Teal

Forse il primo é imbattibile, ma pure la seconda non scherza sul fatto di dover giustificare il non aver fatto un cazzo a livello di pressione sociale. Le grigliate, le scampagnate, gli amici, gli ormoni scatenati dalla primavera, il fatto che piove sempre…come sopravvivere?
(si scherza, riflessioni libere)

Hor

Ormai non ho quasi nessuno a cui rendere conto di queste cose e le poche persone con cui ancora mi sento sanno molto bene che detesto le feste comandate, quindi non si stupiscono se le passo come tutti gli altri giorni. In pratica non ho nulla da nascondere o di cui vergognarmi (e penso anche che viviamo in una società un po' triste se sono queste le cose da nascondere o di cui vergognarsi).

Darby Crash

peggio Capodanno. A Capodanno mi mette proprio tristezza stare da solo, soprattutto quando vengono fatti i fuochi d'artificio. Per Pasqua e Pasquetta ci penso un po' meno

Abuela

A 40 anni io mi sento in diritto di non fare nulla senza provare vergogna. Se qualcuno mi chiede che faccio dico che non faccio nulla. Ormai dichiaro a chiunque di essere asociale, anche perché poi appaio esattamente l'opposto, mica lo sanno che è vero

Abuela

Comunque devo ammettere che se sapessi stare con gli altri forse soffrirei più per la Pasquetta che per il capodanno. Perché mi piacerebbe molto mangiare all'aria aperta magari in montagna o in un parco, mi piacerebbe pure fare giochi scemi tipo ruba bandiera, manco avessi 12 anni

Saturnino

Peggio Pasquetta senza dubbio...ma non per il giorno in se...ma per il fatto che Capodanno è giorno di festa mentre a Pasquetta pur essendo tradizionalmente un giorno di festa ho comunque da andare al lavoro e la voglia di andarci quel giorno è sotto zero. Preferirei 1000 volte essere in festa anche se dovessi passarla da solo.

cuginosmorfio

capodanno ha con sé tutta la tradizione del veglione, sciampagna, balli, rutti, trenini, musica, petardi ma zitta zitta pure pasquetta ha un sottotesto molto socialone ma meno pressante pur se io da adolescente lo percepivo abbastanza vivo nei coetanei (c'erano le scampagnate nei campi/parchi con motorini truccati, grigliate, canne, calcio e pomiciate o anche le discoteche aperte nel pomeriggio).

per me non cambia niente. sto per fatti miei 365 giorni all'anno.

claire

Quoto Abuela, non avere 20 anni ha dei vantaggi.

Delta80

A me piacciono le grigliate

Madeleine

E Ferragosto?

Madeleine

Carino! Io ci sto per i giochi "scemi" e per mangiare all'aria aperta.

claire

Mi ricordo proprio una pasquetta sugli argini a giocare a ruba bandiera, avevo circa 20 anni.
Ma non mi sono mai piaciute ste cose prestazionali, ero a disagio.
Meglio i capodanni di gioventù, esperienze birichine , peccato per il freddo, vite basse e panze de fuori, adesso morirei di colite spastica

sparatemi

peggio pasquetta perchè si socializza per davvero con amici veri e amori vari mentre a capodanno alla fine la gente si vuole solo ubriacare, non ho mai avuto una pasquetta con amici però deve essere bello, beato chi può

Delta80

A pensare alle grigliate mi è venuta fame

Xchénnpossoreg?

A me nessuno chiede mai niente

Detto ciò non patisco queste feste, per me sono due giorni normali. Non ho mai festeggiato il Capodanno e a pasquetta sono sempre rimasta a casa.
In compenso vivo male il Natale.. troppa malinconia.

Delta80

Meglio Pasquetta, già solo per la temperatura e lo stare all’aria aperta

Kitsune

Meglio pasquetta.
Capodanno è proprio il concetto di fare baccano e di divertirsi, l'augurio di un futuro prospero, la celebrazione di esistere, andare a letto all'alba, sballarsi, divertirsi, bere e mangiare in abbondanza, stare con gli affetti, condividere la vita. Tante cose messe assieme che un po' tutte le persone di qualsiasi età, ceto, religione o razza festeggiano. Meno fai di tutto questo peggio è.
Pasquetta è già diversa, aggrega meno persone, c'è molta meno aspettativa e racchiude un significato meno importante. E' qualcosa di più religioso che meno persone abbracciano.
Alla fine a pasquetta devi stare in famiglia e stai in casa al massimo devi farti un picnic o una grigliata e per chi come me ha rapporti famigliari morti e sepolti e/o indesiderati non è che faccia gola, solo ipoteticamente in maniera astratta.
Ieri ho lavorato, oggi guarderò dei film penso e poi ospedale e domani ospedale ancora. Questa pasquetta dovrò andare in ospedale a trovare mia madre anche al mattino perché mio padre e mia sorella sono impegnati, non è il massimo in questo ospedale perché bisogna mettersi cuffia, camice, guanti e al solito mascherina con le infermiere che ti ricordano sempre che la visita è massimo di un'ora e io che devo spiegare che mia madre ce ne mette due solo a mangiare. Si è triste, lo faccio per mia madre ma non credo lei sappia che sia Pasqua ma l'alternativa è stare in casa o a lavorare o a vedere film da solo per dire che non sono occasioni perse di vivere chissà quali gioie.

cancellato25904

Ora li vedo come due bei giorni quasi uguali, in famiglia si sta insieme e si mangia divinamente, abbiamo il culto della buona cucina tradizionale e cuciniamo molto bene, non ho altri affetti che la mia famiglia quindi li tengo di gran conto, senza di loro sarei completamente solo, non mi manca festeggiare con altre persone perché nessun altro vuole festeggiare con me, non mi sono costruito amicizie e quindi mi faccio bastare quello che ho oggi sperando di trovare la forza di volontà per migliorare.

BrainStormer

Peggio pasquetta. Per me è il giorno dell'anno che ho idealizzato di più. Ho avuto la (s)fortuna di vivere l'esperienza della classica grigliata con gli amici, la scampagnata all'aperto e tutto il resto. Tutte cose che ora mi mancano.

È da una vita che non mangio carne alla brace. E la adoro.

Il Capodanno non l'ho mai apprezzato. Mi immagino le grandi feste notturne ma non provo nulla pensandoci.

Chamomile

A me Capodanno mette una tristezza infinita, proprio come concetto. Pasquetta mi è indifferente.