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17-01-2010, 01:36
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
80% strameritato aggiungerei.....
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E' un merito nascere in Europa o in Nordamerica piuttosto che in Africa o in Sudamerica?
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17-01-2010, 04:19
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#42
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Mi viene da vomitare a leggere certe cose..
"Circa l'80% della popolazione vive in una condizione di povertà degradante, il 54% vive con meno di un dollaro al giorno, posizionando così il paese al penultimo posto nel mondo nella relativa classifica." Fonte: wikipedia (Haiti)
500000 morti contro 308
7.3 richter contro 6.3 ( ein uno stato dove le infrastrutture sono carenti)
ISU (Indice di Sviluppo Umano): 0,529 (medio) (146º contro 0,951 (molto alto) (18º
Se vogliamo essere fatalistici, avevamo il 10% di possibilità di nascere in un paese ricco e il 90% di nascere in un paese povero. Ringraziamo Iddio (e ciò detto da un semi ateo) se abbiamo anche solo la possibilità di poter scrivere boiate sul computer
80% strameritato? 2 secoli di colonialismo ti dicono niente? è grazie alle loro risorse che noi occidentali abbiamo sviluppato la nostra civilità cosiddetta superiore.
Sto sempre più sostenendo (vd discussione di oggi) che la fobia sociale è spesso solo un paravento per coprire la povertà interiore di una persona.
Francamente è ora che i moderatori inizino a prendere provvedimenti
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17-01-2010, 06:49
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#43
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Banned
Qui dal: Apr 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
Turismo ad Haiti?
Haiti filo-cubana e comunista?
é uno dei pochi paesi dell'America Latina che è filo-americano
Documentarsi prima di scrivere boiate, please..
E occhio che in California tra non molto si ballerà, e temo molto di più..
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Senti Notthing, vai un po' a fare in culo mentre io mi documento...ok?
Sarebbero presi così male se il regime, non la popolazione,ma il regime non fosse filo cubano?? Così come il regime cubano se ne frega dei poveracci che guarda caso, come Haiti stessa vivono di turismo ( e documentati tu, anzi vai laggiù evedrai quante cubane sarano attratte da te così tanto da voler assolutamente raggiungerti in Italia ), così anche ad Haiti che è un Paese sconvolto da conflitti politici e disastri naturali ricorrenti e presenta, oltretutto, i peggiori indicatori socioeconomici di tutta l’America Latina,la fragilità del sistema politico (la storia recente e passata di Haiti è costellata da colpi di Stato) e le dittature sanguinose e gravi violazioni dei diritti umani,non ha i mezzi per reagire alle catastrofi naturali periodiche.
Sui, qui in CA si ballerà, ma almeno non sarà colpa ,come all'Aquila,degli edifici crollati per il disfattismo italiano.
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17-01-2010, 07:15
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#44
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 155
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Fammi capire secondo te Haiti in quale universo tangente è mai stata filocubana?
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Per te e Sentenza.
terrelibere.org
Analizzando la situazione socio-politica di questa frazione di isola, e’ necessario differenziare la capitale dalle province. Difatti Porto Principe e’ stata la zona dove si concentrava la maggior parte delle bande armate, oltre a una piccola regione nel nord (Gonaïve), invece le province non hanno mai registrato alti livelli di violenza. Per questo motivo, prima e dopo l’intervento della forza internazionale, la capitale e’ stata scenario di lotta tra le bande contro e a favore del ex presidente Jean-Bertrand Aristide. Con la perdita dell’appoggio di chi lo aveva votato, nel 2004 l’allora presidente di sinistra fu destituito con un colpo di stato, operato dall’opposizione borghese alleata dei paramilitari del periodo della dittatura di Raoul Cedras (1991-94) e dei Duvalier (1957-86), con la cooperazione degli Stati Uniti. Joanny de Matteis, vice-console onorario d’Italia ad Haiti, afferma che nel suo ufficio a Porto Principe (Av. Haile Selassie 28) prima del colpo di stato si sono riuniti André Apaid, dirigente dell’opposizione haitiana, con Collin Powell, allora secretario della difesa degli USA, per concertare un’azione nell’isola.
