Seth

Ormai mezzo forum avrà già capito che io sono un condannato alla depressione che odia profondamente il posto in cui vive e che ha come unico obiettivo quello di finire la scuola per levare le tende.

Solo che il problema è che per quanto sia spinto da questa motivazione di scappare all'estero, il dolore derivato dal fatto di non avere una giovinezza normale (e dal pensiero che nessuno me la restituirà mai), si accumula nella mia testa e mi impedisce di studiare per quell'unico obiettivo che dà uno straccio di senso a questa mia esistenza del cazzo.
Se avete, o avete avuto lo stesso problema, ovvero, pur sapendo che il futuro cambierà se vi date da fare ma essere ugualmente distrutti dal presente, come fate per acquisire la concentrazione necessaria per studiare con tutto il dolore che si accumula sin dal momento in cui vi svegliate la mattina??

ertoss

Cerco di applicare la tecnica del pomodoro http://www.pomodorotechnique.com/

Non è una cavolata, viene davvero usata durante il lavoro, soprattutto dai programmatori.
Il succo della tecnica è questo: si prende un timer e si setta su 25 minuti, si lavora per questi 25 minuti e una volta finiti si fanno 5 minuti di pausa, poi si ripete fino a che non si ha finito.
Per avere il massimo risultato bisognerebbe seguire tutti i passi che la tecnica insegna, questo lo lascio a chi è interessato.
E' più facile concentrarsi se si sa che bisogna farlo solo per 25 minuti e non per ore e ore consecutive.

AloneInTheDARK

Beh per me e' stato difficile. Ho iniziato a studiare all'uni quando avevo 26 anni.
Ero malconcio, gli altri lo vedevano. Avete presente un fantasma bianco con le occhiaie? cosi'.
Per lo studio si va oltre la difficolta' della materia, concentrarsi risulta faticoso, ma soprattutto apprendere. Cioe' puoi anche studiare 3h ma se hai gia' la testa piena di altri problemi o pensieri... ti resta ben poco.
Doppia fatica se non piu'.

io sono fuori corso, siamo rimasti in due del mio anno. Una ragazza che ci mette piu' tempo per motivi opposti ai miei ( vita sociale, strapiena di ragazzi, bella ragazza veramente) ed in antitesi io... sfigato, depressoide, fuso e confuso.


Che si puo' fare? si continua, ho fatto del mio megli con quello che posso, mia madre ne e' cosciente e questo per me è di conforto. Credo, anzi spero che sia l'ultimo anno, mi rimangono solo 2 materie prima della laurea.. ma in queste condizioni non garantisco il risultato, cioe' ho passato circa un mese per studiare 4 argomenti... trooppo, trooppo, ma non sarei riuscito a fare di meglio.

Con le feste le cose peggiorano. Faccio di tutto per impegnarmi ma mi sento come un cavallo zoppo che partecipa ad una gara.

utente1a

Ciao Alone.
Posso chiederti quanti anni hai e che studi hai intrapreso?

Paz

Oddio, purtroppo al punto due non c'è pomodoro timer che tenga.

cancellato8041

come faccio ?
non ne ho idea infatti faccio fatica a trovare la motivazione per studiare, con il risultato che gli esami me li devo preparare in una manciata di giorni
mi va anche bene che nonostante abbia sempre affrontato l'attività didattica così passivamente sia sempre riuscito a cavarmela

AloneInTheDARK

Un corso triennale della facolta' di medicina. Per l'eta' sono arrivato a quota 32.

borderline1985

Alone mi ritrovo perfettamente nelle tue parole con la differenza che io per il momento sono in corso, anche se per rimanerci dovrei fare 17 esami entro Ottobre 14 e dubito fortemente di farcela, proprio perché manco totalmente di concentrazione e ci metto 3-4 ore per fare 25 pagine di un libro senza contare che spesso e volentieri sono talmente sconfortata e in ansia che neanche ci provo. Spero veramente di riprendere il via altrimenti ci metterò 6 anni a finire la quadriennale.

Novak

25 pagine mi sembrano una buonissima media, non scoraggiarti

nihil_

canto-urlo . Oppure corro sulla spiaggia finchè mi spompo. Oppure studio in biblioteca(lì difficilemente mi distraggo).Cerco di mangiare tante verdure , cioccolato etc tutte quelle cose che aiutano il buonumore ad emergere , ma devo dire che nulla è come l'urlo, è veramente liberatorio e dopo che mi libero studio.