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08-09-2013, 12:08
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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per chi è stato normale...
se posso... come mai siete cambiati ?
insomma.. perche ora siete in sto forum ?
cosa è peggiorato.....
non ho mai capito gli ex-normali e vorrei
vederci chiaro....
io ero normale fino alla morte di mia madre.(8anni)
poi sono stato cresciuto da mio padre e la sua rigidita, pesantezza, ansiosita e mi sono anormalizzato.
e dalla quarta elementare fino all seconda media ero fobico, poi sono migliorato, sono ritornato identico a quando avevo solo 6-7anni solo ansioso e con pensieri distruttivi.....
ma voi che siete stati normali fino all' adolescenza ? che tipo di genitori avevate ?
raccontate, raccontate che son tutt' orecchie ehm tutt' occhi..
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08-09-2013, 12:23
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Tutti nascono sani, poi, in un modo o nell'altro, ognuno prende strade diverse: c'è chi diventa pazzo e chi preferisce la strada della mediocrità; c'è chi si tira avanti strisciando e chi preferisce mordere e prendere a schiaffoni pesanti la vita; c'è chi odia tutto e c'è chi ama tutto; e via, all'infinito.
Il normale è quello che la maggioranza impone. Niente di più niente di meno.
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Ultima modifica di Baloordo; 08-09-2013 a 12:25.
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08-09-2013, 12:24
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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fino alle medie avevo una vita normale, poi dal liceo è cambiato tutto, forse per il bullismo e forse per il mio carattere, ma l'evento scatenante è stata una di quelle stupide classifiche sul più bello, pensavo di essere uno normale ed invece per tutte le ragazze ero il più brutto su 20 ragazzi presenti, pure più brutto di quelli che io stesso ritenevo un po bruttini, da li mi sono isolato sempre di più fino a cadere in depressione, abbandonai la scuola più volte con conseguenti bocciature fino ad una nuova svolta, l'iscrizione in una nuova scuola dove scremati tramite bocciature gli elementi fastidiosi iniziai a rivivere (era una scuola davvero tosta a livello di gente, sono dovuto crescere in fretta per prima sopravvivere e dopo adattarmi), e così vita sociale piena, fuori tutti i giorni domenica compresa, il sabato sera tornavo sempre tardi, a livello di ragazze niente, arrivarono conferme di essere sempre e comunque un essere dal volto ripugnante, ma riuscivo comunque a passarci sopra nonostante gli alti e bassi, poi la scuola finì e pian piano tornai in una lenta depressione, meno peggio dell'altra, prima proprio non riuscivo ad uscire di casa, sempre in una stanza buia a piangere, fino ad adesso dove non ho vita sociale ma comunque se voglio andare da qualche parte non mi faccio particolari problemi, insomma, non sono più "normale" ma nemmeno nelle depressione totale, sono in una specie di limbo.
Un limbo che però mi lascia isolato, infatti non ho amici e nemmeno conoscenze ed è il motivo per cui mi sono iscritto qui, per parlare con qualcuno e confrontarmi su un po tutto, pure sui problemi che ho passato, però i vecchi fantasmi m'impediscono di conoscere queste persone nella vita reale, non so, è come se non mi fidassi, eppure non mi hanno fatto nulla.
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Ultima modifica di mr.Nessuno; 08-09-2013 a 12:30.
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08-09-2013, 12:36
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Io sono nato evitante
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
il tizio che esce per locali,ha mille amici e non si fa seghe mentali sarebbe il normale a cui tutti devono aspirare?
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Temo di sì
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Ultima modifica di barclay; 08-09-2013 a 12:42.
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08-09-2013, 12:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Io non sono mai stato "normale" ma neanche fobico credo..molto timido e introverso sì..
Già a 4-5 anni non sembravo molto interessato a socializzare con gli altri bambini..me ne stavo spesso a giocare in disparte.
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08-09-2013, 12:47
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#6
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 148
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Fino ai primi 1-2 anni di università era "normale".
Avevo grossi problemi di timidezza, un po' di apatia sociale...e non avevo molti "amici":i compagni di classe, i coetanei vicini di casa, i cugini, etc. Vivevo molto bene, però. Perché nutrivo forte speranze nelle mie capacità di migliorare la mia situazione.
Col tempo, però, ho capito di non essere in grado di intrecciare nuovi rapporti sociali, di non saper vivere in mezzo agli altri. Ho scoperto che gli "amici" di un tempo erano, in realtà, semplici conoscenti. Stavano con me perché dovevano, non perché volevano. Stavo con loro perché erano compagni di classe...stavo con loro perché serviva qualcuno per far numero a calcio o altro (vivevo in un paesino)..qualcuno con l'auto e qualcuno bravo a scuola.
Appena mi sono allontanato mi hanno completamente abbandonato, in quanto non più necessario. In ..boh..10 anni...non ho mai ricevuto una telefonata o una mail dagli amici di un tempo. Quando li incontro (raramente, ormai) ci si limita ad un "ciao, come stai ?" e basta.
In pratica, nel giro di qualche mese non solo mi sono ritrovato solo....ma ho pure capito di non possedere quelle capacità che mi avrebbero permesso di uscire da quella solitudine.
Ho lottato, ho cercato di migliorarmi...ho provato di tutto...ma ho sempre fallito e ciascun fallimento ha lasciato un segno sempre più profondo nel mio animo. Dopo 5-6-7 anni di fallimenti mi ritrovo in questa spiacevole condizione.
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08-09-2013, 12:58
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Nel mio caso, sono passata da introversa a "sociofobica" a seguito di un trauma e di due perdite affettive (che, tra l'altro, mi sono capitate in un periodo delicatissimo e di transizione).
I miei genitori c'entrano fino ad un certo punto e non credo che siano stati decisivi.
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08-09-2013, 13:09
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Davanti a una grave perdita come quella che hai avuto tu i miei problemi impallidiscono.
Comunque niente di che, mi sono sempre più isolato dai miei coetanei, mi sono chiuso in casa e ho sviluppato anche qualche problemino fisico.
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08-09-2013, 13:12
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,364
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Dai una definizione di normalità.
Personalmente non ho avuto problemi finchè non mi sono reso conto di averli, di non fare le cose che facevano i miei coetanei, di non avere gli stessi interessi e coltivare le stesse aspirazioni.
Poi certo la situazione familiare influisce molto, sono cresciuto molto in fretta e in modo molto duro ho iniziato a conoscere la rigidità della vita, le sue regole e i drammi che ne conseguono.
Ho apprezzato poco i divertimenti, credo di essere una persona che, agli occhi degli altri, non si diverte.
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08-09-2013, 13:15
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Dai una definizione di normalità.
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Non vorrei fare l'egocentrico, ma direi che impiegare 1 anno per trovare una donna disposta a farsi vedere in pubblico con me è una definizione di anormale
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08-09-2013, 13:15
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#11
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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mai stato normale, soffrivo a memoria mia fin dall'asilo....
probabilmente anche prima
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08-09-2013, 13:38
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 639
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Normale non penso di esserlo stato mai. Fobico però lo sono solo da un paio di anni, prima vivevo la mia vita in modo abbastanza tranquillo.
Il fattore scantenate? Se lo sapessi non sarei qui, di certo però tre anni fa sono uscito da una relazione molto complicata che mi ha sciupato e mi ha bloccato sul piano sentimentale. Probabilmente questa cosa, sommata a centinaia di altre piccole cose, mi ha fatto arrivare a questo punto.
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