Secondo l’inchiesta da me portata a termine a Porto Principe nel giugno scorso su un campione di 150 cittadini, il 95% degli intervistati hanno affermato che il livello di sicurezza del paese e’ migliorato a partire da febbraio, momento in cui la MINUSTAH era stanziata da due anni sul territorio. La domanda che si ponevano gli stessi haitiani era allora perche’, con tale presenza militare, gli effetti reali di stabilizzazione si sono percepiti cosi’ tardi.
Oggigiorno i bambini non sono piu’ rinchiusi nelle loro case, possono di nuovo uscire per le strade dei quartieri popolari, la paura dei sequestri generalizzati che vigeva fino al mese di maggio non c’e’ piu’. I giovani hanno ricominciato a uscire la sera, considerando che, qualche mese fa, le otto corrispondevano a un coprifuoco virtuale. La cifra dei sequestri e’ diminuita considerevolmente nel trascorso del 2007, attualmente si registra 10 volte di meno il numero di sequestri di gennaio. La vita degli haitiani sembra essere tornata alla normalita’ comparata con la situazione di dicembre 2006, mese in cui la capitale e’ stata colpita dalla spirale dei “kidnappings” attuati dalle gang senza nessuna rivendicazione politica; queste sequestrarono perfino un pullman scolastico intero, cio’ determinando la decisione dell’autorita’ di chiudere anticipatamente le scuole.
Secondo i dati dell’Ospedale dell’Universita’ di Porto Principe, fra gennaio e novembre 2006 si erano registrati 721 assassinati nella capitale, invece da gennaio ad ottobre 2007 ci sono stati meno della meta’ degli omicidi dell’anno precedente. Questi dati hanno una spiegazione. Fino a dicembre 2006 l’attuale governo di Rene’ Preval tento’ di negoziare con le bande armate affinche’ consegnassero le armi, risultato impossibile raggiungere un accordo con queste, autorizzò l’intervento militare della MINUSTAH nei quartieri piu’ caldi della capitale. Le condizioni dell’accordo proposte dal governo e dalle bande armate non erano concertabili, poiché l’autorita’ prevedeva che con la cessione delle armi il possessore si sottoponesse a un processo giudiziario e in seguito gli si prometteva l’integrazione nella societa’, invece, le bande armate, in cambio della consegna delle armi richiedevano l’immunita’, soldi e visti per l’estero.
Attualmente la MINUSTAH ha arrestato la maggior parte dei leader delle gang, non vi e’ dubbio che cio’ ha sicuramente aiutato a stabilizzare il paese; ma sta di fatto che l’80% degli intervistati si domanda se i risultati ottenuti con le azioni militari saranno durevoli.
Nella maggior parte dei casi i presunti banditi sono stati arrestati senza armi, le quali quindi sono rimaste in possesso dei restanti membri dei gruppi armati e senza il corpo del delitto la giustizia haitiana non potrà condannare a molti imputati per mancanza di prove. Nella capitale si stima che vi sono in circolazione circa 250.000 armi, in possesso di varie bande di fazioni differenti. Tuttora sono armati: il movimento Lavalas che lotta per il ritorno al potere dell’ex presidente Aristide; gang che si finanziano con sequestri, estorsioni, traffico di droga e assasinati, e non appartengono a nessun partito politico; e una gran parte della classe borghese che vive asserragliata sulle colline al sud della capitale e ha collaborato al colpo di stato del 2004.
Inoltre, nel giugno scorso, Alix Fils Aime’, il presidente della Commissione nazionale per il Disarmo, Smantellamento e Reintegrazione (CNDDR) di membri delle gang nella societa’ ha annunciato, per causa del fallimento della strategia implementata, un cambio del programma (DDR) da lui diretto e attuato da agosto 2006. La CNDDR ha allora cambiato il nome del programma, attivo da quasi un anno, e lo ha trasformato nel programma di Riduzione della Violenza Comunitaria (RCV). Questo nuovo piano, oggigiorno vigente, focalizza la sua attenzione nella prevenzione e sensibilizzazione comunitaria della violenza.
