Pensate che l'avere un partner vi cambierebbe la vita? - Pagina 3

tersite · 09-12-2014, 12:53

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Originariamente inviata da stefania90

Io per esempio a natale passo sempre le feste sola, era terribile vedere che invece il mio ex le festeggiava con la famiglia, era umiliante, ogni natale lui puntualmente mi chiedeva "vuoi venire a passare la serata da noi?" ma io puntualmente gli dicevo di no e mi inventavo fantomatici cenoni con i parenti perche' sarebbe significato dover interagire con altre persone, ma lui sapeva che mentivo, infatti, la sera di natale dopo la cena con la sua famiglia veniva da me per tagliare il pandoro insieme e non lasciarmi sola con la scusa che i suoi compravano il panettone e a lui piaceva il pandoro ( che io preferisco al panettone) XD

che dolce il tuo ex

cancellato15306 · 09-12-2014, 13:01

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Originariamente inviata da Stefania90

Ci sono alcuni casi in cui stare in coppia e' piu doloroso che non stare da soli, ci sono momenti in cui, in alcuni casi, quando si e' in coppia, ci si sente più soli che quando si e' single.
Io per esempio a natale passo sempre le feste sola, era terribile vedere che invece il mio ex le festeggiava con la famiglia, era umiliante, ogni natale lui puntualmente mi chiedeva "vuoi venire a passare la serata da noi?" ma io puntualmente gli dicevo di no e mi inventavo fantomatici cenoni con i parenti perche' sarebbe significato dover interagire con altre persone, ma lui sapeva che mentivo, infatti, la sera di natale dopo la cena con la sua famiglia veniva da me per tagliare il pandoro insieme e non lasciarmi sola con la scusa che i suoi compravano il panettone e a lui piaceva il pandoro ( che io preferisco al panettone) XD e io dovevo inventarmi scuse sul perche non fossi con i parenti. Per non parlare di capodanno. " vuoi venire a festeggiare a casa di Gianpancrazio stasera ?" "ah no sai' devo andare ad un veglione con alcuni amici stasera, mi hanno invitato all'ultimo momento, non li conosci, sono di milano." " e da milano vengono qui a passare il capodanno?" " eh si sai come, li non hanno abbastanza locali." Ti rendi conto di che situazioni surreali?

Io preferisco stare completamente sola, sola, che sola in coppia, mi sento meno triste e patetica perche stando in coppia tu fai paragoni con la vita del partner. Poi ovviamente non tutti hanno la mia situazione disastrata, ma e' per dire che non in tutti i casi e' meglio avere il partner.

Ok, prendiamo i casi in cui mi sono "quasi fidanzato" io:

relazione online quando avevo 13 anni, durata pochi mesi, vissuta male;
frequentazione quando avevo 16 anni, durata pochi giorni, vissuta male [lei era altezzosa e non la sopportavo];
relazione di "coppia" per pochi giorni quando avevo 19 anni, vissuta male [lei non mi capiva per niente].

Si tratta di casi sempre degeneri, ed è naturale che li abbia vissuti male. Nei casi in cui però mi sono frequentato con ragazze con cui stavo bene, però, stavo bene. Poi ovvio, ci saranno i problemi, ma se eviti di buttarti in situazioni sgradevoli con persone che poi neanche ti piacciono molto... non so.
Sicuramente ci vuole un certo grado di serenità. In una coppia che conosco bene, il partner maschile scaricò tutta la sua vita sociale sul partner femminile, e fu difficile, ma si sono sposati e stanno insieme da circa 30 anni ^__^

cancellato15306 · 09-12-2014, 13:05

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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

Ascolta una vecchia volpe

.
L'infatuazione spesso migliora la situazione emotiva.
Tutto è più lieve, si vive meglio.

Avere una relazione stabile però è molto più complicato. Solitamente i primi tempi sono sempre stupendi ma finita la novità bisogna pagare il conto.
Incominciano le difficoltà e la pazienza non è più quella iniziale.
Paure, paranoie e blocchi diventano sempre un casino.

