pretendono di sentire la lezione identica a come sta scritta sul libro, fin nelle virgole. Avevo un prof di storia che era così, spiegava le cose pari pari come stavano scritte sul libro e se gli chiedevi un chiarimento si rifiutava, dipendeva interamente dal libro. Un altro motivo è che, per quanto riguarda alcune materie, ad esempio Giurisprudenza, esiste una quantità mostruosa di teoria e non c'è quasi mai il modo di applicarla alla vita reale per facilitarne l'apprendimento, quindi lo studio diventa un esercizio di stile fine a se stesso, quindi dopo l'esame le nozioni svaniscono per forza. L'abitudine di studiare a pappagallo è diffusissima, alcune persone addirittura non sanno che esiste una maniera diversa di studiare. Ho frequentato un corso di formazione molto lungo in cui i prof spiegavano usando le slide (le slide per definizione non devono essere un "copione" da leggere interamente, devono essere una guida molto sintetica). Alcune compagne di corso si lamentavano di non ricevere il "copione" delle lezioni in anticipo, volevano tutto scritto, dalla prima all'ultima parola, tipo sottotitoli. Ho notato che erano le compagne di corso più grandi di età, sui 40-50 anni a lamentarsi che le slide fossero sintetiche, perché loro evidentemente sono state proprio abituate a studiare a pappagallo e per loro non esiste altro modo, pretendevano il cartaceo per poter seguire col dito. Io sconvolta. Mi è venuto in mente che avevo una prof di italiano che era proprio fissata con questo metodo, a lezione ci portava i suoi libri per dettarceli, venerava i suoi libri e li conosceva a memoria, quindi immagino che in passato l'insegnamento venisse concepito proprio così, altrimenti non si spiega.
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