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30-06-2011, 11:49
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#1
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Intermedio
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 241
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Ebbene si! Ho una profondissima paura di essere messo a confronto con un altra persona da parte di chi vorrei instaurare un rapporto affettivo.
Ho una fottutissima paura che ciò possa accadere, perchè mi conosco, non ho abbastanza autostima, non sono abbastanza deciso per competere, sarà che questi confronti li ho sempre persi, sarà che questi confronti non li ho mai realmente combattuti, sarà che non mi sono mai sentito voluto bene totalmente da nessuno, troppe cose non dette, troppi segreti rimasti tali, ho un macigno dentro di me, così grosso da impedirmi di pensare che qualcuno possa realmente accettarmi per quello che sono, ho anche provato timidamente a mostrarmi senza alcuna armatura, ma in quei momenti mi sono sentito ancora più solo, ma non sono così forte, non sono il tipo di persona da ''o mi accetti per quello che sono o vaffanculo'', ho troppo bisogno di calore anche se questo dovesse essere niente più che un surrogato d'affetto, e allora indosso la mia maschera, cerco di apparire impeccabile, ma ecco ripresentarsi un altro confronto che inesorabilmente perdo ancora, non sono speciale come credevo, sono uno come tanti, perchè dovrei essere speciale per qualcuno quando migliori di me se ne trovano come pesci nell'oceano? la mia strategia di stabilità interna crolla come un castello di carte, non c'è modo per ricevere amore per me, soltanto squallidissimi rapporti superficiali, il mio cuore intanto si indurisce, troppe delusioni, relazioni appena iniziate con persone che potenzialmente sarebbero potute piacermi stroncate da un atteggiamento acido per paura di mostrare interesse ed essere nuovamente messo da parte...Che tristezza, a volte mi sorprendo a fantasticare su come farla finita, il triste è che nessuno lo immaginerebbe, io sono Gray_Fox, il giovane ragazzo un pò timido, maturo e pieno di voglia di vivere
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30-06-2011, 12:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: lontano
Messaggi: 675
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Quote:
Originariamente inviata da Gray_Fox
non sono speciale come credevo, sono uno come tanti, perchè dovrei essere speciale per qualcuno quando migliori di me se ne trovano come pesci nell'oceano?
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Non possiamo conoscere con sicurezza quello che un'altra persona può trovare di speciale in noi. Possiamo convincerci di non essere speciali affatto, e magari gli altri ci considereranno speciali per qualche caratteristica che non avevamo neanche in nota. Oppure magari siamo convinti di essere specialissimi per x, quando gli altri ci vedono assolutamente normali sotto quell'aspetto.
Il considerarsi speciali è un'arma a doppio taglio, se non ci si convince anche che è tutta una questione relativa. Per me è ancora spesso un'arma a doppio taglio, credo perché mi hanno cresciuto inculcandomi l'idea di essere speciale per x e y, e speciale nel senso: se tu sei speciale, gli altri non lo sono. Con questa idea nel fondo del cervello, uno si trova per forza a un certo punto a concludere che se non sei il migliore di tutti per x e y, allora col cazzo che sei speciale, e ti senti di merda. Allora sei sempre lì con una parte di te che tenta di dimostrare che sei il migliore, o ti sabota spingendoti ad arrenderti subito per paura di non essere all'altezza delle tua aspettative speciali. Un sacco di seghe mentali.
Comunque mi sa che sono finito OT. La morale credo che sia... non lo so più.
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30-06-2011, 14:05
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2011
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Originariamente inviata da Gray_Fox
Ebbene si! Ho una profondissima paura di essere messo a confronto con un altra persona da parte di chi vorrei instaurare un rapporto affettivo.