Come si può gestire una situazione se non c'è la serenità giusta?
E per quanto tempo un partner sarà disposto a sopportare?

Gli altri non sono mai una soluzione, semmai in certi casi possono solo aggiungere problemi a problemi.

Eh lo so. L'unica ragazza con cui ho avuto una relazione di "coppia" [naufragata nel giro di pochi giorni], era talmente ossessionata da miliardi di problemi che non riuscivo a sopportarlo in nessun modo. Considerando poi che non riuscivo a condividere nessun tipo di pensiero o di attività o di niente con lei, appunto l'ho "lasciata" dopo pochi giorni.

Diciamo che do per scontato che una persona sia in grado di condividere serenità, oltre che ansia, paura e sconforto. Perché se condividi solo questo non è solo la relazione amorosa a naufragare, ma un po' tutta la vita di chi è ansioso e sconfortato.

Franz86 · 09-12-2014, 13:08

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Originariamente inviata da tersite

sarà.... non metto in dubbio il fatto che tu sia 'una volpe' magari non così vecchia...
ma a questa storia che PRIMA si deve essere sereni ed equilibrati e poi cercare un partner non mi convince , secondo me molti individui parlo in generale sono tuttaltro che completi eppure sono in coppia e stanno meglio di chi è solo , naturalmente escludo dal computo M il mostro di dussedorlf e Erika e Omar gli assassini di novi Ligure

Per una storia che renda felici e sia duratura in linea di principio anche secondo me sarebbe meglio fare così, ma come sempre ci sono casistische infinite, quindi non si può stabilire una verità assoluta in queste faccende.

Il caso di Erika e Omar invece non andrebbe escluso, secondo me è interessante: un altro può essere un utile mezzo per fuggire da se stessi, se è questo ciò che si desidera.
Cosa che in molti fanno, senza essere dei potenziali assassini ...

Stefania90 · 09-12-2014, 13:10

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Originariamente inviata da Fluviale

Ok, prendiamo i casi in cui mi sono "quasi fidanzato" io:

relazione online quando avevo 13 anni, durata pochi mesi, vissuta male;
frequentazione quando avevo 16 anni, durata pochi giorni, vissuta male [lei era altezzosa e non la sopportavo];
relazione di "coppia" per pochi giorni quando avevo 19 anni, vissuta male [lei non mi capiva per niente].

Si tratta di casi sempre degeneri, ed è naturale che li abbia vissuti male. Nei casi in cui però mi sono frequentato con ragazze con cui stavo bene, però, stavo bene. Poi ovvio, ci saranno i problemi, ma se eviti di buttarti in situazioni sgradevoli con persone che poi neanche ti piacciono molto... non so.
Sicuramente ci vuole un certo grado di serenità. In una coppia che conosco bene, il partner maschile scaricò tutta la sua vita sociale sul partner femminile, e fu difficile, ma si sono sposati e stanno insieme da circa 30 anni ^__^

Io con il mio ex ci sono stata quasi cinque anni e ci stavo benissimo...quando eravamo solo noi due, il problema era quando si metteva di mezzo il resto del mondo, non ci si può chiudere in una bolla ed estraniarsi dal mondo, se io ho problemi sociali quei problemi si ripercuoteranno inevitabilmente sulla coppia in modo catastrofico. Ma dubito che su questo forum ci sia gente ridotta talmente tanto male che una volta in coppia la coppia stessa poi risenta di quei problemi, questo vale probabilmente solo per me.

tersite · 09-12-2014, 13:16

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Originariamente inviata da Joseph

Lol... scherzavo... ! sdrammatizzavo sulla condizione umana...

anch'io ho pensato che fossi ironico e scherzoso ...

cancellato15306 · 09-12-2014, 13:18

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Originariamente inviata da Stefania90

Io con il mio ex ci sono stata quasi cinque anni e ci stavo benissimo...quando eravamo solo noi due, il problema era quando si metteva di mezzo il resto del mondo, non ci si può chiudere in una bolla ed estraniarsi dal mondo, se io ho problemi sociali quei problemi si ripercuoteranno inevitabilmente sulla coppia in modo catastrofico. Ma dubito che su questo forum ci sia gente ridotta talmente tanto male che una volta in coppia la coppia stessa poi risenta di quei problemi, questo vale probabilmente solo per me.

