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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io mi pongo a metà tra queste due grandi filosofie di vita, che corrispondono guarda caso con quelli che Anepeta chiama bisogno di appartenza e bisogno di individuazione.
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beh, è Jung prima di Anepeta, credo.
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In pratica, non credo molto a quelli che si vantano di fregarsene del giudizio altrui, perché c'è un bisogno di appartenenza in ciascuno di noi.
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il bisogno di appartenenza però per forza di cosa diventa un prb politico.
su questo mi pare che ancora non ci si capisca e si faccia estrema
confusione nel forum.
noi viviamo in un mondo che costruisce le identità attraverso ruoli fittizi.
ruoli del tutto individualisti che non hanno nessun collegamento con la comunità.
sono stati via via cancellati i ruoli di genere, i ruoli di clan, i ruoli di comunità.
fra un po' toglieranno i ruoli di specie dicendo che non è politicamente corretto mangiare carne se si posson mangiare fagioli.
oggi uno può essere, sulla carta, quello che vuole.
col risultato però che non è nessuno: perché viene identificato SOLO col suo lavoro, con il suo stipendio, con il suo aspetto.
figli di nessuno e cittadini del mondo.
invece da sempre le cose più importanti della vita non erano scelte dall'individuo: la propria famiglia, il proprio nome, il proprio paese, anche la professione erano spesso scelte pregresse.
oggi non gli viene riconosciuta nessuna identità pregressa, il suo senso di appartenenza quindi è minimo.
troppa libertà gli si è ritorta contro.
puoi fare quello che vuoi, ma sei sempre da solo.
l'esistenza è relegata ad una progettualità materiale tesa all'appagamento
individuale, ed anche la famiglia ormai è vissuta nell'immediato, slegata
da una visione che vada oltre se stessi.
una volta hai detto che i genitori erano la cosa più importante per te.
bene, credo che la cosa valga per molti, oggi.
più scompare ciò che sopperisce alla perdita dei genitori, più questa
perdita diventa intollerabile.
l'individuo è però frustrato da questo bisogno insoddisfatto e rincorre quindi le luci della ribalta, oppure si rifugia in comunità virtuali, associazioni politiche, tifoserie organizzate, movimenti underground, per sopperire ad un senso di appartenenza che gli viene tolto.
perché all'uomo la pancia piena non basta, come non basta fare un figlio se non ne capisce il senso (lo vedo sempre più spesso come un prb).
noi siamo così adesso come adesso. tutti noi.
nessuno di noi rinuncerebbe alla propria libertà di scelta, ma tutti ci sentiamo alienati dal mondo.