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20-06-2009, 00:49
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Ed ora tocco un argomento per me molto importante e vorrei un parere da voi per favore.
Sono fidanzato da più di sette anni con una ragazza con cui ho condiviso tantissime esperienze ma non solo.
Ho provato e provo per lei un amore che non credevo potesse esistere. Mi sono innamorato di lei ancor prima di vederla, già ascoltando i suoi pensieri tramite telefono. Ricordo che quando mi spedì la sua fotografia a casa rimasi folgorato, non credevo che quell' essere telefonico così delicato, gentile, intelligente, sensibile, profondo, potesse avere quell' aspetto stupendo.
Quando la incontrai di persona dopo più di un mese fu per me una favola. Con il primo bacio toccai letteralmente le stelle.
Iniziai a vivere, a volare, a sognare, a sorridere, ad amare, a vedere, a sentire, ad odorare, tutto come se fosse stata la prima volta.
Poi andai a vivere a casa sua per circa quattro anni. Alcuni nostri problemi derivavano dal fatto che non era casa nostra ma della madre che viveva con noi insieme alla nonna.
Fino ad aprile (circa) di quest' anno il nostro rapporto ricalcava uno molto tipico: io cercavo di soddisfare le sue esigenze non facendole mancare niente ed andando incontro alle sue necessità, arrabbiandomi anche molto se non mi andava di fare una cosa ma cercando sempre di accontentarla. La aiutavo nelle sue passioni e mi mettevo sempre in secondo piano. Per me lei era sempre al primo posto.
Lo volevo anche io però : mi lamentavo ma mi piaceva così.
Lei mi amava tantissimo ed io sentivo il suo amore.
Ogni tanto frequentavamo la cugina, il fidanzato ed un loro amico, successivamente diventato anche nostro (anche se io non l' ho mai reputato mio amico).
Qualche mese fa la mia fidanzata ha iniziato una psicoterapia che le ha fatto desiderare una improvvisa indipendenza. In seguito a questo siamo arrivati alla conclusione di non vivere più insieme (cosa che io desideravo già da un anno ma non riuscivo a realizzare). Sono tornato a casa dai miei e credo che questa sia stata la scelta migliore della nostra vita. Ora mi trovo di fronte ad un grande problema: l' amico (quello che per me non è tale).
Ebbene, io lo odio e l' ho sempre odiato.40 anni , single, secondo me è contento di vedere le coppie quando si arrabbiano, fa sempre il moralista, ecc.
Lei sa benissimo come la penso riguardo lui e sa benissimo che non vorrei assolutamente che lei uscisse sola con lui.
Tempo fa lei ha voluto un periodo di pausa (durato una settimana) nel quale non ci siamo neanche sentiti per telefono.
In questi giorni due volte è andata a prendere un aperitivo in un bar con questo ragazzo. Ma la cosa forte è che gli ha anche detto che io non vedo di buon occhio il loro rapporto (fatto anche di messaggi telefonici). Glielo ha detto per togliersi dall' imbarazzo provato in seguito ad un' eventuale freddezza nei suoi confronti. Lui, che aspettava una cosa del genere , ha detto che avrei dovuto essere io a dire che provavo fastidio per il loro rapporto.
Ma lei, qualche giorno fa, in seguito ad un nostro litigio, ha risposto ad un messaggio di questo ragazzo dicendo che le cose tra di noi non andavano bene.
Ora, partendo dal presupposto che è impossibile che ad Emanuela possa piacere questo ragazzo e che io sento che lei vuole stare con me, secondo voi c'è anche un piccolo pezzetto di normalità nel fatto che lei dica di non vederci niente di male nel raccontare cose sue personali a questo ragazzo oppure nel raccontargli di come vanno le cose tra noi due? Ripeto che io lo odio.
Ed ora, per favore, datemi un parere su questo mio pensiero :
Io credo che quando due si amano, in caso di litigio al massimo ci si può sfogare con un uomo per lui e con una donna per lei.
