Sitchnatio

Chi è vissuto per strada pare capire molto meglio le dinamiche sociali rispetto a gente che ha provato a studiare certe dinamiche da fuori.

A 28 anni sono piu inetto di alcuni ragazzi neodiplomati di 20, che però hanno vissuto...
Sono intorpidito e lento mentre la loro mente sta a 3000, parlano veloce e hanno sempre voglia di fare mille cose.
Non sono spaventati nel fare nuove esperienze, non sono inibiti nel mandare aff...qualcuno, sono sempre propositivi e frenetici; mai flemmatici.

Gente che ci mette poco a capire certe situazioni e ad imparare un nuovo lavoro; in poche settimane sembra che l'abbiano fatto da una vita.
Es. Un neopatentato dopo pochi mesi inizia a lavorare come corriere da Amazon guidando un furgone/camion.
Chiaramente pure con le donne sono spavaldi; non si fanno problemi a fare la battuta ecc
Come la spiegate questa cosa?
Possibile che l isolamento sociale mi abbia reso ancora piu stupido e inibito?

Trinacria

Evidentemente non si fanno le mille paranoie che ti fai tu. Cerca di rilassarti quando fai le cose e non stare sempre lì a pensare agli altri e al loro giudizio. E poi non è vero che sono tutti così fantastici e capaci. Non guardarli come se fossero delle divinità.

Dark97

In effetti é cosí, gli anni dell' adolescenza sono i piú importanti dal punto di vista dello sviluppo della personalità. Nel mio caso ad esempio, sono stato sempre un pó timido, ma se mi fossi sbloccato in quel periodo non sarei stato in queste condizioni sicuramente...poi entrano in gioco i complessi d inferiorità, perché ti senti uno sfigato rispetto agli altri e tutto peggiora...

Equilibrium

Semplicemente sfruttano meglio l'attrezzo che hanno in testa.

Cmq normie non si leggeva da parecchio qui

Roberto92

Tante volte è l’età che porta a reagire in un certo modo.. Più si invecchia e più ci pensi 2/3 volte prima di fare un’azione...


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Vento

Pensare fa male, ormai ne sono certo, meglio non pensare. Comunque tutti hanno paura, semplicemente ce chi ne ha meno. A furia di fare cose ti attiveresti anche tu, basta mettersi in condizioni brutte che si ritiene necessarie alla propria sopravvivenza

cancellato12883

Semplicemente sono nati con una particolare predisposizione alle abilità sociali e nel giusto contesto per svilupparle al meglio. Ognuno ha i suoi punti di forza e debolezza. Possiamo anche noi migliorarci in questi aspetti, ma dobbiamo fare molta più fatica, forse non raggiungeremo quei livelli ma qualsiasi abilità si può migliorare. Detto questo, noi vediamo da fuori queste persone e pensiamo che non abbiamo alcuna difficoltà ma non è così, anche loro avranno le loro insicurezze e ansie, forse sono solo più capaci nel nasconderle.

Psico[a]patico

Penso che l’isolamento sia assolutamente distruttivo, e che faccia regredire (o quantomeno blocchi) lo sviluppo di tutte quelle abilità, sociali, mentali, affettive, lavorative che servono per “stare al mondo”.
Una serie pericolosissima di circoli viziosi distruttivi alimenta tutto questo.
Io mi trovo nella stessa identica situazione, mi sento uno stupidotto, morto dentro.
Vedo gli altri che fanno milioni di cose, ai miei occhi appaiono invasati, ai loro sicuramente io appaio come una larva letargica.
E la cosa più spaventosa è che la società è fatta su misura per loro, con noi è invece estremamente ardua e punitiva.
Siamo soli, con il nostro dolore, le nostre cicatrici e i nostri problemi, ad affrontare tutto questo.