bukowskiii

Invece è cosa buona e giusta aspettarsi il peggio e non fidarsi di nessuno o finisce molto molto male.
Questo non significa fare gli eremiti, se si sente il desiderio e se ne ha l'occasione è bene conoscere e frequentare persone ma tenendo ben a mente di cos'è capace l'essere umano...

Xchénnpossoreg?

Però alla fine hai superato la questione.
E osserva tutto a distanza di tempo, fermati sui passi in avanti. Ora disponi di una tua indipendenza, ti stai occupando di stesso (palestra, questioni varie, ecc) e sì, è difficile e certi giorni sono estremamente complicati... ma caspita, ci sei riuscito (e ci stai riuscendo) con le tue forze. Dovresti darti una bella pacca sulla spalla, altroché.

Quel "tastare il terreno" non era riferito alle persone sole.
Pensavo più che altro alla gente capace di annusare la solitudine altrui e trarne profitto.

badwolf

certo, sono cresciuto e ho sistemato alcuni miei problemi tra cui anche la stessa palestra che sto frequentando...

Ma se invece fossi rimasto con la sola prospettiva della "solitudine" fino a adesso probabilmente non avrei fatto nulla

Xchénnpossoreg?

Infatti è giusto avere altre prospettive.
L'idea di un futuro diverso è la molla che permette di andare oltre.
Però a volte capitano periodi (più o meno prolungati) di solitudine. Non fanno piacere, certo, tuttavia ci sono e conviene cercare di conviverci al meglio. La palestra, l'idea di prendersi cura di se stessi, imparare qualcosa di nuovo, sistemare una rogna (e - soprattutto - archiviarla) sono tutti tasselli positivi. Piccole vittorie. Alla fine sono carezze per l'autostima, un modo per "scegliere noi stessi" e vivere con più serenità. Non so se rendo l'idea .
Il problema insito in certi ritorni è che accettandoli finiamo per scegliere "gli altri" e ci perdiamo nei loro bisogni, nelle loro richieste, nelle loro parole. E noi di colpo non ci siamo più. Stessa cosa per alcune nuove conoscenze..
Rinunciare al nostro valore è un male, sempre. E' un po' come buttare via il lavoro di mesi e mesi (a volte anni).
Meritiamo di confrontarci con persone in grado di camminare al nostro fianco, gente capace di "aggiungere" e non solo di toglierci sicurezze. Per questo dobbiamo fare attenzione ed essere più esigenti. Come dice la pubblicità?

Palmiro

Rispondendo alla prima domanda, stare bene con sé stessi prima di tutto è la base di qualsiasi rapporto umano sano, e ricercare la compagnia dovrebbe essere qualcosa di piacevole che si fa anche per condividere con gli altri, cosa che è la base della natura umana.

Rispondendo alla seconda domanda, assolutamente no.

badwolf

xreg capisco quello che dici (e ti ringrazio ho finito i ringrazia), ma io non funziono cosi tutto qui
quando ricado nella solitudine (o meglio nella prospettiva di solitudine) mi lascio andare del tutto, non ce la faccio a fare le cose per me stesso ...
La palestra, mi sono iscritto per lei ... (volevo essere in grado di trasportarla di peso qualora fosse stato necessario), ci sono tornato a inizio anno sempre perchè lei aveva proposto una SPA (che poi nn è successo e meglio così, sono in ristrettezze economiche causa spese extra), e di nuovo un esemplio emblematico, prima avrei detto che non mi ci avrebbero trascinato dentro neanche a forza (causa appunto della mia pancia e della mia estrema peluria), dopo la sua proposta ho valutato le cose, mi sono iscritto in palestra per rimediare, e valutato le varie opzioni di come sistemarmi ..., se ora incontrassi una che non puo vivere senza andare al mare (che caso tipo neanche una settimana fa ) la cosa non mi fa piu una paura boia... ho già un piano per poter affrontare tutto ciò


Ora mi dirai che lei si è eclissata di nuovo ... e infatti sto andando avanti con "l'inerzia" del suo effetto e spero di poter durare ...
Lei mi fa venire voglia di cambiare con o senza di lei, se invece devo fare le cose solo per me stesso campa cavallo mi abbandono nella trascuratezza più totale, il concetto "io valgo" non riesco a utilizzarlo

