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20-04-2013, 10:26
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#81
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Beh scritta così però, insomma...
Allora anch'io, anche se non ho nessun potere contrattuale, direi che alcune ragazze sono "maschili" -quelle che vedi in giro con l'aria "ho la f**a e ne sono consapevole", sguardo duro, aria esperienzata..., modi decisi-.
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infatti queste donne manco le guardo mi intimorisocno,figurarsi se cercano l'uomo timido....per quanto carino possa essere...
il problema e che io ho difficolt'a ad inteagire con donne di vari caratteri...non e che dico con una si ma l'altra ci parlo...le donne timide che sono le mie preferite mi bloccano come le estroverse...pero se dovessi scelgiere sceglirei al timida
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20-04-2013, 10:35
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#82
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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quale donna sceglierebbe un uomo noioso e perfetto,all'uomo imprevedibile pieno di difetti da curare...che poi io non mi ritenog perfetto in alcune situaizoni appaio il brvao ragazzo perfetto per via della timidezza...ma quando sono in confidenza a volte sono anche stronzo e sfacciato solo che quel lato mio emerge poco fuori casa....infatti seocndo me alcune donne hanno capito che sono un finto perfetto...non ce cosa peggiore uno impostato che vuole apparire perfetto,quesot pensnao di me...uno che nasconde la sua ver anatura,perche' in realta non sa neanche lui chi e'...
se mi dicesserero spicchi in qualcosa cosa ti distingue dalgi altri non saprei che dire...mi sento anonimo....
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20-04-2013, 11:08
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#83
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Originariamente inviata da muttley
Secondo me ti piacciono i tipi alla Vittorio Arrigoni, confessa .
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Ma io manco so chi siano 'sti tizi che nomini tu: Mc Giver? Arrigoni? Ecchissò???? Mi sa che sono i tuoi modelli maschili di riferimento, visto che li citi sempre (e forse li invidi un po')!
Veramente io non ragiono per stereotipi e cliché come fai tu. Per te una ragazza che apprezza Sissi o "Anna dai capelli rossi" è per forza un'ingenuotta da scartare, senza pensare che al di là di queste preferenze, la medesima persona è comunque in grado di apprezzare anche prodotti più complessi o di portare avanti ragionamenti maturi e intelligenti. Tu vai in brodo di giuggiole per quelle che ostentano un passato da donne vissute, da alternative che vestono in un certo modo e consideri da meno quelle che hanno il coraggio di essere se stesse, mostrando genuinamente all'altro anche certi lati di sè più "casalinghi".
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Originariamente inviata da Varg
NON E'VERO! Gli stronzi piacciono anche e soprattutto alle ragazze cosiddette "intellettuali" che leggono Bukowski e Baudelaire ed ascoltano Marta Sui Tubi e le altre stronzate indie ed a parole cercano il ragazzo colto e gentile,ma poi coi fatti si fanno sbattere da sti animali. Se ti fai un giretto nella mia facoltà capisci meglio.
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Il problema è che queste presunte alternative (come dico a Muttley) che leggono Bukowski o sentono i MCR o indossano la maglietta del Che, sono delle ragazze che - allo stesso modo delle oche piastrate - si presentano al mondo nascondendosi dietro stereotipi e comportamenti artefatti. Anche dove ho studiato io a lettere era pieno di gente così e a me non piaceva, perchè dietro a questi interessi cosiddetti intellettuali spesso non si celava una reale sensibilità, ma sono l'adesione conformistico a un mondo, per sentirsi paghe dell'identità forte che certi clichè regalano alla persona che li abbraccia.
È per questo che penso che la persona veramente libera sia quella che si avvicina alle cose senza pregiudizi e in maniera spontanea, che è attratta magari dall'arte per un suo bisogno interiore e non per il suo bisogno di rappresentarsi al mondo con un certo stile.
Partendo da come sono fatta io, penso che essere una persona completa e spontanea sia spaziare da "Anna dai capelli rossi", ai libri classici di Dickens o George Eliot per arrivare ad apprezzare Bukowsky o D. F. Wallace, senza chiudersi schematicamente in un prototipo standard o rigido di donna o uomo.
Come dico sempre a Muttley, dovreste vedere nella spontaneità e nella semplicità un valore, anzichè prendere in giro chi lo è e dichiara apertamente di amare "Tutti insieme appassionatamente" perchè le riporta alla mente la propria infanzia o ricordi....
