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Vecchio 22-09-2025, 07:19   #1
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

Posso capire che dipende il disturbo il farmaco più importante è l'antipsicotico,quello che a me non piace è il discorso che ad ogni minimo problema aggiungono un farmaco nuovo,stabilizzatori dell'umore,benziodiazepine ecc.,il mio collega prende tanti di quegli psicofarmaci che ha grosse difficoltà ad alzarsi la mattina,poi gli portano una fame incredibile da mangiare molto fuori pasto,poi io non so esattamente che farmaci prende e non mi voglio neanche intromettere,questo per fare un esempio,l'ultima volta che sono andata al CSM ho visto un giovane di 32 anni molto grosso lui diceva che gli psicofarmaci lhanno fatto diventare così.
Ma dico ci vorrebbe anche un supporto psicologico e non i farmaci da soli,io vedo che la psicologa entra ed esce dal suo ufficio ed è sempre sola,lavora di più quando fa i test psicologici e a me hanno detto che è oberata di lavoro.
Scusate lo sfogo fanno schifo pensano solo a prendersi lo stipendio a fine mese.
Al consultorio pubblico è anche peggio.
Ringraziamenti da
Dimar (22-09-2025), Maffo (22-09-2025)
Vecchio 22-09-2025, 07:58   #2
Esperto
L'avatar di Sasuke
 

Se si arriva dallo psichiatra molto spesso è perché si è consultato uno psicologo e la terapia senza farmaci non funziona, io sconsiglio di prendere psicofarmaci la dove possibile ma bisogna rendersi conto che da certe situazioni non si guarisce quindi per rendere accettabile la vita si ricorre ai farmaci, uno psichiatra se lavora al csm ha minimo 10 anni di studio e di esperienza non vedo come un paziente a caso possa contestare le cure con cognizione, ammesso che può sbagliare chiunque mi viene da dire che 99 volte su 100 ha ragione il medico non un paziente, per quanto riguarda lo stipendio lavoriamo tutti per quello non ci sono missionari in giro, tra l'altro nel settore pubblico guadagnano molto poco rispetto alle loro qualifiche sia psichiatri sia psicologi, se vi propongono terapie comportamentali sbagliano, se vi danno farmaci sbagliano, se vi aspettate che qualcuno vi guarisca come si fa per una frattura buonanotte col cervello e la psiche non funziona così, soprattutto se vi aspettate che il medico faccia qualcosa al posto vostro, spesso quello che vi chiede di fare lo rifiutate quindi cosa vi aspettate? Tra l'altro la stragrande maggioranza delle persone che va al csm viene curato gratis per diversi motivi o al massimo paga un ticket irrisorio rispetto a quanto costa andare da un libero professionista, scusa ma ritengo il tuo sfogo completamente ingiustificato.
Ringraziamenti da
Dusk (22-09-2025)
Vecchio 22-09-2025, 08:15   #3
Esperto
 

Gli psichiatri non possono sempre fare psicoterapia.
Che non sempre serve più, dipende dai casi.
E dai disturbi.
Che lavorino solo per lo stipendio, la trovo un'accusa generalizzata...lo psichiatra principalmente DEVE prescrivere farmaci, non è un fisioterapista, un radiologo, un chirurgo...per le malattie psichiche ci sono gli psicofarmaci. Psicoterapia, riabilitazione,centri diurni, colloqui con famigliari, sono il resto, ma non li fa lo psichiatra, li può consigliare. Uno psicotico non può mica fare solo psicoterapia, gruppi, sport...serve il farmaco e lo psichiatra quello fa. Si, ti parla per capire cos'hai, alcuni sono anche terapeuti e fanno le sedute...ma poi la cura quella è. Farmaci. Se uno psichiatra non dà terapia farmacologica, cosa fa? Il suo lavoro è quello. Un depresso grave non lo tiri su dal letto senza antidepressivo a dosaggio elevato. Che poi i farmaci siamo troppi ( o troppo pochi! ) sbagliati, inadatti...Si , succede.
Ma non so quali competenze tu abbia per decretare che sono prescrizioni sbagliate. Casomai un altro psichiatra potrebbe valutare diversamente la terapia di uno stesso paziente. E quindi se non ci si trova con la terapia si chiede di cambiarla o si cambia medico. Mica ne sappiamo noi. Oh poi mica obbligano nessuno eh. Tranne nei tso, i farmaci si possono non prendere.
Hanno studiato molto per fare i medici e specializzarsi in psichiatria. Certo che pensano allo stipendio come tutti, non vuol dire che non siano competenti. Gli incompetenti esistono, avoja, ma io sinceramente non capisco perché uno psichiatra che dà i farmaci sia incompetente. É il suo mestiere e anche se pare facile, non lo è, altrimenti si potrebbe fare con la terza media. Lo sarebbe se desse le erbe
tibetane. I farmaci sono troppi se qualcuno di competente ritiene siano troppi.
Le persone con fibrosi cistica prendono tipo 30 farmaci diversi al giorno. E non è troppo, è il minimo per sopravvivere.
Una persona sana che prende un"aspirina all'anno ma non le serve, sta prendendo troppi farmaci. Uno in più del suo bisogno. Non so se il concetto è chiaro. Non esiste un numero di "troppi farmaci" generale. Se sono quelli necessari non sono troppi.
Possono anche esserne prescritti troppi e non necessari, eh.
Ma tu che ne sai?
Perché vedi le persone in sovrappeso? E quindi? Con la chemio ci si gonfia e si perdono i capelli e tanti altri collaterali. Vuol dire che non va prescritta ?
Ringraziamenti da
Clarice (22-09-2025)
Vecchio 22-09-2025, 08:43   #4
Esperto
L'avatar di Maffo
 