E poi un' altra cosa : non si può parlare di cose personali (insoddisfazioni, problemi in casa, problemi esistenziali, ecc.) con una persona di sesso opposto quando si è fidanzati, non se ne dovrebe sentire proprio la necessità. (soprattutto quando sai che il tuo fidanzato odia la persona con cui vorresti sfogarti: è, secondo me, una questione di rispetto)
Invece lei vuole continuare a parlare con questo ragazzo, mi potrebbe a limite concedere di non parlargli di noi due e di non vederlo più da sola ma in presenza della cugina.
Io però vorrei che non lo sentisse più e le ho detto che questa cosa ci farà lasciare perchè a me va il sangue al cervello al solo pensiero di qualche tono confidenziale tra loro due.
Io sento in me il germe della gelosia. Ma quanto non lo posso vedere quel ragazzo lì.
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Ultima modifica di trademarko; 20-06-2009 a 01:08.
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20-06-2009, 01:00
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 457
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Scusa se sarò cattiva....
ma io la vedo male..
Se a te da così tanto fastidio e come dici, lei ti vuole bene, dovrebbe lasciar perdere questa "amicizia" per te ovviamente incomprensibile.
Se non lo farà devi assolutamente porti qualche domanda
e chiarire al più presto...
Io la vedrei così..
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20-06-2009, 01:13
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#3
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Principiante
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 31
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
...Poi andai a vivere a casa sua per circa quattro anni....
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io direi che è un bella esperienza ma la convivenza porta dei problemi...forse è meglio discuterne tra di voi ...qualcosa non quadra eh
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20-06-2009, 01:40
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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La gelosia deve esserci ma deve essere sana e io sinceramente la tua la vedo normale...
così come è normale avere amici del sesso opposto il problema secondo è la frequenza con cui si vedono...
si vedono ogni giorno??
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20-06-2009, 01:58
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Ed ora tocco un argomento per me molto importante e vorrei un parere da voi per favore.
Sono fidanzato da più di sette anni con una ragazza con cui ho condiviso tantissime esperienze ma non solo.
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allora è vera la storia della crisi di coppia dei 7 anni...
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20-06-2009, 08:25
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da MiRuina
La gelosia deve esserci ma deve essere sana e io sinceramente la tua la vedo normale...
così come è normale avere amici del sesso opposto il problema secondo è la frequenza con cui si vedono...
si vedono ogni giorno??
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No, non si vedono ogni giorno, ma il sabato e la domenica ( e non tutti) ed escono insieme con la cugina. Poi ci sono i messaggi telefonici in cui lei ha parlato anche dei nostri litigi. Inoltre gli ha detto anche che io non sopporto la loro frequentazione.
Comunque io non concepisco l' amicizia tra uomo e donna quando uno dei due è fidanzato o almeno non concepisco quella tra un uomo e la mia fidanzata.
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20-06-2009, 08:47
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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amore - amore - amore quanto hai parlato di amore, beato te come vorrei innamorarmi, mannaggia alla paura
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20-06-2009, 08:51
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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quant'è brutto limitare la libertà di una persona per gelosia, ma sò anch'io che purtroppo è così, non ci si può fare niente, la gelosia è una belva, troppo forte !
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20-06-2009, 12:14
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 769
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Quote:
Originariamente inviata da Flo
Scusa se sarò cattiva....
ma io la vedo male..
Se a te da così tanto fastidio e come dici, lei ti vuole bene, dovrebbe lasciar perdere questa "amicizia" per te ovviamente incomprensibile.
Se non lo farà devi assolutamente porti qualche domanda
e chiarire al più presto...
Io la vedrei così..
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Mi spiace dover quotare Flo. Ma non per lei...
ciao
rob
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20-06-2009, 15:52
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Sono sicuro al 100% che quel ragazzo a lei non interessi minimamente. Lei non vuole interrompere con lui perchè ha paura che facendo questo, possa diventare come prima e, cioè, "dipendente" da me. Si sente più adulta adesso e questo a me piace ed anche molto perchè ora ho più tempo per me e sono felice di vederla realizzata in ciò che fa. Prima avevamo colpa entrambi per quel nostro rapporto di dipendenza l' uno dall' altra. Ora ognuno di noi è più libero e questo va bene, ma non può frequentarsi con un altro anche se sono sicuro che non le interessi minimamente. Mi da fastidio che si confidi con lui, che ci scherzi anche solo via messaggio. Inomma, mi ripeterò, sono molto geloso e possessivo. E' successo, inoltre, un altro episodio per il quale ho perso le staffe.