Ti assicuro Varg che di ragazze così ce ne sono. basta saperle vedere e non ignorarle perchè affascinati da quelle più appariscenti.
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Puoi spiegarmi meglio?
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Mi riferivo a un episodio che ha tirato fuori Muttley che accadde a noi un giorno, dove in un ristorante cercarono di fregarci sul conto. Di fronte a una difficoltà da superare, se sia l'uomo che la donna sono timidi, è sbagliato nascondersi dietro la donna e non affrontare il problema sorto, prendendo come scusa la timidezza. Ci si fa forza vicendevolmente e si cerca di superare il problema assieme, senza che una persona si metta passivamente a rimorchio dell'altra. Non voglio l'uomo forte che agisca al posto mio. Voglio semplicemente l'uomo che agisca assieme a me e divida il difficile fardello assieme all'altro.
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20-04-2013, 11:17
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#84
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io sono single da sempre, soprattutto per il fatto di essere troppo spocchioso, non tanto perché lo spocchioso non piaccia, ma perché difficilmente trovo ragazze che m'interessino; e perché non m'interessano? Proprio perché scatta lo scudo anti-oca molto spesso. Quindi sono single (anche) a causa di questo scudo anti-oche; quindi le soluzioni o speranze si sviluppano su due fronti: uno, il più naturale, innamorarsi di una ragazza intelligente, due, abbassare questo scudo protettivo.
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Ti assicuro che le donne hanno lo stesso identico problema. Ho svariate amiche che difficilmente si innamorano per via della loro "spocchia". Difficilmente sono attratte da persone dell'altro sesso, proprio perchè magari cercano persone sensibili e intelligenti, ma nella massa generale e indistinta di persone non sempre è facile trovarne. Il problema che hai tu a trovare una ragazza, in un modo fatto di immagine e superficialità, è lo stesso di molte donne sensibili e intelligenti, magari timide e nemmeno bellissime.
La difficoltà dell'uomo timido è magari connessa allo stereotipo che debba essere per forza lui a farsi avanti. Su questo punto vi do ragione. Comunque se una donna è realmente interessata a qualcuno, vi assicuro che i suoi segnali li manda, anche se in maniera più soft e discreta.
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20-04-2013, 11:45
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#85
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ti assicuro che le donne hanno lo stesso identico problema. Ho svariate amiche che difficilmente si innamorano per via della loro "spocchia". Difficilmente sono attratte da persone dell'altro sesso, proprio perchè magari cercano persone sensibili e intelligenti, ma nella massa generale e indistinta di persone non sempre è facile trovarne. Il problema che hai tu a trovare una ragazza, in un modo fatto di immagine e superficialità, è lo stesso di molte donne sensibili e intelligenti, magari timide e nemmeno bellissime.
La difficoltà dell'uomo timido è magari connessa allo stereotipo che debba essere per forza lui a farsi avanti. Su questo punto vi do ragione. Comunque se una donna è realmente interessata a qualcuno, vi assicuro che i suoi segnali li manda, anche se in maniera più soft e discreta.
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Non posso accettare quello che dici senza aggiungere che la donna non ha gli stessi problemi dell'uomo a trovare un "evoluto" (cioè un iperumanizzato). L'introverso uomo è scartato più dell'introversa donna.
Il problema della donna è che, mentre la sua introversione viene perdonata dall'uomo, è costretta a entrare in canoni estetici più stretti. Cioè se la ragazza è più brutta, non ha molte carte ancora da giocare, così come l'introverso uomo.
Se la situazione fosse come equilibrata come dici tu, questo forum verrebbe assalito da donne in cerca di relazione stabile. E non mi pare che sia così.
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20-04-2013, 12:27
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#86
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Se la situazione fosse come equilibrata come dici tu, questo forum verrebbe assalito da donne in cerca di relazione stabile. E non mi pare che sia così.
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Forse perchè la donna non ha così bisogno di avere per forza un uomo al suo fianco, né di fare sesso a tutti i costi. Ho amiche single che stanno bene anche così, anche se idealmente vorrebbero un ragazzo. Però non lo ricercano spasmodicamente, forse perché sono meno legate al bisogno del soddisfacimento fisico a tutti i costi.
Comunque ci si fidanza in due, eh. Per 100 donne fidanzate esistono altrettanti uomini fidanzati. La donna forse si lamenta di meno dell'assenza di un compagno ed è per questo che vedi meno ragazze su certi forum.