Ho una fottutissima paura che ciò possa accadere, perchè mi conosco, non ho abbastanza autostima, non sono abbastanza deciso per competere, sarà che questi confronti li ho sempre persi, sarà che questi confronti non li ho mai realmente combattuti, sarà che non mi sono mai sentito voluto bene totalmente da nessuno, troppe cose non dette, troppi segreti rimasti tali, ho un macigno dentro di me, così grosso da impedirmi di pensare che qualcuno possa realmente accettarmi per quello che sono, ho anche provato timidamente a mostrarmi senza alcuna armatura, ma in quei momenti mi sono sentito ancora più solo, ma non sono così forte, non sono il tipo di persona da ''o mi accetti per quello che sono o vaffanculo'', ho troppo bisogno di calore anche se questo dovesse essere niente più che un surrogato d'affetto, e allora indosso la mia maschera, cerco di apparire impeccabile, ma ecco ripresentarsi un altro confronto che inesorabilmente perdo ancora, non sono speciale come credevo, sono uno come tanti, perchè dovrei essere speciale per qualcuno quando migliori di me se ne trovano come pesci nell'oceano? la mia strategia di stabilità interna crolla come un castello di carte, non c'è modo per ricevere amore per me, soltanto squallidissimi rapporti superficiali, il mio cuore intanto si indurisce, troppe delusioni, relazioni appena iniziate con persone che potenzialmente sarebbero potute piacermi stroncate da un atteggiamento acido per paura di mostrare interesse ed essere nuovamente messo da parte...Che tristezza, a volte mi sorprendo a fantasticare su come farla finita, il triste è che nessuno lo immaginerebbe, io sono Gray_Fox, il giovane ragazzo un pò timido, maturo e pieno di voglia di vivere
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E' difficile nella vita trovare molte persone che ti accettino per quello che sei davvero. E forse tutti abbiamo difficoltà ad accettare le persone per quello che sono. Forse nella vita saremmo compatibili con due, massimo tre persone, tutti gli altri saranno solo conoscenti che credono di sapere qualcosa di noi basandosi su atteggiamenti superficiali, apparenze e prime impressioni. Molti fingeranno di non accettarci, per paura di un giudizio altrui, ipotetico e temibile, e ci snobberanno per paura di trovare davvero qualcosa in comune con noi.
Spesso disponibilità e umiltà, nella società di oggi sono oggetto di scherno. Prevale la legge del più forte, dove il vero eroe è colui che sa farsi rispettare da tutti, magari l'egoista di turno, che tutti vorrebbero imitare per levarsi finalmente quella grossa palla al piede definitosi giudizio altrui. Nel momento in cui l'eroe chiederà aiuto, perderà stima e amici. Ipocriti amici, quelli che comincieranno a evitarti nel momento in cui tu avrai smesso di essere divertente. Li riconosci subito. Nel momento in cui mostri il tuo lato debole e fragile, sono i primi a voltarti le spalle.
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30-06-2011, 14:25
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#4
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Banned
Qui dal: Jun 2011
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
In vita mia ho quasi sempre incontrato gente del genere...
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Anch'io!! Tutti si rivolgono al prossimo con un sorriso ipocrita di solidarietà, invece ognuno prova per il prossimo un sentimento di rivalità e vuole chiaramente essere migliore dell'altro in esperienze e felicità. Gli amici sono i primi a comportarsi così. Ridono con te, ma non piangerebbero mai con te. Quando farai una brutta figura e gli altri rideranno di te, gli amici peggiori rideranno di te, altri amici staranno zitti. Saranno contenti, per una volta, di non essere loro il bersaglio tanto temuto. Poi ci sono quegli amici che ti aiutano per levarsi il senso di colpa, oppure quelli che lo fanno perché hanno paura del NOSTRO giudizio. E' bene, invece, contare solo su noi stessi. Solo così forse si riesce a vincere le battaglie.
