Pensa a chi sta peggio. Perché? + "mio ritorno sul forum"

[FabioLeonardo]

Anzitutto volevo fare un saluto agli utenti di questo forum che, sia o no una cosa positiva, ho ripreso a frequentare (saranno passati più di due anni ormai)


Ed ora l'argomento del topic:
Su Facebook mi sono imbattuto in una immagine postata da un vecchio contatto, una frase scritta su di una pagina di diario che recita così:
"Se un giorno tutto ti va storto e vorresti morire...
...pensa a chi vorrebbe vivere ma deve morire."

Non ho mai capito bene il perché di questo concetto del "Pensa a chi sta peggio di te..." detto per cercare di far stare meglio qualcuno. Io credo che così facendo si vada a sminuire i problemi di chi sta male in modo quasi offensivo, facendolo sentire anche peggio. Forse sarò io che sbaglio ma è che davvero non capisco come una cosa del genere possa aiutare.
E poi sarò sincero, ci sono momenti in cui mi sento talmente abbattuto da voler morire (credo capiate cosa intendo) e se qualcuno mi dicesse "Non pensarci, guarda che a questo mondo c'è chi sta peggio di te..." credo gli risponderei "Davvero? C'è un povero cristo che si sente peggio di come mi sento io ora? Accidenti, quando pensi che questo mondo non possa fare più schifo di così, ecco che scopri che è anche peggio."

Voi come la vedete? Direste quella frase a qualcuno che soffre o vorreste che qualcuno ve la dicesse nei momenti bui?

[DownwardSpiral2]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Voi come la vedete? Direste quella frase a qualcuno che soffre o vorreste che qualcuno ve la dicesse nei momenti bui?

Mai.

[varykino]

in teoria nn va detta per sminuire i problemi altrui o quelli gravi , in teoria serve per cambiare del tutto il punto di vista che si ha in quel momento , un cambio di vedute forzato per abbassare l'importanza dell problema. credo sia questo l'obbiettivo di quella frase.

[cancellato16573]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Su Facebook mi sono imbattuto in una immagine postata da un vecchio contatto, una frase scritta su di una pagina di diario che recita così:
"Se un giorno tutto ti va storto e vorresti morire...
...pensa a chi vorrebbe vivere ma deve morire."

Certo che chi sta in depressione pensa a chi vorrebbe vivere, ma deve morire.
Ma con invidia!

[FabioLeonardo]

Originariamente inviata da varykino

in teoria nn va detta per sminuire i problemi altrui o quelli gravi , in teoria serve per cambiare del tutto il punto di vista che si ha in quel momento , un cambio di vedute forzato per abbassare l'importanza dell problema. credo sia questo l'obbiettivo di quella frase.

Esatto è questo il punto. Non capisco in che modo cambierebbe il come vedo un mio problema, che potrei considerare tanto grave da essere irrisolvibile, il sapere che c'è anche di peggio? Pensando che almeno non mi ritrovo a dover affrontare quel peggio che c'è altrove? Se così fosse non vorrei nemmeno sapere che una cosa così esiste e vorrei che nessuno al mondo dovesse mai provarlo.

[varykino]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Esatto è questo il punto. Non capisco in che modo cambierebbe il come vedo un mio problema, che potrei considerare tanto grave da essere irrisolvibile, il sapere che c'è anche di peggio? Pensando che almeno non mi ritrovo a dover affrontare quel peggio che c'è altrove? Se così fosse non vorrei nemmeno sapere che una cosa così esiste e vorrei che nessuno al mondo dovesse mai provarlo.

perchè questo che hai scritto è un pensiero più ragionato , più lucido diciamo , non a caldo .... in genere quella frase si usa per chi crede di stare peggio del mondo , senza speranze , o qualche mania che gli fa credere che è tutto finito ed è il peggio della terra , che niente andrà mai meglio etc...

molti quando stanno malissimo sentirsi dire una cosa del genere li aiuta a capire che il loro problema nn è speciale o assurdo o più grave , che c è rimedio a tutto etc... , nn è un fatto di cattiveria , è tipo prendere coscienza di essere come gli altri , in un momento magari che il tizio coi problemi si sente un alieno bersagliato dalla sfiga totale . magari serve pure a nn fargli fare azioni avventate , tipo suicidarsi e robe cosi , è come ridurre il problema a una routine che fa parte del mondo se appunto si guarda il mondo in toto, è una cosa megadeprimente però in alcuni casi calma il soggetto. poi è vero c'hai ragione pure te potrebbe pure peggiorare le cose se viene detta a una persona che ha zero egoismo forse XD o che come indole si fa carico di tutti i problemi che gli espongono .

