nick123

Pena morte: Usa, condanna Troy Davis eseguita
Per salvarlo avevano lanciato appelli anche papa Benedetto XVI, Jimmy Carter, Desmond Tutu, Amnesty international

Io pagherei per essere ucciso, poi così senza dolore ancora meglio!
Caro il mio fregnone nero, sai che dolore! ,ma chi ci crede?! Dopo che ti sei pure divertito a uccidere.
Ora non ti accusano neanche di suicidio.

Anche in Italia tanti ergastolani (magari dentro per sbaglio) preferirebbero essere uccisi con la pena capitale.
guardate su http://www.ristretti.org/ i carcerati che scrivono e che sono pure in sovraffollammento. Meglio la pena di morte che l'ergastolo.
Mi sento come un carcerato all'ergastolo.

Fallitoperenne

scusa e che differenza ci sarebbe con chi chiede il suicidio assistito?in fondo loro non sono condannati alla pena di morte,ma all'ergastolo.chiedere di essere condannati a morte significa chiedere il suicidio.come insomma quei kamikaze palestinesi che per dare una decina di migliaia di dollari alla famiglia,che dalle parti loro sono moltissimi,si immolano contro l'infedele senza credere minimamente a quello che urlano prima di morire

nick123

E' differente, mica si uccide per suicidarsi, lo sai che molti assassini lo sono anche per colpa della loro crescita in un ambiente malsano, dove hanno avuto solo cattivi esempi come un animale in una giungla che lo fa per sopravvivere ,come un mafioso spesse volte al sud con la disoccupazione che c'è e per fame.
Certo avranno le loro colpe ma non lo fanno per il fine di essere uccisi. Per quanto riguarda i kamikaze la colpa è anche della loro religione (o dellla sbagliata interpretazione degli estremisti) sia dei talebani islamici o anche dei giapponesi/orientali con il buddismo shintoismo dove non viene sconsigliato il suicidio ma in certe circostanze viene in un certo senso favorito. E viene considerato come un gesto di forza,eroico.

Winston_Smith

Io (almeno fino a prova contraria).
Per non parlare dello stillicidio della condanna fissata e rinviata più volte, altro che ergastolo. E comunque se si pensa di risolvere i problemi di sovraffollamento delle carceri in questo modo...*faccina che vomita*
Per la cronaca, non esiste una cosa come l'accusa di suicidio. Non è un reato neanche il tentato suicidio.

nick123

intendevo nell'aldilà la colpa del suicidio , nel senso religioso, religione cristiana spiritista, e di quella cattolica.

nick123

mica ho detto che c'entra, lo ripeto che in Italia molti ergastolani preferirebbero avere la pena di morte.
allora c'entra. sì perchè è meglio la pena di morte dell'ergastolo ,anche pensando al carcere duro del 41 bis.

Woland12

E questo è uno dei tanti motivi per cui la pena di morte non ha ragione di essere praticata: per il condannato non è nemmeno una pena, lo è al massimo per i suoi cari.

barclay

Io, più che altro, mi chiedo quanti di questi ergastolani cambierebbero idea se rischiassero effettivamente la pena di morte.

Fallitoperenne

secondo me pochi:cioè,vivere tutta la vita in prigione,magari hai passato pure una decina d'anni in cella e sei arrivato sulla cinquantina,alla fine uno vede la morte come liberazione,magari le guardie gli fanno pure capire che lo maltratterebbero se non accettasse per il resto dei suoi giorni....