Conosco più coppie che si chiudono in una bolla dopo il fidanzamento, effettivamente e può essere dannoso. Però non è necessariamente legato alla vita sociale della coppia, anzi, spesso è una rinuncia volontaria. Conosco varie persone che prima del rapporto di fidanzamento avevano molti amici, anche fedeli e con cui stavano bene, ma poi dopo il fidanzamento sparivano nel nulla. Probabilmente è il brivido della novità, o l'incapacità di rendersi conto di quale è l'equilibrio giusto.

Più che altro chiudersi in una bolla è rischioso perché se poi viene meno il rapporto di fidanzamento non ti rimane nulla, se prima avevi degli amici e li hai ignorati è capace che i rapporti con loro si siano logorati e così via. Per esempio tale X. X., amico "nerd" di amici, si è fidanzato con una ragazza "nerd" e stanno tutto il tempo insieme, convivono e i vecchi amici non esistono quasi più, e questi vecchi amici si stanno indispettendo.
E' chiaro che questo atteggiamento può creare danni.

Quindi riformulo ancora: secondo me un rapporto equilibrato con un partner, dove si condividono sia gioie che dolori, dove la vita sociale generale è ben coesa con la vita relazionale e dove c'è compatibilità caratteriale e desiderio l'uno dell'altra e stabilità emotiva, porta sicuramente ad un miglioramento dello stato emotivo generale.
Che non è scontato.

cancellato15306 · 09-12-2014, 13:20

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Originariamente inviata da tersite

anch'io ho pensato che fossi ironico e scherzoso ...

E' una giustificazione che posso accettare una volta, due volte, tre...
"Può sopportare uno squarcio e rimanere comunque a galla con quattro compartimenti allagati ma non cinque. Non cinque!" [cit.]
Se Joseph pensa che questo sia il modo giusto di interagire con me ha qualche problema, perché non è la prima volta che vede che questo suo atteggiamento mi dà sui nervi...
Vuole darmi sui nervi.

Blue Sky · 09-12-2014, 13:25

La paura di tutte quelle situazioni problematiche della vita di coppia, soprattutto sotto l'aspetto delle relazioni sociali, è quello che mi ha sempre frenato dal provarci seriamente con una ragazza.
Chiedevo a me stesso: "e se poi ci mettiamo insieme che locali frequentiamo? mi vergognerò a farmi vedere in strada con quella ragazza? siamo compagni di classe, sarà dura gestire l'ambiente? usciamo solo in due o cerchiamo amici in comune? i miei amici cosa direbbero di lei? sarei costretto a farla conoscere ai miei genitori?"
Mille problemi di questo tipo.
Faccio un paragone azzardato, ma è come quando evitavo di guidare la macchina. Sostanzialmente io ho paura di fare, sotto gli occhi degli altri, una cosa difficile. Anche oggi non riesco a dare un passaggio ai miei amici, non sono mai "quello che guida".
Oppure quando gioco a calcio, se c'è gente a bordo campo a guardarci mi stresso e gioco male.
Avere una relazione vorrebbe dire espormi al giudizio degli altri, e questo mi fa paura.

