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Vecchio 10-08-2024, 17:45   #1
Avanzato
 

Un tempo se mi avessero chiesto quale fosse il mio obiettivo, o sogno che dir si voglia, avrei risposto:
"scrivere un'opera che valga la pena di essere ricordata"
ricordo che lo scrissi anche dentro il curriculum che consegnavo quando cercavo lavoro, e mi sembrò l'unica informazione sensata e sentita, l'unica scritta con il cuore e la mente ben svegli

se dovessi rispondere ora a quella domanda direi:
"conoscere fino in fondo la mia natura, che equivale a conoscere fino in fondo la natura di tutti i fenomeni"
perché chiarire quali siano i propri limiti significa chiarire ciò che esiste fuori di essi, così come per conoscere il centro di una linea devo sapere quanto è lunga, e per sapere quanto è lunga devo determinare i suoi estremi quindi devo stabilire dove inizia e dove finisce, e per sapere dove inizia e dove finisce devo essere in grado di distinguere ciò che esiste prima del punto in cui inizia la linea e ciò che esiste dopo il punto in cui la linea finisce
perché solo separando l'inizio e la fine da tutto il resto posso stabilire che qui inizia la linea e lì finisce

inoltre l'inizio e la fine della linea possono essere intercambiabili, mentre diventano non intercambiabili solo se utilizzo una convenzione prestabilita che mi porta a leggere da sinistra verso destra e quindi ad avanzare in una direzione che mi spinge a considerare l'estremo iniziale come quello di sinistra e l'estremo finale come quello di destra

se non utilizzassi convenzioni, schemi di pensiero abitudinari consolidati attraverso l'imitazione e la costante ripetizione, non potrei stabilire quale sia l'inizio e quale sia la fine dalla linea, e allo stesso modo non potrei stabilire l'inizio e la fine della mia esistenza e non potrei nemmeno dare all'inizio e alla fine connotazioni positive o negative

le aspirazioni che ho nutrito in passato, comprese quelle relative ai rapporti interpersonali, ora mi appaiono di una ingenuità così illusoria che mi fanno tenerezza, simili a un bambino ancora convinto che i suoi genitori siano esseri che tutto sanno e tutto possono, che offrono solo aiuto e non ne hanno mai bisogno, deux ex machina privi di debolezze che dureranno in eterno e risolveranno qualsiasi problema.

La separazione, ovvero il momento in cui il soggetto si distacca dall'oggetto che vuole indagare, è un momento della conoscenza intellettuale ma per andare oltre e penetrare veramente un fenomeno occorre passare dalla teoria alla pratica, occorre smetterla di utilizzare le parole e i pensieri per cercare definizioni e fare esperienza in maniera diretta e lucida e quindi occorre smetterla di separarsi attraverso l'elaborazione mentale e calarsi in mezzo alle situazioni, entrare dentro i fenomeni:

una persona che non ha mai visto il mare, che non ne ha mai fatto esperienza, potrebbe leggere tantissimi libri e parlare con tantissime persone, e sia le persone che i libri utilizzerebbero un sacco di parole e di ragionamenti per veicolare molte informazioni tipo quanto è grande il mare, quanto è profondo, la sua composizione chimica, la sensazione di galleggiamento e quella di affondamento, il sale, la sensazione dell'acqua sulla pelle oppure la sensazione che si prova quando vai sott'acqua.

Insomma tale persona potrebbe passare la sua intera esistenza a raccogliere informazioni sul mare ma finché non lo vedrà con i propri occhi e finché non si tufferà in acqua e non farà tutte quelle esperienze che prima gli avevano solo raccontato con le parole, be' tale persona continuerà a costruire sovrastrutture che non gli serviranno a conoscere il mare, al massimo gli serviranno a parlare di esso ripetendo le parole e i ragionamenti che altre persone avevano a loro volta ripetuto, e potrebbero essere ripetute anche informazioni che non corrispondono alla realtà, tanto rimarrebbero solo parole finché non vengono messe alla prova...ecco perché è molto importante passare dalle parole ai fatti, dalla teoria ala pratica, altrimenti si rischia di diventare prigionieri delle parole altrui e delle proprie, prigionieri dei ragionamenti altrui e dei propri, e tale loop potrebbe andare avanti per l'arco dell'intera esistenza.
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