Allora.. intendevo dire che obiettivamente secondo quello che dice questo utente:
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Originariamente inviata da Luca158
Ci penso perché la mia vita, se così si può definire, é un continuo tormento con me stesso... La causa di tutto ciò è stato dalla bruttezza nel mio caso, é purtroppo non vedo vie di uscita. La bruttezza è un handicap, non riesco ad accettarla perché vorrei vivere la vita come tutti gli altri che non hanno problemi estetici... E questa cosa mi logora.. A questo aggiungiamo il fatto che non posso sfogarmi con nessuno, nemmeno con i miei genitori, perché mi trovo subito di fronte ad un muro di ipocrisia e bluepillagine
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Come altri che ho letto, allora anch'io
dovrei essere depresso.
Vi spiego perchè il mio discorso sembra in contraddizione: da quando avevo 17 anni (dopo essere uscito da una "dipendenza" da gioco online), ovvero 4 anni fa, ho sempre pensato anch'io a queste cose: sono piccolo, immaturo, brutto e non mi sono mai accettato. Sapete Montale quando diceva che davanti a lui vedeva una specie di muro e dall'altra parte pensava ci fosse la "normalità"? Nel suo caso le donne... Lui invidiava la normalità perchè credeva fosse irraggiungibile.
Questo è stato il mio pensiero in questi 4 anni, piangevo quasi tutti i giorni a causa della mia solitudine e credevo che una ragazza mi avesse risolto tutti i problemi ma non ho
mai pensato a suicidarmi per questa mia "mancanza". Ad un certo punto ho conosciuto una ragazza, ci siamo "frequentati" per 3 mesi, non ci siamo neanche baciati ma è come se mi avesse preso per un braccio e mi avesse portato al di là del muro.
Io ora mi ritrovo a 21 quasi 22 anni, non ho mai baciato una ragazza e se prima la vedevo come una mancanza, ad oggi questa caratteristica la vedo come un valore aggiunto e questo mi rende speciale.
In fondo cos'è cambiato? Niente. Sono passati solo 3 mesi e sono ancora io, senza amici, senza ragazza, senza stimoli anche... ma chissà perchè non piango più perchè non ho una ragazza, non piango più a causa della mia solitudine. Sono solo? Bene lo accetto, le alternative sono due: mi sforzo e mi impegno per trovare amici oppure vivo da solo e cerco nuovi stimoli/passioni.
Ho preferito la seconda perchè sono di natura pigra e ho riscoperto la fotografia, allora mi sono comprato una reflex e ogni weekend visito un posto nuovo e faccio tante foto (da solo). La differenza è che se quando sono in giro mi capita la possibilità di parlare con qualcuno, mi sforzo e ci provo (me la faccio sotto ogni volta e prima di prendere l'iniziativa ci penso 1000 volte), poi se sparo una cavolata amen, proviamo con la prossima.
Ho iniziato a fidarmi della vita, a pensare: nonostante tutte le mie sfortune, nonostante io sia solo, c'è la vita che mi fa compagnia e mi sta guidando lei, non decido io la strada perchè se decidessi io, sarei ancora qui a dire: vorrei una vita migliore.