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12-04-2018, 11:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Prendo spunto da questo quote per spiegare perché per me (nel mio caso e nei casi simili ai miei) non ha senso l'utilizzo di psicofarmaci.
Quote:
Originariamente inviata da Crystal
credo il punto sia sempre quello, utilizzarne per il più breve tempo possibile senza frenesia ovvio, ma prenderli consapevoli che gli effetti benefici sono del farmaco non "nostri", i nostri prima o poi dobbiamo provare a crearceli noi.
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Esattamente come spiega Crystal, gli effetti benefici sono dovuti non a noi, a un nostro sentirci meglio, ad un mutare della nostra percezione della realtà, ma semplicemente sono artefatti dei farmaci. Ha senso se la depressione (o la tristezza) ha origini più fisiologiche che non dalla situazione in cui si vive.
Diversamente però, se la tristezza profonda è dovuta non a depressione "fisiologica" ma alla propria vita e condizione, allora i farmaci possono solo creare una percezione sfasata di benessere, che però è falsa e non reale. La situazione non cambia, si continua a vivere male. Di fatto quel che si ottiene, allo stato pratico, non è alcun miglioramento della propria situazione. In compenso ci si beccano gli effetti collaterali.
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12-04-2018, 13:19
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,146
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C'è l'idea che uno abbia la possibilità di intervenire sulla propria situazione e che essere in un certo stato emotivo possa aiutare a farlo.
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12-04-2018, 13:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
C'è l'idea che uno abbia la possibilità di intervenire sulla propria situazione e che essere in un certo stato emotivo possa aiutare a farlo.
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Beh sì, ma io faccio rientrare quelle situazioni in un caso di depressione "fisiologica". Finché sono le forze (fisiche e psichiche) a mancare penso che effettivamente i farmaci possano essere di qualche aiuto, diciamo per avviare la ruota nel verso giusto.
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12-04-2018, 13:28
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,146
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Allora in questi termini il ragionamento non fa una piega.
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12-04-2018, 15:25
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 9,074
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Secondo me i farmaci se la situazione è oggettivamente di merda possono fare ben poco, sono ignorante ma non credo abbiano il potere di rendere sopportabili le cose malmesse.
Se invece hanno questa funzione,cioè di alzare la soglia di sopportabilità della situazione,pur rimanendo essa oggettivamente di merda,perchè non prenderli?Banalmente,mi pare meglio stare di merdina che di merdissima,e poco importa se è una distorsione artefatta l'importante è il risultato.
Se ho mal di testa prendo il farmaco,l'emicrania come condizione , me la tengo in vita ,ma perchè non dovrei alleviare il dolore per qualche ora?Perchè è una forzatura?Ma ben venga
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12-04-2018, 15:50
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: .
Messaggi: 5,239
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Magari gli effetti positivi artefatti del farmaco possono aiutare a dare motivazione alla persona per crearsi un ambiente migliore intorno cosicché nel momento in cui l'artefazione viene meno potrà avere comunque una condizione meno peggiore di prima.
Se anche lo stare meglio dovuto al farmaco è "posticcio" è comunque una boccata d'aria per una persona malata e sofferente e tale ossigeno può servire a dare le forze per risollevarsi e fare qualcosa. Cose a cui, stando male, non ci si pensa lontanamente ma che in una condizione migliore di salute possono offrire nuovi spunti per vivere un po' meglio.
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12-04-2018, 15:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Antinferno
Messaggi: 5,289
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Magari gli effetti positivi artefatti del farmaco possono aiutare a dare motivazione alla persona per crearsi un ambiente migliore intorno cosicché nel momento in cui l'artefazione viene meno potrà avere comunque una condizione meno peggiore di prima.
Se anche lo stare meglio dovuto al farmaco è "posticcio" è comunque una boccata d'aria per una persona malata e sofferente e tale ossigeno può servire a dare le forze per risollevarsi e fare qualcosa. Cose a cui, stando male, non ci si pensa lontanamente ma che in una condizione migliore di salute possono offrire nuovi spunti per vivere un po' meglio.
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Ecco, esattamente
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12-04-2018, 15:57
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Secondo me i farmaci se la situazione è oggettivamente di merda possono fare ben poco, sono ignorante ma non credo abbiano il potere di rendere sopportabili le cose malmesse.