[FabioLeonardo]

Originariamente inviata da varykino

molti quando stanno malissimo sentirsi dire una cosa del genere li aiuta a capire che il loro problema nn è speciale o assurdo o più grave , che c è rimedio a tutto etc... , nn è un fatto di cattiveria , è tipo prendere coscienza di essere come gli altri , in un momento magari che il tizio coi problemi si sente un alieno bersagliato dalla sfiga totale . magari serve pure a nn fargli fare azioni avventate , tipo suicidarsi e robe cosi , è come ridurre il problema a una routine che fa parte del mondo se appunto si guarda il mondo in toto, è una cosa megadeprimente però in alcuni casi calma il soggetto. poi è vero c'hai ragione pure te potrebbe pure peggiorare le cose se viene detta a una persona che ha zero egoismo forse XD o che come indole si fa carico di tutti i problemi che gli espongono .

Dici ridimensionare un grosso problema per renderlo più affrontabile? Si questo ha senso, il non vederli come dei mostri invincibili che non ti lasceranno mai. Anche se il prendere coscienza di essere come gli altri, non so...si potrebbe pensare che se si è come gli altri allora come mai tante difficoltà nel gestire i tuoi problemi quando vedi gli altri che sanno affrontare anche di peggio? (ovviamente "non è un fatto di cattiveria", questo non l'avevo pensato)

[varykino]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Dici ridimensionare un grosso problema per renderlo più affrontabile? Si questo ha senso, il non vederli come dei mostri invincibili che non ti lasceranno mai. Anche se il prendere coscienza di essere come gli altri, non so...si potrebbe pensare che se si è come gli altri allora come mai tante difficoltà nel gestire i tuoi problemi quando vedi gli altri che sanno affrontare anche di peggio? (ovviamente "non è un fatto di cattiveria", questo non l'avevo pensato)

eh esatto , eh no il fatto che gli altri sanno affrontare di peggio ti fa capire in teoria che sei obbligato a dover affrontare i tuoi per un fatto di correttezza verso il mondo , visto che son meno gravi hai il dovere quasi di affrontarli per il rispetto pure dell enorme dolore che hanno altri per robe peggiori. son tutti punti di vista cmq che come obbiettivo hanno quello di farti uscire dal circolo vizioso di svalutazione che hai nei momenti devastanti , a volte funzioneranno a volte no boh.

[Genesis_R]

Penso che ci siano frasi migliori, da dire...

[Yamcha]

Bah, frasi che sento spesso... ho visto gente malata di HIV, gente con tumori ma non mi hanno fatto sentire fortunato né mi hanno dato una spinta a lottare per la mia vita che odio...

[Amy96]

secondo me ha senso invece, come quando una ragazza con la 44 si sente grassa, accende real time e vede le persone veramente obese che pesano 180 kili... poi ovvio ognuno ha i suoi problemi, ma io non lo vedo come uno sminuire i problemi altrui, anzi, ti fa avere più consapevolezza

[cancellato2824]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Su Facebook mi sono imbattuto in una immagine postata da un vecchio contatto, una frase scritta su di una pagina di diario che recita così:
"Se un giorno tutto ti va storto e vorresti morire...
...pensa a chi vorrebbe vivere ma deve morire."

e' una frase da dodicenni (almeno quando li avevo io andava di moda) e va bene per drammi da dodicenni : "voglio morire perche' ho litigato col fidanzatino/ ho l'insufficienza in matematica/ mi e' stato detto che sono grasso/brutto". Non per chi realmente in eta' adulta si sente sconfitto dalla vita e non vede vie di uscita.

Dopotutto chiunque si augura di morire in presenza di gravi sofferenze fisiche e/o psicologiche, cosi' come chiunque quando dice voler vivere intende in assenza di gravi sofferenze fisiche e/o psicologiche. Quindi trovo quella della frase una contrapposizione apparente e fuorviante.

edit : apprezzo in ogni caso quanto scritto da varykino

[cancellato15324]

Originariamente inviata da varykino

in teoria nn va detta per sminuire i problemi altrui o quelli gravi , in teoria serve per cambiare del tutto il punto di vista che si ha in quel momento , un cambio di vedute forzato per abbassare l'importanza dell problema. credo sia questo l'obbiettivo di quella frase.

Sì, ma aiuta veramente sapere che c'è chi sta peggio?
A me sembra una frase senza senso e mi da anche fastidio sentirmela dire, se uno sta peggio di me, io dovrei essere felice? Di cosa? Di non stare poi così tanto male o della sofferenza altrui?