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20-04-2013, 12:30
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#87
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Comunque ci si fidanza in due, eh. Per 100 donne fidanzate esistono altrettanti uomini fidanzati. La donna forse si lamenta di meno dell'assenza di un compagno ed è per questo che vedi meno ragazze su certi forum.
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Secondo te perché, in un mondo che potrebbe garantire risorse bastevoli per offrire una vita dignitosa a 12 miliardi di persone e popolato "solo" da 7,5 miliardi, più della metà della popolazione continua a vivere sotto le soglie di povertà? Trattasi di iniqua ridistribuzione...ecco, lo stesso avviene anche nelle relazioni sentimentali
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20-04-2013, 12:46
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#88
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Il problema è che queste presunte alternative (come dico a Muttley) che leggono Bukowski o sentono i MCR o indossano la maglietta del Che, sono delle ragazze che - allo stesso modo delle oche piastrate - si presentano al mondo nascondendosi dietro stereotipi e comportamenti artefatti. Anche dove ho studiato io a lettere era pieno di gente così e a me non piaceva, perchè dietro a questi interessi cosiddetti intellettuali spesso non si celava una reale sensibilità, ma sono l'adesione conformistico a un mondo, per sentirsi paghe dell'identità forte che certi clichè regalano alla persona che li abbraccia.
È per questo che penso che la persona veramente libera sia quella che si avvicina alle cose senza pregiudizi e in maniera spontanea, che è attratta magari dall'arte per un suo bisogno interiore e non per il suo bisogno di rappresentarsi al mondo con un certo stile.
Partendo da come sono fatta io, penso che essere una persona completa e spontanea sia spaziare da "Anna dai capelli rossi", ai libri classici di Dickens o George Eliot per arrivare ad apprezzare Bukowsky o D. F. Wallace, senza chiudersi schematicamente in un prototipo standard o rigido di donna o uomo.
Come dico sempre a Muttley, dovreste vedere nella spontaneità e nella semplicità un valore, anzichè prendere in giro chi lo è e dichiara apertamente di amare "Tutti insieme appassionatamente" perchè le riporta alla mente la propria infanzia o ricordi....
Ti assicuro Varg che di ragazze così ce ne sono. basta saperle vedere e non ignorarle perchè affascinati da quelle più appariscenti.
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Il tuo è un modo di ragionare molto adolescenziale e prende le coordinate da quella che Marco Russo è solito definire come "protezione dell'ego", ovvero il fatto che un po' tutti si cerca di giustificare i propri limiti (anzi la percezione di avere dei limiti) non soltanto mediante l'elaborazione di un'accurata e attenta analisi di ciò che si prova e del perché ci si sente così "limitati" e "in difetto" ma deprezzando e svalutando gli altri...in sostanza, attraverso la critica delle abitudini altrui arriviamo ad una parziale riabilitazione della bassa opinione che abbiamo di noi. Chi ti dice che una persona che segua determinate mode lo faccia necessariamente per convenzione, conformismo, paura di restare esclusa? E soprattutto, qualora tale interpretazione corrispondesse alla realtà, che ci sarebbe di male per noi, per il giudizio che abbiamo di noi stessi? Non credo siano necessari tutti questi processi mentali autogiustificatori e autoconsolatori ai fini dell'autoriabilitazione...non abbiamo bisogno di sentirci superiori a nessuno, in quanto non siamo né superiori né inferiori. Se io avverto un deficit nella mia persona, sarebbe più giusto limitarsi a capire le ragioni profonde che mi portano ad avvertire questo deficit e tentare di scardinarle invece di attribuire al popolo bue proiezioni mie ed assolutamente mie su quelli che sono i loro atteggiamenti e le loro motivazioni.
Se io decido di comprare un'autovettura economica, non di grido, ma che ritengo abbia un motore solido e adatto alle mie esigenze, non andrò a criticare quelli che, stando alla mia valutazione, hanno acquistato la Mini Cooper S perché "faceva figo"...continuerò sulla mia strada e se avrò problemi al motore andrò dal meccanico per un controllo invece di dire che la Mini Cooper S dà meno problemi ma costa di più, non è da intenditori di auto, è da conformisti, da omologati ecc. ecc.