Se invece hanno questa funzione,cioè di alzare la soglia di sopportabilità della situazione,pur rimanendo essa oggettivamente di merda,perchè non prenderli?Banalmente,mi pare meglio stare di merdina che di merdissima,e poco importa se è una distorsione artefatta l'importante è il risultato.
Se ho mal di testa prendo il farmaco,l'emicrania come condizione , me la tengo in vita ,ma perchè non dovrei alleviare il dolore per qualche ora?Perchè è una forzatura?Ma ben venga
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Però emicrania e fobia sociale sono ostacoli per fare quel che si desidera. Quindi è un modo per raggiungere la possibilità di fare, di provarci. La loro rimozione artefatta aiuta per davvero.
Se invece hai più energie e un umore allegro per l'anima del cazzo finisci che sei solo pazzo e cmq non puoi cambiare nulla. Boh, proprio te che temo tanto la pazzia non puoi non considerare questo aspetto.
Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Magari gli effetti positivi artefatti del farmaco possono aiutare a dare motivazione alla persona per crearsi un ambiente migliore intorno cosicché nel momento in cui l'artefazione viene meno potrà avere comunque una condizione meno peggiore di prima.
Se anche lo stare meglio dovuto al farmaco è "posticcio" è comunque una boccata d'aria per una persona malata e sofferente e tale ossigeno può servire a dare le forze per risollevarsi e fare qualcosa. Cose a cui, stando male, non ci si pensa lontanamente ma che in una condizione migliore di salute possono offrire nuovi spunti per vivere un po' meglio.
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Ripeto: se c'è possibilità di creare un ambiente migliore o se si può risollevare o fare qualcosa.
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12-04-2018, 16:01
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: .
Messaggi: 5,239
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Ripeto: se c'è possibilità di creare un ambiente migliore o se si può risollevare o fare qualcosa.
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La possibilità c'è sempre, il problema è non saperla (o poterla, perché si è malati) cogliere.
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12-04-2018, 16:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
La possibilità c'è sempre, il problema è non saperla (o poterla, perché si è malati) cogliere.
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Al massimo QUASI sempre.
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12-04-2018, 16:09
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: .
Messaggi: 5,239
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Al massimo QUASI sempre.
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quali sono le situazioni in cui è impossibile che la situazione migliori?
(escludendo situazioni di malattia)
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12-04-2018, 16:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
quali sono le situazioni in cui è impossibile che la situazione migliori?
(escludendo situazioni di malattia)
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Quando è matematicamente sicuro che non puoi migliorare sui piani che interessano a te.
Magari puoi migliorare nello sport ma non ti interessa dunque la possibilità di miglioramento in quello specifico campo non implica la possibilità di migliorare la propria situazione.
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12-04-2018, 16:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 9,074
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Quando è matematicamente sicuro che non puoi migliorare sui piani che interessano a te.
Magari puoi migliorare nello sport ma non ti interessa dunque la possibilità di miglioramento in quello specifico campo non implica la possibilità di migliorare la propria situazione.
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Cn un umore migliore,potresti essere spinta verso nuovi interessi.Quello che non interessa oggi non è detto che non interessi domani.
Che i farmaci portino alla pazzia non credo proprio,anzi semmai il contrario.
Qui tanti prendono farmaci,ma non vedo tutti sti allegroni euforici.Magari.
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12-04-2018, 16:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Cn un umore migliore,potresti essere spinta verso nuovi interessi.Quello che non interessa oggi non è detto che non interessi domani.
Che i farmaci portino alla pazzia non credo proprio,anzi semmai il contrario.
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Essere felice quando hai solo problemi per me è pazzia. Non rendersi conto dei problemi.
Se il farmaco ti spingesse verso nuovi interessi ti cambiebbe di personalità. E questa è una cosa che tutti hanno escluso.
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12-04-2018, 16:53
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 9,074
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Essere felice quando hai solo problemi per me è pazzia. Non rendersi conto dei problemi.
Se il farmaco ti spingesse verso nuovi interessi ti cambiebbe di personalità. E questa è una cosa che tutti hanno escluso.
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Avere nuovi interessi è cambiare personalità?
Mi pare esagerato.
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12-04-2018, 16:55
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Avere nuovi interessi è cambiare personalità?
Mi pare esagerato.
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Beh, se sono cose che non ti hanno mai interessato sì. Io son stabile nei miei interessi da 34 anni, sarebbe strano cambiarli ora.
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12-04-2018, 17:00
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: .
Messaggi: 5,239
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Quando è matematicamente sicuro che non puoi migliorare sui piani che interessano a te.
