Stella89

Chi tra di voi,over 30, è rimasto solo senza nessuno,,ma proprio nessuno che gli dia una mano o un appoggio morale?Quali strategie ipotizzate per uscirne?E se ne siete uscite o vi state piano piano risollevando che scelte e percorso avete intrapreso?Come cercate di uscire da questa situazione tenendo conto che oltre ad essere soli,avete anche dei problemi psicologici che non vi permettono di riuscire a inserirvi in un ambiente di lavoro?Chiedete aiuto al pubblico?Funziona il pubblico?La mia psicologa me ne parla come fosse la chiave di volta per risalire la china,ma qui e altrove ne sento parlare male.Grazie in anticipo a tutti quelli che interverranno.

pokorny

Allora, io, dunque, cioè... ahhhhh ora leggo meglio "per quelli che si stanno risollevando", OK è stato bello, ora passo in modalità lurker.

Hor

Eccomi qua.
Un po' alla volta ho perso per strada tutte le persone che conoscevo, alcune senza neanche accorgermene, altre per la mia stupidità e incapacità nel mantenere le relazioni.
Mi rimane una sola persona con cui mi sento spesso, ma attualmente vive (e vivrà ancora a lungo) dall'altra parte dell'Eurasia, a decine di migliaia di chilometri di distanza, quindi è quasi come se non ci fosse. Quindi è quasi come se non avessi nessuno.
Come mi muovo? Male, molto male. La solitudine, un po' alla volta, mi sta schiacciando, sta erodendo tutte le poche capacità che avevo di sentirmi non dico "bene", ma non eccessivamente male: purtroppo la solitudine completa non è qualcosa a cui ci si possa abituare (almeno così è per me), come invece credevo nella mia stolta e velleitaria gioventù, quando avevo il mito dell'autosufficienza assoluta.
Ho cercato di uscirne frequentando ambienti popolosi: ad es. mi sono reiscritto all'università, ma dopo due o tre anni in cui non ho fatto nessuna conoscenza, ho deciso di mollare. Non ne stavo ricavando nulla, stavo male a vedere tutti gli altri socializzare come niente fosse, e le tasse costavano troppo per le mie magre finanze.
Qualche tempo fa, preso da grande disperazione, ho provato a chiedere aiuto al centro di salute mentale della mia zona. Ma anche in questo caso gli esiti sono stati piuttosto magri. L'unica cosa positiva(?) è stata la prescrizione di farmaci che in qualche modo hanno lenito la costante disperazione: ma sono solo un tampone temporaneo, non certo una soluzione.
Quindi alla domanda se mi sto rialzando la risposta è negativa: sto percorrendo una lenta china discendente che, col passare degli anni, non potrà che peggiorare, temo.
Ora come ora attendo solo che mi caschi qualcosa in testa dal cielo, cosa che temo purtroppo non accadrà mai. Fine.

Leggo ora con più attenzione: "che si stanno risollevando"... ok, allora io non c'entro: come se non avessi scritto nulla.

Però piacerebbe anche a me leggere testimonianze di risollevantisi, magari se ne ricava qualche spunto.

cancellato16760

Se sono tra quelli che si stanno rialzando non lo so,potrò dirlo soltanto dopo essermi rialzato.
Dipende sempre dalle condizioni personali,ognuno ha i suoi problemi. I miei sai più o meno quali sono,ne abbiamo già discusso in altri thread(http://www.fobiasociale.com/io-o-il-...sticare-54290/).
Sarebbe veramente molto lungo da spiegare sia la situazione da cui sono partito sia quella in cui mi trovo ora.
Cosa sto facendo? Sto tornando verso me stesso. Mi sono perso per strada e sto tornando a recuperarmi: personalità,interessi,capacità,fiducia in quest'ultime. Però devo dire che ho un punto di forza che non tutti hanno: sebbene io non sia mai stato bene,avendo sempre avuto problemi di disadattamento,di relazione con gli altri e con l'altro sesso, tutto questo malessere era inserito in una personalità forte,disadattata ma forte. E di questo ho ancora memoria. Poi l'incontro-scontro con la vita mi ha distrutto e sui motivi per cui questo è successo potrei scrivere un enciclopedia.

Come mi sto riprendendo? Controllo del pensiero e un po' di sano egoismo.

Ho lottato e lotto contro: distimia,senso di inadeguatezza,pensieri ossessivi e autogiudicanti(non sai quanto sono dannosi e prima di renderti conto di quanto siano presenti può volercene),il tutto nella solitudine. Le persone che vorrebbero aiutarmi sono quelle che mi aumentano i pensieri ossessivi tipo mia madre o simili. Per egoismo intendo che ho iniziato a pensare "io vengo prima di tutto e tutti". Non dico che sia giusto, ma per chi è immerso nella nevrosi questa è la via. Meno altruismo astratto,meno moralismo,meno sensi di colpa,meno seghe mentali su ciò che è giusto o sbagliato,meno conflitti interiori...
Ma ti ripeto,tutto questo riguarda la mia situazione.

Da un punto di vista pratico ti consiglio:
"Le nostre zone erronee" di Dyer.
"Tecniche di pnl" di Bandler.(che ti ho già consigliato in privato).

Ognuno applica ciò di cui ha bisogno. Altre cose che faccio se vuoi te le racconto in privato.

