3stm

Se doveste suicidarvi che metodo scegliereste? Dove sto io c’è un ponte molto alto famoso per i suicidi. A me non sembra così facile buttarsi. Poi va beh c’è il treno che è un classico. Dalle statistiche leggo che la maggiorparte delle persone si impicca. A me sembra un metodo assurdo. La pistola chiaramente è difficile da reperire. Quindi boh, non saprei.

Hor

L'ideale sarebbe una sostanza sicura che agisca in maniera indolore, ma procurarsene è assai difficile, poi c'è il rischio di sbagliare dosaggio non essendo esperti, o di ritrovarsi tra le mani una sostanza sbagliata se si prova a recuperarla per vie traverse.
Al secondo posto viene l'arma da fuoco, ma anche qui, come hai detto, non è così facile ottenerne una. Poi, da quel che ho letto, c'è arma da fuoco e arma da fuoco e con quelle non sufficientemente potenti resta il rischio di sopravvivere, ma menomati gravemente e in modo permanente.
Attualmente per me c'è la terza opzione, cioè di prendere il treno o, meglio, di farsi prendere dal treno.

Darby Crash

Il rasoio fa male
il fiume è troppo basso
l'acido è bestiale
la droga dà il collasso
la corda si spezza
la pistola è proibita
il gas puzza e allora...
viva la vita

Bluevelvet93

Sacchetto di plastica ed elio.

Konkurs

ER SARCO, l'unico ed inimitabile.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sarco

gaucho

Faccio schifo fallito di merda sbagliato tutto quanto vaffanculo

3stm

gaucho hai iniziato anche tu a scrivere senza punteggiatura faccio fatica a seguire i tuoi post

lonely heart

Questa settimana un bel pensierino in merito ci sta

Konkurs

l'unica cosa certa nella vita è la sofferenza cit. mia madre.

meditate gente meditate.

Unspecified

SN la soluzione, peccato sia irreperibile...

Unspecified

Non riesco a capire dove trovare un appiglio per eventualmente legarci una corda.

Unspecified

Vorrei che esistesse la pillola del suicidio...

claire

Domanda non provocatoria.
Secondo voi:
Per valutare seriamente il suicidio, programmarlo, tentarlo, praticarlo...
Bisogna in qualche misura odiarsi? Volersi male? O chi si vuole bene può comunque tentare il gesto?
Escludo dal discorso "il pensiero". Penso che molti in una brutta situazione, a seguito di una disgrazia , abbiano pensato "la faccio finita".
Ma per tentare, o comunque valutarlo seriamente come opzione razionale, occorre necessariamente una quota di senso di colpa/ odio verso se stessi?

Crepuscolo

Non credo, uno si può pure togliere la vita in un momento di forte disperazione, senza odiare se stesso.

Axolotl~

Io penso che un motivo primario sia porre fine a un'incredibile dolore che ci divora dentro. Il fatto dell'odio verso se stessi ,lo vedo possibile nel caso in cui ad esempio, ci si senta in colpa per aver fatto qualcosa che reputiamo grave, il non perdonarsi . Posso dirti che quando ho provato io, non odiavo me stessa ,odiavo quello che avevo attorno e che non potevo cambiare ,mi sentivo sopraffatta, quindi per me l'unica uscita era quella, l'unica cosa che mi dava pace pensarlo. Ero molto giovane all'epoca.

claire

Grazie per le risposte.
É che volersi bene/ farsi del male è un concetto difficile da mandare giù.
La morte libera, ma per arrivarci bisogna prima compiere un atto violento verso se stessi. Anche se poco cruento, comunque il cervello sa che stai agendo contro la tua persona , la stai danneggiando e uccidendo. Non so se mi spiego.

Hor

Avrei potuto scriverlo io.

Hor

Premesso che non tutti i suicidî sono uguali e nascono dalle stesse situazioni... A me il suicida ha sempre fatto pensare ai tizî che mentre le Torri Gemelle a New York bruciavano, si buttavano giù dalla finestra per fuggire dalle fiamme. Un'azione paradossale, perché sarebbero morti cadendo, ma erano comunque spinti a fuggire dalla morte tra le fiamme. Chi si suicida di norma è spinto di un fortissimo impulso, quello di sfuggire a una situazione insostenibile, e questo anche se la fuga comporta il proprio annientamento, ma si compie questa fuga estrema perché sono sparite tutte le alternative (o perché si fallisce nel vederle). Non credo che un concetto come "odio di sé", che lavora a livello più consapevole e sul lungo periodo, abbia un qualche spazio.

claire

Si però.
Ci sono suicidi per senso di colpa od odio verso se stessi.
Perché ci si sente dei falliti, perché si ha sbagliato troppo...e si odia la propria persona. Sì ha comunque il comune denominatore del non vedere via d'uscita...forse.

Io comunque continuo a pensare che farsi del male deliberatamente, che sia tagliarsi, drogarsi o tentare di ammazzarsi, sia antitetico col volersi bene. Con questo non voglio dire che non accada. Solo, mi stona nella testa.

Nightlights

Non è necessario odiarsi o volersi male.
Ci si può anche sentire molto molto stanchi di vivere, semplicemente.
Se nella vita non hai una soddisfazione, una gioia, un qualcosa che ti dà piacere, poi ti senti i sapientoni di turno che ti vengono a dire che "le cose te le devi guadagnare e bla bla bla", dici che stai male e la gente comincia a schivarti...
A quel punto puoi cominciare a pensare che la morte sia una soluzione.
Ho fatto solo un esempio, ma le ragioni del perché una persona arriva a desiderare il suicidio possono essere moltissime.