Palmiro

Ho guardare e riguardare centinaia di volte questo video è altri simili di quel canale, per convincermi a lasciar definitivamente perdere alcune persone (UNA in particolare) da cui credevo erroneamente potesse dipendere la mia felicità, per alcuni bei momenti passati assieme tempo addietro ma che in quel momento mi avevano tranquillamente rimpiazzato, talvolta a mia insaputa.
E da lì mi sono definitivamente convinto che la felicità bisogna ASSOLUTAMENTE ricercarla in se stessi, e non negli altri.

https://youtu.be/TW2ndUh5VB8

muttley

Ho notato che quando sono con altre persone, con le quali c'é un minimo di affinità, apprendo le cose più velocemente. La condivisione imprime con più facilità le cose in testa.

Xchénnpossoreg?

Nessun problema, anch'io capisco la tua posizione .
Ti dirò di più, ho vissuto situazioni simili alle tue, so cosa vuol dire trovare quella spinta per "agire" grazie a terzi.
Se fai caso ho usato quasi sempre il plurale, parlavo a te ma anche con me stessa.
In parte stavo cercando di autoconvincermi del ragionamento (fidati, ne ho un gran bisogno).
Ugh, purtroppo è un mondo difficile

badwolf

Teach83

Per vivere felice in solitudine devi essere un asceta oppure avere una di quelle personalità forti alla Mauro Corona, lo scrittore montanaro che vive in un eremo ed incide il legno.
Se sei una persona dalla personalità fragile è molto difficile. Ti cresce dentro un senso di apatia e vuoto, se se bravo cerchi continuamente di riempire il cervello con qualche cosa che ti tenga occupato e non ti faccia pensare al tuo stato. Il problema sorge quando il focus viene a mancare ed intorno non esiste nessuno, allora sono uccelli per volatili.

tersite

rispondo a te solo per prendere lo spunto...
si può vivere benissimo soli e anche senza amore chi lo nega questo. si può pure dire che chi a che fare con gli esseri umani si sottopone alla infelicità e anche questo è innegabile. Però tutto dipende da cosa vogliamo c'è chi da solo sta male malissimo. E chi si adatta ad una vita di solitudine. De gustibus

bukowskiii

Stare con qualcuno non equivale a essere amati, sarei curioso di sapere quante coppie sono realmente felici, e quanti che hanno figliato tornando indietro si farebbero una pugnetta...
Rosico per quei pochi che si amano ma credo sia una percentuale esigua.

tersite

non è così esigua secondo la mia esperienza, poi certo se immaginate una vita senza problemi ed ahimè senza tradimenti, siete fuori strada.
Si può vivere insieme e condividere un cammino ed è cmq meglio di stare da soli, ma che ve lo dico a fare sapete tutti che è così

bukowskiii

Io non riuscirei a stare felice cornuto, poi certo chi si accontenta gode...

Palmiro

Non sono d'accordo, o almeno, lo sono solo in parte con queste affermazioni.

Kitsune

Secondo me non si può essere felici da soli, al massimo si raggiunge una serenità alienante.
Penso che la natura dell'uomo imponga di fare esperienze e condividerle ma non esiste una misura, varia da persona a persona e se ne fai troppe o troppe poche stai male.

Nightlights

piantala di mollare giudizi verso gli altri prima di tutto (senza neanche conoscerli), che non è che è solo la TUA visione della vita ad essere giusta...a me cmq sembra che sia la tua di visione ad essere furbetta e maliziosa, una presenza vicina nella vita non è quella che ti sbriga le faccende che tu non sei in grado di fare in cambio del tuo amore (x esempio)...quello lo fa un badante (o un servo), e questi si chiamano ricatti emotivi

Masterplan92

Da soli ci si lascia andare..almeno..io mi lascio andare

Nightlights

allora se fosse così dovrei stare male x forza io, e tutti i single di questa terra, non è così, guardate che c'è moltissima gente che single sta benissimo, perchè ha un minimo di amore per se stessa...poi non capisco perchè si tende sempre a estremizzare la questione del tipo "uno che è single o ha un problema, o non conosce nessuno, o vive per forza nella sofferenza"...non è così automatico come pensate e ci sono i rovesci delle medaglie, come quelli che dentro le relazioni stanno malissimo e poi danno di matto, lasciano di punto in bianco o spariscono...