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20-04-2013, 13:49
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#89
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da IlForumista
Alla fine,e io non voglio fare la parte dello zerbino o del lecca culo,ci mancherebbe,ma alla fine siete quasi irrispettosi verso le donne di questo forum,dicono ogni santa volta "no,non è vero vi sbagliate",aprono topic in cui lamentano la mancanza di uomo gentile ecc. e voi poi scrivete ste cose...fomentate l'odio verso voi stessi da soli,poi magari aprite thread con scritto "perchè le forumiste non ci aiutano" -.-
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Ma non è vero,se rileggi tutte le risposte alcune hanno anche confermato di essere attratte dalla marmaglia. Poi magari quelle che dicono che non è vero predicano bene e razzolano male, che cosa ne sappiamo? Del resto non mi tange molto il fatto che io possa risultare indirettamente rispettoso nei confronti delle donne,sarebbero in ogni modo disgustate da me a causa del mio aspetto fisico.
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Come dico sempre a Muttley, dovreste vedere nella spontaneità e nella semplicità un valore, anzichè prendere in giro chi lo è e dichiara apertamente di amare "Tutti insieme appassionatamente" perchè le riporta alla mente la propria infanzia o ricordi....
Ti assicuro Varg che di ragazze così ce ne sono. basta saperle vedere e non ignorarle perchè affascinati da quelle più appariscenti.
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Come ho già scritto X volte,non sono MAI stato attratto dalle ragazze appariscenti,ma da quelle giudicate dai più brutte e timide,cui comunque non sono mai interessato perché qualsiasi ragazza oggi aspira al meglio a causa dei media spazzatura.
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20-04-2013, 13:51
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#90
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Forse perchè la donna non ha così bisogno di avere per forza un uomo al suo fianco, né di fare sesso a tutti i costi. Ho amiche single che stanno bene anche così, anche se idealmente vorrebbero un ragazzo. Però non lo ricercano spasmodicamente, forse perché sono meno legate al bisogno del soddisfacimento fisico a tutti i costi.
Comunque ci si fidanza in due, eh. Per 100 donne fidanzate esistono altrettanti uomini fidanzati. La donna forse si lamenta di meno dell'assenza di un compagno ed è per questo che vedi meno ragazze su certi forum.
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Pensa che ci sono anche tanti uomini che non è che non la ricerchino spaspmodicamente, ma non la ricercano proprio, schiacciati dalle convenzioni, da rifiuti pesanti, dalla consapevolezza di essere fuori dai giochi e di doversi rivolgere a una nicchietta se non probabilmente a ragazze non attraenti, di dover sfoderare Sicurezza (c) che non hanno o non a sufficienza, dallo stress che comporta lo sbattersi per una che non sai ancora nemmeno quanto ti interesserà, ecc.
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20-04-2013, 14:22
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#91
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Forse perchè la donna non ha così bisogno di avere per forza un uomo al suo fianco, né di fare sesso a tutti i costi. Ho amiche single che stanno bene anche così, anche se idealmente vorrebbero un ragazzo. Però non lo ricercano spasmodicamente, forse perché sono meno legate al bisogno del soddisfacimento fisico a tutti i costi.
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Beh, non credo che sia un comportamento comune di tutte le donne ma solo di singoli soggetti.
Inoltre, io ritengo che questa convinzione sia frutto proprio di una tua considerazione:
Quote:
Originariamente inviata da clizia
sono delle ragazze che - allo stesso modo delle oche piastrate - si presentano al mondo nascondendosi dietro stereotipi e comportamenti artefatti.
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Io ho il dubbio che molte donne serene della loro astinenza dalle due esse, stiano in realtà mentendo a sé stesse proprio per quanto quotato.
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20-04-2013, 15:01
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#92
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
dalla consapevolezza di essere fuori dai giochi e di doversi rivolgere a una nicchietta se non probabilmente a ragazze non attraenti, di dover sfoderare Sicurezza (c) che non hanno o non a sufficienza,
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Sono comunque tutti aspetti che riguardano il carattere, quindi legati a processi di autopercezione e autoconvincimento e, pertanto, dotati di ampi margini di modificabilità.
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20-04-2013, 16:22
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#93
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sono comunque tutti aspetti che riguardano il carattere, quindi legati a processi di autopercezione e autoconvincimento e, pertanto, dotati di ampi margini di modificabilità.
