Fingere continuamente, sempre, con tutti. Fare quello che si aspettano gli altri da te, giorno dopo giorno, fissare in maniera ipnotica il movimento di quelle bocche e chiedersi ma cosa vuoi cosa stai dicendo cosa ci faccio qui. Ma lo so, basta aspettare, presto la situazione si estinguerà da se, tenere duro andare avanti presto finirà lo sò e potrò scappare, al riparo al sicuro dalle costrizioni del ruolo, finalmente libero di essere nulla, non pensare a nulla galleggiare nel pensiero, le ore diventano minuti, fino a quando bruscamente riportato alla realtà da una porta che si apre da un telefono che squilla, diventa, di nuovo, necessario, essere una persona.
Non mi va molto di essere una persona, tristemente, il bilancio è sempre in negativo, ma non dovrebbe essere così, evidentemente non è così, per forza di cose non è così, ma questa è l'unica forma di persona che riesco ad interpretare. La parte più dolorosa che mi logora è il dover simulare tutta una serie di sentimenti, emozioni, stati d'animo consoni alla situazione, anche se non voglio e se non mi interessa, ma che mi servono...
...tante possibilità cosi tanto poco desiderio.