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30-06-2011, 14:46
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#5
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Qui dal: May 2011
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hai detto bene HappyGirl...vale la legge del piu' forte,perche' purtroppo gli umani,essendo animali,agiscono d'istinto,solo con la ragione e la coscienza un animale e' evoluto,mentre annullando ragione e coscienza l'uomo torna allo stadio bestiale,di conseguenza e' piu' forte.evidentemente ad alcuni va bene cosi,penso che piu' passera' il tempo,piu' gli umani useranno solo l'istinto,chi ci rimettera' ovviamente sono i piu' deboli,che partendo con un gap enorme,faranno una gran fatica a destreggiarsi nella giungla,credo inoltre che i deboli sono una specie in via d'estinzione,l'intento credo sia quello
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30-06-2011, 14:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: lontano
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
Anch'io!! Tutti si rivolgono al prossimo con un sorriso ipocrita di solidarietà, invece ognuno prova per il prossimo un sentimento di rivalità e vuole chiaramente essere migliore dell'altro in esperienze e felicità. Gli amici sono i primi a comportarsi così. Ridono con te, ma non piangerebbero mai con te. Quando farai una brutta figura e gli altri rideranno di te, gli amici peggiori rideranno di te, altri amici staranno zitti. Saranno contenti, per una volta, di non essere loro il bersaglio tanto temuto. Poi ci sono quegli amici che ti aiutano per levarsi il senso di colpa, oppure quelli che lo fanno perché hanno paura del NOSTRO giudizio. E' bene, invece, contare solo su noi stessi. Solo così forse si riesce a vincere le battaglie.
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Secondo me può esistere anche un'amicizia più profonda. O magari composta in parte dalle debolezze e dagli egoismi che dici, ma comunque con qualcosa di più profondo e "puro".
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30-06-2011, 14:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Personalmente non riuscirei mai ad immaginarmi fidanzato con nessuna delle ragazze che ho conosciuto, nel senso che vedo tutte le coppie ed io ad immaginarmi al posto di lui non mi ci vedo proprio, non c'azzeccherei niente.
Sarà la mentalità di molte ragazze attuali dalla quale sono distante anni luce, ma credo che tempo 3 giorni e non avremmo più niente da dirci , io sarei a disagio in tutte le situaiozni nelle quali mi troverei con lei, specie quelle di gruppo , con altre coppie che fanno a gara a chi è più bello, più forte, va in vacanza nei posti migliori, chi ha più esperienza in fatto di sesso ecc...spesso gente montata, che vive d'apparenza e di frivolezze assurde.
Certo se una ragazza si innamorasse di me potrei dire "bè evidentemente qualcosa di speciale in me le è piaciato" , ma chi si innamorerebbe mai, con la mentalità attuale, di uno come me? e soprattuto quante relazioni oggi si fondano su innamoramenti VERI e quante, anche in età matura, su banali e superficialissime infatuazioni, visto che opi la struttura portante, "l'armatura" di molti rapporti si basa sul sesso e sui vantaggi sociali che possono derivare dallo stare con persone sociamlente apprezzate?(guarda caso i due punti sui quali sono ultra carente)
Levi queste due cose e credo buona parte delle relazioni attuali crollerebbero in 10 minuti.
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30-06-2011, 15:00
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
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Originariamente inviata da electricfuneral
penso che piu' passera' il tempo,piu' gli umani useranno solo l'istinto
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L'istinto non è mica tutto da buttare, anche una cosa come la solidarietà spontanea che a volte proviamo è un istinto. Le cose mediate dalla ragione rischiano di essere false, perché la ragione ci permette anche di raccontare frottole a noi stessi e agli altri. Razionalizzare e forzare un'amicizia che non è spontanea, ad esempio.
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30-06-2011, 15:19
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#9
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Qui dal: May 2011
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Quote:
Originariamente inviata da daimoneu
L'istinto non è mica tutto da buttare, anche una cosa come la solidarietà spontanea che a volte proviamo è un istinto. Le cose mediate dalla ragione rischiano di essere false, perché la ragione ci permette anche di raccontare frottole a noi stessi e agli altri. Razionalizzare e forzare un'amicizia che non è spontanea, ad esempio.