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Il carattere per me non è autopercezione e autoconvincimento, o almeno, lo è solo in parte. Non penso che siamo dei Barbapapà. Ho scritto: "consapevolezza di essere fuori dai giochi": mi riferisco all'inesperienza oltre una certa età (che c'entra il carattere? C'entrava, ma il passato è andato) e all'essere introversi, anche. La Sicurezza (c), certo, può essere migliorata, così come si può mitigare il carattere, assumere più socievolezza, ma ciò non toglie che il tutto rimanga un percorso assolutamente in salita e che le difficoltà permangano, e credo lo capisca anche tu.
Non vorrei battere sempre sullo stesso tasto (va beh che detto a te... ), ma che l'introversione e l'inesperienza piacciano una poco e l'altra nulla, non è certo solo questione di autopercezione.
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20-04-2013, 17:18
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,213
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Il carattere non è l'espressione di un genoma: noi non siamo timidi o insicuri allo stesso modo in cui possiamo avere gli occhi chiari o scuri. Siamo tali perché abbiamo interiorizzato in un determinato modo le esperienze vissute nei primissimi anni di vita che ci sono rimaste dentro in qualità di tracce mnestiche™, e che si ripetono in noi come automatismi psichici. Individuarle e demolirle piano piano deve diventare il nostro compito, laddove queste caratteristiche limitano la qualità delle nostre vite e ci inducono alla sofferenza psicologica.
Quote:
Originariamente inviata da paccello
ciò non toglie che il tutto rimanga un percorso assolutamente in salita e che le difficoltà permangano
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D'accordo ma, come dice un antico proverbio meneghino, "piutost che nient' l'è mej piutost"
Le difficoltà permangono ma superarle gradino dopo gradino è comunque un buon pretesto per spingere se stessi al cambiamento, altrimenti si rischia di cadere nella pericolosa trappola della polarizzazione tra tutto e niente, della serie: siccome anche se miglioro non potrò raggiungere la vetta, tanto vale condannarsi alle catene.
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Ultima modifica di muttley; 20-04-2013 a 17:21.
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20-04-2013, 17:25
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#95
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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in base alla mia esperienza di vita sociale, non molto varia, ma sufficiente ho notato la stessa cosa, ho conosciuto stronzi, figobulli, gente che a 15 anni aveva già precedenti penali, gente con un passato losco dove entravano ed uscivano di galera così come ho conosciuto ragazzi normalissimi, i primi erano sempre tutti rigorosamente fidanzati, gli altri, i buoni, ben pochi.
Quindi checche se ne dica del "non è vero" sono emerite cavolate, la pura realtà è quella, basta vedere quante donne si fanno menare a ripetizione e non dicono mai nulla.
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20-04-2013, 17:59
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#96
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il tuo è un modo di ragionare molto adolescenziale e prende le coordinate da quella che Marco Russo è solito definire come "protezione dell'ego", ovvero il fatto che un po' tutti si cerca di giustificare i propri limiti (anzi la percezione di avere dei limiti) non soltanto mediante l'elaborazione di un'accurata e attenta analisi di ciò che si prova e del perché ci si sente così "limitati" e "in difetto" ma deprezzando e svalutando gli altri...in sostanza, attraverso la critica delle abitudini altrui arriviamo ad una parziale riabilitazione della bassa opinione che abbiamo di noi. Chi ti dice che una persona che segua determinate mode lo faccia necessariamente per convenzione, conformismo, paura di restare esclusa? E soprattutto, qualora tale interpretazione corrispondesse alla realtà, che ci sarebbe di male per noi, per il giudizio che abbiamo di noi stessi? Non credo siano necessari tutti questi processi mentali autogiustificatori e autoconsolatori ai fini dell'autoriabilitazione...non abbiamo bisogno di sentirci superiori a nessuno, in quanto non siamo né superiori né inferiori. Se io avverto un deficit nella mia persona, sarebbe più giusto limitarsi a capire le ragioni profonde che mi portano ad avvertire questo deficit e tentare di scardinarle invece di attribuire al popolo bue proiezioni mie ed assolutamente mie su quelli che sono i loro atteggiamenti e le loro motivazioni.
Se io decido di comprare un'autovettura economica, non di grido, ma che ritengo abbia un motore solido e adatto alle mie esigenze, non andrò a criticare quelli che, stando alla mia valutazione, hanno acquistato la Mini Cooper S perché "faceva figo"...continuerò sulla mia strada e se avrò problemi al motore andrò dal meccanico per un controllo invece di dire che la Mini Cooper S dà meno problemi ma costa di più, non è da intenditori di auto, è da conformisti, da omologati ecc. ecc.