[XL]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Anzitutto volevo fare un saluto agli utenti di questo forum che, sia o no una cosa positiva, ho ripreso a frequentare (saranno passati più di due anni ormai)


Ed ora l'argomento del topic:
Su Facebook mi sono imbattuto in una immagine postata da un vecchio contatto, una frase scritta su di una pagina di diario che recita così:
"Se un giorno tutto ti va storto e vorresti morire...
...pensa a chi vorrebbe vivere ma deve morire."

Non ho mai capito bene il perché di questo concetto del "Pensa a chi sta peggio di te..." detto per cercare di far stare meglio qualcuno. Io credo che così facendo si vada a sminuire i problemi di chi sta male in modo quasi offensivo, facendolo sentire anche peggio. Forse sarò io che sbaglio ma è che davvero non capisco come una cosa del genere possa aiutare.
E poi sarò sincero, ci sono momenti in cui mi sento talmente abbattuto da voler morire (credo capiate cosa intendo) e se qualcuno mi dicesse "Non pensarci, guarda che a questo mondo c'è chi sta peggio di te..." credo gli risponderei "Davvero? C'è un povero cristo che si sente peggio di come mi sento io ora? Accidenti, quando pensi che questo mondo non possa fare più schifo di così, ecco che scopri che è anche peggio."

Voi come la vedete? Direste quella frase a qualcuno che soffre o vorreste che qualcuno ve la dicesse nei momenti bui?

Se la sofferenza è psicologica e causata da una forma di confronto con gli altri, secondo me potrebbe tornare utile qualcosa del genere, forse non detta proprio così.

Alla fine non è tanto quel che si possiede e che si ha che rende felici (in termini di salute e tutto il resto) ma il fatto che risulti più o meno allo stesso livello degli altri rispetto ai quali lo paragoniamo.

Non è non l'aver qualcosa che rende infelici gli infelici, ma il non aver qualcosa che si crede possiedano tutti gli altri.
Quando si dicono a qualcuno frasi del genere forse l'intenzione è quella di attenuare una certa forma di attenzione selettiva volta a vedere solo chi sta molto meglio per far notare forse che nell'insieme se si confronta la propria situazione con quella di tutti gli altri membri della propria società, non si sta messi così male in generale così come si sente di stare adesso, e psicologicamente secondo me in certi casi può funzionare.

Un disoccupato che percepisce che praticamente nessun altro si trova in questa situazione qua e che tutti hanno impieghi stabili, felici e ben pagati, ovviamente poi psicologicamente starà molto peggio e gli peserà doppiamente questa forma di esclusione se crede che la realtà consista davvero in questo. Stessa cosa potrebbe capitare a chi non ha avuto esperienze sessuali, non ha una donna e cose del genere, se si percepisce che tutti sono felici e bene accoppiati secondo me si sta peggio.

Se una persona inizia a motivare il suo star male con un "tutti i guai capitano a me, tutte le persone in giro stanno meglio di me" secondo me ci sta fargli notare che esistono altre persone che hanno meno risorse, meno capacità e via dicendo e che non è che le cose stanno davvero così come dice. Ovviamente là dove è vero che realmente molte persone non stanno messe poi così bene rispetto a chi dice queste cose qua, perché se poi la persona sta veramente inguaiata non c'è molto da aggiungere, è meglio starsi zitti. Il problema non è più soltanto psicologico in questi casi qua.

Forse funzionerebbe meglio se si facesse notare alla persona in questione che ha diverse risorse in relazione a tutti gli altri membri della società di cui fa parte e che non si trova realmente in coda (così come sente adesso) e che possiede perciò ancora buone carte da giocare proprio per questo.

[varykino]

Originariamente inviata da Stregatta13

Sì, ma aiuta veramente sapere che c'è chi sta peggio?
A me sembra una frase senza senso e mi da anche fastidio sentirmela dire, se uno sta peggio di me, io dovrei essere felice? Di cosa? Di non stare poi così tanto male o della sofferenza altrui?

come ho detto nn è che aiuta , la spiego facile dai , becchi uno disperato che si sta per suicidare e magari ricordandogli che i suoi problemi nn sono poi cosi gravi rispetto al tutto , puo aiutarlo a sentirsi piu " normale" e rivalutare le proprie azioni future , è ovvio che nn aiuta però credo che chi dice ste frasi le dica con questo intento , diciamo per distogliere i pensieri brutti del tizio su altri soggetti.

[Boriss]

Originariamente inviata da FabioLeonardo

Direste quella frase a qualcuno che soffre o vorreste che qualcuno ve la dicesse nei momenti bui?