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certo l'istinto e' importante,ti do' ragione,ma se si usa SOLO l'istinto,allora l'uomo e' animale e basta,come in origine,di conseguenza il piu' debole verra' sempre escluso dal branco dei forti
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30-06-2011, 15:29
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#10
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Qui dal: Jun 2011
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Originariamente inviata da shady74
Ti quoto anche questa volta... a me è capitato spesso che le persone di cui mi fidavo di più erano quelle che poi mi colpivano alle spalle, o mi sparlavano dietro quando io non ero presente.
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Secondo me, capita un po' a tutti. Solo i più svegli se ne accorgono. Solo che gli amici sono quelli che ti deludono più spesso perché la vicinanza a noi glielo permette più facilmente. Immagina quanto saremmo criticati (se non a voce, magari anche solo col PENSIERO) dai semplici conoscenti. Quindi tanto vale comportarci come ci pare, tanto saremmo sempre pieni di gente che vorrà romperci le scatole.
Quote:
Originariamente inviata da daimoneu
Secondo me può esistere anche un'amicizia più profonda. O magari composta in parte dalle debolezze e dagli egoismi che dici, ma comunque con qualcosa di più profondo e "puro".
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Io ho avuto due amicizie che considero vere amicizie. E secondo me due bastano e avanzano. Al di là dell'apparenza, sono pochi i fortunati che incontrano qualcuno che li conosca davvero. "CHE LI CONOSCA DAVVERO" penso sia la base inevitabile di una vera amicizia. E' già difficilissimo che una persona ti conosca davvero, conosca cioé tuoi pregi e difetti, tue macabre esperienze ma anche tue grandi gioie, figuriamoci trovare una persona che ti accetti per quello che sei. Forse il proprio partner ti accetterà per quello che sei, e forse Non per sempre, oppure sì. Gli amici invece magari saranno come fratelli, cioé ci sarà confidenza, mancanza di disagio, ma è difficile che ciò non sia accompagnato da INVIDIE e EGOISMI. Infatti tra fratelli è quasi inevitabile la GELOSIA.
Poi ci sono quegli amici che si considerano tali solo perché si hanno hobby in comune: appassionati di calcio? allora grandi amici! Ma per favore..
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30-06-2011, 15:29
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
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Originariamente inviata da Architeuthis
si,penso anche io che sia così..senza voler generalizzare..ma davvero la maggioranza dei fidanzamenti sono fondati sulle palafitte di bambù,non ci sono fondamenta solide,anche per paura (?) di stare soli..mai capita questa cosa,a me piace stare da solo.
allora chi è più fragile e insicuro? noi o loro?
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MA infatti non si capirebbe, altrimenti, come fanno a dirsi innamorati folli del partner, poi si lasciano e 10 giorni dopo ne hanno già trovato un'altro/a e di nuovo superinnamorati ecc
La realtà è che si parte dal presupposto che comunque bisogna stare con qualcuno, poi tanto meglio se siamo innamorati davvero , altrimenti pazienza, l'importante è che questo qualcuno/a abbia le capacità relazionali e sociali richieste al giorno d'oggi, cosa sulla quale, non a caso, si inizia ad indagare dall'inzio di una conoscenza con domande sulle relazioni precedenti, su come si passa il tempo liberi, dove si è andati o si andrà in vacanza, a capodanno , a pasquetta ad halloween ecc
E' ovvio che noi siamo , in questo contesto, esclusi a prescidnere, fatti fuori prima che cominci la partita.
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Ultima modifica di Myway; 30-06-2011 a 15:32.
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30-06-2011, 16:17
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#12
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Esperto
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Originariamente inviata da electricfuneral
certo l'istinto e' importante,ti do' ragione,ma se si usa SOLO l'istinto,allora l'uomo e' animale e basta,come in origine,di conseguenza il piu' debole verra' sempre escluso dal branco dei forti
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Eh, ma appunto volevo dire che se togli tutto quanto e torni allo stato animale (tipo branco di scimmie ) troverai ancora meccanismi istintivi "buoni", senz'altro non completi come i principi morali che usiamo oggi, ma secondo me neanche così "esclusivi" come pensi (quello a cui ti riferisci mi ricorda il luogo comune dei sostenitori del libero mercato puro, che sostengono che lo stato naturale dell'uomo sarebbe la legge del più forte, ma in realtà vogliono solo giustificare una cultura dell'individualismo che contraddice quello di buono che c'è nei nostri istinti sociali - e anche nei nostri principi morali).