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Scusami, ma sarai tu ad avere modi di pensare adolescenziali. Perchè ti devi ergere a giudice delle opinioni altrui, dispensando giudizi tranchant sulla loro presunta qualità e/o profondità? Mi sembri alquanto arrogante e presuntuoso nel tuo modo di porti almeno nei miei confronti.
Ti assicuro che le mie affermazioni derivano da esperienze vissute, da osservazioni sugli esseri umani e sul loro modo di fare, dalle delusioni ricevute più volte nel constatare la incoerenza di certi individui tra il modi di mostrarsi e quello reale di essere.
Ho quindi notato che spesso le persone ricercano un'identità forte, identificandosi in un stile e in simboli ben precisi, ma non sempre aderire a uno stile corrisponde a un certo grado di consapevolezza di sè o del mondo o a un percorso realmente meditato.
Anzi, chi abbraccia in modo rigido e poco flessibile a uno stile spesso non ci ragiona su, nè lo mette in discussione, aderendovi in maniera acritica solo perchè così può far parte di un gruppo. Preferisco le intelligenze vive e libere da qualsiasi ideologia (più o meno manifesta), che scelgono di volta in volta in cosa credere o pensare, senza farsi influenzare da ciò che "è figo" o più accreditato dall'ambiente che si frequenta. E soprattutto apprezzo l' integrità della persona che non si vende per piacere agli altri o per ottenere dei vantaggi. Io ho questi valori, forse tu no e non comprendi il mio punto di vista.
Tu pensi sempre che dietro a queste mie affermazioni ci sia per forza un desiderio di svalutare gli altri per sentirmi migliore io. Scusami, ma mi stai dando della meschina che svaluta in modo gretto gli altri per sentirsi meglio: mi sento anche offesa da queste tue affermazioni.
Tu sei sempre molto garantista verso i cosiddetti "vincenti" e gli altri in genere, ma ben poco incline a credere alle idee espresse dagli altri timidi e/o fobici, partendo dal pregiudizio che ogni idea da loro esposta sia per forza frutto di maldicenza invidiosa o insicurezza.
Se ti dico che sono rimasta molto delusa da certe persone che si professavano nel look e nei modi di sinistra, impegnate ecc ecc. perchè non ci devi credere? Molte di queste persone mi hanno trattato come la Margherita di "Caterina va in città" ha trattato Caterina: cercavano di cambiarmi e rendermi simile a loro perchè forse non mi accettavano per quello che ero veramente, visto che non rientravo nel loro clichè. E il non saper accettare l'altro per ciò che è mi sembra un gesto tutt'altro che di sinistra. A monte di queste esperienze io mi faccio le mie opinioni, se poi non ti stanno bene affari tuoi.
Sei talmente garantista verso quel mondo che tu invidi tanto e guardi coi lucciconi agli occhi, che sei persino in grado di dire a chi afferma di aver subito del bullismo che forse è solo un parto della sua mente. Non rispetti nè la sofferenza altrui nè le opinioni espresse dagli altri, tacciandole come "bambinesche".
Non capisco perchè tu debba trollarmi sempre e intervenire sempre quando parlo io, stuzzicandomi volutamente. Potresti farmi la cortesia di non rispondermi più solo per provocarmi? Grazie.
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20-04-2013, 20:28
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#97
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Originariamente inviata da muttley
Il carattere non è l'espressione di un genoma: noi non siamo timidi o insicuri allo stesso modo in cui possiamo avere gli occhi chiari o scuri. Siamo tali perché abbiamo interiorizzato in un determinato modo le esperienze vissute nei primissimi anni di vita che ci sono rimaste dentro in qualità di tracce mnestiche™, e che si ripetono in noi come automatismi psichici. Individuarle e demolirle piano piano deve diventare il nostro compito, laddove queste caratteristiche limitano la qualità delle nostre vite e ci inducono alla sofferenza psicologica.
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Muttley, non prendiamoci in giro. A parte che non credo si possa essere dei millefacce o dei Barbapapà, come scrivevo, e racchiudere in una persona uno spettro di 360 gradi o venti tipi di carattere. Ma poi, parli di timidezza, ma per quanto riguarda l'introversione invece? E' un tratto caratteriale degno come l'estroversione, ma che piace molto meno, anche all'altro sesso. Di fronte a ciò che me ne faccio di tutto questo discorso che hai scritto? A me non interessa demolire la mia introversione pian piano: non sarei più io! E dirò di più: in certi contesti non sono neppure così intro, ma di partners manco a parlarne.
