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19-06-2019, 16:52
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#21
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Penso che sia possibile, si', occorre pero' sentirsi in armonia con la natura, le piante, gli animali, il tutto cioe' riuscire a mettere in secondo piano l'opinione altrui, magari anche perché si crede in qualche causa che non importa se i piu' non capiscono e giudicano superficialmente
E occorre anche sviluppare una certa tolleranza verso gli altri, si' ok non piacciono ma vabbe' si cerca non lo scontro ma trovare dei punti comuni, anche una persona che magari non si sopporta per alcuni o svariati aspetti se comunque in fondo non e' una persona cattiva se ben presa si comporta di conseguenza e per noi e' piu' vivibile
E avere delle persone che comunque si stimano, apprezzano, riconoscono i meriti anche se magari non le si frequenta, cosa che pero' si riesca ad accettare di buon grado (magari perché come nel mio caso non si ha mai provato a vedere se si sarebbe accettati quindi si puo' pensare che dipenda solo da noi fare eventualmente un passo incontro), insomma non misantropia contro tutti e sentirsi il mondo contro
Le persone che van poco giu' (a maggior ragione se ci denigrano-deridono o altro) sarebbe meglio per quanto possibile non averci a che fare, meglio soli, ci succhiano energie e serenita' , soprattutto se non si hanno grandi amicizie e legami in grado di compensare
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Ultima modifica di cancellato2824; 19-06-2019 a 16:57.
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19-06-2019, 17:00
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da badwolf
Ho avuto periodi che mi ero autoconvinto che stavo meglio da solo...
Poi nella mia vita si affaccia una persona (dove le cose vanno sempre male) e bam, crolla tutto e mi sento schiacciato come in una prigione di solitudine dalla quale non so come uscirne e la vita solitaria non mi è più sopportabile...
questo è quello che capita a me
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Come una droga sta compagnia, ci si stava disintossicando poi appare qualcuno e dinuovo si ricade nel tunnel e poi l'astinenza .
Comunque si' e' vero
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Ultima modifica di cancellato2824; 19-06-2019 a 17:05.
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19-06-2019, 17:20
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#23
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 833
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Quote:
Originariamente inviata da badwolf
Ho avuto periodi che mi ero autoconvinto che stavo meglio da solo...
Poi nella mia vita si affaccia una persona (dove le cose vanno sempre male) e bam, crolla tutto e mi sento schiacciato come in una prigione di solitudine dalla quale non so come uscirne e la vita solitaria non mi è più sopportabile...
questo è quello che capita a me
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io credo si abbiano delle pretese troppo alte nei confronti delle altre persone e le altre persone abbino pretese troppo alte nei nostri..
è molto facile essere attratti ed attrarre all'inizio, poi passano i mesi e gli anni ed è facile che il tutto si normalizzi e poche persone credono sia una cosa normale... e così si ricomincia daccapo con un'altra persone per finire sempre alla stessa maniera invece di approfondire con la stessa persona. Non c'è la relazione perfetta e sul medio lungo periodo vengono fuori i difetti di ognuno (oltre al normale calo fisiologico). Non si possono avere sempre le farfalle nello stomaco, volersi bene sul lungo periodo è già tanto ma davvero tanto (solo che è più facile cambiare partner alla ricerca del brivido).
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19-06-2019, 17:28
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,474
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19-06-2019, 17:47
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,302
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Io sto male sia da solo che cogli altri e ancora non capisco quale sia il meno peggio. Ormai credo che morirò senza saperlo.
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19-06-2019, 17:59
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
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Quote:
Originariamente inviata da Tortina95
vi sentite soli? o state bene cosi al momento?
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Allora riguardo a stare in modo soddisfacente da soli...ci può stare..ma proprio per essere felici ci devono essere dei motivi o eventi particolari:
Ad esempio oggi approfittando della mia giornata libera ho fatto una gita in un posto in cui è da un po' di tempo che voglio andare. Mi sono trovato benissimo ed è stata una giornata meravigliosa e posso dire di essere stato felice, e non chiedevo di meglio.
In giornate comuni...non si può dire di stare sempre felici per conto proprio..però di stare in modo soddisfacente può essere possibile.