Ma comunque sono d'accordo con te, mica possiamo essere solo istinto. Penso però che i problemi siano soprattuto altrove, nella cultura, in quello che apprendiamo dalla società fin da piccoli.
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
Io ho avuto due amicizie che considero vere amicizie. E secondo me due bastano e avanzano. Al di là dell'apparenza, sono pochi i fortunati che incontrano qualcuno che li conosca davvero. "CHE LI CONOSCA DAVVERO" penso sia la base inevitabile di una vera amicizia.
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Credo anch'io, o comunque essere disposti a conoscere sempre meglio l'altra persona.
Quote:
Gli amici invece magari saranno come fratelli, cioé ci sarà confidenza, mancanza di disagio, ma è difficile che ciò non sia accompagnato da INVIDIE e EGOISMI. Infatti tra fratelli è quasi inevitabile la GELOSIA.
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Io sono anche disposto ad accettare che queste cose siano inevitabili. Penso che in un bel rapporto di amicizia anche le piccole invidie e gli egoismi dovrebbero essere qualcosa di cui si può parlare: come erbacce che strappi da un prato e lasci al sole prma che le radici si estendano sottoterra e facciano morire tutto il resto.
Comunque io ho pochissima esperienza al riguardo, e non so quanto sarei in grado di concretizzare questi bei pensieri.
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30-06-2011, 16:22
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#13
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Originariamente inviata da Myway
Personalmente non riuscirei mai ad immaginarmi fidanzato con nessuna delle ragazze che ho conosciuto, nel senso che vedo tutte le coppie ed io ad immaginarmi al posto di lui non mi ci vedo proprio, non c'azzeccherei niente.
Sarà la mentalità di molte ragazze attuali dalla quale sono distante anni luce, ma credo che tempo 3 giorni e non avremmo più niente da dirci , io sarei a disagio in tutte le situaiozni nelle quali mi troverei con lei, specie quelle di gruppo , con altre coppie che fanno a gara a chi è più bello, più forte, va in vacanza nei posti migliori, chi ha più esperienza in fatto di sesso ecc...spesso gente montata, che vive d'apparenza e di frivolezze assurde.
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E' molto interessante quello che hai scritto. "Tempo tre giorni e non avremmo più niente da dirci"... Per quale motivo?
Ah su una cosa non sono d'accardo: se una ragazza è davvero innamorata di te, non le importa come ti comporti quando sei in gruppo, ma come ti comporti quando siete da soli e preferirà stare da sola con te, piuttosto che col suo gruppo di amici.
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30-06-2011, 16:34
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#14
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Originariamente inviata da daimoneu
Io sono anche disposto ad accettare che queste cose siano inevitabili. Penso che in un bel rapporto di amicizia anche le piccole invidie e gli egoismi dovrebbero essere qualcosa di cui si può parlare: come erbacce che strappi da un prato e lasci al sole prima che le radici si estendano sottoterra e facciano morire tutto il resto. Comunque io ho pochissima esperienza al riguardo, e non so quanto sarei in grado di concretizzare questi bei pensieri.
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Si viene educati fin da piccoli a rispettare una visione fin troppo idilliaca e irrazionale dell'amicizia, poi spessissimo da adolescenti si resta delusi ma disillusi. A meno che la questione non sia inequivocabile, è raro che l'invidioso ammetta all'invidiato di provare invidia..
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30-06-2011, 17:03
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#15
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Esperto
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
Si viene educati fin da piccoli a rispettare una visione fin troppo idilliaca e irrazionale dell'amicizia
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Può essere, e io potrei risponderti che forse proprio per quel motivo è più difficile gestire i cattivi sentimenti e i conflitti: li percepiamo come qualcosa da nascondere, perché non rientrano nel quadro di quello che ci hanno insegnato a considerare normale. Ma se li nascondi non se ne vanno, e prima o poi vengono alla superficie e scombussolano tutto.