P.s. noto che ho affrontato l'argomento da un punto di vista diverso da quello su cui vi concentravate voi.
Nella vostra discussione, concordo con Fluviale (sto notando che è un utente con cui mi trovo d'accordo spesso).

simopi · 09-12-2014, 13:32

No... ora come ora, il rapporto sarebbe di difficile durata.

tersite · 09-12-2014, 13:32

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Originariamente inviata da Stefania90

Io con il mio ex ci sono stata quasi cinque anni e ci stavo benissimo...quando eravamo solo noi due, il problema era quando si metteva di mezzo il resto del mondo, non ci si può chiudere in una bolla ed estraniarsi dal mondo, se io ho problemi sociali quei problemi si ripercuoteranno inevitabilmente sulla coppia in modo catastrofico. Ma dubito che su questo forum ci sia gente ridotta talmente tanto male che una volta in coppia la coppia stessa poi risenta di quei problemi, questo vale probabilmente solo per me.

boh non vedo coem i 'problemi sociali' possano riflettersi sulla vita di coppia, però è vero che di vita di coppia non so una mazza

ceh gli altri utenti del forum stiano meglio di te ne dubito ...

Stefania90 · 09-12-2014, 13:41

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Originariamente inviata da tersite

boh non vedo coem i 'problemi sociali' possano riflettersi sulla vita di coppia, però è vero che di vita di coppia non so una mazza

ceh gli altri utenti del forum stiano meglio di te ne dubito ...

Credi che una persona "normale" possa sopportare un partner che si fa problemi anche sono ad andare ad una cena con degli amici? Io non credo... ma ribadisco che non è il caso di tutte le coppie, magari qui c'è gente normale che una volta fidanzata si lascerà tranquillamente trascinare dalla vita sociale del partner, io purtroppo non rientro in quella casistica.

cancellato15306 · 09-12-2014, 13:43

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Originariamente inviata da Stefania90

Credi che una persona "normale" possa sopportare un partner che si fa problemi anche sono ad andare ad una cena con degli amici? Io non credo... ma ribadisco che non è il caso di tutte le coppie, magari qui c'è gente normale che una volta fidanzata si lascerà tranquillamente trascinare dalla vita sociale del partner, io purtroppo non rientro in quella casistica.

E' proprio una cosa più forte di te? Pensi di non poterci lavorare sopra?

Stefania90 · 09-12-2014, 13:46

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Originariamente inviata da Fluviale

E' proprio una cosa più forte di te? Pensi di non poterci lavorare sopra?

Se riuscissi a superare tutto questo non sarei qui, probabilmente a quest'ora sarei in pausa pranzo a fare un aperitivo con dei colleghi di lavoro.

tersite · 09-12-2014, 13:47

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Originariamente inviata da Stefania90

Credi che una persona "normale" possa sopportare un partner che si fa problemi anche sono ad andare ad una cena con degli amici? Io non credo...

non so se lo farebbe una persona normale, so per certo che io l'ho evitato diverse volte , alla cena di fine corso dei commercianti anzi le cene furono due per i due livelli di somministrazione e alimentarista , io non partecipai analogamente ad un'altra cena ancora di 'compagni di corso' , mentre in altre situazioni mi son trovato a mio agio , ricordo un viaggio organizzato in messico mi trovai in mezzo ad una compagnia di romani , siamo stati sempre insieme come grandi amiconi ...mi sembrava quasi di non essere mai stato fobico e/o timido credo l'unica volta nella mia vita

cancellato15306 · 09-12-2014, 14:09

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Originariamente inviata da Joseph

Il problema è che, almeno con me, sbotti tutto insieme, quindi mi risulta difficile capire quando ti stò dando noia.

Altre volte mi rispondi più allegramente, quindi mi è difficile sapere come comportarmi...

Diciamo che se mi offendi dicendo che sono un marmocchio che non capisce niente della vita c'è un'elevata probabilità che sbotterò

Rispondo allegramente quando dici qualsiasi altra cosa.
Comunque sono toscano anche io, per la cronaca

cancellato13317 · 09-12-2014, 14:19

Sicuramente avere un partner cambia la vita e la rende più bella, ad ogni modo penso che la serenità è un qualcosa che non bisogna cercare nella coppia, ma prima dentro di sè. Quando noi stiamo bene possiamo far star bene anche l'altro e possiamo donarci all'altro senza pretendere un tornaconto.

