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25-09-2008, 17:50
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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La condizione necessaria per non essere più fobici è avere amici/amiche e una ragazza/o, altrimenti secondo me è quasi impossibile.
(Questo per chiarire bene a quelle persone che pensano di superare la fobia in stato di reclusione, e isolamento sociale.)
...Ma qual'è il problema... Ammesso che quanto ho detto sia vero (almeno in molti casi), queste due cose si possono solo ottenere in stato FOBICO, cioè quando ancora si è fobici. Ma se si è fobici, non si hanno amici, e non si ha una ragazza (x ipotesi...).
Quindi... Come ti presenti a degli amici sapendo che in pochissimo tempo (nessuno è stupido...) verranno a scoprire che non hai amici, e forse (ma è quasi inevitabile) che non hai mai avuto una ragazza? :cry:
Come ti presenti a una ragazza sapendo che in pochissimo tempo verrà a sapere che non hai mai avuto una ragazza, e per giunta che non hai amici? :cry:
(E sto già dando per scontato tutti i difetti fisici, la bruttezza l'antipatia e la non compatibilità che a volte è soverchiante...)
Qualcuno ha qualche suggerimento, qualcosa... (*faccio l'elemosina...*)
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25-09-2008, 18:00
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#2
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Intermedio
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: lucca
Messaggi: 259
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non avere avuto molti amici,nn aver avuto una ragazza che vuol dire? che non abbiamo valore? assolutamente no!
se tu conosci un ragazzo o una ragazza che ti dice che a causa della sua chiusura ha sempre avuto una vita un pò solitaria tu cosa penseresti? che non è normale?... io semplicemente che è una persona chiusa,che magari conoscendola può avere 10000 qualità positive oppure anche il contrario...
io credo che chi giudica in fretta le persone vuol dire che ancora non ha capito niente della propria vita ne di quella degli altri.
se vogliamo superare la fobia non dobbiamo rassegnarci dicendo io sono cosi ,vabbè non sono l'unico pace,no!!! bisogna cercare di cambiare,perchè io credo che la fobia ci nasconde il nostro vero carattere,la nostra personalità,quindi è come se non si fosse noi stessi...magari una volta superata o ben gestita (l'ansia) ci scopriamo persone con un carattere molto diverso..
io personalmente accetto il mio problema ma non ne sono fiero e soprattutto faccio il possibile per superarlo..cerco di affrontare qualsiasi situazione ansiogena anche a costo di stare teso per diverse ore...e piano piano qualche risultato l'ho intravisto...
la vera nobiltà consiste nel migliorarsi al se stesso precedente....
non migliorarsi rispetto agli altri.
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25-09-2008, 18:03
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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(x mezz'elfo)
Sociofobia e depressione ci possono anche stare insieme ma sono cose abbastanza diverse... Vedi la maggior parte dei depressi che non sono fobici, e ci sono fobici che non sono depressi (vedi calimero)...
La fobia secondo me è molto, motlo, molto più grave, più profonda, et c
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25-09-2008, 18:06
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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Quote:
Originariamente inviata da andreattt
non avere avuto molti amici,nn aver avuto una ragazza che vuol dire? che non abbiamo valore? assolutamente no!
se tu conosci un ragazzo o una ragazza che ti dice che a causa della sua chiusura ha sempre avuto una vita un pò solitaria tu cosa penseresti? che non è normale?... io semplicemente che è una persona chiusa,che magari conoscendola può avere 10000 qualità positive oppure anche il contrario...
io credo che chi giudica in fretta le persone vuol dire che ancora non ha capito niente della propria vita ne di quella degli altri.
se vogliamo superare la fobia non dobbiamo rassegnarci dicendo io sono cosi ,vabbè non sono l'unico pace,no!!! bisogna cercare di cambiare,perchè io credo che la fobia ci nasconde il nostro vero carattere,la nostra personalità,quindi è come se non si fosse noi stessi...magari una volta superata o ben gestita (l'ansia) ci scopriamo persone con un carattere molto diverso..
io personalmente accetto il mio problema ma non ne sono fiero e soprattutto faccio il possibile per superarlo..cerco di affrontare qualsiasi situazione ansiogena anche a costo di stare teso per diverse ore...e piano piano qualche risultato l'ho intravisto...
la vera nobiltà consiste nel migliorarsi al se stesso precedente....
non migliorarsi rispetto agli altri.