Inosservato

ma il 41 bis è quello che si da ai mafiosi no? che se lo facciano tutto l'ergastolo.....quando escono fanno ancora in tempo a vivere una vecchiaia serena, cosa vogliono di più....

la pena di morte è un atto omicida, indipendentemente da convinzioni religiose o culturali credo che possa essere un principio assodato quello che dice che nessun essere umano ha l'autorità per decidere della vita di un altro essere umano...

questo principio viene sistematicamente violato da sistemi giudiziari medioevali quali quello cinese e quello americano per dirne due....

personalmente una volta tanto sono contento di vivere in un paese che (almeno) questo principio lo rispetta (guerre a parte, ma lì è tutto un altro discorso)

chomsky

Non rispetta alcun principio. Il nostro paese molto civile alberga il carcere più affollato, mal tenuto e claustrofobico d'Europa. Lì dentro tentano il suicidio pressocchè quotidianamente.

chomsky

E chi pretende il sistema carcerario modello? Figurati.
Cominciare con uno straccio di assistenza sanitaria, sarebbe già un miraggio da queste parti.

Andrea_ve

Vi ripeto che le condizioni delle carceri in Italia non sono come sembrerebbe dai media. Le proteste dei detenuti per le condizioni sono sempre pretestuose e con lo scopo di ottenere un altra amnistia, non per un miglioramento ambientale di cui non c'è necessità. Anzi se c'è qualcosa su cui si può criticare il carcere non è il carcere in sè, ma la carenza dei servizi civili quali educatori, psicologi, assistenti sociali. Cioè di cose che alla maggior parte dei detenuti non gliene frega niente. I suicidi in carcere non sono dovuti alle condizioni del carcere, ma meramente alla carcerazione. E ve lo dice uno che a causa del proprio carattere il carcere non poteva che soffrirlo in una maniera indescrivibile; sia che fosse stato una topaia, sia che fosse stato il grand hotel.

chomsky

Pretestuose?
Non so, ho conosciuto una persona che è rimasta a Poggioreale per due anni.
Le 20 persone in una cella, i pestaggi a sangue dalle guardie carcerarie, il dover camminare a testa bassa, il non poter comunicare, l'essere trattati alla stregua di bestie... Tutti pretesti?
Uhm.

http://www.ildue.it/evasioni/Lettere...rimoPiano=2274

Inosservato

ma io parlavo del principio di non uccidere....quello sta nelle leggi, è già un primo passo....che poi non vengano rispettate e che il detenuto sia in condizioni non umane, è un'altra questione, da risolvere ovviamente prima possibile...

nick123

In norvegia hanno belle carceri, nord europa.

Kavin Casey

Mi spiace, non è così.
I condannati a morte prima del giorno della fine impazziscono letteralmente, anche quelli che si sono pentiti e che vorrebbero morire finiscono per ribellarsi.
L'iniezione fa male, eccome, e sono frequenti svenimenti durante l'esecuzione. Inoltre sono presenti due siringhe e il medico non sa quale sia quella mortale e quale non e quindi la pressione psicologica diventa qualcosa di adir poco insostenibile. Viverlo deve essere TERRIBILE.

Shenlong

Io non riesco a capire come si possa ancora sostenere la pena di morte

-non è un deterrente
-è provato che è notevolmente più costosa per i contribuenti che un ergastolo
-dà allo Stato un potere enorme come quello di uccidere un cittadino a comando(infatti è stata storicamente abusata nelle dittature per far fuori i personaggi "scomodi")
-ci vanno molto spesso di mezzo innocenti
-non è mai giusta perchè non tiene conto dei pregiudizi dei giudici e del livello della difesa(un nero con un avvocato straccione ha una % notevolmente più alta di essere condannato a morte rispetto ad un bianco con la migliore difesa legale)
-varie ed eventuali(pensiamo al danno psicologico per uno accusato di un crimine che ha come sentenza massima la pena capitale e poi giudicato innocente)

insomma è solo un atto di vendetta fine a sè stesso

il "Dei delitti e delle pene" di Beccaria dovrebbe essere una lettura obbligatoria per ogni cittadino

missim

e poi c'è l'incoerenza

- lo Stato punisce l'omicidio con un altro omicidio

barclay

E molti dimenticano che condannare un'innocente è una doppia ingiustizia, perché, oltre all'innocente morto, rimane vivo il colpevole: diventa una selezione degli elementi peggiori.