L’inefficacia dell’antico programma DDR derivava dal fatto che si era impiantato un modello che si basava sulle esperienze di Sierra Leone e Liberia, due conflitti armati in cui i gruppi ribelli avevano firmato la pace e convenuto di abbandonare le armi, ciò non corrispondendo alla realtà haitiana. Il DDR praticamente si concretava in due azioni: il “disarmo volontario” di quelli che possedevano armi e il “disarmo forzato” delle persone scoperte ai check point con armi non registrate. In tutti e due i casi con il rilascio delle armi, il programma forniva un corso di formazione profesisonale o un micro credito agli ex banditi per il loro rinserimento nella societa’. In realta’ ci sono stati vari casi in cui partecipanti al programma DDR sono stati arrestati in flagranza di delitto; tali persone possedevano e utilizzavano armi mentre godevano dei privilegi per averle consegnate all’autorita’.
In conclusione, tenendo conto dello stato di miseria in cui vive il 75% della popolazione e l’alto tasso di disoccupazione, i risultati ottenuti dalla MINUSTAH con l’arresto dei leader delle gang non impediscono quindi un riarmo e una ricostituzione delle bande armate. D’altronde già vari banditi hanno tentato di ricostruire dei gruppi armati nella capitale.
Analizzando i quartieri più difficili di Porto Principe, si rileva che la MINUSTAH è presente dal 2005 a Cité Soleil, zona della capitale denominata di “non diritto” dove, prima dell’intervento dei peacekeepers né il sindaco municipale, né la polizia haitiana avevano accesso. Agli inizi degli anni ’90, Cité Soleil era la sede principale del movimento Lavalas che, dopo il colpo di stato, pretendeva il ritorno di Aristide; a partire dal 2003, per causa della mancata realizzazione delle promesse elettorali da parte di Aristide, il movimento perse la sua connotazione politica e i membri del braccio armato dell’organizzazione si convertirono in dei gangsters.[/COLOR][/COLOR][/COLOR]
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17-01-2010, 10:50
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#45
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
Se vogliamo essere fatalistici, avevamo il 10% di possibilità di nascere in un paese ricco e il 90% di nascere in un paese povero. Ringraziamo Iddio (e ciò detto da un semi ateo) se abbiamo anche solo la possibilità di poter scrivere boiate sul computer
80% strameritato? 2 secoli di colonialismo ti dicono niente? è grazie alle loro risorse che noi occidentali abbiamo sviluppato la nostra civilità cosiddetta superiore.
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Quindi secondo te la ricchezza di una parte del mondo è dovuta al caso?L'europa è un continente povero di materie prime come mai è così ricco?non pensi invece che sia merito dei nostri avi che con ingenio detizione e sacrificio comabattendo anche guerre ci hanno dato tutto questo?siete degli ingrati voi non meriatate tutto questo benessere....
Il colonialismo un male?ne siamo sicuri?quando erano colonie non morivano di fame e qualche cosa veniva costruito,adesso che sono liberi si ammazzano a vicenda e muoiono di fame...forse era meglio per loro se fossero rimasti protettorarti europei gli avremmo portato civiltà in cambio di materie prime....
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17-01-2010, 10:55
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#46
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Con quali soldi dovevano farlo, scusa? Magari la maggioranza di loro non sapeva neanche che c'era stato un terremoto in Italia...
Vorrei vedere te al posto loro...
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Bhè se non era per FB neanche io l'avrei saputo....e so solo che se io ho un problema nessuno mi aiuterà a risolverlo e dovrò contare solo su me stesso quindi non vedo perchè mi devo preoccupare per quello che accade dall'altra parte del mondo...
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17-01-2010, 13:39
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#47
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
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Originariamente inviata da fusion
Senti Notthing, vai un po' a fare in culo mentre io mi documento...ok?