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CONDIVIDO QUELLO CHE DICI, ma proprio detto fraternamente, si vede che sei uscito da un raduno (. O forse 2, non ho seguito... Raduno tra fobici, non dovevi affrontare il problema.
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25-09-2008, 18:14
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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Credo che la gente sia in dovere di accettarci come siamo,non siamo un pericolo per nessuno.
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25-09-2008, 18:16
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#6
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Intermedio
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 250
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da fobico o da depresso è molto difficile aprirsi agli altri e c'è poco da fare,per un motivo a me misterioso,gli altri se ne accorgono e ti tengono a distanza... :cry:
per cui bisogna prima cercare di alleviare i sintomi,farmacologicamente secondo me,poi si può pensare a costruirsi una vita sociale. 8)
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25-09-2008, 18:35
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#7
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Intermedio
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: lucca
Messaggi: 259
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
(. O forse 2, non ho seguito... Raduno tra fobici, non dovevi affrontare il problema.
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sorry non ho capito.
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25-09-2008, 18:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,179
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Dobbiamo entrare nell'ottica che delle persone con cui si hanno rapporti di tipo informale (i cosiddetti amici) non sono dei selezionatori di risorse umani intenti a vagliare il nostro grado di accettabilità sociale. A queste persone poco importa se noi abbiamo un passato o meno. Non dobbiamo esibire un curriculum vitae esistenziale per risultare interessanti e appetibili. Non crediate comunque che il sottoscritto non si sia mai posto questo problema: in genere faccio del mio passato un mistero, non ne parlo, lascio che i miei discorsi vertano soprattutto sul presente, al massimo mi appiglio ai rari elementi della mia biografia trascorsa e talvolta accampo anche qualche scusa (dico per esempio che mi sono trasferito da poco e non ho avuto moltissimo tempo per "acclimatarmi").
In ogni caso ho come l'impressione che il persistere di tutte queste problematiche serva da piano d'appoggio per giustificare la nostra resistenza al fare nuove conoscenze. Se desideriamo davvero avere delle amicizie passeremo senz'altro sopra queste banalità.
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25-09-2008, 19:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quoto muttley, e andreattt.
Te prassi hai una visione distorta di quello che sono gli "altri". visione dovuta ovviamente alla tua condizione fobica, che te li fa vedere dei giudicatori inflessibili.
In realtà, la situazione è molto più varia e sfumata.
Ci sono delle persone e dei gruppi dove avere un'esperienza passata è importante, nel senso che se non hai una vita "estroversa" passata è difficile che ci fai amicizia, ma non per il loro giudizio, ma perchè non hai nulla da condividerci, non sai di che parlarci, e quindi ti escludi e ti escludono. ma vedi non ti escludono esclusivamente perché sei uno sfigato ai loro occhi, ma perchè non si sentono a loro agio con te.
Poi ci sono persone che stanno bene con tipi silenziosi, a me che sono silenzioso è capitato di avere amici "estroversi" che probabilmente stavano bene con una "spalla" silenziosa.
Ad esempio:
- se ti trovi con un gruppo di ragazzi a cui piace il cinema, o il pallone, o la musica, o mille altre cose, e te condividi questa passione, allora magari una parola ogni tanto di questi argomenti la dici, invece se sono dei grezzi che parlano solo di donne difficilmente "entrerai".
Dipende insomma dalle persone, ogni caso fa storia a sè. :wink:
Questi pensieri che hai sono ascrivibili a mio parere nelle "seghe mentali tipiche dei fobici/timidi" che si fanno mille (inutili) paranoie su quello che gli altri possano pensare di loro.
PS: E leva quella firma, non fa che aumentare e rafforzare le tue paranoie, e per giunta è la firma di un troll. Ti vuoi abbassare al suo livello, anzi vuoi procurargli altro divertimento a lui che scrive quelle cose solo per provocare?