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19-06-2019, 18:07
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,474
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Sovente ritorna il vuoto cosmico fertilizzato da uno spirito tormentato
Ferite ridondanti e invasive, a catinelle investono come la pioggia acida,
Laddove niente germoglia e tutto appassisce
Alienazione permanente di un corpo umanoide eternamente disconnesso dalla vacuità a cui tutti si aggrappano e da cui tutti si sentono appagati, rinvigoriti.
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19-06-2019, 19:15
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Penso che con tantissimi soldi sarei felice restando solo. Avrei comunque da gestire le relazioni economiche con gli altri.
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19-06-2019, 20:12
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#29
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Sinceramente no… l'ho capito solo di recente. Io sono una di quelle persone che non si accontentano della gente. Della serie o sento davvero una fortissima affinità o sto meglio sola. Però da sola non riesco ad essere felice e nemmeno serena. Diciamo che se devo stare con gente con cui non mi trovo, tra i due mali preferisco la solitudine, ma non sto bene nemmeno da sola.
E' rarissimo che mi trovi bene con qualcuno, comunque. Sono stata sola per tutta la mia vita in pratica e solo ultimamente qualcosa è cambiato.
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19-06-2019, 23:52
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,278
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Vorrei riuscire a "bastarmi". Davvero. Ma credo che non ci riuscirò mai.
Mi piace star sola: mi piace molto leggere in solitaria, guardare le serie TV da sola (tuttavia non mi offendo se l'altra persona vuol guardare qualcosa insieme), mi piace "isolarmi" ascoltando la musica con le cuffie (anche se posso anche ascoltare la mia musica con le casse in modo che l'altra persona si prenda un pezzo di me. Cosa c'è di meglio nella condivisione della musica per capire meglio l'altra persona? Così come mi interesserebbe ascoltare la musica dell'altro ed aprirmi a nuovi orizzonti xD magari poi non mi piace ciò che l'altro ascolta ma questo è un altro discorso). Posso passare intere giornate per conto mio e non annoiarmi minimamente. Spesso adoro starmene sola e non sopporto le persone invadenti. Ma stare da soli per tutta la vita e non condividere mai niente con nessuno fa male. Molto male. A volte quando sono a tavola con la mia famiglia e la conversazione è sempre più arida, penso a quanto mi piacerebbe parlare con qualcuno: parlare di ciò che abbiamo letto o vogliamo leggere, su quali libri ad ambedue piacciono e su quali libri invece abbiamo opinioni discordanti e perchè, condividere una storia che abbiamo sentito in giro, parlare dell'ultimo documentario o serie tv vista, delle nostre esperienze di vita, dei nostri problemi, di ciò che reputiamo giusto o sbagliato, delle varie teorie del complotto che si leggono online, di dove andremmo un giorno in viaggio se potessimo permettercelo, di storie del terrore, di cosa andremo a vedere al cinema e così via. Invece abbasso la testa sul piatto e continuo a mangiare, sentendomi molto sola e leggendo online o sentendomi dire che le persone devono trovare da sole la propria felicità perchè delegare qualcun'altro della propria felicità è da egoisti. Per me equivale a dire che se non sarò mai sempre felice per conto mio non potrò mai trovare felicità e amore da nessuna parte. Equivale a dirmi che starò sola per sempre. Vorrei riuscire a superare tutto ciò che ho per conto mio ma a volte penso che non sia possibile, che se avessi qualcuno e ricevessi amore andrebbe meglio. Non tutti possono salvarsi da soli e non è forse più semplice trascinare i nostri bagagli per la lunga strada che è la vita insieme piuttosto che farlo da soli? La solitudine e la mancanza di affetto, aiuto, rispetto... prima o poi finiranno per divorarmi.