Lei fa parte di un' associazione ed un membro di essa, un giorno trovandosi di passaggio nella città dove abita la mia fidanzata, le ha chiesto di incontrarsi per un saluto. Lei mi ha avvisato e mi ha detto che non sapeva se andarci o no. Io le ho detto che se si trattava solo di un saluto per me non c'era problema e poi avrebbero parlato di cose riguardanti l' associazione. Ero tranquillo. Ma poi quando ho saputo da lei che precedentemente con quest' uomo di 40 anni c' era stato uno scambio di messaggi nei quali si parlava di una poesia riguardante fiori e per tale motivo l' uomo le ha portato in regalo una pianta nominata nella poesia che lei non conosceva, allora si che ho perso le staffe. E che cosa è questa complicità. Sono altrettanto sicuro che anche con quest' uomo lei non ha nessun interesse e ci metterei la mano sul fuoco.
Lei è una persona disponibilissima, sensibilissima, le piace aiutare gli altri e lo fa anche molto bene nella sua associazione, ma a me da terribilmente fastidio che un altro uomo possa (a quattr' occhi) ascoltarla parlare delle sue bellissime idee. Insomma sono io il suo fidanzato. Non c' è bisogno di sentirsi per telefono e parlare di cose personali. Accetto, però, che possano parlare di associazione quando si trovano a quattr' occhi ma anche facendo questo ci si ritrova per forza a parlare di esperienze personali (tra l' altro lei ha parlato a quest' uomo dei nostri problemi e lui mi ha dato ragione). Lui ha anche scritto via messaggio che la pianta era un omaggio con il quale farle capire che non c' era nessun interesse da parte sua, le interessa come amica e (penso io) confidente. Ed ecco qui, un altro amico. E io che cosa faccio?
Voi la dovreste vedere. Non è soltanto bellissima esteticamente, ha anche delle espressioni dolcissime, femminilissime ecc.
E gli occhi? Se fosse totalmente buio e lei fosse sveglia io riuscirei a vederla lo stesso. Io la amo proprio molto e non pensavo che un giorno sarebbe potuta finire, ma oggi, con questa gelosia davanti agli occhi, non credo più nell' infinità del nostro legame. Come ho già detto appena sento qualche notizia che non va, è come se mi arrivasse velocemente il sangue al cervello e non capisco più niente, mi riempio di odio. Madonna mia ragazzi che brutte sensazioni. Non so se centri soltanto la mia gelosia o anche i suoi comportamenti. io certamente non mi sognerei mai di parlare con un' altra ragazza dei problemi che ci sono tra me e lei, lo vedrei come un tradimento.
E poi, oltre alle conoscenze femminili che ha, frequenta anche lo psicoterapeuta, e quindi non vedo proprio la necessità di parlare dei suoi problemi con persone di sesso maschile. Scusatemi se mi sono dilungato molto ma ho tante cose da dire. Grazie per l' attenzione.
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Ultima modifica di trademarko; 20-06-2009 a 17:58.
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20-06-2009, 17:48
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da brontolone
amore - amore - amore quanto hai parlato di amore, beato te come vorrei innamorarmi, mannaggia alla paura
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Ti parlo della mia esperienza : non è colpa della paura, perchè io quando l' ho conosciuta, avevo paura e tutto il resto appresso.