Sarebbero presi così male se il regime, non la popolazione,ma il regime non fosse filo cubano?? Così come il regime cubano se ne frega dei poveracci che guarda caso, come Haiti stessa vivono di turismo ( e documentati tu, anzi vai laggiù evedrai quante cubane sarano attratte da te così tanto da voler assolutamente raggiungerti in Italia ), così anche ad Haiti che è un Paese sconvolto da conflitti politici e disastri naturali ricorrenti e presenta, oltretutto, i peggiori indicatori socioeconomici di tutta l’America Latina,la fragilità del sistema politico (la storia recente e passata di Haiti è costellata da colpi di Stato) e le dittature sanguinose e gravi violazioni dei diritti umani,non ha i mezzi per reagire alle catastrofi naturali periodiche.
Sui, qui in CA si ballerà, ma almeno non sarà colpa ,come all'Aquila,degli edifici crollati per il disfattismo italiano.
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Non sono Nothing, sono Sentenza.. Temo che il povero Nothing mi odierà sempre di più, visto che prende pure gli insulti al posto mio
Nell'articolo che hai postato (molto interessante tra l'altro) non si accenna al colore del regime (si dice solo che è di sinistra, ma non che è filo cubano) che Aristide ha protratto fino al 2004. Tra l'altro da Wikipedia leggo che Aristide è un ex sacerdote cattolico passato alla teologia della liberazione (movimento di emancipazione della realtà economico-sociale dell'America Latina), di cui ti passo alcuni estratti (fonte: Wikipedia)
Fra le tesi di questa teologia vi sono:
1. La liberazione è conseguenza della presa di coscienza della realtà socioeconomica latinoamericana.
2. La situazione attuale della maggioranza dei latinoamericani contraddice il disegno divino e la povertà è un peccato sociale.
3. La salvezza cristiana include una "liberazione integrale" dell'uomo e raggruppa per questo anche la liberazione economica, politica, sociale e ideologica, come visibili segni della dignità umana.
4. Non vi sono solo peccatori, ma anche persecutori che opprimono e vittime del peccato che richiedono giustizia.
Fra gli impegni teorici e operativi che conseguono dalle tesi vi sono:
1. Costante riflessione dell’uomo su se stesso per renderlo creativo a suo vantaggio e a quello della società in cui vive.
2. Prendere coscienza della forte disuguaglianza sociale tra società opulente e popoli votati alla miseria, ponendosi al fianco dei poveri, che sono le membra sofferenti del corpo crocifisso di Cristo, senza avallare perciò tesi che si avvicinino ad un cristianesimo classista e rivoluzionario. la rivoluzione del vangelo è l'amore, non la lotta. La giustizia sociale è sorella della carità.
3. Rivendicare la democrazia approfondendo la presa di coscienza delle popolazioni riguardo i loro veri nemici, per trasformare l’attuale sistema sociale ed economico.
4. Eliminare la povertà, la mancanza di opportunità e le ingiustizie sociali, garantendo l’accesso all’istruzione, alla sanità, ecc.
5. Creare un uomo nuovo, come condizione indispensabile per assicurare il successo delle trasformazioni sociali. L’uomo solidale e creativo deve essere il motore dell’attività umana in contrapposizione alla mentalità capitalista della speculazione e della logica del profitto.
6. Libera accettazione della dottrina evangelica, ossia procurare innanzi tutto condizioni di vita dignitose e poi, se la persona lo vuole, perseguire l’attività pastorale, diversamente da prima, in cui finché le missioni cristiane sfamavano le persone, allora queste si dichiaravano cristiane.
Non mi sembra una dichiarazione comunista nel vero senso della parola (a meno che non consideriamo la tendenza italica di definire comunisti tutti coloro che non sono omologati al pensiero comune o a coloro che cercano di rivendicare i propri diritti)
Ti posto anche qualcosa sull'attuale presidente Renè Preval (l'inglese se vivi in California lo capisci bene): http://en.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Pr%C3%A9val
Preval si è posto come intermediatore per l'integrazione dell'America Latina e contro l'embargo a Cuba, fatto che trova compatti tutti i paesi dell'America Latina, e l'ultima frase di quel capitolo dice: The US considered Préval's meeting with Bush a good sign of excellent US-Haitian relations under his administration.