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30-06-2011, 17:16
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#16
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Originariamente inviata da daimoneu
Può essere, e io potrei risponderti che forse proprio per quel motivo è più difficile gestire i cattivi sentimenti e i conflitti: li percepiamo come qualcosa da nascondere, perché non rientrano nel quadro di quello che ci hanno insegnato a considerare normale. Ma se li nascondi non se ne vanno, e prima o poi vengono alla superficie e scombussolano tutto.
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Bé una persona invidiosa, se è coraggiosa, ti può dare filo da torcere ed è chiaro che da li scaturiscano i meccanismi di difesa e i litigi. XD XD Ma credo siano nella norma anche questi litigi e questi finali di amicizia
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30-06-2011, 17:58
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#17
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Esperto
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
E' molto interessante quello che hai scritto. "Tempo tre giorni e non avremmo più niente da dirci"... Per quale motivo?
Ah su una cosa non sono d'accardo: se una ragazza è davvero innamorata di te, non le importa come ti comporti quando sei in gruppo, ma come ti comporti quando siete da soli e preferirà stare da sola con te, piuttosto che col suo gruppo di amici.
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IN genere non ho molto da dire con le ragazze attuali.
Come ho detto prima se fosse realmente innamorata probabilmente non le interesserebbe del gruppo e di cose simili, il problema è che di veri amori , a mio avviso, in giro ce ne sono pochini, la maggior parte sono relazioni fondate su altro, ed in questo caso io non mi ci vedrei proprio.
In caso qualcuna si innamorasse allora le cose potrebbero cambiare.
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30-06-2011, 18:10
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#18
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Originariamente inviata da Myway
IN genere non ho molto da dire con le ragazze attuali.
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Cosa intendi per "ragazze attuali"? Come le vedi? Se tu incontrassi una ragazza di cui ti fidi davvero, pensi che continueresti a non parlare o finalmente riusciresti a trovare argomenti?!
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30-06-2011, 18:31
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#19
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Esperto
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Originariamente inviata da HappyGirl^__^
Cosa intendi per "ragazze attuali"? Come le vedi? Se tu incontrassi una ragazza di cui ti fidi davvero, pensi che continueresti a non parlare o finalmente riusciresti a trovare argomenti?!
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Ah sicuramente con una ragazza di cui mi fido, con cui mi sento a mio agio, avverto affinità, è ovvio che sarei più tranquillo, mi aprirei di più, e comuqnue anche senza parlare per ore ed ore ci si potrebbe intendere lo stesso a meraviglia.
Solo che una cosa del genere non mi è mai accaduta con nessuna, nè ci sono andato vicino, la maggior parte delle ragazza che ho conosicuto, e non sono state neanche poche, non mi ha mai suscitato reazioni così, le vedo come tutte grossomodo simili, tranne che per poche sottigliezze, ma a livello di metnalità, comportamento, ecc mi sembrano fatte con lo stampino e mi pare cerchino tutte grossomodo gli stessi tipi di ragazzi, tra i quali non rientra uno con le mie caratteristiche.
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30-06-2011, 18:43
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#20
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Solo che una cosa del genere non mi è mai accaduta con nessuna, nè ci sono andato vicino, la maggior parte delle ragazze che ho conosicuto, e non sono state neanche poche, non mi ha mai suscitato reazioni così, le vedo come tutte grossomodo simili, tranne che per poche sottigliezze, ma a livello di metnalità, comportamento, ecc mi sembrano fatte con lo stampino e mi pare cerchino tutte grossomodo gli stessi tipi di ragazzi, tra i quali non rientra uno con le mie caratteristiche.
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Anch'io ho conosciuto sopratutto ragazze e ragazzi come li intendi tu. Mi sa che la maggioranza delle persone è fatta così. Si salveranno in cinque, fra tutte le persone che conosco. Non mi è mai capitato di innamorarmi, proprio per questo motivo.
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