Ci siamo conosciuti su c6 nell' agosto del 2001. La primissima frase che le ho scritto è stata :"Ciao antipaticona" e lei "Bhe, strano come inizio" (o qualcosa del genere) e da lì abbiamo iniziato a scriverci secondo dopo secondo senza mai stancarci. Ed io ero uno molto pauroso (lo sono tuttora). Ci siamo raccontati senza dirci neanche come ci chiamavamo, la nostra età. Niente anagrafe. Insomma, ci dividevano più di trecento kilometri ma la radiolina della mia testa era sintonizzata con la sua. Poi c' è stata la prima telefonata ed io sono morto di paura. La chiamai io la prima volta ma lei non sentì il telefono. Ad ogni suono di libero del telefono, il mio cuore batteva almeno otto volte. La stessa cosa quando fu lei a richiamarmi (forse lì i battiti erano dieci). La mia voce tremava ma lei non mi giudicava ed io diventai me stesso con lei.
Mi sono innamorato prima di quello che scriveva, poi della sua voce ed infine della sua bellezza. Insomma era quella giusta. Le possibilità che ha un uomo di incontrare la donna della sua vita, secondo me, sono centomila miliardi di volte inferiori di quelle di fare sei al superenalotto giocando una sola colonna. Ed io ho vinto la lotteria della mia vita. Era quella giusta. Ci siamo amati, ci siamo arrabbiati (come è giusto che sia), ci siamo detti tutto ( e lo facciamo anche adesso), abbiamo condiviso tutto (sbagliando, anche, condividendo controvoglia, per esempio, qualcosa di molto personale come passioni e hobby di uno dei due), ci siamo iperlegati, e poi è arrivato il momento di far diventare il nostro un legame normale ed io credo sia stata una cosa giustissima: infatti come si fa a prendere due direzioni diverse se si cammina abbracciati? Lei nella vita avrà una sua direzione (intendo passioni, lavoro, amicizie ecc.) ed io una mia. Condivideremo questo insieme ma non lo faremo insieme a tutti i costi. Ed è quello che giustamente stava accadendo. La nostra unica vita si stava iniziando a dividere in due. Ora, fortunatamente, il pericolo è scampato ed ognuno andrà per la sua strada, però come è difficile crescere. Nascono infatti le gelosie (che prima erano assenti perchè ci si assecondava) ed anche la voglia che lei abbia la mia stessa opinione riguardo a quella persona che odio e che vorrei, quindi, decidesse di odiare anche lei, ma come si fa? E' veramente difficile anzi difficilissimo e non credo sarò in grado di andare incontro a tutte le sue esigenze. Bah, mi fa malissimo pensarlo, ma credo che le soluzioni ai nostri screzi siano veramente poche.
Da questo posso dirti non demoralizzarti. Io prima di allora non mi ero mai innamorato e, quando l' ho conosciuta, avevo 26 anni e non credevo potesse esistere l' amore dei film. Beh mi sono dovuto ricredere. E' capitato. Non ti viene neanche di domandarti se è la donna giusta per te perchè sei troppo impegnato a viverla. Non ti chiedi neanche se è arrivato l' amore oppure no, lo senti e basta. Non paragoni neanche: è imparagonabile. Credo che nel momento in cui ci si chieda se si tratta di amore oppure no vuol dire che, forse, non lo è.
E' tutto questo, caro brontolone, ti assicuro che mi è accaduto nonostante avessi paura.
Ps. Se siete interessati vorrei farvi leggere una cosa che le dedicai il primo anno insieme.
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Ultima modifica di trademarko; 20-06-2009 a 18:29.
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20-06-2009, 18:27
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#12
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Io la vedo male per un altro motivo: siete ancora fidanzati ma avete preferito vivere ognuno per conto proprio, non mi sembra il migliore dei modi per dimostrarsi amore. Da una convivenza siete ripassati a un normale fidanzamento, ognuno a casa propria, mi sembra un po' strana come scelta per due che si amano ancora...Avere la possibilità di vivere insieme ma scegliere di non farlo...non mi sembra il massimo...
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20-06-2009, 18:37
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da Drowning
Io la vedo male per un altro motivo: siete ancora fidanzati ma avete preferito vivere ognuno per conto proprio, non mi sembra il migliore dei modi per dimostrarsi amore. Da una convivenza siete ripassati a un normale fidanzamento, ognuno a casa propria, mi sembra un po' strana come scelta per due che si amano ancora...Avere la possibilità di vivere insieme ma scegliere di non farlo...non mi sembra il massimo...