È molto semplice: perché è il loro lavoro.

Chiedere ad uno psichiatra se hai bisogno di farmaci è come chiedere ad un cane se ha fame, la risposta è sempre sì.
Vecchio 22-09-2025, 09:11   #5
Esperto
L'avatar di juan
 

Bisogna accettare i compromessi e ci sono delle volte in cui lo psicofarmaco funge da anestetico perché rincoglionire il paziente è il male minore se l'alternativa è essere pericolosi per se stessi e per gli altri.
Ringraziamenti da
claire (22-09-2025), GioPonti02 (22-09-2025), Maffo (22-09-2025)
Vecchio 22-09-2025, 12:03   #6
Intermedio
L'avatar di Dusk
 

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Posso capire che dipende il disturbo il farmaco più importante è l'antipsicotico,quello che a me non piace è il discorso che ad ogni minimo problema aggiungono un farmaco nuovo,stabilizzatori dell'umore,benziodiazepine ecc.,il mio collega prende tanti di quegli psicofarmaci che ha grosse difficoltà ad alzarsi la mattina,poi gli portano una fame incredibile da mangiare molto fuori pasto,poi io non so esattamente che farmaci prende e non mi voglio neanche intromettere,questo per fare un esempio,l'ultima volta che sono andata al CSM ho visto un giovane di 32 anni molto grosso lui diceva che gli psicofarmaci lhanno fatto diventare così.
Ma dico ci vorrebbe anche un supporto psicologico e non i farmaci da soli,io vedo che la psicologa entra ed esce dal suo ufficio ed è sempre sola,lavora di più quando fa i test psicologici e a me hanno detto che è oberata di lavoro.
Scusate lo sfogo fanno schifo pensano solo a prendersi lo stipendio a fine mese.
Al consultorio pubblico è anche peggio.
Lo psichiatra è l'UNICO medico specialista che ha le conoscenze necessarie per capire quali psicofarmaci usare, in quali dosi e in quali combinazioni, anche di più di un medico curante. Per quanto uno psichiatra sia di default considerato pure psicoterapeuta, il supporto psicologico e la psicoterapia sono più di competenza dello psicologo, il quale, non essendo medico, non può prescrivere medicine di alcun genere. In caso di necessità di supporto psicofarmacologico, per forza che il paziente deve rivolgersi allo psichiatra.
Ci sono quadri sindromici pervasivi che comunque compromettono la quotidianità e il benessere della persona (ansia e depressione per dirne due altamente diffuse) dove è necessario un supporto psicofarmacologico, senza per forza scadere nel versante psicotico. Molti pazienti psicotici non riescono neppure a seguire una psicoterapia e l'unica soluzione per tenere a bada i sintomi e far sì che non peggiorino è solo usufruire di psicofarmaci e bon; in alcuni casi non c'è proprio altra soluzione.
Poi, che i CSM possano essere mal organizzati, dove lo psicologo è difficile da reperire e lo psichiatra magari pensa di tamponare il problema prescrivendo più psicofarmaci di quelli che potrebbero realmente servire se ci fosse anche un supporto psicologico, può essere, ma è una cosa che non troverei così strana, visti i continui tagli che stanno venendo fatti alla sanità. Il benessere del paziente ha la priorità; se in ambulatorio a me psichiatra viene un paziente iperansioso e agorafobico, che già sta facendo uno sforzo immane per stare in seduta con me e non ha modo di andare dallo psicologo, nè è possibile prendere preventivamente appuntamento con lo psicologo del CSM, cosa faccio? Lo lascio in balia delle sue ansie? Gli vado a dire di andarsene al pronto soccorso? No, faccio quello che è in mio potere fare, prescrivendogli i dovuti farmaci perchè quest'ansia non lo faccia soffrire troppo, prendendo tempo per poter ottenere un colloquio con lo psicologo o vagliare altre soluzioni (psicologo di consultorio, iniziative low cost da professionisti ecc).
