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Originariamente inviata da piocca
Wow Giova, un gran bel resoconto su te stesso....
Non sei il classico fobico, timido da giovane e poi degenerato irrimediabilmente.... :roll:
Hai una personalità molto originale e variegata... Si potrebbe anche dire che la tua introversione sia solo un tratto del tuo carattere....
sicuro di essere very fobic? :lol:
Ti ringrazio per questo spaccato di vita vissuta...l'ho letto con piacere e posso finalmente confermare che tu sia un personaggio
Cioè fuori dagli schemi della gente comune, di quelle persone che si incontrano e che non si scordano....
non solo ti fai valere sugli altri, ma emergi come un tipo originale...
Dico bene? Correggimi se sbaglio...
Da quel che ho capito, la vita ti andava alla grande fino a quando hai incontrato il tuo amico introverso e "secchione"....ma come mai hai scelto di passare dalla sua parte? Come ha contribuito la figura di questo tuo amico ad innescare la bomba?
Riesci a spiegartelo? :?:
PS: mi pare che questa discussione stia diventando un po' monolaterale... :lol:
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sì ma tu mi ci vuoi far passare per egocentrico....eddai che poi arriva cali e mi bolla (e mi banna anche appena diventa mod :lol: ).
Sono il personaggio della storia dei 3 porcellini :P
beh in definitiva non saprei....
non mi piace etichettarmi da solo, nè etichettare gli altri...nemmeno essere etichettato dagli altri....
odio quando la gente idolatra qualche "personaggio" (anche se nel caso specifico fossi io).
E tutto sommato potrei pure raccontare fregnacce su un forum (posso pure dire che sono il figlio segreto del Berlusca 8) ).
Comunque tornando seri sì....in fondo in fondo credo di essere un tantino fuori dagli schemi...di essere lontano sia da un certo tipo di timidone, sia da ogni sorta di modello creatosi in questa società....
ragiono al di là di ogni concetto sociale e morale possibile che non sia elaborato prima dalla mia testa.
Sono un timidone anomalo: perchè mi faccio valere e posso avere quell'attimo di follia che mi fa iniziare l'approccio anche con la canalis di turno facendomi dire frasi sconnesse e senza alcun significato.
Oppure mi si può vedere come un estroversone anomalo: perchè apparentemente non ho paura di fare figure di M..., anzi mi "eccita" l'idea di far sorridere gli altri con una cretinata innocua detta o fatta, ma nonostante ciò passo le mie ore in silenzio (perchè piuttosto amo pensare e tutto il resto pensando diventa una banalità) e a fantasticare di sentimenti, persone, me stesso ecc...ecc...
Quindi si emergo come originale per questa mia incredibile duttilità che però a volte sfrutto poco....
Dunque ritornando a noi:
perchè ho scelto la parte dell'amico secchione e introverso?
Bah....è come se chiedi a robinhood perchè rubasse ai ricchi per sfamare i poveri.
Semplicemente sono arrivato a 15 anni...sono maturato e ho capito che quello che faceva il bulletto del momento non era nè giusto, nè corretto, nè bello fa subire...
e dal momento che allora credevo di avere le spalle abbastanza larghe (tutto sommato credo di avercele pure oggi) ho deciso che piuttosto di tenere la testa china (come facevano tutti per timore) e far subire le pene dell'inferno ad un ragazzo che non aveva fatto nulla di male fosse meglio prendere le sue parti.
- Come ha contribuito ad innescare la bomba?
beh con la scelta di abbandonare il gruppo di estroversoni per dedicarmi a quell'amicizia da introversoni ho fatto il primo passo...
già allora stavo allentando i rapporti con i miei ex compagni di classe delle medie (per compagnie differenti).
Scegliere lui e non la classe/il bullo è stato quasi una dichiarazione "scelgo lui e la solitudine al mondo e la vita".
Di fatto questo mio amico oggi è più aperto (si concede qualche serata in disco, nei pub pur restando molto introverso e un po' una personalità "nerd" - non in senso dispregiativo), ma scegliere lui allora è stato davvero un bel colpo: allora era davvero incredibilmente chiuso...anzi non tanto chiuso...non è che avesse paure nell'approccio....proprio interessi considerati dai più ragazzini da "sfigato" (cioè...10 ore al giorno sui libri, carte dei pokemon e simili fino a 16 anni...miniature...e a nanna alle 9 fino a 16 anni dopo aver letto una sana dose del solito libro e aver udito una mezzoretta le voci della tv della camera da letto dei genitori che guardavano quei programmi da sporcaccioni come "striscia la notizia" e le "iene").
Oggettivamente faceva uno stile di vita (anche a causa della educazione della sua famiglia) che nemmeno io concepivo molto allora (e infatti mi ricordo un paio di litigate fatte a 4 occhi)...
Capirai che avere come amico praticamente solo lui ed essendo questo amico uno tutto casa, compiti e carte dei pokemon mi sono dovuto improvvisamente ritirare dai "giochi".
Fino all'anno prima ero l'estroversone, il buffone da strada per le amiche/i....l'anno dopo evidentemente non potevo esser enulla di tutto questo visto che l'unico rapporto era a scuola con questo ragazzo (prima di farlo uscire una sera insieme ho dovuto aspettare un paio di anni quasi).
Poi qualche uscita alla sera? sì, ma capirai...le discussioni non potevano prevedere le mie sparate umoristiche...era tutto un discorso del tipo "hai sentito oggi cosa ha detto la prof? e come ha risposto Luca? st'estate parti con i tuoi vero?"....niente della vita goliardica che ci si poteva aspettare da quella che era stata la mia vita fino ad allora.
Direi che il mio nuovo carattere si sia formato in quel periodo: si mi sono avvicinato successivamente di nuovo alla classe, ai miei ex amici....ho fatto pian piano altre conoscenze fuori, ma tutti quei mesi a tu per tu solo con quel ragazzo mi hanno fatto cambiare radicalmente.
E' stato lì credo che ho perso l'abitudine a ridere e scherzare...perchè in quel periodo non ne avevo avuto il bisogno visto che l'unico rapporto intimo era con quel ragazzo...da lì solo una catena...
ti abitui a non ridere e scherzare più....inizi a "dimenticarti" anche i temi che si affrontano in una conversazione (con quell'amico ormai parlavo delle solite 3-4 cavolate), inizi a parlare di solo ciò che ti serve in concreto "Mauro mi da 1 euro? Mauro quanto hai studiato?", inizi a fare il ragionamento "ciò che non mi serve concretamente quindi non c'è bisogno che lo espongo"...così diventa naturale smettere o comunque diminire con i momenti di divertimento e di follia pura...