Blue Sky · 09-12-2014, 14:29

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Originariamente inviata da Stefania90

Credi che una persona "normale" possa sopportare un partner che si fa problemi anche sono ad andare ad una cena con degli amici? Io non credo... ma ribadisco che non è il caso di tutte le coppie, magari qui c'è gente normale che una volta fidanzata si lascerà tranquillamente trascinare dalla vita sociale del partner, io purtroppo non rientro in quella casistica.

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Originariamente inviata da Fluviale

E' proprio una cosa più forte di te? Pensi di non poterci lavorare sopra?

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Originariamente inviata da tersite

non so se lo farebbe una persona normale, so per certo che io l'ho evitato diverse volte , alla cena di fine corso dei commercianti anzi le cene furono due per i due livelli di somministrazione e alimentarista , io non partecipai analogamente ad un'altra cena ancora di 'compagni di corso' , mentre in altre situazioni mi son trovato a mio agio , ricordo un viaggio organizzato in messico mi trovai in mezzo ad una compagnia di romani , siamo stati sempre insieme come grandi amiconi ...mi sembrava quasi di non essere mai stato fobico e/o timido credo l'unica volta nella mia vita

Io cerco sempre di evitare le uscite, le cene, tutte le cose così.
Però sono sensibile agli stimoli degli altri. Cioè, se qualcuno mi spinge e mi assilla perché io ci sia, alla fine accetto, e poi magari quando vado mi diverto pure.
Ad esempio, se mi trovo con amici, e questi dicono "stasera andiamo di qui, andiamo di là, andiamo a ballare", io sarò sempre quello che dice "ma no dai, stiamo tra di noi....", però poi mi lascio convincere.
Quindi, pur non avendo mai vissuto una relazione di coppia, voglio pensare che la presenza al mio fianco di una persona socialmente più aperta mi possa aiutare. Purtroppo dovrebbe essere lei a prendere l'iniziativa e a spronarmi un pò, quello sì.

cancellato15306 · 09-12-2014, 14:46

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Originariamente inviata da Blue Sky

Io cerco sempre di evitare le uscite, le cene, tutte le cose così.
Però sono sensibile agli stimoli degli altri. Cioè, se qualcuno mi spinge e mi assilla perché io ci sia, alla fine accetto, e poi magari quando vado mi diverto pure.
Ad esempio, se mi trovo con amici, e questi dicono "stasera andiamo di qui, andiamo di là, andiamo a ballare", io sarò sempre quello che dice "ma no dai, stiamo tra di noi....", però poi mi lascio convincere.
Quindi, pur non avendo mai vissuto una relazione di coppia, voglio pensare che la presenza al mio fianco di una persona socialmente più aperta mi possa aiutare. Purtroppo dovrebbe essere lei a prendere l'iniziativa e a spronarmi un pò, quello sì.

Aiuta, ma per quello non c'è bisogno di una relazione di coppia. Basta una buona amicizia

Una mia amica, socialmente moooolto aperta, non sai quanto mi ha stimolato ad uscire!

Xchénnpossoreg? · 09-12-2014, 15:20

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Originariamente inviata da tersite

ma a questa storia che PRIMA si deve essere sereni ed equilibrati e poi cercare un partner non mi convince , secondo me molti individui parlo in generale sono tuttaltro che completi eppure sono in coppia e stanno meglio di chi è solo

Hai ragione, ci sono coppie felici e contente formate da soggetti problematici.
Felici e contente almeno in apparenza, eh.

Però bisognerebbe valutare quali sono le condizioni dei singoli.

Una persona affetta da agorafobia, disturbo evitante o depressione vive una realtà stressante.
Una relazione porterebbe altro stress, proprio perché non ci sarebbe l'equilibrio necessario per viverla.

Io stessa non soffro di disturbi così invalidanti ma so comunque che non vivrei serenamente una storia (con tutte le conseguenze del caso).