Salvo casi in cui lo psichiatra ha proprio frainteso i sintomi del paziente, i farmaci non vengono dati a caso "giusto per"; vengono scelti in base alla sintomatologia e alle caratteristiche del paziente (es. lo xanax agisce meglio sugli attacchi di panico, rispetto ad altre benzodiazepine). Poi, un paziente è sempre libero di dire "no grazie" e non prendere farmaci, con tutte le conseguenze del caso ovviamente; lo psichiatra è obbligato a dirti cosa hai, cosa puoi fare, i rischi di sottoporti ad un derminato trattamento e i rischi di NON sottoporti ad un determinato trattamento, ma alla fine la scelta è solo tua. Gli effetti collaterali ci sono in qualsiasi medicinale e si sa. Disturbano? Se ne parla con lo specialista che ha prescritto la terapia? Lo specialista sembra non comprendere il problema? Nulla vieta al paziente di rivolgersi ad un altro professionista del medesimo settore per avere un parere differente e valutare eventuali cambiamenti.
Poi dire che "lo fanno solo per lo stipendio" mi sembra un'affermazione inutile e provocatoria; tutti studiano e prestano dei servizi per guadagnare, altrimenti non sarebbe lavoro ma volontariato e da volontario non sei tenuto ad assumerti le stesse responsabilità di un dipendente professionista.
Ringraziamenti da
Clarice (22-09-2025), Sasuke (22-09-2025)
Vecchio 22-09-2025, 18:15   #7
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Posso capire che dipende il disturbo il farmaco più importante è l'antipsicotico,quello che a me non piace è il discorso che ad ogni minimo problema aggiungono un farmaco nuovo,stabilizzatori dell'umore,benziodiazepine ecc.,il mio collega prende tanti di quegli psicofarmaci che ha grosse difficoltà ad alzarsi la mattina,poi gli portano una fame incredibile da mangiare molto fuori pasto,poi io non so esattamente che farmaci prende e non mi voglio neanche intromettere,questo per fare un esempio,l'ultima volta che sono andata al CSM ho visto un giovane di 32 anni molto grosso lui diceva che gli psicofarmaci lhanno fatto diventare così.
Ma dico ci vorrebbe anche un supporto psicologico e non i farmaci da soli,io vedo che la psicologa entra ed esce dal suo ufficio ed è sempre sola,lavora di più quando fa i test psicologici e a me hanno detto che è oberata di lavoro.
Scusate lo sfogo fanno schifo pensano solo a prendersi lo stipendio a fine mese.
Al consultorio pubblico è anche peggio.
Secondo me esiste un limite a tutto. Tanto vanno la, li ingozzano di medicinali e se li tolgono dai piedi. Questa è la verità.
Vecchio 22-09-2025, 18:27   #8
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Va sempre ricordato che, se escludiamo i casi di trattamento sanitario obbligatorio (TSO), un medico, anche psichiatra, non può obbligare nessuno a prendere dei farmaci. Poi ci sono degli psichiatri che fanno molta pressione o sfruttano anche tattiche manipolatorie per spingere le persone sotto le loro cure per prendere dei farmaci, ma si stanno comportando in maniera deontologicamente scorretta.
Con la psichiatra che mi segue attualmente discuto alla pari su come procedere con la cura farmacologica. Quando le ho detto di aver raggiunto un migliore equilibrio rispetto al passato e le ho chiesto di ridurre la dose, lei l'ha fatto senza problemi e lo stesso quando, più avanti, ho chiesto di riaumentarla perché stavo attraversando un momento difficile.
Vecchio 22-09-2025, 18:51   #9
Esperto
L'avatar di Sickle
 

perchè sono pagati dalle case farmaceutiche per prescrivere la loro robaccia... (non è una leggenda metropolitana, è davvero così)... dopo per carità alcuni farmaci sono necessari... ma quando continuano ad aggiungere roba è perchè sono foraggiati...

e poi a parte questo... gli psichiatri non fanno sostegno psicologico...
Vecchio 22-09-2025, 21:51   #10
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

Ho avuto una sola esperienza con uno psichiatra, nel 2015 mi fu prescritto venlafaxina, io ho sempre avuto paura di questo tipo di farmaci e non l'ho vissuta tanto bene (alla prima pillola dalla paura andai al pronto soccorso)

Riempiono di farmaci perché non sono psicologi e il loro intervento è solo di tipo medico..se gli dici che stai male non fanno terapia psicologica ma a seconda degli squilibri chimici che vedono in te ti riempiono di farmaci per riequilibrarli
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