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25-09-2008, 19:24
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
La condizione necessaria per non essere più fobici è avere amici/amiche e una ragazza/o, altrimenti secondo me è quasi impossibile.
(Questo per chiarire bene a quelle persone che pensano di superare la fobia in stato di reclusione, e isolamento sociale.)
...Ma qual'è il problema... Ammesso che quanto ho detto sia vero (almeno in molti casi), queste due cose si possono solo ottenere in stato FOBICO, cioè quando ancora si è fobici. Ma se si è fobici, non si hanno amici, e non si ha una ragazza (x ipotesi...).
Quindi... Come ti presenti a degli amici sapendo che in pochissimo tempo (nessuno è stupido...) verranno a scoprire che non hai amici, e forse (ma è quasi inevitabile) che non hai mai avuto una ragazza? :cry:
Come ti presenti a una ragazza sapendo che in pochissimo tempo verrà a sapere che non hai mai avuto una ragazza, e per giunta che non hai amici? :cry:
(E sto già dando per scontato tutti i difetti fisici, la bruttezza l'antipatia e la non compatibilità che a volte è soverchiante...)
Qualcuno ha qualche suggerimento, qualcosa... (*faccio l'elemosina...*)
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Alla compagnia di amici puoi dire tutte le palle che vuoi, loro che ne sanno? Alla ragazza puoi dirlo sinceramente senza problemi, se lei ti vuole bene veramente comprenderà..... Se è solo un amica rientra nella categoria delle palle da raccontare....
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25-09-2008, 20:34
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Quello che ti hanno detto dovrebbe essere in teoria ma siccome la realtà è molto più cruda non è cosi ,spesso.
Se vai ad un tuo coetaneo e gli dici che non esci il sabato sera da anni ti prende da pazzo con problemi molto seri.
Con questo non tutto è irrecuperabile.Devi iniziare a seminare tanto e per tanto tempo...io l'ho fatto per tre anni e qualcosa ho raccolto.
Mi sono fatto un VERO amico che ho conosciuto all'università, ho riallacciato il rapporto con un ex compagno di scuola e anche lui è un VERO amico, ho conosciuto alcune ragazze solo come "amiche" e mi hanno fatto capire che non ho nulla in meno degli altri ragazzi fidanzati.
Per fare ciò devi cogliere ogni singolo opportunità che ti capita, io ho fatto belle figuracce e ho vissuto esperienze terribili ma non puoi dire a priori "andrà male" quindi ho provato e a volte è andata bene a volte male ma sono sempre vivo.
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25-09-2008, 20:49
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 1,041
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Anche nel mio caso ogni discorso è difficilissimo o impossibile a causa della depressione che mi toglie ogni energia e unendosi all'ansia rende insostenibili anche piccole cose sociali che devo fare da solo. Penso che nel caso di depressione consolidata, sopprimerla chimicamente con i farmaci è forse un presupposto necessario se si vuole provare ad affrontare qualche discorso di miglioramento, che in accordo con l'autore del topic, secondo me si può avere non in camera ma solo esponendosi ripetutamente alle situazioni. Esporsi forzatamente mentre si è depressi dubito che aiuti, anzi, sospetto che ti faccia stare ancora più male facendoti percepire più fortemente l'inadeguatezza ed i disagi dell'ansia sociale. :?
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25-09-2008, 21:54
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#13
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Avanzato
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Giacomolandia
Messaggi: 489
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Se vai ad un tuo coetaneo e gli dici che non esci il sabato sera da anni ti prende da pazzo con problemi molto seri.
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Se anche fosse vero non è un buon motivo per mentire...i malati sono loro,non noi.
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26-09-2008, 00:43
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#14
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 675
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Quote:
Originariamente inviata da 1897
Alla ragazza puoi dirlo sinceramente senza problemi, se lei ti vuole bene veramente comprenderà...
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:lol:
(scusa ma mi veniva da lollare...)