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Non so se fai riferimento anche a quello che ho scritto, comunque cercherò di spiegarmi meglio: quello che intendevo è che secondo me non ci si deve "aggrappare" ad un altra persona e vederla come unica fonte di felicità, perchè appunto poi la propria felicità dipenderebbe da qualcun'altro che non è dentro la nostra testa, potrebbe vivere le cose diversamente o sentirle in un altro modo, e quando questa persona non volesse più frequentarci crollerebbe tutto il nostro 'castello'....la solitudine totale intesa come eremiti è ovvio che potrebbe creare grossi problemi nel lungo periodo, rischiando di chiudersi sempre di più nel proprio mondo, infatti un minimo di rete sociale è molto importante (ma può anche non essere necessariamente una relazione amorosa),ma non bisogna nemmeno cadere nell'estremo opposto, perchè c'è il rischio che dall'altra parte non ci sia lo stesso attaccamento e si può rimanere profondamente delusi, se le cose non dovessero andare bene
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20-06-2019, 01:27
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,278
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
@Ivan87
Capisco il tuo punto di vista, davvero. Ma è normale sviluppare un attaccamento dopo anni e anni di amicizia/relazione, è inevitabile, fa parte dell'amore, è il legame che si forma tra due persone, come un filo che li lega. A volte questo legame può spezzarsi e questo è vero ma ora basta con questa filosofia che bisogna essere sempre preparati al peggio. La gente non avrebbe più fiducia in nessuno e specie qui dentro alle persone non sarebbe male dare un incoraggiamento in più nel fidarsi degli altri. Siamo sociofobici o depressi o anche altro qui sopra e abbiamo già abbastanza problemi senza che tu ci venga a dire che dobbiamo sempre contare solo su noi stessi. Se non lo avessi notato l'autostima in questo forum è sotto le scarpe.
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è proprio perchè la gente sta male che non bisogna dare falsi entusiasmi, la fuori c'è anche gente che con le persone deboli emotivamente se ne approfitta alla grande...è inutile che te la prendi con me cmq, e poi non hai capito la questione, non è o bianco o nero come la metti tu, io sto dicendo di fidarsi ma non di attaccarsi, mantenere sempre una certa indipendenza nel pensiero...ci sono stati anche altri thread che parlavano appunto di relazioni dipendenti che poi fanno stare peggio...
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20-06-2019, 01:51
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,278
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Non me la sto prendendo con te, sto solo esponendo i miei pensieri. E poi non ho bisogno di un'istruzione sulla cattiveria umana: la conosco già fin troppo bene.
Fidarsi comunque implica volenti o nolenti un certo attaccamento. La genta che lo nega mente a se stessa. Altrimenti perchè starebbe male dopo un'amicizia o un amore finito?
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eh appunto, bisogna vedere se quell'attaccamento è diventato troppo forte, con conseguenze serie anche per anni (alle volte si può arrivare anche a suicidarsi dopo una storia), oppure è normale...nel senso che ci si sta male per un periodo magari e poi si volta pagina...capisci che c'è una bella differenza
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20-06-2019, 02:15
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,278
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Sì, c'è una bella differenza: purtroppo molte persone si sentono mancare la terra sotto i piedi perché magari non avevano nessun altro e non sono abituate a stare sole a lungo. Mi dispiace perchè le capisco. Nonostante io sembri una persona fredda e distaccata non lo sono e raramente allaccio rapporti proprio perché ho paura di finire sola.
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Esatto. E più o meno sono anch'io così...io ho quei 4,5 amici di lunga data che vedo ogni tanto ma il resto del tempo lo passo quasi sempre da solo...ma non è un discorso di paura...è che ogni tanto non riesco a capire se è un fatto di carattere, o di "adattamento" alla situazione
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20-06-2019, 08:13
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,642
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Quote:
Originariamente inviata da Tortina95
sinceramente, risponde a questa domanda:
riuscireste (o pensate che sia possibile) ad essere felici stando soli?
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E' difficile ma possibile.
Qualcuno c'è riuscito..
Quote:
Originariamente inviata da Tortina95
E non intendo accoppiati ma sapendo di avere per sempre persone accanto a voi che non rispettate del tutto o con cui sentite di non stare bene.
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Alt, questa non è vera e propria solitudine. Più che altro intravedo un pessimo accompagnamento (in termini anche solo di "amicizia", ambiente) Per certi versi è molto peggio.
Quote:
Originariamente inviata da Tortina95
Credete che esita una serenità/felicità nella completa ''solitudine emotiva''?
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Raramente (molto raramente) sì.
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20-06-2019, 08:34
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Come una droga sta compagnia, ci si stava disintossicando poi appare qualcuno e dinuovo si ricade nel tunnel e poi l'astinenza .
Comunque si' e' vero
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quindi la "normalità" alla quale agogno in reltà è una droga ?
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20-06-2019, 08:54
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#36
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,642
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Quote:
Originariamente inviata da badwolf
Poi nella mia vita si affaccia una persona (dove le cose vanno sempre male) e bam, crolla tutto e mi sento schiacciato come in una prigione di solitudine
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Secondo me la solitudine fortifica molto, rende indipendenti.
Tuttavia - per certi versi - ci rendi più vulnerabili nei confronti di alcune situazioni.