Se guardi inoltre la pagina di Aristide, vedrai la foto con la stretta di mano tra lui e Clinton. Hai mai visto un presidente americano stringere la mano a Castro o a Chavez o a Ahmanidejad? Segno che la politica haitiana è sempre stata portata ad essere filo-americana, come d'altronde quella del Messico o della Colombia, ma cmq a favore di una grande cooperazione tra i paesi dell'America Latina
A proposito dei paesi dell'America Latina, guardati questo sito: http://www.happyplanetindex.org/expl.../life-sat.html
Guarda come sta Haiti in America( è quel puntino rosso sotto Cuba) e appunto l'indice di Cuba (più elevato di paesi come Portogallo, Polonia e DELLO STESSO COLORE dell'Italia)
Cuba e Haiti non sono nemmeno paragonabili come situazione sociale e economica
E ancora più interessante è questo link: http://www.greenme.it/vivere/costume...i-il-costarica
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17-01-2010, 13:54
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Quindi secondo te la ricchezza di una parte del mondo è dovuta al caso?L'europa è un continente povero di materie prime come mai è così ricco?non pensi invece che sia merito dei nostri avi che con ingenio detizione e sacrificio comabattendo anche guerre ci hanno dato tutto questo?siete degli ingrati voi non meriatate tutto questo benessere....
Il colonialismo un male?ne siamo sicuri?quando erano colonie non morivano di fame e qualche cosa veniva costruito,adesso che sono liberi si ammazzano a vicenda e muoiono di fame...forse era meglio per loro se fossero rimasti protettorarti europei gli avremmo portato civiltà in cambio di materie prime....
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Di fame non so, ma di qualche altra cosa sì:
http://lists.peacelink.it/conflitti/.../msg00002.html
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17-01-2010, 13:57
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Milo
Bhè se non era per FB neanche io l'avrei saputo....e so solo che se io ho un problema nessuno mi aiuterà a risolverlo e dovrò contare solo su me stesso quindi non vedo perchè mi devo preoccupare per quello che accade dall'altra parte del mondo...
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Magari non molti haitiani hanno FB, che ne dici?
Scusa Milo, ma come cacchio fai a paragonare la tua situazione con la loro? Cioè secondo te non è giusto inviare soccorsi o aiuti economici a quella gente che praticamente non ha più niente? Ma come cavolo ragioni?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 17-01-2010 a 14:07.
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17-01-2010, 14:36
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#50
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Qui dal: Mar 2008
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Originariamente inviata da Milo
Quindi secondo te la ricchezza di una parte del mondo è dovuta al caso?L'europa è un continente povero di materie prime come mai è così ricco?non pensi invece che sia merito dei nostri avi che con ingenio detizione e sacrificio comabattendo anche guerre ci hanno dato tutto questo?siete degli ingrati voi non meriatate tutto questo benessere....
Il colonialismo un male?ne siamo sicuri?quando erano colonie non morivano di fame e qualche cosa veniva costruito,adesso che sono liberi si ammazzano a vicenda e muoiono di fame...forse era meglio per loro se fossero rimasti protettorarti europei gli avremmo portato civiltà in cambio di materie prime....
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Io non ho parole Milo, non ho davvero parole..
da dove arrivano il rame, il ferro, il petrolio, il silicio, l'alluminio con cui il tuo computer funziona?
da dove arrivano le banane che tu mangi? Il cotone che tu indossi? i diamanti che regali alla tua ragazza (ah già, non ce l'hai..).
Pensi che la ricchezza europea durerà ancora a lungo?