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26-09-2008, 10:15
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#15
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Intermedio
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 250
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Quote:
Originariamente inviata da mezzoelfo
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sei un appestato, portatore non sano di quelle che sono le emozioni più distruttive per l'uomo.
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qui si parla di fobia sociale e depressione,non di timidezza,quindi come malattie vanno curate,se stai bene sei più portato a socializzare,se sei malato ti rinchiudi in te stesso...
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26-09-2008, 17:34
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#16
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Intermedio
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
Quote:
Originariamente inviata da 1897
Alla ragazza puoi dirlo sinceramente senza problemi, se lei ti vuole bene veramente comprenderà...
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:lol:
(scusa ma mi veniva da lollare...)
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Se non comprende vuol dire che non è la persona giusta. Credi davvero che chi ti vuole bene rida delle tue "disgrazie"?
Se poi cerchi avventure il discorso cambia radicalmente....
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26-09-2008, 17:47
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#17
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Intermedio
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 250
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daccordissimo,all'inizio alla mia ragazza non ho detto delle mie difficoltà,aiutato dal fatto che i farmaci ne eliminavano i sintomi,poi però quando ci siamo legati di più gliel'ho detto tranquillamente.
Lei non mi ha mai preso in giro,anzi mi è stata vicina anche nei periodi più neri.
Prima di conoscere lei,avevo altre opportunità con altre ragazze e sinceramente non mi sono mai aperto con loro,facevo lo scemo senza problemi e tutto filava liscio.
Ma se trovi la ragazza giusta,e ce ne sono molte,non farti troppi problemi,non hai mica la lebbra!
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26-09-2008, 18:51
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#18
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 36
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Quote:
Originariamente inviata da Prassi
La condizione necessaria per non essere più fobici è avere amici/amiche e una ragazza/o, altrimenti secondo me è quasi impossibile.
(Questo per chiarire bene a quelle persone che pensano di superare la fobia in stato di reclusione, e isolamento sociale.)
...Ma qual'è il problema... Ammesso che quanto ho detto sia vero (almeno in molti casi), queste due cose si possono solo ottenere in stato FOBICO, cioè quando ancora si è fobici. Ma se si è fobici, non si hanno amici, e non si ha una ragazza (x ipotesi...).
Quindi... Come ti presenti a degli amici sapendo che in pochissimo tempo (nessuno è stupido...) verranno a scoprire che non hai amici, e forse (ma è quasi inevitabile) che non hai mai avuto una ragazza? :cry:
Come ti presenti a una ragazza sapendo che in pochissimo tempo verrà a sapere che non hai mai avuto una ragazza, e per giunta che non hai amici? :cry:
(E sto già dando per scontato tutti i difetti fisici, la bruttezza l'antipatia e la non compatibilità che a volte è soverchiante...)
Qualcuno ha qualche suggerimento, qualcosa... (*faccio l'elemosina...*)
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Purtroppo credo sia vero. E' un circolo vizioso. I fobici gravi (amici 0 esperienze di vita 0 uscite di casa 2 al mese e per portare a spasso il cane) inconteranno non pochi problemi la dove decidessero di portare avanti relazioni durature sia per amicizia che per amore. Primo perchè non si avrebbe nulla in comune ed esperienze passate di cui parlare con gli eventuali nuovi amici o fidanzata, due perchè pochissime persone possono capire e accettare una persona totalmente inesperta socialmente parlando, ma anche a livello di relazioni con l'altro sesso. Quindi ho fingi di aver avuto amici mai esistiti (e guardacaso persi di vista proprio quando devi spiegare il fatto che non fai mai niente con loro...) e storie di relazioni con l'altro sesso, progettate a tavolino ma mai accadute, o rischi molto e dici la verità. Se fingi devi essere pronto a portare in scena una patetica recita che può finire con l'essere snervante, e diventare sempre meno gestibile man mano che il numero e la dimensione delle balle magagalattiche che vai raccontando crescono. Se decidi di mettere tutto in chiaro devi essere pronto ad una "ritirata strategica" soprattutto da parte dell'eventuale fidanzata, del tipo: "mi sono accorta proprio mentre parliamo che sono lesbica, mi dispiace".
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