Magari puoi migliorare nello sport ma non ti interessa dunque la possibilità di miglioramento in quello specifico campo non implica la possibilità di migliorare la propria situazione.
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ma intendi cose tipo: sono mora e bassa e invece vorrei essere bionda e alta 1.80? oppure: vorrei fare l'astronauta e invece faccio l'impiegato?
cioè da un lato lo capisco e sono d'accordo che ci siano aspetti della propria vita che mai potranno migliorare o andare dove noi desidereremmo, vedi gli esempi scemi che ho fatto sopra, d'altra parte volgere lo sguardo anche verso altro può far scoprire gioie e soddisfazioni inaspettate, magari non si supererà mai il rammarico di quel che manca ma si potrà avere una vita migliore e arrivare a scoprire che si può stare bene lo stesso. se ci si impunta che non è possibile essere felici se non si è bionde ed alte 1.80 (per continuare con l'esempio scemo) e si vive una vita eccessivamente dolorosa e triste a causa di questo pensiero allora forse i farmaci o un qualche tipo di terapia possono dare una mano ad aprire lo sguardo anche ad altre possibilità.
se dopo tutti i tentativi di terapia e farmaci resta sempre il pensiero disfunzionale (o sono bionda e alta o posso pure morire) allora sono d'accordo con te: non c'è speranza di guarigione. ma è il pensiero che fa vivere male non la mancanza di possibilità.
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12-04-2018, 17:03
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 7,009
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
quali sono le situazioni in cui è impossibile che la situazione migliori?
(escludendo situazioni di malattia)
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Quelle in cui ci sia perso il tempo per strada.
Ma parlo per me, non so altri.
Poi ci sono i lutti a dar le mazzate (ma, ancor peggio imho è il periodo che li anticipa)
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12-04-2018, 17:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 12,978
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
ma intendi cose tipo: sono mora e bassa e invece vorrei essere bionda e alta 1.80? oppure: vorrei fare l'astronauta e invece faccio l'impiegato?
cioè da un lato lo capisco e sono d'accordo che ci siano aspetti della propria vita che mai potranno migliorare o andare dove noi desidereremmo, vedi gli esempi scemi che ho fatto sopra, d'altra parte volgere lo sguardo anche verso altro può far scoprire gioie e soddisfazioni inaspettate, magari non si supererà mai il rammarico di quel che manca ma si potrà avere una vita migliore e arrivare a scoprire che si può stare bene lo stesso. se ci si impunta che non è possibile essere felici se non si è bionde ed alte 1.80 (per continuare con l'esempio scemo) e si vive una vita eccessivamente dolorosa e triste a causa di questo pensiero allora forse i farmaci o un qualche tipo di terapia possono dare una mano ad aprire lo sguardo anche ad altre possibilità.
se dopo tutti i tentativi di terapia e farmaci resta sempre il pensiero disfunzionale (o sono bionda e alta o posso pure morire) allora sono d'accordo con te: non c'è speranza di guarigione. ma è il pensiero che fa vivere male non la mancanza di possibilità.
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Beh, si possono pure desiderare cose non disfunzionali eppure possono essere irraggiungibili allo stesso modo.
Per rimanere al tuo esempio magari uno non sogna di essere una bionda alta 1.80 ma semplicemente vorrebbe vedersi meglio, ma ci sono difficoltà oggettive che glielo impediscono (magari una disfunzione metabolica). Oppure non può avere una famiglia. Oppure vorrebbe un lavoro dignitoso ma non ha possibilità di ottenerlo. Oppure vorrebbe raggiungere la serenità ma ha troppi problemi e non può farlo. Mica per forza devono essere robe utopiche eh.
Io cmq di gente che si affligge per cose utopiche ne conosco ben poche sinceramente.
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12-04-2018, 17:17
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: .
Messaggi: 5,239
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A me paiono sofferenze di tutti. Anche delle persone sane. Quello che distingue le persone sane da quelle malate (bisognose di farmaci) è che trovano una maniera di andare avanti senza l'aiuto del farmaco appunto. Non che non soffrano nel farlo o nel dover affrontare i problemi da voi elencati. Chiaro che i farmaci non guariscono dalla sofferenze che la vita ci propina, o dal tempo che possiamo aver perso.
Ero sconfinata nell'utopico perché mi pareva si parlasse di condizioni del tutto impossibili a migliorare, per quello ho fatto l'esempio esagerato.
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