La Cina è zitta zitta la principale potenza economica mondiale, e se l'economia americana non è crollata durante la crisi è merito dei prestiti che ha fatto agli USA (e che chiederà indietro sotto forma di interessi, o strategie economiche favorevoli..). I prodotti cinesi ormai sono quasi qualitativamente equivalenti a quelli europei.
L'India manda fuori il maggior numero di ingegneri al mondo (e i prodotti chi li progetta e produce?)
Il Brasile ha un tipo di economia ecosostenibile che diventerà ben presto vincente. (e lo sta già facendo..).
L'Indonesia e altri paesi del mondo arabo hanno una forte crescita demografica e la necessità di espendere le loro economie, e quindi di ritagliarsi spazio. L'Europa anche demograficamente non potrà più competere con loro.
La guerra e la violenza l'abbiamo portato noi con il loro sfruttamento, i loro eccidi, le loro guerre civili scatenate dagli interessi degli imprenditori e degli speculatori.
E se io dico o WS o mutt diciamo queste cose ci becchiamo dei comunisti, come se 1) fosse un insulto 2) non argomentiamo le nostre asserzioni con fonti e ragionamenti deduttivi
Io parlavo poi del caso che ha voluto che la tua testa pensante nascesse nel 20% della terra che vive bene e non nel 80% che vive male. 1 su 5 ce la fa, forse è questa la vera ingratitudine verso il caso o verso Dio.
E poi, piccola provocazione, perchè parli di benessere? Benessere=stare bene. E allora, se stai bene, perchè scrivi su questo sito?
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17-01-2010, 14:40
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#51
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Magari non molti haitiani hanno FB, che ne dici?
Scusa Milo, ma come cacchio fai a paragonare la tua situazione con la loro? Cioè secondo te non è giusto inviare soccorsi o aiuti economici a quella gente che praticamente non ha più niente? Ma come cavolo ragioni?
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Appunto, perchè i nostri poveri fobici poveracci odiati dal mondo perchè, tranne pochi casi realmente seri, non fanno nulla per stare meglio, hanno il computer, e gli haitiani no?
Vorrei farti conoscere alcune mie amicizie che sono state in Etiopia e Guinea Bissau, o a l'Aquila a portare aiuti, e che partiranno per Haiti, per farti vedere che i veri eroi del mondo non sono i berluscones o gli imprenditori o manager dei soldi degli altri che alla minima cassata ti fanno fuori
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17-01-2010, 14:49
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#52
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Scusa Fusion comprendo che l'odio per i mangiabambini travalichi la ragione, ma davvero pensi che la situazione attuale possa dipendere dal governo di Aristide che è durato un battito d'ali in confronto alla feroce dittatura di "papà Doc" che per 30 anni ha ricevuto il beneplacito e i finanziamenti degli USA.
Faccio anche notare una cosa. Quando passa un ciclone da quelle parti a Cuba non muore quasi mai nessuno mentre negli altri paesi coinvolti ne muoiono a secchiate Stati Uniti compresi, prova a chiederti il motivo.
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17-01-2010, 15:14
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#53
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Scusa Fusion comprendo che l'odio per i mangiabambini travalichi la ragione, ma davvero pensi che la situazione attuale possa dipendere dal governo di Aristide che è durato un battito d'ali in confronto alla feroce dittatura di "papà Doc" che per 30 anni ha ricevuto il beneplacito e i finanziamenti degli USA.
Faccio anche notare una cosa. Quando passa un ciclone da quelle parti a Cuba non muore quasi mai nessuno mentre negli altri paesi coinvolti ne muoiono a secchiate Stati Uniti compresi, prova a chiederti il motivo.
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Gran bella risposta, complimenti di cuore
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17-01-2010, 16:02
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#54
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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non mi piace.
e ti invito Nothing87 a tenere certe idee (e soprattutto certe affermazioni) per te.
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17-01-2010, 16:19
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#55
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
non mi piace.
e ti invito Nothing87 a tenere certe idee (e soprattutto certe affermazioni) per te.
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E ti rinnovo l'invito fatto ieri via mp a iniziare ad utilizzare i tuoi poteri.