Il rischio è di farsi andare bene ritorni o nuove conoscenze poco "felici". Penso, ad esempio, a contesti unilaterali (tu ci sei, l'altra persona lo sa e si comporta di conseguenza senza ricambiare) oppure a legami a basso investimento. E' normale essere piacevolmente sorpresi da due parole gentili, una chiacchiera simpatica o anche un semplice "ciao, sono di passaggio" però se ci pensi non bastano. Servono anche un "come stai?" o un "sono qui per ascoltarti".
Accontentarsi (e quindi tollerare) il minimo sindacale è il modo migliore per sentirsi ancora più soli. E più ci sentiamo soli (in senso negativo) e più viene sete di compagnia.. e questa brama finisce per legarci ancora di più a quei semplici "ciao, sono qui per parlarti di me/chiederti un favore/tastare il terreno.. ma non preoccuparti, sparirò appena avrò un paio di certezze".
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 20-06-2019 a 09:03.
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20-06-2019, 09:09
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Giro la domanda e dico, perché l infelicità deve essere legata agli altri?
Perché devo essere così dipendente dal giudizio degli altri?
Perché la mia emotività è il mio umore cambiano a seconda di chi sto frequentando?
Perché non posso decidere come stare?
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20-06-2019, 09:20
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#38
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,094
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Secondo me la solitudine fortifica molto, rende indipendenti.
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nel mio caso mi ha portato solamente a "lasciarmi andare" nella trascuratezza piu totale di me stesso...
tantè che la prima volta ho ignorato per molto tempo un problema (diciamo anche abbastanza serio visto che mi era stato detto che in certi casi poteva portare alla morte) perchè non avevo uno stimolo a sistemarlo (oltre ovviamente alla vergogna), di esempi ce ne sono anche altri
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Tuttavia - per certi versi - ci rendi più vulnerabili nei confronti di alcune situazioni.
Il rischio è di farsi andare bene ritorni o nuove conoscenze poco "felici". Penso, ad esempio, a contesti unilaterali (tu ci sei, l'altra persona lo sa e si comporta di conseguenza senza ricambiare) oppure a legami a basso investimento. E' normale essere piacevolmente sorpresi da due parole gentili, una chiacchiera simpatica o anche un semplice "ciao, sono di passaggio" però se ci pensi non bastano. Servono anche un "come stai?" o un "sono qui per ascoltarti".
Accontentarsi (e quindi tollerare) il minimo sindacale è il modo migliore per sentirsi ancora più soli. E più ci sentiamo soli (in senso negativo) e più viene sete di compagnia.. e questa brama finisce per legarci ancora di più a quei semplici "ciao, sono qui per parlarti di me/chiederti un favore/tastare il terreno.. ma non preoccuparti, sparirò appena avrò un paio di certezze".
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non so come replicare ....
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Ultima modifica di badwolf; 20-06-2019 a 09:38.
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20-06-2019, 09:23
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#39
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Servono anche un "come stai?" o un "sono qui per ascoltarti".
Accontentarsi (e quindi tollerare) il minimo sindacale è il modo migliore per sentirsi ancora più soli. E più ci sentiamo soli (in senso negativo) e più viene sete di compagnia.. e questa brama finisce per legarci ancora di più a quei semplici "ciao, sono qui per parlarti di me/chiederti un favore/tastare il terreno.. ma non preoccuparti, sparirò appena avrò un paio di certezze".
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Nel mio caso avevo un 'compito' aiutare una persona, naturalmente femmina e carina piu' che tastare il terreno, era curiosità empatia ora che l'ho portata dove doveva arrivare il mio compito è finito
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20-06-2019, 09:27
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#40
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,474
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Giro la domanda e dico, perché l infelicità deve essere legata agli altri?
Perché devo essere così dipendente dal giudizio degli altri?
Perché la mia emotività è il mio umore cambiano a seconda di chi sto frequentando?
Perché non posso decidere come stare?
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L'infelicità è legata al fatto che non c'è nessuno che ti capisce, che ti apprezza ma sei comunque obbligato a stare in mezzo al tritacarne.
Del giudizio puoi fregartene.
L'umore sale se trovi qualcuno che ti comprende altrimenti ti senti solo in mezzo alla folla.
Non puoi decidere come stare perché stai in una società che condiziona ogni aspetto della tua esistenza e comunque non puoi emanciparti da essa.
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