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20-04-2013, 20:32
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#98
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Dubito che tanti tamarrazzi omologati seguano un certo stile (dando a questa parola un senso ampio) a causa di una profonda riflessione, ma perché, scusate la scorrettezza politica, lì riescono ad arrivare, fermandosi a dati semplici, esteriori e superficiali che non impegnano la mente e cmq assicurano riscontro con (una parte delle esponenti del) l'altro sesso.
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20-04-2013, 20:58
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ti assicuro che le mie affermazioni derivano da esperienze vissute, da osservazioni sugli esseri umani e sul loro modo di fare, dalle delusioni ricevute più volte nel constatare la incoerenza di certi individui tra il modi di mostrarsi e quello reale di essere.
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Tue esperienze ≠ verità. Vale il solito discorso antigeneralizzazione: se abbiamo incontrato nel nostro percorso di vita persone che non ci sono piaciute e, guarda caso, tali persone appartenevano (nel senso che potevano essere annoverate) a determinati tipi umani, non significa che certe categorie siano riassumibili in base alle nostre impressioni. Ho incontrato solo donne che mi hanno tradito? Bene, significa che tutte le donne sono traditrici? O forse che ho avuto sfortuna io?
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ho quindi notato che spesso alcune persone ricercano un'identità forte, identificandosi in un stile e in simboli ben precisi, ma non sempre aderire a uno stile corrisponde a un certo grado di consapevolezza di sè o del mondo o a un percorso realmente meditato.
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Così va meglio
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Originariamente inviata da clizia
Se ti dico che sono rimasta molto delusa da certe persone che si professavano nel look e nei modi di sinistra, impegnate ecc ecc. perchè non ci devi credere?
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Idem come sopra: tue esperienze ≠ verità, ma non nel senso che non credo a quello che racconti, bensì il fatto che non dovremmo mai elevare quello che ci capita a paradigma rappresentativo di intere categorie né a filtro pre-interpretativo quando ci rapportiamo con la gente. Le persone andrebbero giudicate una per una, prima ancora che per categorie.
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Sei talmente garantista verso quel mondo che tu invidi tanto e guardi coi lucciconi agli occhi, che sei persino in grado di dire a chi afferma di aver subito del bullismo che forse è solo un parto della sua mente.
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Arrivo persino a dire che la maggioranza dei discorsi che appaiono su questo forum relativamente a quanto siano cattive e insensibili le donne non mi convincono e non certo perché non esistano donne cattive e insensibili ma perché quando noti che si batte sempre sullo stesso tasto, qualche dubbio in testa te lo fai venire. Non dico che non si possa aver subito bullismo ma se una persona non fa che parlare di quello e si porta dietro determinate esperienze anche nell'età adulta, allora credo che il problema consista in una questione di percezioni distorte piuttosto che di realtà effettiva.
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Originariamente inviata da paccello
Muttley, non prendiamoci in giro. A parte che non credo si possa essere dei millefacce o dei Barbapapà
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Può darsi di si, può darsi di no, forse non cambieremo mai interamente, forse nemmeno ci interessa, ma perché ritenere che un tratto caratteriale sia parte di noi come un tratto fisico?
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Originariamente inviata da paccello
A me non interessa demolire la mia introversione pian piano: non sarei più io! E dirò di più: in certi contesti non sono neppure così intro, ma di partners manco a parlarne.
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Forse dovresti scrivere: non sarei più quello che in fondo voglio essere e non c'è nulla di male in tutto questo, anch'io mica voglio diventare estroverso. Quanto ai partners credo che più che l'introversione sia l'insicurezza a pesare e, a mio avviso, questa non è un tratto del carattere (ammesso e non concesso che quest'ultimo non si possa modificare più di tanto).
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20-04-2013, 21:08
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#100
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Originariamente inviata da muttley
Può darsi di si, può darsi di no, forse non cambieremo mai interamente, forse nemmeno ci interessa, ma perché ritenere che un tratto caratteriale sia parte di noi come un tratto fisico?
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Perchè è così. Esempio, io so di essere calmo e non aggressivo. L'essere violento non mi appartiene, lo so, lo sento dentro di me, quando raramente lo sono stato, mi sono sentito come sporco, sbagliato, come se fosse stata un'esperienza da rimuovere. Quindi? Non è questa una parte di me?
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