A me la cosa non mi tange più di tanto, visto che mi difendo da solo, ma ci sono troppe persone sensibili che sono rimaste shoccate da quello che è stato scritto sul forum.
Non faccio il Robin Hood della situazione, ognuno ha dentro di sè gli strumenti per reagire, e sono ormai in fase di abbandono..
Ma prima di rischiare di ferire certi utenti occorre intervenire, e magari affiancarti qualcun altro, visto che AS è sparita
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17-01-2010, 16:20
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#56
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
Pensi che la ricchezza europea durerà ancora a lungo?
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No ed è esattamente per questo che dobbiamo cominciare a ragionare in maniera egoistica...le risorse del pianeta sono limitate...se la diamo ad altri non c'è ne saranno più per noi è semplice da capire il mio punto di vista no?
Cmq io penso che siamo in troppi se vogliamo davvero un mondo di tutti benestanti bisognerebbe ridurre la popolazione mondiale con un'attento controllo demografico così ci sarebbero risorse per tutti....
Per l'ultima domanda io stò benone ormai...scrivo qua fondamentalmente per abitudine...
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17-01-2010, 16:24
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#57
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Magari non molti haitiani hanno FB, che ne dici?
Scusa Milo, ma come cacchio fai a paragonare la tua situazione con la loro? Cioè secondo te non è giusto inviare soccorsi o aiuti economici a quella gente che praticamente non ha più niente? Ma come cavolo ragioni?
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In realtà è giusto,ma quello che mi fa girare le balle è l'ipocrisia che si crea in torno a questi avvenimenti,ci si strappa le vesti per chi abita dall'altra parte del mondo e non si aiuta il vicino di casa che soffre...è questo quello che volevo farti capire col mio paragone "forzato"...prima bisognerebbe aiutare chi ci è più vicino e poi pensare al resto del mondo adesso è più chiaro il concetto?
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17-01-2010, 16:25
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#58
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
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Originariamente inviata da Milo
No ed è esattamente per questo che dobbiamo cominciare a ragionare in maniera egoistica...le risorse del pianeta sono limitate...se la diamo ad altri non c'è ne saranno più per noi è semplice da capire il mio punto di vista no?
Cmq io penso che siamo in troppi se vogliamo davvero un mondo di tutti benestanti bisognerebbe ridurre la popolazione mondiale con un'attento controllo demografico così ci sarebbero risorse per tutti....
Per l'ultima domanda io stò benone ormai...scrivo qua fondamentalmente per abitudine...
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E allora che facciamo li uccidiamo tutti?
O magari iniziamo a trovare politiche di convivenza reciproca? Magari anche rinunciando qualcosa noi..Non vedo altre soluzioni, anche perchè loro numericamente sono molti più di noi
Anch'io sto (diciamo quasi) benone, sto solo aspettando il 1000esimo post per lasciare, e per fare un regalo a tutti
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17-01-2010, 16:30
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#59
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Intermedio
Qui dal: Feb 2008
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17-01-2010, 16:37
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#60
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
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Originariamente inviata da Sentenza
E allora che facciamo li uccidiamo tutti?
O magari iniziamo a trovare politiche di convivenza reciproca? Magari anche rinunciando qualcosa noi..Non vedo altre soluzioni, anche perchè loro numericamente sono molti più di noi
Anch'io sto (diciamo quasi) benone, sto solo aspettando il 1000esimo post per lasciare, e per fare un regalo a tutti
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Scusa ma leggi quello che scrivo?
Ho scritto controllo demografico cioè controllo delle nascite!!!io non credo sia possibile facendo solo qualche rinuncia star bene tutti....ti faccio un esempio con la sola cina in crescità economica è cresciuto il costo di benzina e acciaio pensa se anche il resto del mondo cominciasse a crescere....hanno fatto anche un documentario sulla 7 che spiegava che non ci sono neanche abbastanza risorse come carne e pesce per tutta la popolazione mondiale fa un pò te.....
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