Dipende dal caso in particolare, comunque si la direi e la prenderei in considerazione se mi venisse detta, escluso casi di palese provocazione.

[alleny82]

No, detta così :"pensa a chi sta peggio " è terribile, e offensivo per chi sta peggio.
Mi immagino la scena di 2 che vogliono buttarsi da un grattacielo e il terzo uomo che gli dice:" pensa a chi sta peggio " E uno dei 2:"io!!io sto peggio perché soffro di attacchi di panico e mi manca pure una gamba!" e l'altro: " no! Io sto peggio: sono anoressico, mi trascino a terra per la debolezza e forse ho pure un brutto male."

Il punto è un altro mi sa... ci stavo pensando ieri.
Quello che si dovrebbe pensare è che nessuno è più fortunato di un altro.. nel senso che nei paesi poveri ci sono persone, bambini che muoiono ammazzati come niente fosse, quasi ci viene da pensare che forse a quella vita-morte ci sono abituati mentre noi no. Ma una volta, tantissimi anni fa, ho dato qualche moneta ad un bambino molto piccolo del Marocco ed è scappato urlando di felicità come non avevo mai visto nessuno... Forse quel bambino non sarà mai depresso, ne' avrà mai fobie e ossessioni però la sua vita non era ne'facile ne'divertente.. noi e lui siamo su una stessa barca, ma lui potrà dirci di essere in compagnia di tanti bambini che giocano con lui.. senza fogli e senza colori ma si divertono. Molti di noi da piccoli hanno avuto modo di giocare, di mangiare tutti i giorni, di studiare, imparare a scrivere... già questo in un mondo così orribile è una fortuna che è sufficiente per il resto dei nostri giorni . Seabbiamo avuto qualcosa, cerchiamo di guarire un po' per dare concretamente qualcosa a chi ha avuto meno o semplicemente ha più difficoltà a camminare più di quanta ne abbiamo noi.
Spesso sento una frase sbagliata :"Che ho fatto di male per stare così '.. " se diciamo ste frasi è perché non ci siamo ancora resi conto che il mondo è una guerra! Pensavate di stare in Paradiso? Sicuramente no... ma si rischia di cadere nel tranello di pensare di trovarvi un in una specie di quartiere dei benestanti, profumato e pieno di giocattoli ingannevoli. Siamo in guerra, tutti. Il mondo non è una passeggiata, lascia cicatrici tutti i giorni. E come disse qualcuno:"beato chi domani avrà ancora un occhio" La vita è guerra anche senza armi e quindi la ruota gira, lascia momenti positivi e poi solo spine. Va accettato perché il caso è questo. Spesso il bello della vita è aver potuto mangiare fino a oggi, scrivere fino a oggi... e quello che ci sarà dopo è il conto magari(da pagare in scomode rate.)

[cancellato15324]

Originariamente inviata da varykino

come ho detto nn è che aiuta , la spiego facile dai , becchi uno disperato che si sta per suicidare e magari ricordandogli che i suoi problemi nn sono poi cosi gravi rispetto al tutto , puo aiutarlo a sentirsi piu " normale" e rivalutare le proprie azioni future , è ovvio che nn aiuta però credo che chi dice ste frasi le dica con questo intento , diciamo per distogliere i pensieri brutti del tizio su altri soggetti.

Ho capito l'intento, ma purtroppo credo che nella maggior parte dei casi non funzioni. Sbaglio?
Se uno si vuole suicidare e io gli vado a dire "Maddai, pensa a chi sta peggio! " quello si sente ancora più incompreso e pure sminuito nella sua sofferenza.

[varykino]

Originariamente inviata da Stregatta13

Ho capito l'intento, ma purtroppo credo che nella maggior parte dei casi non funzioni. Sbaglio?
Se uno si vuole suicidare e io gli vado a dire "Maddai, pensa a chi sta peggio! " quello si sente ancora più incompreso e pure sminuito nella sua sofferenza.

ah nn so se funziona XD , appena provo a suicidarmi te lo dico XD .... diciamo è un modo per sdrammatizzare ma ovviamente la reazione dell altro puo essere opposta come dici te .... penso che l'intento è di sdrammatizzare , nn vedo perchè uno dovrebbe dire una cosa cosi per farti sentire peggio (dico come intento) quindi m è venuto in mente questo XD

[Inosservato]

più che altro credo che sia un invito ad osservare altri punti di vista, perchè a volte l'egocentrismo umano porta d assegnare priorità ed importanza a questioni che magari osservate da un punto di vista più sereno possono essere valutate in maniera diversa