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Si, ma era una convivenza innaturale. Vivevamo con la madre e la nonna. Era necessario separarci sia per la non naturalezza della cosa, sia per essere liberi di coltivare la nostra vita. Infatti mi era alquanto strano ultimamente, essendo rimasto senza lavoro, aspettarla in casa con i suoi mentre lei era fuori per i suoi motivi. E lei, per tale motivo, rinunciava di fare le sue cose o non ne sentiva la necessità proprio per non lasciarmi solo.
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20-06-2009, 19:01
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#14
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Si, ma era una convivenza innaturale. Vivevamo con la madre e la nonna. Era necessario separarci sia per la non naturalezza della cosa, sia per essere liberi di coltivare la nostra vita. Infatti mi era alquanto strano ultimamente, essendo rimasto senza lavoro, aspettarla in casa con i suoi mentre lei era fuori per i suoi motivi. E lei, per tale motivo, rinunciava di fare le sue cose o non ne sentiva la necessità proprio per non lasciarmi solo.
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Mm capito, ma in futuro se ci fosse la possibilità vorreste tornare a vivere insieme in una casa tutta vostra o preferireste rimanere indipendenti come ora?
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20-06-2009, 19:08
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Per me sicuramente il futuro è fatto di una sola casa.
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20-06-2009, 19:10
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Ed ora tocco un argomento per me molto importante e vorrei un parere da voi per favore.
Sono fidanzato da più di sette anni con una ragazza con cui ho condiviso tantissime esperienze ma non solo.
Ho provato e provo per lei un amore che non credevo potesse esistere. Mi sono innamorato di lei ancor prima di vederla, già ascoltando i suoi pensieri tramite telefono. Ricordo che quando mi spedì la sua fotografia a casa rimasi folgorato, non credevo che quell' essere telefonico così delicato, gentile, intelligente, sensibile, profondo, potesse avere quell' aspetto stupendo.
Quando la incontrai di persona dopo più di un mese fu per me una favola. Con il primo bacio toccai letteralmente le stelle.
Iniziai a vivere, a volare, a sognare, a sorridere, ad amare, a vedere, a sentire, ad odorare, tutto come se fosse stata la prima volta.
Poi andai a vivere a casa sua per circa quattro anni. Alcuni nostri problemi derivavano dal fatto che non era casa nostra ma della madre che viveva con noi insieme alla nonna.
Fino ad aprile (circa) di quest' anno il nostro rapporto ricalcava uno molto tipico: io cercavo di soddisfare le sue esigenze non facendole mancare niente ed andando incontro alle sue necessità, arrabbiandomi anche molto se non mi andava di fare una cosa ma cercando sempre di accontentarla. La aiutavo nelle sue passioni e mi mettevo sempre in secondo piano. Per me lei era sempre al primo posto.
Lo volevo anche io però : mi lamentavo ma mi piaceva così.
Lei mi amava tantissimo ed io sentivo il suo amore.
Ogni tanto frequentavamo la cugina, il fidanzato ed un loro amico, successivamente diventato anche nostro (anche se io non l' ho mai reputato mio amico).
Qualche mese fa la mia fidanzata ha iniziato una psicoterapia che le ha fatto desiderare una improvvisa indipendenza. In seguito a questo siamo arrivati alla conclusione di non vivere più insieme (cosa che io desideravo già da un anno ma non riuscivo a realizzare). Sono tornato a casa dai miei e credo che questa sia stata la scelta migliore della nostra vita. Ora mi trovo di fronte ad un grande problema: l' amico (quello che per me non è tale).
Ebbene, io lo odio e l' ho sempre odiato.40 anni , single, secondo me è contento di vedere le coppie quando si arrabbiano, fa sempre il moralista, ecc.
Lei sa benissimo come la penso riguardo lui e sa benissimo che non vorrei assolutamente che lei uscisse sola con lui.