Ti lascio con questo thread che ho scritto tempo fa e che ritengo ancora valido:
http://www.fobiasociale.com/lago-della-bilancia-53540/

Stella89

Tanquillo pokorny,ho modificato il testo della discussione

Stella89

Ho aggiornato il testo della discussione,quello originario era troppo limitativo.
Per la questione dell'aiuto pubblico,non mi dici purtroppo qualcosa di nuovo.Sento da più parti che il pubblico non funziona ed inoltre ho sentito dire che se ti prendono in carico gli psicologi e psichiatri pubblici,e della usl,ti puoi ritrovare ad avere le loro visite a casa o sul lavoro per controllare che si stia seguendo la terapia farmacologica correttamente.Mi confermate?Poi so che lo psichiatra/psicologo pubblico non ti vede ogni settimana,ma ogni mese.Prendi medicine e basta.Per quanto riguarda il lavoro in realtà tutelate,proprio qui su fobia sociale un utente ne parlava non bene,prendendo pochissimo per i giorni lavorati.Prendo molto di più se faccio una prova in un contesto normale di qualche settimana per poi andare via.Non è questo quello di cui ho bisogno.Non è per uscire e cambiare aria che vado a lavoro.Vorrei accrescere le competenze,imparare bene un mestiere e guadagnare a sufficienza per poter uscire da una situazione di disagio sociale.Già sarebbe un primo passo importante.In aggiunta mi servirebbe una psicoterapia costante e valida! nel pubblico,perchè non ho più soldi per farne una privata.

Antonius Block

Dopo aver letto il titolo del topic la prima cosa che mi è venuta in mente è stata:

varykino

lol come uscirne? metti in dubbio di essere entrato da qualche parte .

Centauro

Siamo fottuti,siamo nel mezzo di una guerra tra poveri e i primi a pagarne le spese sono i più deboli.
L'unico aiuto che questa società marcia e corrotta può dare è imbottirti di droghe spacciate per medicine che ti guastano la mente e gonfiano le tasche delle case farmaceutiche e dei psichiatri compiacenti.

Con questo non voglio assolutamente criticare chi ne fa uso sia chiaro, ma mi sale un odio quando vai al CSM per un aiuto e ti ritrovi lo spaccino con la soluzione pronta per ogni male.

Non hai lavoro? Pillola
Non hai amici? Pillola
Non hai la ragazza? Pillola

Perdonatemi l'intervento fuori luogo ma mi sentivo particolarmente toccato dalla questione.

Auguro davvero a tutti di risollevarsi ed a trovare la forza di andare avanti nonostante tutto.

Io dal canto mio non voglio più vivere in questo schifo di mondo e appena sopraggiungeranno malattie e disagi economici mi togliero dai coglioni.

Stella89

Credimi è dura comunque rinunciare a questa vita.Dicevo quello che dicevi tu quando mi salvavo economicamente,ma ora che mia madre si è ammalata,tra analisi specialistiche e medicine,ora che me la cavo davvero con 5 euro un giorno e l'altro niente per spese personali..senza davvero più prospettiva,solo gente che finisce con l'escluderti totalmente e altri più interessati che con me parlano solo di pasticche e problemi mentali(quando la situazione personale è più complessa),alla fine della fiera,ti dirò che di fatto al momento non vivo più,ma non voglio rinunciare ad avere una speranza,perchè nonostante tutto,voglio provare a trovare una via d'uscita,ma soprattutto voglio trovare persone davvero intelligenti che sappiano vedere e comprendere la mia situazione uscendo dai soliti schemi intervenendo per sbloccarmi.

alien33

nn so assolutamente come uscirne quindi nn posso essere di alcun aiuto ma, la mia situazione attuale è la totale mancanza di qualcuno a cui appoggiarmi o confrontarmi , confidarmi.. ho solamente mia madre diciamo ma nn ha la minima idea di quello che mi succede, nn le dico mai niente, mi limito a darle una mano quando ha problemi al pc o mi chiede qualcosa da fare, un favore ma poi tutto finisce. io nonostante i miei problemi ho un lavoro e almeno dal punto di vista economico x il momento sono autosufficente anche se nn è che guadagni chissa quanto ma almeno riesco a mantenermi le cose di tutti i giorni e nn devo chiedere soldi. tiro a campare e nn penso a come uscirne xche ormai credo che alla mia eta, 40 domani, nn si puo che andare avanti senza guardarsi indietro, ormai sono quello che sono e ai miracoli sinceramente nn ci spero più.

Wolferstein

Per quanto mi riguarda devo dire che è cambiato maggiormente il mio atteggiamento piuttosto che le condizioni oggettive in se. A livello lavorativo la situazione è rimasta pressoché invariata ovvero mantengo il lavoro che avevo prima. A livello personale invece ho avuto dei miglioramenti sopratutto per il fatto che ora ho sviluppato alcuni interessi che prima non avevo e cerco di mantenerli attivi. Cmq ho iniziato con il dare il benservito a una compagnia di amici in cui non mi sentivo proprio considerato....poi a frequentare qualche utente del forum andando sempre fuori dalla mia città e ho fatto di questo un'abitudine tanto che ora sono in grado di fare un viaggio per conto mio....ho trovato un gruppo di persone con l' interesse delle gite e nei weekend lo frequento...il che mi da possibilità di conoscere posti nuovi....Mi sono dovuto impegnare però, perché all'inizio nulla era semplice....poi pian piano ci ho fatto l'abitudine. Cmq sottolineo che ho migliorato il mio atteggiamento....non sono migliorate le condizioni oggettive.

alleny82

Questa frase è bellissima e per certi versi molto vera. Varyki'! Mi sa che stai diventando un filosofo.. o forse, tra uno scherzo e l'altro lo sei sempre stato

Sn0w

...e chi ha detto di essersi mai risollevato, eh?

varykino