Tempo fa lei ha voluto un periodo di pausa (durato una settimana) nel quale non ci siamo neanche sentiti per telefono.
In questi giorni due volte è andata a prendere un aperitivo in un bar con questo ragazzo. Ma la cosa forte è che gli ha anche detto che io non vedo di buon occhio il loro rapporto (fatto anche di messaggi telefonici). Glielo ha detto per togliersi dall' imbarazzo provato in seguito ad un' eventuale freddezza nei suoi confronti. Lui, che aspettava una cosa del genere , ha detto che avrei dovuto essere io a dire che provavo fastidio per il loro rapporto.
Ma lei, qualche giorno fa, in seguito ad un nostro litigio, ha risposto ad un messaggio di questo ragazzo dicendo che le cose tra di noi non andavano bene.
Ora, partendo dal presupposto che è impossibile che ad Emanuela possa piacere questo ragazzo e che io sento che lei vuole stare con me, secondo voi c'è anche un piccolo pezzetto di normalità nel fatto che lei dica di non vederci niente di male nel raccontare cose sue personali a questo ragazzo oppure nel raccontargli di come vanno le cose tra noi due? Ripeto che io lo odio.
Ed ora, per favore, datemi un parere su questo mio pensiero :
Io credo che quando due si amano, in caso di litigio al massimo ci si può sfogare con un uomo per lui e con una donna per lei.
E poi un' altra cosa : non si può parlare di cose personali (insoddisfazioni, problemi in casa, problemi esistenziali, ecc.) con una persona di sesso opposto quando si è fidanzati, non se ne dovrebe sentire proprio la necessità. (soprattutto quando sai che il tuo fidanzato odia la persona con cui vorresti sfogarti: è, secondo me, una questione di rispetto)
Invece lei vuole continuare a parlare con questo ragazzo, mi potrebbe a limite concedere di non parlargli di noi due e di non vederlo più da sola ma in presenza della cugina.
Io però vorrei che non lo sentisse più e le ho detto che questa cosa ci farà lasciare perchè a me va il sangue al cervello al solo pensiero di qualche tono confidenziale tra loro due.
Io sento in me il germe della gelosia. Ma quanto non lo posso vedere quel ragazzo lì.
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eh la madonna che poema, poem everybody poem !! lo leggerò quando prendo le ferie scherzo ora leggo
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20-06-2009, 19:13
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#17
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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ah ma ho già letto, che pirla
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20-06-2009, 19:27
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#18
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Il fatto che lei ancora ti ami e parli con quell'uomo anche di cose personali, pur sapendo che a te dà fastidio è una cosa che non quadra.
Hai provato a chiederle perche lo fa?
p.s : risposta breve please
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20-06-2009, 19:48
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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Quote:
Originariamente inviata da Drowning
Io la vedo male per un altro motivo: siete ancora fidanzati ma avete preferito vivere ognuno per conto proprio, non mi sembra il migliore dei modi per dimostrarsi amore. Da una convivenza siete ripassati a un normale fidanzamento, ognuno a casa propria, mi sembra un po' strana come scelta per due che si amano ancora...Avere la possibilità di vivere insieme ma scegliere di non farlo...non mi sembra il massimo...
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Può benissimo capitare un periodo di pausa...
magari hanno solo staccato la spina.
Certo se poi non avete più progetti ...ecco non sarebbe proprio salutare come cosa.
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20-06-2009, 22:10
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da ramo
Il fatto che lei ancora ti ami e parli con quell'uomo anche di cose personali, pur sapendo che a te dà fastidio è una cosa che non quadra.
Hai provato a chiederle perche lo fa?
p.s : risposta breve please
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Scusate, cercherò di scrivere di meno, mi sono accorto di esagerare
Ha detto di farlo perchè non ci vede niente di male. Il mio divieto la spaventa perchè teme possa ritornare come prima (cioè quando vivevamo insieme), invece ora si sente più adulta. Ha, inoltre, paura che la mia fobia sociale ci faccia isolare dal resto del mondo e quindi non vuole evitare le persone per colpa mia.
Scusate di nuovo per la mia prolissità.
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